RUMORS DELUSI - Al Gran Premio di Ungheria si è arrivati parlando non solo dell’evoluzione delle macchine e di mercato piloti. Uno degli argomenti più chiacchierati è stato l'acquisto del team Lotus da parte della Renault, che così rientrerebbe in Formula 1 come scuderia a pieno titolo, e non solo come fornitore di motori. In pratica molti sono andati all’Hungaroring con la certezza che ci sarebbe stata la comunicazione ufficiale della novità, che risolverebbe due problemi: la pesantissima situazione finanziaria della Lotus F1 (che non ha legami societari con la Lotus Cars che produce auto di serie) e l’insoddisfazione della Renault che dalla attività di motorista ha ottenuto piuttosto poco sul piano della ricaduta promozionale per il marchio. Come più volte sottolineato dai vertici del gruppo. In effetti, negli anni splendidi dei trionfi della Red Bull di Sebastian Vettel, sulla monoposto si notava la scritta Infiniti, e il merito dei successi era tutto del team austriaco e del progettista Adrien Newey. Al contrario, con le nuove unità ibride e la fine dei successi a raffica per la Red Bull, il colpevole degli insuccessi è sempre stato individuato nel motore Renault.
VALUTAZIONI IN CORSO - Da questa situazione la volontà di ripensare la strategia sportiva della Renault. A cominciare dalla Formula 1. In questo contesto si è presentata l’ipotesi dell’acquisizione del team Lotus, giunto a una situazione molto difficile dal punto di vista economico. La trattative è stata avviata e le possibilità che si concluda positivamente sono molte, ma appunto, la Renault vuole collocare l’eventuale decisione nel contesto di una politica più complessiva. All’Hungaroring la cosa l’ha spiegata bene Cyril Abiteboul, direttore di Renault Sport, che ha confermato l’ipotesi Lotus ma anche la volontà della casa di decidere per l’acquisizione nell’ambito di una strategia più complessiva, capace di portare alla Renault la ricaduta adeguata agli sforzi economici affrontati per la partecipazione alla Formula 1. Non per nulla lo stesso Abiteboul ha affermato che a tenere banco nella riflessione sul da farsi è la direzione marketing della Renault.
TANTI SUCCESSI CON POCO RITORNO - Tra le altre cose, e a conferma di un ragionare più complessivo, Abiteboul ha annunciato che la Renault cesserà la propria attività con il motore 3.5, quindi con la serie Formula Renault 3,5. Significativa la spiegazione fornita: "Da questa serie sono usciti tantissimi piloti dell’attuale Formula 1, ma nessuno lo sa…". Il responsabile delle attività sportive della Renault ha concluso rinviando tutto a settembre, quando i vertici della casa hanno previsto di prendere le decisioni in proposito.