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L’Euro 7 metterà fine ai motori a scoppio?

Pubblicato 19 novembre 2020

Non sono ancora stati ufficializzati, ma i nuovi limiti alle emissioni delle normative Euro 7 potrebbero essere talmente restrittivi da essere impossibili da rispettare con i motori termici.

L’Euro 7 metterà fine ai motori a scoppio?

EURO 7 IMPOSSIBILE? - Arriveranno norme sulle emissioni così stringenti che potranno rispettarle solo le elettriche e qualche ibrida? Questo allarme nasce da uno studio di 66 pagine, commissionato dall’Unione Europea e redatto dall’Advisory Group on Vehicle Emission Standards come bozza sulla quale impostare le prossime normative Euro 7 in vigore dal 2025. I limiti proposti appaiono come proibitivi: si parla infatti di emissioni di NOx di 30 mg/km, ma non si esclude un valore di 10 mg. Ricordiamo che le attuali norme Euro 6d fissano i limiti a 80 mg/km per le diesel e 60 mg/km per le auto a benzina. Si tratta di studi preliminari, d’accordo, ma questi numeri hanno già suscitato vivaci reazioni.

PULITI SEMPRE - Questi bassissimi valori, come se non bastasse, dovrebbero essere rispettati in un intervallo di temperature fra -10 e +40 gradi e a quote fino a 1.000 e forse 2.000 metri. Le rilevazioni saranno effettuate su strada con i test Real Drive Emission e si pensa anche a misure a distanza di anni (fino a 15 anni o 240.00 km) per verificare che l’efficacia dei dispositivi si mantenga anche dopo molto tempo. Ma non è finita qui perché nella bozza si chiede che i limiti dovrebbero essere rispettati anche in presenza di portabici, portapacchi o rimorchio. Com’era logico aspettarsi queste cifre e condizioni di prova hanno messo in allarme l’industria automobilistica. 

I COSTRUTTORI NON CI STANNO - La potente associazione dei costruttori tedeschi VDA, per bocca del presidente Hildegard Müller,ha infatti affermato che “se si introducesse lo standard Euro 7 con questi limiti significherebbe che la Commissione Europea vieterebbe di fatto le auto con motori a combustione dal 2025. In pratica la Commissione vorrebbe che i veicoli siano praticamente privi di emissioni in ogni situazione di guida, ad esempio con un rimorchio salendo in montagna o nel lento traffico urbano. Questo è però tecnicamente impossibile e tutti lo sanno. I motori sono già pulitissimi, occorrerebbe usare carburanti meno inquinanti, investendo nelle fuel cell e nei biocarburanti“. 

LIMITI SPIAZZANTI - La VDA vorrebbe più chiarezza anche sulle modalità di test per la CO2. Misurarle con una media ponderata sarebbe ben diverso rispetto al mettere nel conto anche brevi ma intensi picchi nelle emissioni. Müller è l’esponente di un’imponente ramo industriale che oggi opera quasi esclusivamente nel settore dei motori a combustione. In ogni caso ha ragione quando dice che un rapido passaggio (5 anni non sono molti per l’automotive) alla mobilità elettrica sarebbe complicato per la mancanza dell’infrastruttura di ricarica.

OCCORRE UNA VISIONE D’ASSIEME - Un’ultima considerazione: ricordate il test condotto da Mercedes e Bosch per evidenziare la pulizia dei moderni motori Euro 6d (qui la news)? Si è visto che la presenza degli NOx e del particolato nelle aree urbane non dipende soltanto dagli scarichi dei veicoli. Anche un parco circolante totalmente elettrico emetterebbe inquinanti che vengono, per esempio, dall’usura di pneumatici e freni. Se aggiungiamo gli impianti industriali e quelli di riscaldamento (alcuni ancora a gasolio ma privi di DPF, catalizzatori e quant’altro) è facile capire come la questione della qualità dell’aria nelle aree urbane vada considerata nella sua globalità.



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Ritratto di Merletti Felice
20 novembre 2020 - 20:43
E le batterie delle auto le caricheremo con l'energia prodotta da centrali a carbone o da centrali nucleari e le batterie esauste le manderemo in Africa ad inquinare ciò che forse non è ancora irrimediabilmente inquinato
Ritratto di cami71
20 novembre 2020 - 22:52
7
Ho un sogno. Avere 20 anni negli anni 70 in Usa e guidare una pointiac, dodge, camaro, ford, ... insomma... mi basterebbe anche sentire il suono di un motore vero. Io capisco tutti questi anni ad inculcare (togliete pure la seconda "C") la gente con il fatto che il Diesel inquina (per poi vedere che combinazione benz+gpl inquina molto più), che elettrico è bello, silenzioso (ti tamponano senza che li senti arrivare)... Però non sopporto questa corsa a usare VEICOLI già in commercio buttandoci dentro motori elettrici. Le auto elettriche hanno uno scopo e vanno studiate dalla linea ai pesi agli accessori... La Panda, la 500, la clio, e tutte le auto rimaste anni parcheggiate invendute ora rimodernate con elettrico non mi sta bene. La prima cosa a sparire sarebbero proprio i cerchioni in lega a razze,... a favore di cerchi coperti e meno attrito, però i freni sono maggiorati e ricordiamo ci che mediamente montare un elettrico ha conseguenza di 100Kg in più ... una persona adulta sempre in auto... quindi vanno studiate bene. Allora la compro (forse). Per ora questo studio lo vedo solo in TOYOTA e in HYUNDAI... divulgate il verbo però che elettrico va considerato il ciclo completo... i costi che magari non ci pesano direttamente (smaltimento cambio batterie)... già i pannelli fotovoltaici ci stanno mettendo in difficoltà con lo smaltimento. Vi immaginate montagne di batterie tra 10 anni? pensiamo a tutto... quello che è prima e dopo il nostro uso del veicolo. Poi vorrei capire i rifornimenti, i tempi, in una epoca in cui si corre... non puoi stare oltre 5 minuti a fare rifornimento, se non cambiano anche i concetti di lavoro, appuntamenti, distanze, ... e non tutti i luoghi sono raggiungibili da colonnine, parcheggi fatti ad arte, ... io abito in montagna... freddo gelo laghi ghiacciati... le batterie? durano? Siamo ancora nel MITO di un motore pulito.
Ritratto di Mark R
21 novembre 2020 - 15:33
Lo smaltimento dei pannelli ci sta mettendo in difficoltà? Ma dove? Si ricicla almeno il 98% del pannello e questo l'ho letto anni fa. I moduli odierni hanno una vita media attorno ai 25 anni. Gli accumuli definiti esausti per un'auto possono essere riutilizzati come accumuli domestici... Altra vita, intanto passano gli anni e la tecnologia avanza su tutti i fronti. Vedendo le solite argomentazioni penso che in generale si ha una visione limitata d'insieme. PS: Io ho un'ibrida da 15 anni e la batteria HV è quella di primo impianto.. Sempre rimessata fuori che ci sia -20° o +39°C.
Ritratto di rv
21 novembre 2020 - 12:30
Io penso che queste discussioni siano alimentate da una manciata di trolls , stipendiati da qualche agenzia di comunicazione, al soldo di qualche società o ente che ha interesse a promuovere veicoli elettrici. Non è possibile che persone che hanno una attività di studio o lavorativa passino cosi tanto tempo a disquisire su questi temi in modo così esasperato .
Ritratto di steverm
21 novembre 2020 - 17:15
Le chiacchiere stanno a zero, prima devono creare centrali elettriche (no nucleare visto i trascorsi incidenti) che possano reggere la potenza di un parco macchine elettrico totale, poi devono creare una rete di colonnine possibilmente a ricarica medio o rapida in ogni luogo dove oggi le auto parcheggiano (immaginate un parcheggio condominiale o una strada di città tra i palazzi), un paesino di montagna, un lungomare, ecc. far pagare le auto elettriche quanto quelle attuali a combustione e dopo solo dopo si può immaginare una mobilità ad emissione zero. Viceversa succede come da me a Roma che si incentiva giustamente i mezzi pubblici punendo le auto quando invece i mezzi pubblici non funzionano e non si fa nulla per potenziarli, rimodernarli e capillarizzarli soprattutto in periferia o come in questo periodo che ci hanno martellato le p... che bisogna vaccinarsi contro l'influenza per non intasare inutilmente i p.s. ma poi il vaccino non si trova nè per i soggetti come a me a rischio presso le asl/medici generici, nè a pagarlo in farmacia.
Ritratto di Flynn
21 novembre 2020 - 20:42
E dopo che sarà entrata questa norma i cinesi continueranno a inquinare , se non peggio, come prima. E in più ci rifileranno anche le loro auto. Fico !
Ritratto di Mbutu
21 novembre 2020 - 23:32
Quindi? Oltre ai cinesi andiamo avanti ad inquinare anche noi?
Ritratto di Flynn
22 novembre 2020 - 07:43
Riflettevo che tripudio degli ambientalisti. Oltre essere verdi saremo anche al verde. Più green di così !!!!
Ritratto di Flynn
22 novembre 2020 - 07:43
Riflettevo che sarà il tripudio degli ambientalisti. Oltre essere verdi saremo anche al verde. Più green di così !!!!
Ritratto di remo bergamo
22 novembre 2020 - 08:53
UNA GRAN BUFFONATA ,nei paesi confinanti ritirano le nostre euro 0 . tutto esolo commercio , poi abbiamo furgoni e camion ,euro 0 aerei??? quelli vanno bene ? fannole ibride e poi vanno sempre a benzina consumando il doppio di una a gasolio visto che l'autonomia della batteria è nulla IL DOPPIO FANNO TUTTE IL 12 km al LT ....a mè pare che cosi inquinano piu di un € 3 ..questi dati non li verificano ? ignoranti o sè solo commercio ?
Ritratto di remo bergamo
22 novembre 2020 - 08:57
buffoni le ibride consumano il doppio delle € 3 fanno 12 km al LT . le autonomie delle batterie sono talmente basse che l'auto va per il 90€ a benzina. IL DOPPIO, HO 3 COLLEGHI CHE LE HANNO E TUTTI DISPERATI .. l'auto porta il peso di 2 Motori elettrico e benzina,l'autonomia della batteria è irrisoria. a questo punto ..MEGLIO IL DIESEL CON 20 KM al lt ...INQUINA MENO .consumando il 40 % meno di combustibile
Ritratto di Flynn
22 novembre 2020 - 13:24
Spero per loro che almeno abbiano usufruito degli ecoincentivi. Altrimenti la sensazione di “c@rnuto e mazziato “ sarebbe assoluta.
Ritratto di Mark R
22 novembre 2020 - 14:21
Io ho l'ibrido da 15 anni.. E per fare i 12km/l devo tenere almeno i 150km/h in autostrada... Al di fuori dell'autostrada i 22-23km/l di media li fa anche mia moglie con l'ibrido pur avendola presa in mano da circa 2 anni. Leggo molta ma molta disinformazione nel tuo commento riguardo l'ibrido dimostrando che tu e i tuoi colleghi non avete capito nulla di come funziona...
Ritratto di Flynn
22 novembre 2020 - 14:46
Mah ... i tuoi consumi mi confermano che per 10,15km l’anno l’ibrida e’ inutile
Ritratto di Flynn
22 novembre 2020 - 14:46
Ops 10, 15.000 km l’anno
Ritratto di Mark R
22 novembre 2020 - 15:23
Guarda.. Mia moglie fa quei consumi con un un'auto di 15 anni fa (tecnologia di quasi 17 anni fa), mentre io arrivo alla media dei 25km/l con picchi su alcuni pieni di 3,5L/100km. Anche appena presa minimo i 20km/l li facevo, dopo circa un anno entrando nell'ottica del recupero energetico i consumi si sono attestati sui 25km/l. Se fai i confronti con auto odierne, ma anche se hanno 5-10 anni, è impari visto che tecnologicamente parlando c'è un divario ampio. Poi non c'è da guardare solo ai costi dovuti al consumo.. C'è il bollo (solo i kW termici), assicurazione, manutenzioni (anche se ogni 15.000km ma con costi di 200€ o 290€ per il 2.0); in più, dipende dalla regione, ci sono le agevolazioni. In 15 anni e 255.000km ho cambiato 2 volte le candele, 1 volta solo i freni anteriori per vecchiaia anche se erano a metà e cambiato liquido freni, mai cambiato l'ATF dell'e-CVT, 1 volta la cinghia accessori (ora nelle nuove versioni non c'è), 1 volta il liquido raffreddamento a 210.000km.. Del resto classico tagliando ordinario. Dimenticavo, batteria HV di primo impianto. Scaduta la garanzia di 8 anni faccio i tagliandi io con 50€ con materiale di qualità (filtri Mann-Filter, olio Rowe o Ravenol o Liquimoly rispettando le specifiche ACEA, API etc).Ognuno devi fare i propri conti in base al proprio utilizzo e valutare tutti i costi in X anni.. Non c'è la soluzione assoluta, io è dall'inizio 2006 che ce l'ho in casa e sono contento per i costi di gestione limitati (pur facendo mediamente 20.000km), affidabilità, comfort di guida specie nell'urbano-extraurbano.
Ritratto di Flynn
22 novembre 2020 - 15:39
Si, hai proprio ragione. Non c’è soluzione assoluta. Tutta questa confusione ecologista che si è creata intorno al mondo dell’auto non fa che creare confusione all’acquirente. Io in primis.
Ritratto di Mark R
22 novembre 2020 - 16:34
Io è dal 2006 che ho abbandonato il diesel (ultima diesel Mercedes E220 Elegance; progetto motore nato male) proprio perchè sul lavoro stavamo studiando i primi DPF/FAP con note case francesi e vedevo che problematiche potevano dare. Poi con le nuove normative hanno snaturato il diesel, ha perso coppia in basso, sempre più complesso e ciò ha aumentato le probabilità di guasto specie a lungo termine. Un benzina tradizionale odierno ha consumi di tutto rispetto (vedo la 208 1.2VTi del 2013, quella che era di mia moglie e che ora guido io dato che lei si è impossessata della mia ibrida, che ora la media dei 19-20km/l li faccio in urbano-extraurbano mentre in autostrada non più dei 13-14km/l) ma si ha la certezza che non si avranno certe problematiche come EGR, FA/DPF, SCR e costi di gestioni derivanti da esso, collettori che alla lunga si ostruiscono etc. Per me ad oggi, parlando della nostra situazione nazionale, la scelta ideale per il pendolare medio è quella di un full-hybrid o plug-in a maggior ragione se può ricaricarla a casa e ha il fotovoltaico. Io a suo tempo ho scelto l'ibrido toyota proprio perchè è un sistema affidabile, la trasmissione è semplice e richiede niente di manutenzione mentre un automatico ha certi costi di gestione superati i 100-150.000km. Poi a me e mia moglie rilassa ala guida, è molto reattivo in città e ciò permette di sbrogliarsi velocemente nelle varie condizioni di traffico. Capisco che poi a molti non piace l'e-CVT, ciò è soggettivo.. Ma a livello tecnico è indiscutibile la sua affidabilità e nulla o quasi nulla manutenzione. Ci sono innumerevoli variabili da tener conto e bisogna tener conto di eventuali manutenzioni straordinarie le quali sono più probabili sui diesel e benzina iniezione diretta poichè questi ultimi hanno il GPF.
Ritratto di marco.stroppare
22 novembre 2020 - 17:21
Ma perchè si ostinano a usare carburanti tradizionali? Ibride plug-in + mori con rapporto di compressione di 15-16:1 alimentazione a bio-metano e il gioco è fatto......
Ritratto di Marcello7
22 novembre 2020 - 17:36
Sarebbe il caso di utilizzare il più possibile la bici e i mezzi pubblici in città, così da abbassare l'inquinamento ma le caldaie delle abitazioni fanno sicuramente peggio delle nuove auto. Tutti i mezzi e le caldaie elettriche, ma con prezzi decisamente più bassi di oggi, potrebbero essere la soluzione, a patto che l'elettricità venga prodotta con fotovoltaico ed eolico in gran parte.
Ritratto di luca_montaldo
22 novembre 2020 - 19:36
Saranno i limiti di gamma a fare la differenza, come è successo per l'ingresso in commercio delle prime elettriche: andavano a compensare le emissioni del resto della gamma. Al resto penserà il mercato dei certificati bianchi/verdi.
Ritratto di Dario 61
23 novembre 2020 - 22:13
2025? Penso che dopo che saremo usciti da questo disastro di pandemia, con le ossa rotte, il 2025, inteso come entrata in vigore dell’euro 7, si allontanerà a tal punto quasi da non vederlo più.
Ritratto di paolo mosca
24 novembre 2020 - 07:37
ritorno al calesse......
Ritratto di damianodl
10 gennaio 2021 - 09:12
"Le auto 100% elettriche sono a emissioni zero e contribuiranno a rendere neutra l’impronta di carbonio generata dal mondo dei trasporti. Già. Ma è davvero così? In realtà il ruolo dell’automobile in tema di impatto ambientale è abbastanza limitato: basti pensare che l’UE è responsabile del 10% delle emissioni mondiali di gas serra, di cui quelle derivanti dai trasporti ammontano a circa un quarto, cioè appena il 2,5% delle emissioni globali di CO2. Numeri che rischiano di trasformare la crociata pro elettrificazione in una battaglia contro i mulini a vento a spese dei già tartassati automobilisti. Anche perché se l’energia con cui si alimentano le vetture elettriche non deriva da fonti rinnovabili, allora non si fa altro che spostare il problema a monte della filiera." di Omar Abu Eideh | 21 OTTOBRE 2020 Il problema dell'aumento della CO2 e delle emissioni nocive derivanti dal nostro sistema economico e dal nostro stile di vita ormai è assodato da tempo. Ma fa veramente ridere che si cerchi di risolvere il problema iniziando da qualcosa che incide sul problema stesso così poco. Le grandi navi e le navi cargo, solo per fare un esempio nel 2017 hanno emesso in atmosfera una quantità di ossidi di zolfo 20 volte superiore a quella emessa dall’intero comparto automobilistico circolante lo stesso anno nell’Unione europea (circa 260 milioni di veicoli) https://www.slideshare.net/ilfattoquotidiano/report-completo-one-corporation-to-pollute-them-all
Ritratto di Fly101
10 gennaio 2021 - 10:10
Le auto le emettono sotto il naso della gente, qualora le sia sfuggito.
Ritratto di RubenC
10 gennaio 2021 - 10:12
2
Questo commento è davvero senza senso. Un report commissionato dall'Unione Europea sostiene che "Il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, di cui il 72% viene prodotto dal solo trasporto stradale." (Fonte: sito ufficiale del parlamento europeo). Ridurre del 22% le emissioni di CO2 nell'UE non è per nulla poco, soprattutto considerando che ciò è accompagnato da una riduzione ancora più significativa delle emissioni di particolato, che è molto nocivo per noi umani. E non è così rilevante che l'UE sia responsabile "solo" del 10% delle emissioni di CO2 perché: 1) Molti altri Paesi stanno seguendo la stessa via e hanno il medesimo obiettivo, anche se forse impiegheranno 5-10 anni in più per realizzarlo. 2) Anche prendendo per buono quel tuo 2,5%... È comunque una quantità immensa di CO2!!!. E poi, non è mica vero che le auto sono l'unico settore si cui si vuole intervenire: si agisce per forza di cose su tanti "pezzettini" per ridurre in modo molto più significativo di quanto da te supposto le emissioni mondiali di CO2.
Ritratto di Fly101
10 gennaio 2021 - 10:25
E vrazie alla pressione europea, anche Cina, Giappone e Corea hanno dichiarato di voler arrivare alla neutralità climatica, e con Biden arriveranno anche gli USA
Ritratto di oltrebrawn
13 gennaio 2021 - 14:58
l'auto diventerà un mezzo per pochi. L'aver un garage non sarà mai per tutti . Sicuramente avremo meno inquinamento ma molti meno mezzi in circolazione. Il rischio occupazionale è notevole.
Ritratto di xantoniox
16 agosto 2021 - 09:43
Oltre alle macchine caldaie industrie aerei camion e centrali elettriche a carbone cosideriamo anche il fumo delle sigarette e sigari e pipe si avete capito bene anche quello produce particolato e inquinamento e pure tanto ne produce: nessuno ne parla ma 3 sigarette lasciate su un portacenere inquinano come un tir. Poi considerate pure gli inquinanti per produrre batterie per le macchine elettriche: si sposterà l'inquinamento dall'aria al sottosuolo fiumi e mare (che già sono inquinati) quindi invece di respirarlo ce lo mangeremo
Ritratto di RubenC
16 agosto 2021 - 09:47
2
1) Mica ci sono infatti limiti per le emissioni solo per le auto... 2) Il fatto che anche la produzione di un'auto elettrica inquini non significa che le auto elettriche inquinino come quelle termiche o che l'inquinamento venga semplicemente spostato.
Ritratto di xantoniox
18 gennaio 2022 - 08:03
per me è solo una questione di business dell'inquinamento non gliene frega nulla
Ritratto di RubenC
18 gennaio 2022 - 08:57
2
Ma se con il business si riduce l'inquinamento, why not?
Ritratto di nautilus24
11 gennaio 2022 - 17:51
Con le energie alternative si apre il futuro delle fonti d'energia,ha buon mergato,l'energia delle onde del mare e inesauribile e l'Italia possiede più di 3.200 Km. di terra nel mare,poi accanto all'autostrada del Sole c'è il fotovoltaico in ampi territori.poi c'è l'Eolico,il Geotermico,e si può fare ancora elettricità da centrali elettriche delle dighe qualcuna si può ancora fare,sono tutte energie che manderanno al Diavolo,il Petrolio,il GPL,la benzina e relativo Diesel,e il famigerato Carbone inquinantissimo,poi io crede nell'atomo pulito.E solo che i nostri politici si decidono ad adottarle,ma conoscendoli ci credo poco.Nautilus24.
Ritratto di xantoniox
18 gennaio 2022 - 08:07
atomo pulito ok ma in italia lo sotterrano nella terra dei fuochi e poi secondo me non sono in grado di gestire una centrale atomica: la farebbero scoppiare con materiale scadente e con persone raccomandate che la gestiscono che magari non distinguono un cavo elettrico da un tubo dell'acqua