PRIMO ALLUNGO - Giunto alla quarta gara, il campionato 2020 di Formula 1 sembra già saldamente nelle mani di Lewis Hamilton della Mercedes: il pilota inglese vince anche il Gp di Gran Bretagna, per la settima volta in carriera, e fa il vuoto in classifica generale, dove ha 29 punti di vantaggio sul compagno di squadra Valtteri Bottas, undicesimo all’arrivo dopo un problema nei giri finali del Gran Premio. Sul podio anche Max Verstappen della Red Bull e Charles Leclerc della Ferrari.
HULKENBERG FUORI - Quando mancano pochi minuti al via, ecco il primo colpo di scena: Nico Hulkenberg, che giovedì ha sostituito l’indisponibile Sergio Perez, è costretto a dare forfait per colpa di un guasto alla sua Racing Point. La partenza fila via senza ribaltoni, con Hamilton che mantiene il primo posto e tiene alle spalle Bottas, Verstappen e Leclerc, ma la fuga del pilota inglese dura pochi minuti: al secondo giro entra la safety car, dopo un contatto fra Albon della Red Bull e Magnussen della Haas, e il gruppo si ricompatta.
KVYAT A MURO - La safety car resta in pista tre giri, ma non passa molto prima che vi ritorni: al tredicesimo passaggio Daniil Kvyat esce di pista e urta violentemente contro le barriere, spargendo detriti in pista. Alla ripartenza, Hamilton allunga su Bottas e quest’ultimo tiene a distanza Verstappen e Leclerc, mentre Romain Grosjean della Haas prova a difendere la quinta posizione, conquistata grazie ad una buona strategia dopo l’incidente di Kvyat: il pilota francese è l’unico infatti a non effettuare il pit stop. Le sue speranze però durano poco e successivamente si vede sfilare dai rivali.
RIBALTONE - Con il passare dei giri, le posizioni si cristallizzano e tutti sembrano aspettare la bandiera a scacchi, ma negli ultimi tre giri succede l’impensabile. Bottas, saldamente secondo, ha un problema alla gomma sinistra ed è costretto a fermarsi ai box per sostituirla, uscendo dalla zona punti; all’ultimo giro hanno il medesimo problema anche Sainz della McLaren e Hamilton, che arriva sul traguardo con un pneumatico completamente sgonfio e lascia a bocca asciutta Verstappen, che sperava nel sorpasso in extremis. La buona sorte non ha di certo aiutato il pilota della Red Bull, fermatosi ai box a due giri dalla fine per cambiare pneumatici e stabilire così il giro veloce, che dà un punto extra per la classifica del campionato: se non fosse rientrato, avrebbe facilmente superato Hamilton.