FRA PASSATO E PRESENTE - La Ares Design è un costruttore con base a Modena, specializzatosi in una nicchia ben precisa di vetture in serie limitata: quelle dal look ispirato a celebri vetture italiane del passato, ma tecnicamente moderne. E così, dopo la Panther, ispirata alla De Tomaso Pantera, e la Project Pony, che riprende la Ferrari 412, l’ultimo modello prende il nome Wami Lalique Spyder ed è dedicata alla Maserati A6G/2000 Spider del 1956, conturbante due posti con carrozzeria disegnata dal celebre designer Pietro Frua.
UN LOOK CHE SEDUCE - La Ares Wami Lalique ha forme sinuose, con tanti dettagli che strizzano l’occhio alla A6G/2000 Spyder: la prominente mascherina sviluppata in larghezza, i fari sporgenti, la presa d’aria nel cofano anteriore e le feritoie dietro alle ruote anteriori. Inoltre, fanno bella mostra i cerchi a raggi, ma “calzati” da moderni pneumatici ultra-ribassati, ed i tre fanali rotondi, oltre agli scarichi in stile Anni 50: sono cromati, in acciaio inox e concepiti per evocare il sound delle sportive del passato.
SCHERMO A SCOMPARSA - A bordo, la Ares Wami Lalique offre due strumenti rotondi dietro il volante, diffusori dell’aria anch’essi rotondi e la griglia del cambio automatico sequenziale con innesti ad H, come nelle sportive del passato. In più, la parte centrale della consolle è impreziosita da un fascione in metallo ad effetto spazzolato e dall’orologio analogico di forma rettangolare. La Wami Lalique è dotata anche del sistema multimediale, con schermo a scomparsa che, quando non è utilizzato, rientra nella parte alta della plancia.
QUASI 500.000 EURO - La Ares non ha annunciato qual è l’auto utilizzata come base di partenza per sviluppare la Wami Lalique Spyder. Il prezzo, invece, è noto: 482.000 euro. Ne verranno costruiti 12 esemplari, ognuno dei quali sarà consegnato 6 mesi dopo l’ordine.