GRANDI NOVITÀ PER LO SCORPIONE - Più che una ventata, è una sventagliata. Perché sono entrambe di enorme portata, le due novità che, nel giro di pochi giorni, hanno letteralmente rivitalizzato la gamma dell’Abarth, fino a ieri formata dalle sole 595 e 695. La più interessante, di qua dell’Atlantico, è ovviamente il lancio, a Torino, della Abarth 500e, ovvero il primo “Cinquino” al 100% elettrico con lo Scorpione sul cofano. L’altra, che ha viceversa una risonanza maggiore sull’altra sponda dell’oceano, riguarda il ritorno dell’azienda come band indipendente sul mercato brasiliano. Ed è un ritorno nel segno di una suv, la prima nella storia del marchio fondato da Carlo Abarth nel 1949. Il suo nome è Abarth Pulse: una grintosa piccola (è lunga 411 cm) a ruote rialzate spinta dallo stesso 4 cilindri 1.3 turbo-benzina della famiglia T270 con cui il gruppo Stellantis equipaggia già altri modelli destinati al Sudamerica, tra cui le Jeep Renegade e Compass e le Fiat Fastback e Pulse. Proprio da quest’ultima deriva la nuova baby-suv dell’Abarth, che secondo la casa, grazie ai 185 CV forniti dal suo “1300”, è in grado di toccare i 215 km/h e di “bruciare” lo 0-100 in 7,6 secondi.
IN ITALIA COSTEREBBE INTORNO AI 27.000 EURO - L’Abarth Pulse, per il momento, è riservata ai mercati del Sudamerica. In Brasile, il prezzo di listino della suv compatta sportiva italiana parte da 149.900 Real, che al cambio attuale corrispondono a poco meno di 27.000 euro. La base meccanica, come accennato sopra, è quella della Fiat Pulse sudamericana. Ciò significa che la potenza e la coppia, il cui picco raggiunge i 270 Nm, sono scaricate a terra dalle sole ruote anteriori, attraverso un cambio automatico a sei marce che si può gestire anche azionando le due piccole palette poste dietro il volante sportivo a tre razze. Rispetto al modello da cui deriva, sono tuttavia numerose le modifiche che progettisti e designer hanno apportato per aumentare non solo le prestazioni pure e il piacere di guida, ma anche la sensazione di sportività generale trasmessa dalla vettura.
HA UNA BELLA GRINTA - L’estetica, rispetto alla versione marchiata Fiat, è decisamente più “accattivante”. L’Abarth Pulse ha un assetto sportivo più “rasoterra”, pur restando alta da terra quasi 22 centimetri, e poggia su ruote in lega di 17’’ che calzano pneumatici 215/50. Lo sterzo ha una taratura più diretta e i freni sono più grandi, alla luce delle maggiori prestazioni. La vettura è inoltre immediatamente riconoscibile dal terminale di scarico sdoppiato, dalle strisce decorative con la scritta “Abarth” alla base delle portiere e dagli interni, impreziositi dai loghi con lo Scorpione, dai rivestimenti in eco-pelle e da altri dettagli che, in generale, conferiscono all’abitacolo un accento più sportivo rispetto a quello, più sobrio, della Fiat Pulse.