IMPETO ED ESTASI - Fino a oggi i primi due modelli della Aehra, startup italiana dedicata alla produzione di auto elettriche di lusso, si chiamavano genericamente Suv e Sedan. Ora le due vetture hanno ufficialmente un nome: Impeto la prima ed Estasi la seconda. Entrambe sono dotate di una batteria da 120 kWh, per autonomie nell’ordine degli 800 km. Grazie a una capacità di ricarica di picco di 350 kW, nelle condizioni ideali le due vetture possono ricaricare il pacco batterie dal 10 all’80% in 15 minuti. La potenza scaricata dai tre motori (due posteriori e uno anteriore) è di 800 CV, per accelerazioni da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e una velocità massima di 260 km/h.
CASA ABRUZZESE - Nel frattempo, la startup, fondata da Hazim Nada e Sandro Andreotti, ha individuato il luogo in cui produrrà le sue vetture. Come già avevamo scritto a gennaio (qui la notizia) l’impianto di produzione nascerà a in Abruzzo, a Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo, vista la vicinanza alla produzione italiana della fibra di carbonio e per le competenze garantite dalla vicina Università dell’Aquila. La sua costruzione dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno e una volta completato porterà circa 540 posti di lavoro nella zona a cui aggiungere altre 110 posizioni nella sede milanese dell’azienda. A pieno regime, lo stabilimento punta a produrre 25.000 unità all’anno.
DOMANDA AL MINISTERO - L’impianto dai 200.000 metri quadri costerà circa 1,2 miliardi di euro e per realizzarlo l’Aehra ha presentato una domanda di finanziamento al ministero dell’Industria e del Made in Italy. L’Aehra conta di poter accedere alle risorse messe a disposizione dal Fondo Automotive, pari a 8,7 miliardi di euro da qui fino al 2030, destinati migliorare lo sviluppo dell’industria automobilistica in Italia.