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Saranno gli algerini a salvare Peugeot-Citroën?

13 dicembre 2012

Per ora si tratta solo di voci: si parla di un possibile ingresso nel capitale della PSA dello stato Algerino.

Saranno gli algerini a salvare Peugeot-Citroën?

ALGERIA PROVVIDENZIALE - Secondo gli ultimi “rumor” in circolazione riguardo il gruppo PSA, ci sarebbe in ballo un corposo intervento dello Stato algerino nel capitale sociale della società PSA Peugeot-Citroën (più o meno sulla falsariga di quanto fatto anni fa dalla Libia di Gheddafi con la Fiat). La notizia è stata riportata dal quotidiano economico francese la Tribune nelle sue cronache relative alla missione compiuta ad Algeri dall’ex primo ministro francese Jean Pierre Rafarin, incaricato dal presidente Hollande di seguire i rapporti economici con l’Algeria.

TWITTER PER SMENTIRE COSA? - La visita di Rafarin ad Algeri è avvenuta a fine novembre e secondo quanto riportato da La Tribune, tra i temi discussi ci sarebbe stata anche la possibilità di investimenti algerini in Francia, appunto nel gruppo PSA. Poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo de la Tribune, lo stesso Rafarin ha scritto due righe su Twitter dicendo laconicamente (come è inevitabile vista la sede…) che nel corso dei colloqui avuti con i rappresentanti del governo algerino non ha mai parlato dei destini del gruppo PSA.
 
L’ELISEO TACE - Quanto alle fonti presidenziali parigine, hanno affermato che tra gli accordi franco-algerini di cui si prevede la firma martedì prossimo, nel corso della visita di Hollande in Algeria, probabilmente ci sarà quello relativo all’insediamento di un nuovo stabilimento di assemblaggio Renault nel Paese nordafricano. Ma nessun riferimento e nessun commento - pur sollecitato - è stato fatto a proposito delle ipotesi relative al gruppo PSA.
 
I PRESUPPOSTI CI SONO - Va detto che l’ipotesi di un intervento (che sarebbe quanto mai provvidenziale per i bilanci PSA) dello Stato algerino nel capitale PSAtrae credibilità da alcune dichiarazioni rilasciate a fine settembre da Jean-Louis Guigou, presidente dell’Istituto per le prospettive economiche del mondo mediterraneo (IPEMED). Rispondendo alla domanda di un giornalista, Guigou ha affermato di aver effettivamente sondato gli orientamenti della famiglia Peugeot di fronte alla possibilità che una quota del gruppo venisse acquisita dalla Stato algerino, ovviamente a fronte di un congruo investimento. “Ho parlato con Peugeot della ipotesi in questione  ha detto Guigou - Posso dire che non ci sono pregiudizi contrari in proposito”. Va comunque detto che l’iniziativa di tastare il terreno con la famiglia Peugeot è stata sollecitata a Guigou da fonti non ufficiali.
 
SMENTITE, CREDIBILITÀ E NECESSITÀ - Dato che la “smentita” di Rafarin riguarda gli incontri ufficiali, ce n’è a sufficienza per rendere credibile il rumor. Anche perché la situazione del gruppo automobilistico francese continua a essere molto pesante; 819 milioni di euro è stato l’ammontare delle perdite da gennaio a novembre, in un anno le azioni PSAhanno perso il 70% del loro valore, e secondo gli analisti il piano deciso l’estate scorsa che prevede la soppressione di 8 mila posti di lavoro, non solo non sarà sufficiente a risanare il bilancio, ma non riuscirà neanche a creare il necessario equilibrio di casa per proseguire l’attività senza difficoltà.
 
I NUMERI VERI  - E a proposito del piano di “alleggerimento” di organico per 8 mila lavoratori, i sindacati hanno avanzato le loro controindicazioni, sostenendo che in realtà i posti destinati a sparire sono 11.214, tenendo conto delle uscite dal lavoro a tutti i titoli. Da parte delle agenzie di analisi viene consigliata la vendita del titolo PSA, sostenendo che i problemi più grandi per il gruppo arriveranno nel 2013, anche se sarà inevitabile un ulteriore taglio degli organici per altre 1.500 persone.


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Ritratto di Fr4ncesco
13 dicembre 2012 - 18:52
2
Come le britanniche Land Rover e Jaguar in mano agli indiani della Tata. Quando si dice i casi della vita (e se non erro anche Gheddafi aveva quotazioni Fiat)
Ritratto di Merigo
14 dicembre 2012 - 17:37
1
Bastava leggere fino alla terza riga dell'articolo per leggere, appunto, che la Libia di Gheddafi (la società LAFICO per la verità) aveva quote di FIAT. Ma più che a loro mi viene da pensare al nostro 25 aprile del 1945, quando le truppe di liberazione americane entrarono in Roma a bordo di un'infinità di Jeep, ed ora quel nome lo leggo sulle maglie della Juventus, essendo la torinesissima EXOR azionista di maggioranza di entrambe, essendosi EXOR tramite la controllata FIAT comprata Chrysler che a sua volta controlla il marchio Jeep, 65 anni dopo quel 25 aprile, e allora chi lo avrebbe immaginato, con l'Italia in ginocchio. La Guerra di Liberazione algerina si concluse nel marzo 1962, cioè 50 anni fa, quindi gli algerini teoricamente sono stati più rapidi di noi italiani ma, al di là del fatto che qui si parla solo di ingresso nell'azionariato (come fece appunto LAFICO in FIAT) mentre FIAT ha preso il controllo di Chrysler/Jeep, sono convinto che l'Algeria e tutti i Paesi del Maghreb rimarranno sempre al punto in cui sono.
Ritratto di Jinzo
13 dicembre 2012 - 20:01
lo stato Algerino... caspita..... e ti credo, hanno fatto un sacco di soldi vendendo lucette,accendini e sveglie...come i cinesi e gli indiani...anche il terzo mondo ci salverà e noi saremo sempre terzi a loro
Ritratto di TIMMY
13 dicembre 2012 - 20:58
incamerano soldi col metano e il petrolio e investono dagli ex padroni francesi prendendo delle soddisfazioni pero' forse dovrebbero migliore la qualiita' di vita della loro popolazione.....
Ritratto di TIMMY
13 dicembre 2012 - 20:58
incamerano soldi col metano e il petrolio e investono dagli ex padroni francesi prendendo delle soddisfazioni pero' forse dovrebbero migliore la qualiita' di vita della loro popolazione.....
Ritratto di P206xs
14 dicembre 2012 - 09:57
1
Mi SPIACE dirlo ma io spero che non migliorino MAI il loro stile di vita......il giorno che tutti i cinesi, gli indiani o gli africani avranno il frigorifero, l'auto o la possibilità di mangiare la carne tutti i giorni......il mondo collasserà.......siamo in troppi...se non la smettiamo(inteso come razza umana) di riprodurci come conigli.....non ci saranno risorse per tutti!! e visto che non si parla mai di una politica delle nascite........speriamo per il nostro quieto vivere che la situazione rimanga questa e che non si inverta!!!!
Ritratto di Jinzo
15 dicembre 2012 - 16:37
devono migliorare cosi stanno buoni in casa loro e non vengono a rompere le scatole da noi... se aumentano i consumi fanno bene cosi noi abbassiamo un po le ali e ci adeguiamo..noi carne computer e telefoni super tecnologici ... loro non hanno scarpe e noi hai piedi calziamo prada (fatte in cina ) e con un paio pagano 4 cinesi in fabbrica...dignità e gosersi un po la vita...io spero ci arriveranno
Ritratto di P206xs
17 dicembre 2012 - 09:40
1
mi dispiace ma la tua è un'utopia......:-)) il problema è serio.....ed è reale....
Ritratto di clips12
13 dicembre 2012 - 21:03
Gli algerini dispongono in larga quantità di quella cosa chiamata petrolio quindi altro che sveglie ed accendini....e poi non c'è niente da meravigliarsi i cicli economici da sempre prevedono alti e bassi, seimila anni fa la cina era la più grande potenza al mondo...adesso eccoli di nuovo....ben vengano gli algerini per sanare e rilanciare psa.
Ritratto di P206xs
14 dicembre 2012 - 09:36
1
Il gruppo PSA nonostante faccia auto a mio avviso con un ottimo rapporto qualità/prezzo ed una offre una gamma completa.....è riuscito grazie ad una classe dirigente di INCOMPETENTI a ridursi così!!! Basti pensare alle vittorie dei Rally che non vengono minimamente sfruttate come immagine nel mondo!! la VW manco ha pertecipato ad una gara e già ha fatto la versione della polo WRC........idem con la le mans series.....Audi faceva una splendita pubblicità.....Peggy in molti manco sapeva che ci correva!! e poi gli USA .....se riescono a vendere le 500 perchè no le DS......o la 508 la RCZ ....SONO DELLE TESTE.....
Ritratto di alfista1996
14 dicembre 2012 - 13:44
1
Una DS5 SW? Che auto strana..................
Ritratto di grandedanny
14 dicembre 2012 - 13:51
ma non sono appena stati aiutati dallo stato francese con 6 miliardi di €??? ora altri soldi per essere aiutati\salvati??? ma che imprenditori-dirigenti ci sono in questa società??? mah
Ritratto di Porsche
14 dicembre 2012 - 18:49
gli stessi che stanno a capo della renault. I francesi hanno una industria auto inesistente e la tengono in piedi con le sovvezioni statali, eliminate quelle l'industria crolla perchè non è competitiva. Purtroppo sono realtà note da decenni ma si continua a far finta di nulla. Prima o poi i nodi vengono al pettine, ed allora sono dolori. Hai visto cosa fà renault ? Acquisisce altre aziende !!! Cose pazzesche !!!
Ritratto di grandedanny
14 dicembre 2012 - 19:57
ho visto, ho visto... non parlarmi di renault perchè la clio 1.2 di mia moglie del 2001 l'ho venduta DAVVERO dalla disperazione dopo migliaia e migliaia di € buttati nel water... possono comprare tutte le società che vogliono ma con me hanno chiuso! e se poi penso che la parmalat è diventata francese e che lo stato italiano l'ha svenduta così... per non parlare di quello che succederà all'alitalia... tristezza tristezza tristezza

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