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Alfa Romeo Giulia e Stelvio. La parola ai progettisti

Pubblicato 10 dicembre 2018

Gli ingegneri che hanno fatto nascere le più recenti Alfa Romeo ci spiegano perché sono così entusiasmanti da guidare.

Alfa Romeo Giulia e Stelvio. La parola ai progettisti

OGGI HANNO UN VOLTO - Ormai è storia, ed è una storia che per i più appassionati tifosi del marchio Alfa Romeo sta assumendo i contorni di una leggenda: stiamo parlando della nascita della piattaforma meccanica “Giorgio”, su cui vengono realizzate la Giulia e la Stelvio. L’importanza del progetto, che doveva riportare il marchio italiano ai fasti del passato per piacere di guida e dinamismo, richiedeva attenzioni particolari. E così, il team delegato a svolgere un compito tanto impegnativo ha lavorato “in segreto”, in anonimi capannoni nella periferia modenese, al riparo da occhi indiscreti, ingerenze e distrazioni; Sergio Marchionne aveva paragonato questo pool di specialisti agli Skunk Works (letteralmente “squadra di puzzole”) dell’azienda aeronautica statunitense Lockheed, che si occupa di progetti avanzati. Oggi, che le vetture del Biscione sono una realtà universalmente apprezzata per le loro qualità stradali, possiamo finalmente dare un volto e un nome ad alcuni di quegli ingegneri. Li abbiamo incontrati al centro prove FCA di Balocco, nella campagna vercellese, dove si è svolta gran parte della messa a punto di Giulia e Stelvio. E qui ognuno, per lo specifico ambito di sua pertinenza, ci ha raccontato il perché delle scelte tecniche, volte a rendere divertente e dinamica la guida.


FILIPPO EPIFANI

SI FA PRESTO A DIRE SOSPENSIONE - In un’officina del circuito di Balocco, una Giulia issata sul ponte ci mostra la complessa articolazione delle sue sospensioni anteriori. A descriverla è uno dei progettisti: Filippo Epifani (foto qui sopra). Per coniugare al meglio qualità dinamiche e comfort, l’avantreno ha la raffinata architettura a quadrilatero deformabile (dalla figura geometrica che si forma guardando frontalmente i bracci della sospensione), FOTO 1. Questa soluzione, che garantisce il massimo controllo dei movimenti della ruota, è adottata anche da altri costruttori, ma nel caso dell’Alfa Romeo ha una peculiarità, che è stata brevettata. Si tratta dei due bracci inferiori (2) separati e incernierati al montante (5) in modo differente fra loro, così da produrre un movimento “a forbice” quando si ruota il volante. Il vantaggio è una  risposta più precisa e lineare dello sterzo. Per contenerne il peso, la sospensione è in gran parte di alluminio, con i bracci (1) e (2) forgiati.


FOTO 1 

4X4 IN SALSA SPORTIVA - L’albero di trasmissione in fibra di carbonio (FOTO 2) è una raffinatezza che consente di dimezzare il peso rispetto all’equivalente prodotto in acciaio: appena 7 kg. Anche i componenti specifici delle versioni a trazione integrale sono compatti e leggeri: in totale, sulla bilancia fanno segnare 50 kg. In condizioni di guida normale, le Alfa Romeo Q4 sono vetture a trazione posteriore a tutti gli effetti. Ma, come spiega Alessandro Avallone (foto qui sotto) le condizioni di aderenza delle ruote sono monitorate in tempo reale, e, quando serve, la scatola di rinvio attiva (FOTO 3) trasferisce (attraverso una frizione a controllo elettroidraulico) fino a un massimo del 50% della coppia alle ruote anteriori. La messa a punto di questa architettura è stata mirata a dare agilità e tanta trazione, per un comportamento sportivo. Per esempio, il moto all’avantreno è trasmesso anche prima dell’effettivo slittamento dei pneumatici posteriori (si tiene conto anche dei comandi del guidatore) e avviene con percentuale variabile in continuo, in base alle esigenze, e con rapidità: bastano meno di 150 millisecondi perché la coppia motrice alle ruote anteriori passi da zero al 50%. E, per agevolare l’uscita dalle curve, sono stati adottati due diversi rapporti di trasmissione per l’asse anteriore e per quello posteriore (quando entra in funzione la trazione integrale, le ruote dietro girano lievemente più veloci). 


FOTO 2


ALESSANDRO AVALLONE


FOTO 3

DIFFERENZIALE POSTERIORE ATTIVO - Per ridurre gli slittamenti di una delle ruote posteriori e aumentare la potenza trasmessa sul terreno, è disponibile come optional il classico differenziale posteriore autobloccante meccanico. Ma, come ci ha spiegato Fabio Gerbino (foto qui sotto), le potentissime versioni Quadrifoglio si distinguono. Hanno il differenziale posteriore attivo, con funzione torque vectoring (FOTO 4) che può variare la potenza distribuita su ciascuna ruota attraverso i semialberi destro e sinistro, attivando due frizioni (una per ruota) tramite altrettanti motori elettrici (indicati dalla freccia gialla). In questo modo, l’auto può percorrere a velocità più elevate le curve (dando maggior coppia al pneumatico esterno, l’auto gira con maggiore scorrevolezza), compensa al meglio la tendenza al sottosterzo e migliora la stabilità e i tempi di risposta ai comandi del guidatore.


FABIO GERBINO


FOTO 4

CORRERE NON BASTA -  Oltre a velocità e maneggevolezza, per una guida brillante e sicura servono freni efficienti. Federico Langarelli (foto qui sotto) sottolinea come quelli di Giulia e Stelvio siano all’avanguardia. Di solito la pompa, il servofreno, l’Esp e la vaschetta per il liquido dell’impianto frenante sono elementi separati. Qui, invece, sono riuniti in un solo gruppo (FOTO 5, indicato con la freccia rossa) di dimensioni compatte, e che pesa solo 6 kg (contro gli almeno 10 dei vari componenti separati). Altro vantaggio, per i tecnici Alfa, è la risposta costante e calibrata in modo ideale del pedale, grazie al suo disaccoppiamento dal circuito idraulico. Infatti, il movimento del pedale genera impulsi elettrici diretti a una centralina elettronica, che a sua volta attiva le pinze; è un sistema brake by wire (siglato IBS). Ulteriore finezza: nel caso di surriscaldamento di dischi e pastiglie, al pedale viene trasmesso un impulso diverso, per comunicare al guidatore che l’impianto è affaticato (in aggiunta, si accende una spia nel cruscotto).


FEDERICO LANGARELLI


FOTO 5

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Ritratto di Alfa1967
10 dicembre 2018 - 18:14
Automobile fantastica. Ogni giorno e' sempre piu' bello guidarla. Brava Alfa Romeo
Ritratto di Epigrams
10 dicembre 2018 - 18:20
Che versione hai?
Ritratto di Alfa1967
12 dicembre 2018 - 19:20
150cv atm8
Ritratto di Luzo
10 dicembre 2018 - 18:15
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di ForzaItalia
11 dicembre 2018 - 15:30
Ma questi hanno due modelli in croce a listino che fanno numeri ridicoli rispetto alle previsioni dei ""piani industriali"" che si susseguono ciclicamente e anzichè dire come terranno il passo (con questi due modelli cacati, per non v3nire asfaltati dalla concorrenza per l'ennesima volta) o quali saranno i loro restyling o i loro eredi o le nuove aggiunte o QUALUNQUE COSA si stanno ad autoproclamare? mah sono perplesso
Ritratto di Sprint105
10 dicembre 2018 - 18:39
Ho avuto il piacere di guidarle e... possono dare dipendenza! Sicuramente delle Alfa doc
Ritratto di Mattia Bertero
10 dicembre 2018 - 19:20
3
Che la Giulia e Stelvio siano meccanicamente progettare ottimamente ormai é risaputo, la sportività del marchio é stata rispettata. Spero solo che Alfa in futuro abbia i giusti investimenti per produrre modelli in maniera continuativa con eguali caratteristiche.
Ritratto di Racing 89
10 dicembre 2018 - 22:20
Infatti si vede che non capisci un c@@@o di auto, convinti che la musica rap fa figo e che le Audi sono le migliori perché fa figo, come se una ragazza si rimorchia in base all’auto che si possiede, crescete un po’ e te lo dice uno del 98
Ritratto di Quelli di alVolante
10 dicembre 2018 - 23:34
È inutile che sprechi tempo a ragionare con un profilo fake...
Ritratto di KarlTB
10 dicembre 2018 - 20:43
Ho comprato una Giulia 2.0 TB rossa, 200CVcon interni misti pelle/tessuto cerchi 18 e palette al volante. Sembra una Ferrari a Quattro porte :-) Percorso ca 15.000km in un anno. Alla base mio acquisto, fra l'altro, i contenuti tecnici menzionati. Alzata sul ponte, si vede da sotto anche l'albero di trasmissione in fibra di carbonio e i diversi schemi delle due sospensioni. Consumo medio attorno ai 12km/lt. Sono piú che soddisfatto e non la cambierei con nessun'altra auto di pari categoria. La gente si volta a guardarla e mi fa anche i complimenti. Se le devo trovare proprio un difetto: il ritorno della cintura di sicurezza che s'infila fra il sedile, forse quello in pelle é piú spesso, e il montante. Spero di inviarvi una mia recensione piú dettagliata quando ne avró il tempo.
Ritratto di marcoveneto
10 dicembre 2018 - 21:55
Complimenti, aspettiamo la prova con la foto Dell auto! Che disegno hanno i cerchi da 18 montati?
Ritratto di Giuliopedrali
11 dicembre 2018 - 09:29
Entusiasmanti da guidare... Ma hanno guidato un Alfa vera, pre Fiat?
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 12:24
Lascialo stare, è inutile: è convinto che la migliore Alfa Romeo della storia sia l'Alfasud, senza sapere probabilmente che l'unico motivo per cui nacque era rilanciare l'occupazione al Sud, mentre la Alfa Romeo vere al 100% si producevano ancora nella storica fabbrica di Arese. Per lui sono proprio quelle a trazione anteriore, tanto criticate perché inferiori da un punto di vista prestazionale (anche se poi non così tanto) e di raffinatezza rispetto a quelle precedenti, ad essere le Alfa migliori!
Ritratto di Giuliopedrali
11 dicembre 2018 - 13:31
Si talmente inferiori da essere imitate da tutti... Poi chissà perché Alfiat di oggi è riuscita a produrle ste Giulia vendite zero, mentre il boxer lo fa solo la Porsche...
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 15:53
La Porsche può contare su un modello, la 911, invariato nella formula dalle origini, e per questo iconico. Alfa Romeo, invece, è famosa per i suoi motori V6 "da competizione" e i quattro cilindri ad alte prestazioni (bialbero, twin spark, in parte lo stesso boxer, che però ha rappresentato poco più di una parentesi e riproporlo oggi sarebbe, probabilmente, un flop, anche perché richiederebbe il ritorno alla trazione interiore, quando per le richieste degli alfisti è appena stato fatto il passaggio inverso).
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 15:40
Io non capisco perché dovete sempre parlare così male delle Alfa a trazione anteriore. Giuliopredali è faziosissimo in un senso, ma voi lo siete nel senso opposto. Comunque, è vero che l'Alfasud (intesa come fabbrica) sia nata per portare occupazione in Campania, ma non è vero che l'Alfasud (intesa come modello) sia nata per questo: in Alfa Romeo, un manipolo di tecnici (tra cui il tanto esaltato Busso) che letteralmente sognavano di ricevere l'autorizzazione a progettare una trazione anteriore esisteva sin dagli anni Cinquanta: esistono dichiarazioni, interviste, testi e progetti di quegli stessi uomini che ne sono testimonianza. Le due cose, in Alfa, hanno sempre convissuto pacificamente e senza drammi... Non ho mai capito perché la passione per la propria auto che si ha parcheggiata sotto casa debba poi tradursi in denigrazioni e mistificazioni (dall'una e dall'altra parte).
Ritratto di 82BOB
11 dicembre 2018 - 19:04
2
Sto giro sono d'accordissimo con quello che hai scritto zero!
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 19:26
Xzero: sia chiaro che non intendo dire che le Alfa Romeo a trazione anteriore siano auto mediocri, anzi apprezzo molto anche modelli recenti con questo tipo di configurazione, come la 156 e la 159. Però, la tradizione e la clientela affezionata del marchio (intendendo quella che ha conosciuto le Alfa Romeo del periodo del secondo dopoguerra) hanno guidato la scelta del reimpiego della trazione posteriore, nei modelli che lo richiedono, ovvero quelli di fascia medio-alta, mentre per una futura Giulietta andrebbe benissimo anche una trazione anteriore, purché accompagnata da reparto sospensivo, motoristico e trasmissivo di alto livello.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 15:29
Sì, tutte.
Ritratto di Isogrifo70
10 dicembre 2018 - 20:55
2
Beato te. Che invidia!
Ritratto di 82BOB
10 dicembre 2018 - 21:01
2
Credo che meccanicamente ci sia poco da discutere, sono ottime auto che fanno concorrenza ai tedeschi senza problemi! Io ho perplessità per il design... La Giulia sembra una Ghibli dopo un crash, e la Stelvio... Beh, è un suv... Bello come suv, ma un suv... Mancano la Sportwagon e la Crosswagon e questa raffinatezza meccanica ha tardato ad estendersi alle raffinatezze per ciò che concerne le dotazioni! Personalmente avrei fatto qualche sforzo "verso il basso" riducendo le raffinatezze meccaniche in modo da estendere la platea dei possibili clienti! Ora per Alfa urge un rinnovamento della gamma, anche ristilizzando Giulietta e 4C secondo il family-feeling (che a me comunque lascia interdetto...) di Giulia e Stelvio! e la rinuncia alla MiTo spero sia solo temporanea... L'entry-level Alfa è indispensabile per far da traino al marchio!
Ritratto di lovedrive
10 dicembre 2018 - 22:23
82 bob prima tutti dicono che l'alfa tecnicamente non è all'altezza della triade e adesso che hanno fatto due modelli all'altezza chiedi qualche sforzo verso il basso? mai di cosa stai parlando? passa dalla skoda o opel e non scrivere queste sciochezze.
Ritratto di 82BOB
11 dicembre 2018 - 07:04
2
Mi hai sentito mai dire o hai mai letto che ho criticato Alfa perché tecnicamente non era all'altezza? Io ho la mia opinione e la esprimo e non faccio parte di "tutti"! Le sciocchezze le scrivi tu... Se non concordi con quanto ho scritto argomenta in maniera sensata!
Ritratto di Sepp0
11 dicembre 2018 - 13:39
No, l'entry level Alfa DEVE essere al minimo una Giulietta o un C-Suv. Nè Mercedes nè BMW hanno una segmento B a listino e Audi ce l'ha solo perchè può fare 4 auto identiche con marchi diversi al prezzo di una spalmandone i costi. Se vogliamo che Alfa venga percepita ai livelli delle crucche, spiace per chi non se le può permettere ma i modelli e i prezzi devono essere in linea con le crucche. Non dovrebbero esserci a listino AR che costano meno di 25-30k.
Ritratto di Sepp0
11 dicembre 2018 - 13:40
Per inciso io sono uno di quelli che non se le può permettere, adoro Stelvio ma messa in strada come dico io costerebbe 60k, non avrò mai 60k da buttare in una macchina, che peraltro userei pochissimo.
Ritratto di 82BOB
11 dicembre 2018 - 14:39
2
Anche FCA potrebbe fare 3 auto identiche e perché non sfruttare la cosa? Serve ad attrarre i giovani al marchio... Comprano una segmento B premium, come la A1 (in quel caso sarebbero le giovani...) o la Mini (che è però emotional), e crescendo passerebbero agli altri segmenti, restando fedeli al marchio! Non si parla di vendere un prodotto scadente ma adatto ad una clientela "junior" come era la MiTo!
Ritratto di Sepp0
11 dicembre 2018 - 15:35
Perchè FCA non ha più interesse nel segmento B, la non sostituzione di Punto e MiTo e il continuare a rinfrescare quel vecchio rottame di Y all'infinito sono chiari segnali in questo senso. Tra l'altro una nuova MiTo venderebbe praticamente solo in Italia e, esattamente come A1, diventerebbe l'auto del "vorrei un'Alfa ma sono povero quindi ho comprato sto scatolotto". Non dico che non la rifaranno mai, ma secondo me se ne parla solo quando il resto della gamma sarà più o meno completo ed il marchio in salute. Purtroppo (io sono tra i poveri) la premiumness passa giocoforza anche da un certo tipo di listino livellato verso l'alto.
Ritratto di 82BOB
12 dicembre 2018 - 09:44
2
Premetto che guido spesso la Y e non la considero assolutamente un rottame, concordo con altri, però che è stato un errore fare le ultime due serie su base Panda anziché su base Punto. Tornando alla mia opinione su Alfa, non concordo con te, anche se rispetto il tuo pensiero. Non credo che la MiTo o una sua erede di segmento B sia un "vorrei ma non posso"... non conosco i numeri di vendita che ha avuto MiTo fuori dal belpaese, quindi non so dirti che appeal potrebbe avere una sua erede fuori dall'Italia, ma visto che in Europa il segmento B è ancora bello vivo, potrebbe avere mercato e se adeguata come materiali e soluzioni tecniche, avrebbe l'opportunità di dare del filo da torcere a Mini! E' però vero che, a mio avviso incomprensibilmente, FCA ha deciso di abbandonare, ad eccezione di LATAM e India, il mercato delle utilitarie. Un peccato... Sicuramente la gamma Alfa è molto carente, mancano Sportwagon e Crosswagon, una nuova Giulietta, GT, Spider (la 4C è più una concorrente di Lotus), ecc.!
Ritratto di anarchico2
10 dicembre 2018 - 21:02
Pura propaganda, i tecnici Alfa ci parlino dei modelli prossimi venturi... lol
Ritratto di flavio84
10 dicembre 2018 - 21:54
Secondo me, non devi bere.un saluto, flavio84
Ritratto di Quelli di alVolante
10 dicembre 2018 - 23:31
Secondo me è meglio non rispondere ai troll.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 08:09
Ma infatti... Ignorate questi i.dioti fancaxxisti.
Ritratto di Agl75
10 dicembre 2018 - 22:05
Articolo molto interessante per alcuni contenuti più tecnici ma odora tanto di pura piaggeria
Ritratto di zero
10 dicembre 2018 - 23:03
Tutto molto bello e interessante, ma adesso è necessario andare avanti: di queste due auto ormai si sa tutto e pure più di tutto. Ora vogliamo sapere che ne sarà degli altri segmenti...
Ritratto di andrea750
10 dicembre 2018 - 23:15
Azzeccare un modello come fatto non serve a nulla se non danno continuità alla gamma.
Ritratto di marian123
11 dicembre 2018 - 00:40
Ma quindi dopo quasi 3 anni dal debutto solo ora spiegano questi particolari? A me sembra solo un tentativo di pubblicizzare un prodotto che ha bisogno di più successo..
Ritratto di anarchico2
11 dicembre 2018 - 08:34
Concordo, le vendite non sono certo al top.
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 12:28
No. Semplicemente avranno dovuto aspettare di brevettare tutte le soluzioni per evitare che con le rivelazioni qui scritte qualche ingegnere di marchi concorrenti potesse plagiarle. Si tratta di manovre di antispionaggio industriale fondamentali in,questi casi.
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 15:46
Primo, non sono fiattaro, tant'è che non abbiamo un'auto del gruppo Fiat/FCA dal lontano 1976 in casa. Secondo: considerando i templi biblici per certificare un brevetto e la precedente necessità di mettere rapidamente in produzione i modelli, questa prospettiva è più che probabile.
Ritratto di marian123
11 dicembre 2018 - 16:54
Diciamo che potrebbe essere un motivo ma mi viene il dubbio per il fatto che qualsiasi costruttore avrebbe potuto comprare 'di nascosto' un modello per poi smontarlo e studiarne il funzionamento dei componenti. Secondo me i brevetti li avranno depositati prima della messa in produzione dell'auto.
Ritratto di Marco_Tst-97
12 dicembre 2018 - 09:08
Comunque il segreto industriale rimane comunque per molto tempo, per ragioni di politica interna che obbligano i progettisti a mantenere il riserbo. Evidentemente dopo 2 anni hanno ricevuto il beneplacito per poter diffondere le informazioni tecniche.
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 09:10
Bene la tecnica, ma non confondiamo quel carrozzone della Stelvio con la bellissima Giulia, sono due auto completamente diverse che hanno in comune solo lo stemma. La Stelvio è un Suv e come tale fortemente limitato, non avrà mai la stessa dinamica di una vettura dal baricentro sportivo, è un furgone come tutte le auto della sua categoria, punto. Diverso il discorso per la Giulia, adotta delle tecnologie particolari unite a un baricentro bassissimo, un peso ridotto nonostante la mole, ed è una delle poche vetture in commercio ad adottare l'albero di trasmissione in carbonio. Vettura eccezionale a cui spero faccia seguito una coupè, no SW o altre porcherie viste in passato, quelle cose lasciamole alle Tipo e alle Golf. Un auto sportiva deve essere tale, niente "scimmiottamenti" o distornsioni modaiole, Alfa dovrebbe disfarsi di qualsiasi idea di Suv, solo berline, coupè, biposto, spider.
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 12:32
Peccato che chi l'ha provata affermi che Stelvio abbia un comportamento stradale superiore a quello di molte berline! Vero che probabilmente non potrà mai essere un modello evocativo del marchio, ma da qui a definirla "furgone" ce ne vuole assai. La Giulia è dinamicamente superiore alle altre berline; la Stelvio è dinamicamente alla pari con le migliori berline.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 13:56
Sono d'accordo: la Stelvio è pure lei una gran macchina... Ovvio: cipolle con cipolle e patate con patate, quindi va confrontato con gli altri suv. Personalmente, non ho preclusioni particolari verso questo o quel segmento e, anzi, secondo me la gamma Alfa Romeo dovrebbe essere quanto più articolata possibile: dal segmento B al "suvvone" di segmento E passando per hatchback, fastback, sedan, wagon, coupé e spider. Ovviamente so che, nella situazione attuale, questo non è immaginabile. Però, da alfista dichiarato e appassionato di TUTTE le Alfa (dal 1910 al 2018, senza se e senza ma...), non posso negare che bisogna fare molto di più. Il 2019 ormai abbiamo capito che sarà un anno interlocutorio per il marchio, ma spero che almeno dal 2020 si ricominci con qualche novità. Non solo! Non sono uno che impazzisce per la multimedialità in macchina, ma questo non toglie che è assolutamente necessario arricchire l'offerta anche su questo versante, perché la gente vuole questo!
Ritratto di Pablo
11 dicembre 2018 - 09:11
..saranno piacevoli per carità ( per me la Giulia è troppo bassa , rigida, piatta e non adatta ai lunghi viaggi ) ma le vendite interne parlano chiaro...c’è un calo notevole e questo è preoccupante. La Giulia paga l’assenza di una sw e la Stelvio ha una concorrenza mostruosa, la Giulietta è alla frutta!
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 10:14
I motivi non sono proprio quelli che hai elencato. Anzitutto una SW Alfa sarebbe totalmente fuoriluogo (è una moda anni 80/90), basta con questo concetto teutonico di "familiari pseudosportive", la Stelvio ne è un esempio (negativo). Chi come me ama Alfaromeo e ne conosce la sua storia (quella vera fino agli anni 70, poi il nulla), è alla ricerca di auto esclusive votate completamente alla sporitvità. Inq uesto contenso un Suv e una SW sono totalmente fuoriluogo. Secondo, manca una gamma più completa: La Giulia è bellissima, una vera Alfa, ma è molto grande e costosa. La Giulietta è una bella vettura ma ha una gamma motori molto povera, o il 120cv diesel/benzina oppure il fantastico 1750 tbi, ma non è un motore per "tutti" (ne possiedo una, prima serie con cabmio manuale). Ormai però ha i suoi annetti, andrebbe sostiuita. La Mito non c'è più, la 4C è fantastica ma non basta, mancano una Duetto, una spider di medie dimensioni, una coupè della Giulia e un ammiraglia. Senza questo completamento della gamma è naturale che le vendite non decollino.
Ritratto di Sepp0
11 dicembre 2018 - 12:26
I modelli che secondo te mancano (o meglio, ovviamente mancano, ma secondo te andrebbero introdotti) a parte l'ammiraglia sono robe di ultra-nicchia che interessano pochi ricconi. Alfa ha bisogno anzitutto di auto che facciano volume (di vendite), poi può pensare di declinare qualcosa in salsa spider/coupè per far felici i nostalgici del Duetto e compagnia.
Ritratto di Giuliopedrali
11 dicembre 2018 - 13:34
Ragazzi ma credete veramente in queste auto qua... Non l'avete ancora capito che oggi la gente viene esaltata da ben altro. L'Alfa è finita con Fiat, fine.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 14:37
Ancora con queste storie sulla fine dell'Alfa? Ma, in vita mia, quante volte l'avrò vista morire questa povera Alfa Romeo? È dai tempi della 1900 che c'è in giro gente che dice che le Alfa non sono più quelle di una volta. Cambia il modello di "ultima veeeeera Alfa, ma è sempre la stessa musica. E basta, dai... :-)
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 15:54
Tu forse, io dei giochini da smartphone ne faccio volentieri a meno, e pure delle soluzioni stilistiche da appassionati di design (preferisco quelle prettamente aerodinamiche).
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 14:01
In totale disaccordo sul "nulla" dopo gli anni Settanta. Ma ognuno la vede a modo proprio...
Ritratto di Pablo
12 dicembre 2018 - 15:05
Ciao Rikolas, la tua risposta è stata così interessante che è andata a finire nello Spam! Veramente imbarazzante ciò che scrivi...
Ritratto di Alfa1967
12 dicembre 2018 - 19:26
Bassa e' bassa ma ti assicuro che puoi fare lunghi viaggi senza stancarti. La mia ha 100mila km e la ricomprerei domani
Ritratto di Ercole1994
11 dicembre 2018 - 09:34
La Giulia è stupenda come auto! Ok, non avrà un sistema multimediale all'ultimo grido (per me, è più che sufficiente), ma in fatto di guida e tenuta di strada, non è seconda a nessuna. Il mio sogno (come testimonia la foto profilo), rimane un Veloce in colorazione Blu Misano, con il 2.0 Turbo benzina da 280 cv.
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 10:31
I sistemi "multimediali" sono nati per chi non ama la guida. A un vero appassionato di motori non interessano nulla queste diavolerie moderne, a me personalmente interessa la tecnica, il sound, la dinamica di guida, tutte cose che pochi ormai guardano. Possiedo da anni una Giulietta QV è l'ho scelta col cambio manuale (primissima serie), pensa che non ho nemmeno fatto mettere il bluetooth, la voglio "essenziale", senza inutili fronzoli. La Radio? Non so neanche come funziona, usata si e no un paio di volte in 6 anni giusto per curiosità.
Ritratto di Quelli di alVolante
11 dicembre 2018 - 10:45
Ma perché devi dire queste balle? È da anni che scrivi "in famiglia abbiamo anche una Giulietta QV ma preferisco la 500 Abarth e uso una Panda 1.2" ed ora improvvisamente la Giulietta QV è tua, l'hai pure ordinata tu, e non ci hai fatto mettere il Bluetooth (manco fosse un pregio). Pensi che sono tutti stupidi qua dentro?Le "diavolerie moderne" e i sistemi multimediali sono odiati da chi non ce li ha. Come l'uva acerba per la volpe che non ci arriva. Un auto può avere tutto ciò che hai scritto senza per forza fare schifo internamente (vedasi le varie BMW M5, Mercedes E 63 AMG, ecc...)
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 11:02
Scusa ma come ti permetti di asserire che non "avrei" queste vetture? Tu che cosa ne sai? Si, le ho e confermo! E ho anche una Y 1.2 Gold, quindi? Non parlo a vanvera come molti fenomeni qui nel forum e sono solo contento quando AlVolante fa un po' di pulizia di gente maleducata e irrsipettosa che si permette persino di attaccare le persone senza conscerle. Siamo studi di nick doppi, tripli e quadrupli, io sono tra i pochi registrato qui sal 2012 sempre col mio nickname, percui se vuoi proseguire la discussione vedi di attenerti al regolamento e sii rispettoso, diversamente segnalo come o sempre fatto.
Ritratto di Quelli di alVolante
11 dicembre 2018 - 11:35
Tu saresti registrato con un solo nick? Non ti ricordi più di Racing75 e Dolce Fata? Pensi che sono tutti stupidi e non si accorgono di questi dettagli? Scrivi talmente tante cose assurde da non ricordartele neanche tu. Hai passato anni a dire che il cambio automatico con le palette al volante è una cosa veramente sportiva (vedasi vecchi articoli di Alfa Romeo 4C, Ferrari 488, ecc...) e che le auto senza cambio automatico fanno schifo (vedasi Audi S1 e compagnia). Poi, improvvisamente, di colpo, tutte le auto con cambio automatico fanno schifo e quelle con il manuale sono meglio (vedasi articoli di Porsche 911 RS, ecc...) Poi, un altra cosa, Pirelli PZero, nel 2014 dicevi che offrono ottime prestazioni mentre nel 2018 improvvisamente sono scarsissime (parole tue) e vuoi anche essere preso seriamente. Dimenticavo, già che siamo in tema pneumatici, passi le giornate ovunque a scrivere che le gomme invernali sono inutili, tartassi tutti i forum con questa cosa, e poi cosa fai? Ti compri dei pneumatici invernali e li elogi pure dicendo che sono meglio delle estive Pirelli PZero? Con che coraggio hai ancora la dignità di frequentare AlVolante o un qualsiasi forum automobilistico? Magari gli altri queste cose non le sanno o non le ricordano, ma a quelli che ti conoscono qua dentro fai veramente senso.
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 11:49
"Quelli di Alvolante", ho capito è l'ennesimo nickname duplicato che hanno appena bannato. Incredibile quanta immaturità ci sia in alcune persone. Intanto comiciamo a segnalare anche questo, chissà che prima o poi questa storia dei nick duplicati e dei troll in "erba" veda una fine. PS: ringrazio la redazione di AlVolante per essere intervnetua negli altri topic, ho visto che sono intervenuti, come sempre.
Ritratto di Quelli di alVolante
11 dicembre 2018 - 12:02
"Quelli di alVolante" è il nome del gruppo WhatsApp degli utenti storici e normali del sito (cosa che tu non sei). Buona giornata.
Ritratto di ForzaItalia
11 dicembre 2018 - 15:30
RIKOLAS DISINTEGRATO, NEL GRUPPO NO GRAZIE
Ritratto di Blueyes
11 dicembre 2018 - 09:52
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Ecco, queste sono auto e questa è tecnologia. E' triste avere tanti amici che però ti parlano solo di schermi a sfioramento, full led e ADAS vari tralasciando completamente il piacere di guida, e pensare che sono motociclisti... P.S. Redazione per cortesia fate fuori il troll dei frutti di bosco, grazie.
Ritratto di HaldeX
11 dicembre 2018 - 10:41
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Sono 4 anni che conosciamo le caratteristiche tecniche delle nuove Alfa, ora create una gamma
Ritratto di Marco_Tst-97
11 dicembre 2018 - 12:39
Mica vero, lo schema delle sospensioni, le caratteristiche della trasmissione e della trazione integrale ad esempio erano ignote.
Ritratto di Dorian
11 dicembre 2018 - 13:06
Concordo con chi scrive che uscirsene adesso con un servizio così, serve solamente per ravvivare l’attenzione su dei prodotti che non stanno andando alla grande. Meccanicamente ineccepibili, ma con un design che non ha mai colpito davvero positivamente è una percezione della qualità che non è a livello dei migliori competitor. Un off topic in riferimento alle campagne pubblicitarie dei marchi: Maserati, Alfa Romeo e Fiat: porcherie!
Ritratto di Sepp0
11 dicembre 2018 - 13:35
Il livello di qualità percepita, a meno che uno non guardi con la bandiera tettesca sugli occhi, è elevato. Pari se non meglio di BMW (che è la competitor diretta) e appena sotto Mercedes e Audi.
Ritratto di Giuliopedrali
11 dicembre 2018 - 13:35
Sta Giulia a quanto pare ha esaltato ben pochi, almeno quando è il momento di metter mano al portafogli...
Ritratto di Alfa1967
12 dicembre 2018 - 19:29
Cavie per cosa? 100mila km media consumi 18.5 km l zero problemi. Non scrivere tanto per scrivere.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 14:47
Non è questione di esaltare o meno. Il nodo del discorso è che nel D-premium la gente oggi acquista SUV (vedi appunto il buon riscontro della Stelvio) che e che la Giulia berlina dovrebbe essere almeno affiancata da una wagon e da una variante coupé, al pari di quanto accade con bmw 3/4.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 15:18
Guarda, bussi alla porta sbagliata... Perché per far rinascere una cosa, prima è necessario che quella cosa sia precedentemente morta. E io rimango convinto che non cia sia stata alcuna "morte" dell'Alfa: più semplicemente, dal 2010 al 2016, c'è stato un baratro incredibile nella gamma. Detto questo, non lo so se questa volontà di colmare quel baratro era solo fumo o meno: è chiaro che se Giulia e Stelvio non verranno affiancati da altri modelli nel 2020 (oltre che essere essi stessi aggiornati), vorrà dire che qualcuno in FCA ha sbagliato di grosso i propri calcoli. Lo so che tu fai il tifo per questa opzione, ma consentimi di fare il tifo per l'opzione opposta.
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 15:20
Ovviamente parlo del 2020 perché ormai si è capito che il 2019 passerà in cavalleria. Purtroppo.
Ritratto di Robx58
11 dicembre 2018 - 14:38
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Non giudico il prodotto Alfa perchè bisognerebbe provarlo, per provare un'auto non bastano 5 minuti e 2 km di guida, ma guidarla almeno per diverse ore in ogni condizione. Precisato ciò, ammesso che quello riportato sia veritiero, non capisco perchè non si è sviluppata l'intera gamma di Giulia, con 5 tipologie di carrozzeria ( sedan, sport wagon, fastback, coupè e cabrio) avrebbe avuto più clienti, perchè la sedan o comunemente detta berlina a 3 volumi ha poca richiesta, e solo due o tre marchi producono tale vetture solamente, RR, Bentley, Jaguar e Maserati, le altre sul mercato (Audi, BMW, Mercedes ecc... ) hanno le equivalenti Sw. ,le Alfa Romeo invece, non sono più considerate le grandi auto del passato, perchè con l'Agnellilizzazione hanno subito un calo di importanza, vedi Alfasud, Arna, 145, 146, 147, Mito; sono tutte utilitarie, quindi, il consumatore classifica l'Alfa Romeo come un costruttore generalista, e no quello che è stato negli anni tra le due guerre. Presentando l'intera gamma, oltre ad avere un ventaglio superiore di clientela, hai la sicurezza di vendere molte più vetture e poter valutare la possibilità di costruire un'ammiraglia, che potrebbe essere rivolta a questi clienti, più clienti più facilità di crescita. Se presenti una vettura, come si è fatto in passato, e la lasci in balia delle onde per 8/10 anni, poi la sostituisci con un'altra vettura che con la prima non ha nulla in comune neppure il nome, perderesti solamente la clientela. Spero in un vero ritorno di questo marchio e anche di Maserati, perchè noi italiani non siamo secondi a nessuno. Aspetto con fiducia il Levantino, e chissà...
Ritratto di zero
11 dicembre 2018 - 15:01
D'accordo sul fatto che sia un errore non articolare la gamma Giulia. Detto questo, però, un precisazione: Alfasud, Arna, 145, 146, e 147 non erano "utilitarie" ma appartenevano tutte al segmento C, come pure la 33. L'unica utilitaria (di segmento B) era e resta la Mito: le dimensioni dei vari modelli devono essere contestualizzate nel loro periodo e non paragonate con le dimensioni attuali... Per esempio, la Giulia - pur avendo in pratica le stesse dimensioni di 164 e 166 (che erano di segmento E) è una D come lo era l'Alfetta. Altra cosa, le dimensioni non sono indicative di generalismo o meno: si possono costruire utilitarie come Mini, A1 e Mito senza per questo essere assimilati a Clio, Punto, C3, Yaris, ecc. pur derivando queste B-premium quasi sempre da B generaliste. In ogni caso, quelle Alfa a cui tu hai ricollegato un "calo di importanza" si guidavano benissimo e, nel loro tempo (anni Settanta, Ottanta e Novanta), si sono comportate più che bene senza mai essere percepite come auto economiche.
Ritratto di 82BOB
11 dicembre 2018 - 19:08
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Concordo sulla necessità di proporre la Giulia in più salse, è un grave errore non aver fatto la Sportwagon e la Crosswagon! Non denigrerei troppo l'Alfa sotto gli Agnelli, anche perché ha prodotto belle auto, magari meno in sintonia con l'amore per la trazione posteriore degli alfisti, ma dinamicamente valide e stilisticamente molto belle! Concordo anche sui ritardi nella sostituzione delle varie auto nel corso del tempo!
Ritratto di FRANCESCO31
11 dicembre 2018 - 15:17
se si facesse l' ITALEXIT, con la svalutazione della nuova lira del 30%, la giulia verrebbe almeno 10.000€ in meno, lo Stelvio almeno 15.000€. ma ibrida ? ? ? . . . e xkè non anche a etanolo ?
Ritratto di lovedrive
11 dicembre 2018 - 16:25
già prima dell'arrivo della giulia scrivevo che serve la sw. cosi ho ancora la 159 sw che ormai ha 10 anni, ma non sono ancora riuscito a convincermi dei suv. noi ospitiamo tante famiglie italiane ma sopratutto estere e vi posso dire che ancor oggi girano tante sw audi, opel, mercedes, bmw, skoda. non posso neanche credere che il costo di industrializzazione è così alto se hai già la berlina. la parte meccanica e motoristica resta uguale come anche il frontare e la parte dell'abitacolo anteriore. non ci vorrà mica tanto ad allungare il tetto e cambiare la parte posteriore interna ed esterna. vedendo i numeri di vendita della giulia mi vien da piangere. però sembra che in alfa non lo vogliono capire.
Ritratto di 82BOB
11 dicembre 2018 - 19:10
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Qui ti do ragione...
Ritratto di Woldemort
11 dicembre 2018 - 22:38
Infatti,Giulia é solo tre volumi mentre A4,serie 3 e classe C che si vedono in giro sono al 90% in versione sw,se anche Giulia potesse avere la sua versione familiare le vendite triplicherebbero,e non sempre chi avrebbe voluto una Giulia sw si compra la Stelvio,semplicemente cambia marchio e si compra la station,qua il management FCA ha toppato di brutto.
Ritratto di Alfa1967
13 dicembre 2018 - 08:19
La penso esattamente come te. Io dopo tre 159 sw ho comprato la Giulia e sono molto soddisfatto essendo un'auto favolosa. Purtroppo avrei preferito la Giulia sw per motivi di lavoro. Non capisco la scelta di Fca, ci sono sw ovunque e se un agente di commercio o una ditta volesse una sw deve comperare la Tipo oppure solo auto straniera. La Giulia sw venderebbe tantissimo. Fca ripensaci.
Ritratto di Abacus
11 dicembre 2018 - 18:30
I numeri delle vendite sono in calo fatale. Giustamente. Le meraviglie tecniche sono inutili quando mancano i fondamentali. Il sedile passeggero della Giulia sembra una panca di legno. Cinquanta chilometri al massimo, poi occorre un massaggio podalico. I sedili posteriori sono ancora peggio.
Ritratto di Rieccomi
11 dicembre 2018 - 21:51
Infatti in USA salgono, come FCA in generale in quel mercato. In Europa il ciclo WLTP ha portato a forte contrazione alcuni marchi da settembre in poi. Il tuo commento sui sedili di Giulia poi sono il segno della tua inattendibilità: considerata comoda da varie riviste specializzate, a paragone con le concorrenti tedesche, possedendone io una ed avendo avuto tre serie 3 in precedenza, posso che confermare ciò.
Ritratto di Abacus
11 dicembre 2018 - 22:19
Infatti la "perduta gente" di auto tutte uguali, non ne può più di sedili rasoterra e va a pagare per due tonnellate di ferraglia - detta suv - solo per sedere seduti. I valori di coppia annoiano. Una frenata automatica vera e non finta risveglia l'attenzione di qualsiasi lettore.