SOLO LE DIESEL - Sabato 28 e domenica 29 maggio saranno le prime giornate dedicate al “porte aperte” dell’Alfa Romeo Giulia, la berlina destinata a guidare il rilancio del Biscione. Che dovrà convincere ad acquistare una Giulia quei clienti che normalmente avrebbero scelto Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes C. I concessionari daranno la possibilità di effettuare prove su strada e permetteranno di conoscere le prime versioni disponibili, che saranno anche quelle di maggior diffusione sul mercato italiano: all’inizio è possibile ordinare il motore a gasolio da 2.2 litri, nelle varianti da 150 CV e 180 CV, con prezzi che vanno da 35.500 a 44.500 euro. In futuro arriveranno il diesel da 210 CV ed il prestazionale benzina 2.0 litri da 200 CV e 280 CV con trazione integrale. Agli sportivi è rivolta la versione Quadrifoglio, da 510 CV, in vendita però da 79.000 euro.
GIÀ SPESO 1 MILIARDO - L' Alfa Romeo Giulia sarà il primo degli otto modelli incaricati di guidare il rilancio dell’Alfa Romeo, che dovrà raggiungere entro il 2020 l’obiettivo dei 400.000 esemplari l’anno. Per farlo l’azienda ha messo in programma investimenti molto onerosi: Harald Wester, fino a pochi giorni fa amministratore delegato dell’Alfa, ha rivelato ad Automotive News che lo sviluppo della Giulia è costato 1 miliardo di euro, cifra destinata a venir ammortizzata grazie ad una ben sviluppata politica di condivisione con i futuri modello dell'Alfa Romeo ma anche di altri marchi del gruppo FCA. Molti altri miliardi verranno spesi per completare il piano prodotto, fra i più ambiziosi nell’attuale panorama automobilistico: la casa del Biscione, secondo indiscrezioni, prevede di lanciare in rapida sequenza una suv concorrente della BMW X3, una seconda suv, due vetture sportive e l’erede della Giulietta. Alcune indiscrezioni danno per “defunta” la berlina più grande fino ad ora nota con il nome di Alfetta. La Giulia avrà un ruolo fondamentale nell’economia del piano, visto che un tiepido successo potrebbe spingere l’azienda a riprogrammare gli investimenti. Per lei Wester ha fissato per il 2017 un obiettivo pari a 100.000 unità vendute.