CHE BOOM - Anche se si parla di un numero di esemplari molto ridotto, un incremento del 400% per quanto concerne le vendite è in sé roboante: il risultato è appannaggio della AMG, che ha venduto 314 auto in Italia nel primo semestre del 2014, quadruplicando il risultato di dodici mesi prima. Il risultato, stando alla stessa azienda fondata nel 1967 da Hans Werner Aufrecht e Erhard Melcher in quel di Großaspach (da cui l'acronimo AMG), è imputabile al successo delle più piccole supersportive allestite, sempre e rigorosamente su base Mercedes.
LE PICCOLE TRAINANO - Sono la
Mercedes A 45 AMG (
foto sopra) e la
CLA 45 AMG ad aprire le danze, forti del 2.0 turbo a benzina con la potenza specifica più elevata sul mercato: 180 CV/litro, quindi 360 in totale. Un dato da vettura da corsa di alcuni anni fa: per meglio rendere l'idea dell'evoluzione nella meccanica e nell'elettronica, solo rimanendo in casa Mercedes, il V12 che equipaggiava a inizio anni Novanta la monumentale Classe S (la 600SEL) sviluppava 408 CV, forte di 6 litri di cilindrata. Ovviamente si parla di propulsori diametralmente opposti, ma i numeri sono di quelli che impressionano. La A 45 AMG ha venduto 209 esemplari in Italia, la CLA 45 AMG, 58.
ANCHE CINQUE SLS - Crisi economica e vessazione da superbollo non hanno scoraggiato neppure 13 italiani che hanno acquistato la G 63 AMG, la fuoristrada per eccellenza in casa Mercedes rivista in chiave sportiva, e i 7 che si sono regalati una coupé S 63 AMG. Un numero pari a coloro che hanno acquistato la suv ML 63 AMG. Cinque, infine, le SLS consegnate nei primi sei mesi del 2014: chi le ha acquistate si è messo in garage un vero e proprio instant classic.