FRANÇAISE DE MÉCANIQUE - Ieri Philippe Varin, presidente del gruppo PSA Peugeot e Citroën, ha inaugurato la linea di montaggio del nuovo motore EB Turbo PureTech, il 3 cilindri turbo a benzina che andrà a equipaggiare diversi modelli Peugeot e Citroën (guarda il video più sotto). La produzione avviene nello stabilimento della Française de Mécanique (50% ciascuno di PSA e Renault), a Douvrin, nell’estremo nord della Francia.
DUE POTENZE - Il propulsore PSA EB Turbo PureTech ha una cilindrata di 1200 cc, con alesaggio di 75 mm e corsa di 90,5 mm. Il rapporto di compressione è di 10,5:1. È alimentato a iniezione diretta di benzina, con turbocompressore di ultima generazione. È prevista la produzione di due versioni: una da 110 CV a 5.500 giri e 205 Nm di coppia a 1.500 giri; l’altra da 130 CV a 5.500 giri e 230 Nm a 1.750 giri. Entrambe rispettano già gli standard ambientali Euro 6.
A MARZO SU STRADA - La nuova unità debutterà nel marzo del 2014 sulla Peugeot 308 STTd e sulla Citroën C4, per entrambe nella versione da 130 cv e con emissioni di CO2 rispettivamente di 107 e 110 g/km. Il mese successivo arriverà la Peugeot 208 con la versione da 110 cv ed emissioni di 105 g/km. A luglio sarà la volta della Citroën C3 e della DS3, per le quali è stato scelto il motore EB Turbo PureTech da 110 cv, con emissioni di CO2 pari a 105 g/km.
GRANDE PRODUZIONE - Il 3 cilindri turbo è realizzato con il 40% dei componenti in comune con la nota versione aspirata. Il peso del motore è di 83,5 kg. L’investimento per il suo sviluppo e la sua realizzazione è stato di 893 milioni di euro: 455 milioni per ricerca e sviluppo e i rimanenti per l’ingegnerizzazione. Lo stabilimento di Douvrin può produrne 320 mila unità all’anno.
IN CERCA DI SOCI - Nel corso della cerimonia di inaugurazione della linea di produzione del motore EB Turbo PureTech, il presidente del gruppo PSA Philippe Varin (in camice grigio nella foto qui sopra) ha parlato anche delle questioni strategiche relative al gruppo. Ha confermato che c’è la massima disponibilità a raggiungere accordi strategici con altri costruttori (è in via di valutazione da parte cinese quello con la Dongfeng per l’ingresso di quest’ultima nel capitale di PSA), ma anche di prendere in considerazione eventuali interessamenti da parte di altri investitori, come la banca Santander con cui peraltro PSA ha già rapporti di affari.
MIGLIORAMENTI IN VISTA - Varin ha anche detto di prevedere un buon periodo per PSA in questi ultimi mesi dell’anno. In particolare si è detto sicuro che a ottobre il gruppo accrescerà la sua quota di mercato, “lo dico sulla base degli ordini ricevuti per gli ultimi modelli” ha affermato Varin. Quanto al recupero di una situazione di equilibrio finanziario (il gruppo continua a perdere moltissimo) Varin ha detto che una realtà delle dimensioni come il gruppo PSA non si risana in poco tempo.