FULMINI NELLA NOTTE - Sebastian Vettel ha conquistato alla grande, quasi in modo insolente, anche la pole position del Gran Premio di Formula 1 di Singapore, quello in notturna. Il campione del mondo in carica - nonché leader della classifica provvisoria del campionato (con 222 punti, contro i 169 di Alonso) - ha fatto segnare un fantastico tempo di 1’42,841, cioè 91 millesimi di meno del secondo classificato Nico Rosberg sulla Mercedes. Dietro i primi due che partiranno dalla prima fila, si sono piazzati il francese Romain Grosjean, sempre più sicuro sulla sua Lotus-Renault (1’43,058), l’australiano Mark Webber su Red Bull (1’43,152), l’inglese Lewis Hamilton su Mercedes (1’43,254), il brasiliano Felipe Massa che con la sua Ferrari (1’43,890), che si è tolto lo sfizio di essere più veloce di Alonso (un piacere sempre ricercato dai piloti in uscita dai team…), poi appunto Fernando Alonso su Ferrari (1’43,938), Jenson Button su McLaren-Mercedes (1’44,282) e Daniel Ricciardo su STR-Ferrari (1’44,439).
VETTEL: LA RAGIONE DELLA FORZA - Le Red Bul-Renault hanno dominato le tre fasi delle prove di qualificazione del Gran Premio di Singapore, disputate in notturna sui 5.073 metri dello spettacolare circuito “portuale” della città asiatica. Nella prima fase hanno quasi scherzato dimostrandosi all’altezza dei migliori anche calzando le gomme dure; poi hanno fatto sul serio e addirittura nella terza sezione di qualifiche il campione tedesco Vettel si è permesso di scendere dalla macchina quando in pista stavano ancora girando i suoi contendenti alla pole position. La decisione di Vettel e del team è stata indubbiamente una testimonianza di forza (nella convinzione assoluta che il tempo segnato era imbattibile) ma al tempo stesso è apparsa un po’ presuntuosa, dal momento che il distacco alla fine è risultato non soverchiante. Comunque sia, la superiorità di Vettel e della Red Bull è stata chiara e indiscutibile. Ancora una volta.
INIZIO IN SORDINA - Nella prima frazione di eliminazione è stato Lewis Hamilton su Mercedes a far segnare il miglior tempo, davanti a Fernando Alonso (Ferrari) e Sergio Perez (McLaren-Mercedes). Ma era chiaro che si trattava ancora di una fase di studio, senza neanche ricorrere alle gomme più morbide. Ne è testimonianza il tempo di Hamilton, il più veloce: 1’44,196, con Alonso, il terzo, già a oltre 1 secondo. Non senza sorprese l’elenco degli esclusi, a testimonianza di quanto questa Formula 1 veda rapidamente girare il vento per macchine e piloti. Tra chi non è riuscito a passare alla seconda fase ci sono infatti anche Paul Di Resta (Force India-Mercedes) e Pastor Maldonado (Williams-Renault) che pure pochissimo tempo fa brillavano spesso.
Fernando Alonso.
CAMBIO MARCIA NELLA SECONDA FASE - Finita la parte delle qualifiche dedicata soprattutto all’esclusioni, nella seconda è subito venuta la conferma che le potenzialità erano molto diverse. Il migliore è stato Vettel con il tempo di 1’42,905. Dietro di lui il compagno di squadra (per poco ancora) Webber con addirittura quasi 8 decimi di distacco: 1’43,727 il suo tempo. Quindi Rosberg, Hamilton, Grosjean, Alonso, Gutierrez, Massa, Ricciardo e Button.
LA SORPRESA: RAIKKONEN OUT - Grande sorpresa tra gli esclusi: c’è anche Kimi Raikkonen (Lotus-Renault) che con 1’44,658 non è stato neanche il primo dei non qualificati. A rimanere fuori, oltre Raikkonen: Gutierrez, Hulkenberg (entrambi su Sauber-Ferrari), Jean-Eric Vergne (STR-Ferrari), Sergio Perez (McLaren-Mercedes), Adrian Sutil (Force India-Mercedes) e Valter Bottas (Williams-Renault).
NESSUN FUORI PROGRAMMA VIA RADIO - Le qualificazioni non hanno offerto alcun episodio particolarmente spettacolare, e neanche la “radiocronache” tra abitacolo e box hanno avuto momenti un po’ pepati come è stato al Gran Premio d’Italia. Forse, l’unico piccolo episodio è quello che ha riguardato ancora Alonso, che sentitosi porre la domanda se avrebbe fatto un altro giro, ha risposto con una punto di acidità “io posso guadagnare ancora, ditemi voi se la macchina può fare altrettanto…”. L’appuntamento è per la gara di domani, con partenza alle ore 14,00 con telecronaca diretta sia su Sky Sport F1 che su Rai 1.