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Alfa Romeo 155 V6 DTM, la rossa che annientò la Mercedes

Pubblicato 04 aprile 2023

Con un grande evento e tanti protagonisti di quell’incredibile annata, il Museo Storico Alfa Romeo racconta il successo di Nicola Larini nel Campionato Turismo Tedesco 1993.

Alfa Romeo 155 V6 DTM, la rossa che annientò la Mercedes

TRENT’ANNI DOPO, NEL SEGNO DEL BISCIONE - Una bella favola italiana che parla di un bolide rosso e di corse “maschie”, nelle quali i piloti finivano spesso col fare a sportellate, “pelando” i guardrail di infernali circuiti cittadini e non disdegnando neppure qualche sortita sull’erba, quando voleva dire poter riuscire a mettere il muso davanti all’avversario. La vittoria del DTM 1993 è uno dei capitoli più appassionanti e romantici nella storia sportiva dell’Alfa Romeo e trent’anni dopo, a riannodarne i fili, tenuti insieme da quello invisibile dell’emozione, è il Museo Storico Alfa Romeo. A raccontare quell’incredibile annata, la scorsa domenica, sono stati i protagonisti che hanno portato il Biscione a vincere, nella sua stagione d’esordio, il Campionato Tedesco Turismo, all’epoca tra le competizioni per vetture a ruote e coperte più dure e prestigiose al mondo.

UNA GRANDE OCCASIONE DI RISCATTO PER L’ALFA - Dopo la vittoria del Campionato Italiano Superturismo nel 1992 con Nicola Larini (nella foto qui sopra), è sui circuiti della Germania che l’Alfa Romeo decide di mettersi alla prova con la nuova Alfa Romeo 155. La casa del Biscione sa che fare bella figura nel DTM - dove a fare il bello e il cattivo tempo sono colossi come Mercedes, BMW e Opel - potrebbe contribuire a ribaltare l’immagine di azienda poco attenta alla qualità ancora profondamente radicata nella maggior parte degli automobilisti tedeschi. “Per molti di loro valeva ancora l’equazione Alfa Romeo uguale Alfasud con le bolle di ruggine”, spiega Larini, l’uomo che, con dieci vittorie su venti gare, ha coronato gli sforzi di un’intera squadra, surclassando le favorite Mercedes 190 dello squadrone Mercedes a cominciare da quella del campione in carica, Klaus Ludwig.

UNA CORSA COMINCIATA PRIM’ANCORA DI SCENDERE IN PISTA - L’avventura dell’Alfa Romeo nel DTM 1993 comincia con il ritmo frenetico di una corsa a ostacoli. La macchina prescelta per provare a guastare la festa alla Mercedes, che parte coi favori del pronostico, è la 155 V6 TI: pur partendo dalla base vincente della versione GTA della 155 con cui l’anno precedente ha dominato in Italia, la squadra capitanata da Giorgio Pianta incontra non poche difficoltà nella messa a punto della nuova vettura, anche e sopratutto per ragioni di tempo. Lo sviluppo dell’auto parte con un ritardo tale che i meccanici, nel giorno della presentazione ufficiale del team, a Hockenheim, il 23 marzo, finiscono di montare le macchine nei box della pista. Ma l’immagine, tipicamente italiana, un po’ scanzonata e istrionica del team Alfa Romeo, nei paddock dei circuiti tedeschi comincia a dissolversi sin dalla prova inaugurale di Zolder: pole position di Larini sul bagnato, dove le quattro ruote motrici della 155 non lasciano scampo alle Mercedes a trazione posteriore, e vittoria sull’asciutto in entrambe le manche della gara.

LA VITTORIA PIÙ BELLA - “Dopo averci visto vincere all’esordio i tedeschi della Mercedes abbassarono le orecchie come Willy il Coyote”, racconta Larini. Vero mattatore della giornata e ambitissimo dai tantissimi appassionati accorsi al museo, il campione DTM 1993 individua però in un’altra gara il momento clou di quell’indimenticabile stagione: “La vittoria più bella è stata al Nürburgring, che è sempre stato una specie di Terrasanta per i piloti tedeschi. Allora si correva sul circuito lungo di 28 km e ovviamente tutti ci davano per spacciati in partenza. Noleggiammo delle macchine e cominciammo a inanellare giri su giri per imparare la pista, ma se è andata come è andata, e da quel momento in poi la Mercedes ha capito che avrebbe avuto vita dura, contro di noi, il merito è anche di Walter Röhrl, che all’epoca lavorava per la Porsche. Lo incontrai nei box in un momento in cui non aveva nulla da fare, così gli chiesi se poteva portarmi con lui e spiegarmi dove mettere esattamente le ruote. Mi aiutò a disegnare la pista curva per curva e, alla fine, vinsi io”.

UN GRANDE SUCCESSO DI SQUADRA - Larini, con le sue vittorie, è stato il catalizzatore perfetto di un’impresa al cui raggiungimento - dai tavoli di disegno al muretto dei box - hanno contribuito progettisti e meccanici straordinari. In un bel videomessaggio, il pilota tedesco ex Alfa Christian Danner ha dipinto il motorista Pino D’Agostino - intervenuto alla conferenza insieme al collega Enrico Alviano, che della 155 da corsa ha messo a punto l’elettronica, e al pilota-collaudatore Giorgio Francia - “il Picasso dell’ingegneria”, a conferma del fatto che dietro un grande campione, a maggior ragione a certi livelli, c’è sempre una grande squadra. Una squadra fatta di uomini che si dimenticavano dell’orologio, quando c’era da essere sicuri che la macchina fosse competitiva al 100%. E che non erano mai stanchi di andare a caccia di nuove soluzioni per renderla più veloce. 

UN CAMBIO SPECIALE PER ALESSANDRO - Nell’arco del solo 1993 la 155 beneficia di oltre 100 modifiche, sei delle quali apportate nell’ultima gara, a giochi ormai chiusi e con il titolo già in tasca, in vista della stagione successiva. Una delle più geniali porta la firma di Sergio Limone, l’ingegnere al quale, dopo la lunga stagione di successi nei rally con la Lancia Delta, il gruppo Fiat (nel quale l’Alfa era entrata nel 1986, ndr) aveva chiesto di andare a vincere anche in pista. “In seguito all’intervento con cui gli fu riattaccato l’avambraccio destro che aveva perso nell’incidente con il suo elicottero nel 1990 - racconta l’ingegner D’Agostino -, Alessandro Nannini perse sensibilità nella mano destra. Ci accorgemmo che, nel tirare la leva del cambio sequenziale, Alessandro perdeva uno, due decimi di secondo, cosa che non accadeva quando la spingeva. Così Limone gli fece due aste, permettendogli di salire e scendere di marcia muovendole entrambe in avanti”. 

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Ritratto di Trattoretto
4 aprile 2023 - 09:43
Scrivo solo una cosa: Io c'ero
Ritratto di Miti
5 aprile 2023 - 23:28
1
Fantastica vettura. Sei stato fortunato potete vederla all'opera.
Ritratto di Tistiro
4 aprile 2023 - 09:48
Bell'articolo
Ritratto di Gordo88
4 aprile 2023 - 11:08
1
Vero si vede la passione anche da come uno scrive.. grandi tecnici, grande pilota e grande macchina non poteva che essere vittoria certa quell' anno (e ci andarono vicinissimi anche il successivo)
Ritratto di BZ808
4 aprile 2023 - 10:13
Si divertivano parecchio allora!
Ritratto di Oxygenerator
4 aprile 2023 - 11:16
Che gentili. Avete cancellato il mio commento solo perchè ho scritto : il grande fan Alberto Amedeo Isidoro. Grazie. Che democratici che siete. Grazie molte. Gentilissimi
Ritratto di Velocissimo
4 aprile 2023 - 20:26
Cosa è successo Ossigeno?
Ritratto di Oxygenerator
4 aprile 2023 - 20:58
Ho scritto la frase riportata, perchè ho notato, nel tempo, un grande numero di articoli su alfa romeo, che suonano strano con le auto effettivamente poi, poste in vendita, da questo marchio, e mi hanno prima pubblicato e poi, dopo un po’, tolto il messaggio. Non capisco. Il giornalista in questione è un appassionato storico di alfa romeo. Lo si evince dalla sua pagina su internet, con la foto di un vecchio motore alfa romeo, che domina nell’intestazione. Mi sono limitato a sottolinearlo. Forse è più probabile qualche complicanza tecnica, che non qualche teoria complottoide.
Ritratto di Velocissimo
4 aprile 2023 - 21:35
Hai fatto più di 10000 commenti: ci sta una complicanza tecnica
Ritratto di Oxygenerator
5 aprile 2023 - 07:53
C’è un numero limitato ? Smetto
Ritratto di Andre_a
5 aprile 2023 - 08:11
In genere, quando lo tolgono ci viene scritto qualcosa del tipo "commento rimosso per violazione delle policy..." Penso sia stato un problema tecnico.
Ritratto di Gratto Da Vinci
4 aprile 2023 - 11:50
Audi, la vera rivale, intanto vendeva, guadagnava e sviluppava altri prodotti... La 155 manco se te la regalavano.
Ritratto di Oxygenerator
4 aprile 2023 - 13:55
Audi è audi. Bella e iconica a volte. Stravenduta in tutto il mondo. Non paragonabile ad alfa, che è più di nicchia e venduta molto più da noi che all’estero. Sono realtà, molto, molto diverse
Ritratto di lovedrive
4 aprile 2023 - 18:24
di stelvio e giulia ne vendono piu in usa che da noi. poi magari saranno tutti italiani emigrati.
Ritratto di Oxygenerator
4 aprile 2023 - 20:48
Nel 2022 l’Alfa Romeo negli USA ha immatricolato 12,845 vetture rispetto alle 18,250 del 2021 segnando un decremento del 30%. Il Biscione ha immatricolato nel mercato Italia nel 2022 ben 14.400 vetture rispetto alle 11.306 vetture dell’anno solare 2021 segnando un + 27,37 %. La quota di mercato è dell’ 1,09 % rispetto allo 0,78 % del 2021. Mi sa cha ha ragione lei.
Ritratto di Gordo88
4 aprile 2023 - 16:11
1
Forse la vera rivale di alfa era bmw visto che Audi è tale dagli anni 90 in poi, prima nessuno se la filava
Ritratto di Andre_a
4 aprile 2023 - 20:35
La bellezza è proprio quella: una realtà molto diversa che va a casa dei tedeschi e vince. Pur non essendo un ammiratore di Alfa Romeo, la storia è bella
Ritratto di Tistiro
4 aprile 2023 - 12:58
C era una serie televisiva tedesca poliziesca autostradale (non ricordo il nome) dove tutte le puntate erano incentrate su inseguimenti a furfanti alla guida di alfaromeo scassatissime da parte di auto della polizia bmw risplendenti :)))))))
Ritratto di Arreis88
4 aprile 2023 - 13:10
Sempre stati complessati da quelle parti....
Ritratto di Oxygenerator
4 aprile 2023 - 13:40
Ma chi? I tedeschi sono complessati ? Da cosa ?
Ritratto di Arreis88
4 aprile 2023 - 22:11
Dall'essere secondi a qualcun'altro....
Ritratto di Oxygenerator
5 aprile 2023 - 07:55
Ah e sarebbero secondi rispetto a chi in europa ? Perchè non risulta
Ritratto di Superfast
6 aprile 2023 - 21:57
secondi nelle guerre (le perdono, per fortuna), nella cucina (solo la birra primeggia ma allora ci sono anche altri Stati), nella moda (qui sono almeno quinti).... ;-)
Ritratto di Neofita
6 aprile 2023 - 15:37
Squadra Speciale Cobra 11 .... ho notato anche io che i delinquenti spesso viaggiano con auto sportiva italiana, mentre quelli della polizia stradale usano solo BMW e Mercedes
Ritratto di RaptorF22Stradale
4 aprile 2023 - 15:28
1
Noi prima facevamo queste auto , eravamo bravissimi .
Ritratto di Velocissimo
4 aprile 2023 - 20:15
Mi raccontava il mio amico, coetaneo e collega (per un breve periodo) Stefano Modena che la 155 la guidò nel Superturismo mi sembra nel 1994, che era una vettura straordinaria
Ritratto di PONKIO 78
4 aprile 2023 - 20:16
Quello La, ti cedo la parola…. Devi per forza commentare su questo articolo….
Ritratto di Illuca
4 aprile 2023 - 20:54
Il canto del cigno di Alfa Romeo.
Ritratto di - ELAN -
4 aprile 2023 - 22:23
1
c'è chi dice sia stata la 75
Ritratto di Probos
5 aprile 2023 - 00:02
Era un Deltone col logo Alfa, di Alfa non c'era nulla. Lancia si era ritirata dalla mondiale rally e ci si inventò la 155 DTM che di Alfa non aveva nulla.
Ritratto di marcoveneto
5 aprile 2023 - 10:26
Sostanzialmente è così, Super squadra.
Ritratto di palazzello
5 aprile 2023 - 08:38
Per me la 155 DTM è stata un mito!! ho visto qualche gara se non ricordo male su Telemontecarlo e ho sognato di possederne una e mi piaceva molto la versione q4 come quella in foto!!! peccato che ero piccolo!!!! Che tempi non come questi che virano su questo dannato elettrico!!!
Ritratto di Snom 320
5 aprile 2023 - 10:04
Dagli anni 90 in poi l'italiano medio ha iniziato a pensare che fosse figo avere un'auto straniera. La moda era denigrare il gruppo Fiat. Ripetevano come pappagalli: le plastiche del cruscotto scricchiolano, gli assemblaggi non sono fatti con cura, la qualità non è buona, vorrai mica confrontarla con un Audi, Honda, Vw, Bmw, Mercedes? anche se quest'ultime costavano il triplo e facevano le rate per pagarle. Ora che non abbiamo più un'industria automobilistica, l'italiano medio fa quello che gli riesce meglio. Piangersi addosso e rimpiangere un passato di cui lui stesso è il responsabile.
Ritratto di nik66
5 aprile 2023 - 10:06
l'ho vista solo in tre gare dal vero, bellissima, metteva soggezione anche da ferma, impagabile l'emozione che ho provato
Ritratto di marcoveneto
5 aprile 2023 - 10:30
Gran bella storia. Sostanzialmente dopo il ritiro di Lancia dai rally, i vari ingegneri e la trazione della Delta sono state trapiantate sulla 155, e ne è uscita questa 155 V6 DTM, un'auto vincente come la cugina Delta.
Ritratto di ugosalami
6 aprile 2023 - 14:13
2
Grande scuderia che vinse con un motoraccio V6 Peugeot PRV
Ritratto di Kazoo
7 aprile 2023 - 12:29
...vado a memoria... il motore era un fior di motore assolutamente ex-novo made in Alfa; come da regolamento DTM doveva "solo" avere l'angolo del V6 e la distanza tra il centro dei pistoni uguali a un motore di serie della propria produzione e l'AR aveva anni prima, quando era stata Alfa_Lancia il motore PRV (Peugeot Renault Volvo) montato su una Tema. Vedere gli splendidi video con l'ing. Sergio Limone su YouTube: se ricercate Alfa Romeo 155 DTM si aprirà un intero PARADISO di video per gli appassionati VERI!!
Ritratto di silvano 103
6 aprile 2023 - 16:31
Bellissimo filmato e buon x chi si è messo in garage una 155 2.5 V6, avrà molte soddisfazioni: al volante ed al portafoglio!
Ritratto di Superfast
6 aprile 2023 - 21:51
Quando l'Alfa Romeo aveva un cuore, una immagine, una storia. Cento modifiche in un anno di gara. Ditelo a quelli di Maranello che dopo due corse andate male mollano ogni sviluppo e pensano (termine che fa sorridere) alla macchina del campionato successivoc he abbandoneranno anch'essa alla seconda gara. Che degrado oggi e che rimpianti (per ieri)