UN MAESTRO DEL CAR DESIGN - Il mondo del car design perde uno dei suoi più grandi protagonisti: si è spento oggi a Rivoli, Marcello Gandini, designer e progettista di automobili conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
LE SUE AUTO SONO LEGGENDA - Nato a Torino il 26 agosto del 1938, sin da bambino ha coltivato un amore profondo e a 360 gradi per la meccanica, materia che ha studiato con passione da autodidatta, preferendola - per sua stessa ammissione - agli studi classici intrapresi dopo la scuola media. Succeduto nel 1964 al coetaneo Giorgetto Giugiaro nel ruolo di responsabile dello stile della Bertone, per la carrozzeria torinese a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 ha firmato una lunga serie di vetture sportive che hanno fatto la storia dell’auto e segnato un’epoca, come le Lamborghini Miura e Countach, l’Alfa Romeo Montreal, la Lancia Stratos e la Fiat X1/9.
NON SOLO SUPERCAR - Auto destinate a non passare mai di moda, capaci di superare la prova del tempo proprio in virtù delle forme, mai banali e spesso avveniristiche, nate dalla matita di Marcello Gandini, tra le più creative e felici che la storia abbia mai conosciuto. Una matita da cui, tra l’altro, non sono uscite solo auto da sogno, ma anche modelli “popolari”, come la Citroën BX e la “nuova” Mini prodotta dalla Innocenti a cavallo tra gli anni ’70 e ’90.
SI È LAUREATO A 85 ANNI - Il suo decisivo contributo all’evoluzione dell’automobile e la sua conoscenza a tutto campo del settore (anche dopo i raggiunti limiti di età per la pensione ha continuato a lavorare come consulente per diverse fabbriche: l’ultimo progetto l’avrebbe dovuto portare in Qatar, dove stava studiando una piattaforma di formazione per il museo dell'auto di Doha) gli erano valsi l’ultimo, importante riconoscimento: la laurea honoris causa in Ingegneria meccanica, conferitagli il 12 gennaio scorso dal Politecnico di Torino.
L’ULTIMO SALUTO - La camera ardente sarà allestita nel suo studio di Almese, alle porte di Torino, domani, giovedì 14 febbraio, dalle 15 alle 19 e venerdì, 15 febbraio, dalle 10 alle 12. Il funerale dovrebbe invece celebrarsi nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Rivera venerdì stesso, o al più tardi sabato mattina.