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ATS GT: la supercar della rinascita

04 settembre 2017

Veloce e leggera, l'italiana ATS GT ha dotazioni sofisticate come il telaio in materiali compositi.

ATS GT: la supercar della rinascita

RITORNA DOPO 50 ANNI - Fondata nel 1962 da Carlo Chiti, Giotto Bizzarrini e Romolo Tavoni, ex della Ferrari, la bolognese ATS ha realizzato nei 3 anni successivi una vettura da corsa (la Tipo 100) e un modello stradale: si chiama 2500 GT e ha un motore 8 cilindri da 210 CV, oltre ad una carrozzeria dalle linee morbide e sinuose. La ATS ebbe però vita breve e chiuse nel 1965. L’azienda è stata riportata in vita nel 2015 dall'imprenditore 36enne Daniele Maritan, che ha rilevato il marchio e lavorato a una sportiva molto esclusiva, che nulla ha da invidiare a modelli più blasonati e conosciuti. La nuova auto prende il nome ATS GT ed è stata mostrata in anteprima pochi giorni fa al Salon Privé, una grande rassegna organizzata a Woodstock (Inghilterra) dove sono presenti rari modelli da collezione.

SOLUZIONI D’EFFETTO - La ATS GT esposta al Salon Privé (nelle foto) è identica a quella che verrà consegnata ai proprietari. Sono poche invece le analogie con il prototipo 2500 GT, mostrato due anni fa, che l’azienda realizzò per ottenere visibilità dopo un’assenza così lunga. La coupé è stata disegnata dallo stilista Emanuele Bomboi (con un passato alla Fiat) e ha una sagoma bassa e allungata, complice la lunghezza di 470 cm e l’altezza di soli 121 cm. Le linee della carrozzeria appaiono semplici e minimali, ma non mancano particolari ispirati alle vere auto da corsa: il lunotto posteriore è composto da lamelle e l’alettone (retrattile) svolge anche la funzione di freno aerodinamico. I fanali posteriori sono integrati all’interno di cilindri in alluminio, che appaiono sospesi dalla carrozzeria ed estraggono l’aria calda generata dal motore, collocato dietro l’abitacolo come si conviene ad una vera supercar.


La ATS 2500 GTS del 1963.

FINO A 700 CV - L’auto fa uso di materiali raffinati e impiega alluminio forgiato per le ruote (da 20 pollici davanti e 21 pollici dietro), materiali compositi per l’impianto frenante e fibra di carbonio per la carrozzeria e il telaio: la massa dichiarata si attesta a 1.300 kg. Il valore è ancora più impressionante considerando la potenza erogata dal motore V8 biturbo 3.8, che sviluppa 650 CV o 700 CV e regala alla ATS GT prestazioni in linea con vetture molto più blasonate: per l’accelerazione 0-96 km/h bastano meno di 3 secondi, stando alla ATS, mentre la velocità massima è nell’ordine dei 330 km/h. La trasmissione è automatica a 7 rapporti. Il guidatore può selezionare una delle tre modalità di guida (Viaggio, Sport, Corsa) e dispone di un abitacolo molto ricco, in cui sono presenti anche il quadro strumenti digitale e un impianto audio ad alta fedeltà.La produzione dell’auto dovrebbe essere limitata ai 12 esemplari della serie inaugurale Launch Edition, il cui prezzo è di circa 1.150.000 euro più le tasse.



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Ritratto di Fr4ncesco
4 settembre 2017 - 11:10
2
Essenziale ma nemmeno troppo, ha la giusta dose di ricercatezza estetica. Progetto di prim'ordine con materiali sofisticati e prestazioni elevatissime, si conosce la provenienza del V8? Contento per la rinascita di questi costruttori italiani.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 settembre 2017 - 11:44
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Ritratto di Fr4ncesco
4 settembre 2017 - 12:02
2
A me dietro ricorda più la McLaren F1 long tail (o come si chiama) però la soluzione fari/prese è come la GT e la Challenger (che però sono anteriori).
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 settembre 2017 - 14:19
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Ritratto di Fr4ncesco
4 settembre 2017 - 15:24
2
Dalle prospettive mi ricorda anche la 488 (zona montante anteriore che si raccorda al parafango, nella prima foto) la 918 (paraurti ant) e tutte le McLaren (porta e linea di cintura), però abboniamogliele ahah.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 settembre 2017 - 15:29
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Ritratto di Ercole1994
4 settembre 2017 - 14:01
Uhm, 3.8 V8? Mi sa che è lo stesso motore delle McLaren odierne, progettato e prodotto dalla Ricardo. Esteticamente boh, mi sembra un tantino anonima, nulla a che fare con la linea moderna (per gli anni'60) della ATS 2500.
Ritratto di Fr4ncesco
4 settembre 2017 - 15:27
2
Vero, sembra proprio quello delle McLaren. PS, non sapevo erano della Ricardo, credevo li producessero loro (in un articolo la stampa inglese elogiava proprio che la McLaren si facesse tutto in casa, però mi sembrava un po' strano...)
Ritratto di Ercole1994
4 settembre 2017 - 15:54
Si, il gruppo propulsore-cambio delle McLaren odierne, è stato progettato in collaborazione con Ricardo, quindi non è tutta farina del loro sacco. Leggendo la potenza e i 2 turbo, non può che essere quella la derivazione.
Ritratto di basti73
4 settembre 2017 - 16:49
Veramente il motore originale è di provenienza NISSAN, anche se di quel propulsore ormai non è rimasto quasi più nulla.
Ritratto di Ercole1994
4 settembre 2017 - 16:57
La cilindrata sembra combaciare anche con il 3.8 della GT-R, l'unica differenza che quest'ultima è V6, mentre l'ATS è V8. Quindi non avrei dubbi che il motopropulsore, sia Ricardo.
Ritratto di basti73
4 settembre 2017 - 17:43
Non è lo stesso motore infatti,anche se la cilindrata combacia . Questo specifico motore veniva usato nelle gare di durata in USA. Ricardo lo ha pesantemente modificato su specifiche McLaren.
Ritratto di Ercole1994
4 settembre 2017 - 21:37
Quindi mi stai dicendo che il 3.8 V8 McLaren, deriva dal V6 della GT-R? Se si, giuro di non esserne stato al corrente.
Ritratto di basti73
4 settembre 2017 - 21:53
Ma no, sono due motori totalmente differenti che in comune hanno la cilindrata e la marca. Il fantastico V6 che i due declinazioni equipaggia sia la 370Z(Aspirato) che la GTR (BiTurbo) è abbastanza recente mentre il V8 risale addirittura al 1998.
Ritratto di Ercole1994
5 settembre 2017 - 08:51
Adesso ho capito perfettamente. Grazie per l'approfondimento!
Ritratto di Thresher3253
4 settembre 2017 - 14:07
Fiancate da R8, frontale da McLaren, posteriore da Ford GT. Non é che brilli tanto per originalità questa macchina.
Ritratto di LOL25
4 settembre 2017 - 14:55
Sembra una di quelle auto finte che mettono nei videogiochi per non pagare i diritti ai marchi reali. Un'altra supercar che non offre nulla di nuovo e di cui nessuno sentiva il bisogno, la venderanno a qualche arabo annoiato che non sa cosa fare dei propri soldi.
Ritratto di Thresher3253
4 settembre 2017 - 17:35
Effettivamente sembra un auto che vedrei bene su GTA V.
Ritratto di 19 9 13 15 14
4 settembre 2017 - 20:51
Che dire, bella questa McLaren, potevano anche lasciare il quadro strumenti e la consolle centrale della MP4-12C/650S
Ritratto di Lorenz99
5 settembre 2017 - 02:59
SCARSO COME SEMPRE IL LIVELLO DEL GIORNALISMO ITALIANO. OLTRE UN COPIA INCOLLA DELLA CARTELLA STAMPA NON SI VA.PERCHÉ NON DITE CHIARAMENTE CHE SI TRATTA DI UNA MC LAREN ELABORATA IN ALCUNI PANNELLI ESTERNI? UN ALTRA STORICA RIVISTA BIBBIA ITALIANA HA ANCHE FINTO STUPORE NEL NON SAPERE SU QUALE BASE NASCESSE.BASTA NOTARE LA PARTE SUPERIORE DEL TELAIO E LE PORTIERE GLI SPECCHIETTI TUTTO MCLAREN. É SOLO UNA BELLA OPERAZIONE DI TUNING, BUONA A QUADRIPLICARE IL LISTINO, MA TECNICAMENTE NON HA NULLA A CHE FARE CON LA VECCHIA ATS. BASTA MARKETING DI BASSO LIVELLO.UN PO' DI SOSTANZA A NOI APPASSIONATI ED ESPERTI D'AUTO.
Ritratto di Agl75
9 marzo 2018 - 20:23
Oggi mi ha superato questa roba incredibile