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Audi e Porsche insieme per le auto di domani

05 aprile 2017

Siglato un accordo che avvicina ancora di più le due case: svilupperanno una piattaforma e tecnologie in comune.

Audi e Porsche insieme per le auto di domani

L’UNIONE FA LA FORZA - Audi e Porsche avranno un rapporto sempre più stretto in futuro. Poche ore fa, i CEO di entrambi i brand hanno ufficializzato un accordo per un’architettura condivisa per le vetture del prossimo futuro. Molti sforzi comuni andranno anche in direzione della guida autonoma, della digitalizzazione delle auto e della propulsione elettrica. La condivisione del lavoro guarda verso un unico punto: usare le menti migliori, di entrambe le case, per creare soluzioni innovative che si traducano in successi industriali prima, commerciali poi. Nei prossimi mesi, i team di creazione e sviluppo, riuniti, prepareranno la strada per le architetture dei veicoli fino al 2025.

TUTELA DEI BRAND - Secondo Rupert Stadler, CEO dell’Audi, i due marchi sono già uniti da molti valori condivisi (oltre ad essere entrambi parte del gruppo Volkswagen) e da sempre vogliono offrire quanto di meglio possibile ai clienti. Dello stesso avviso anche Oliver Blume, vertice della Porsche: secondo il suo pensiero, la cooperazione stretta tra i due marchi non intaccherà in alcun caso la differenziazione tra gli stessi. Le sinergie e le collaborazione, all’interno del gruppo Volkwagen, non sono certo una novità. Già oggi le suv Porsche Cayenne e Macan condividono l'ossatura con altri modelli del gruppo e la Porsche Panamera donerà la sua piattaforma alle future Bentley.



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Ritratto di Fr4ncesco
5 aprile 2017 - 18:37
2
Peccato che la collaborazione sarà per la guida autonoma e la propulsione elettrica. Audi poteva accingere da Porsche il know how dove è più carente ovvero per telai più raffinati, mentre Porsche poteva sullo stile delle berline e wagon non proprio bellissimo.
Ritratto di Lo Stregone
10 aprile 2017 - 15:07
Bisogna spingere sull'elettrico.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
5 aprile 2017 - 18:56
Hanno già collaborato insieme nel recente passato, per truffare i clienti con i motori 3000 TDI.
Ritratto di nicktwo
5 aprile 2017 - 20:24
oramai per contrastare lo strapotere prestazionale di alfa in molti bisogneranno unire le forze... mi senbra una buona iniziativa... bravi.. saluti
Ritratto di Fantomas72
5 aprile 2017 - 20:38
Vendite Audi (brand) nel mondo -2.7%.... , sono davvero patetici ..., non sanno più che cosa inventarsi... per incrementare le vendite naturalmente...
Ritratto di Enrico1975
5 aprile 2017 - 21:36
Come si fa a parlare male di Audi! Che coraggio....Veranente non capisco
Ritratto di Fr4ncesco
5 aprile 2017 - 22:57
2
Perchè non si dovrebbe parlare male di Audi? Cos'è questa omertà? Sono auto che hanno pregi e difetti come tutte, se c'è da criticare è giusto criticarle.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
7 aprile 2017 - 09:44
Forse, anche solo per aver ideato la truffa dieselgate dal lontano 1999??? http://www.motori24.ilsole24ore.com/Dossier/dossier-dieselgate/articoli/diselgate-software-tarocco-ideato-audi%20.php
Ritratto di basti73
5 aprile 2017 - 21:56
E BASTA. Mi riferisco a quelli che ancora non fanno altro che t i r a r e in ballo il dieselgate. Siete patetici. VW ha sbagliato e sta giustamente pagando, ma questo non vuol dire che i loro prodotti siano da buttare.
Ritratto di marcoveneto
6 aprile 2017 - 08:46
condivido con basti73...quanto noiosi e ripetitivi...
Ritratto di money82
6 aprile 2017 - 12:34
1
Condivido l' affermazione di fabry81, è comunque vero che dopo lo scandalo VW si sono susseguiti diversi altri scandali sempre legati alle emissioni, però non hanno fatto molto "rumore". A mio modesto giudizio è stato tutto pianificato per ridimensionare il "potere" germanico nel mondo, anche se visti i volumi di vendita non ha funzionato alla perfezione.
Ritratto di marcoveneto
6 aprile 2017 - 13:43
concordo..credo vw abbia sbagliato, ma gli americani probabilmente non hanno minato abbastanza l immagine del gruppo... almeno cosi dicono le vendite
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
7 aprile 2017 - 09:49
A ripetitività, il gruppo volkswagen non lo batte nessuno, con oltre dieci milioni di truffe. Per la noia, invece, continua ancora a primeggiare oggi.
Ritratto di Lo Stregone
10 aprile 2017 - 15:05
Certo che siete mai contenti.
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
6 aprile 2017 - 21:59
Stanno pagando??? Forse in Usa! Dove hanno fatto i danni minori. In Europa non hanno nè pagato e neppure risarcito. Truffatori seriali e spocchiosi!!!
Ritratto di napolmen4
6 aprile 2017 - 07:39
...Cosa che oggi gia' avviene pure con Skoda e seat
Ritratto di Dr.Torque
6 aprile 2017 - 10:35
Facendo parte dello stesso gruppo i propositi sono più che condivisibili... se questo si riflettesse in un calo dei prezzi. In realtà si riflette solo in un aumento dei margini, sospinti da manager sempre più avidi.
Ritratto di money82
6 aprile 2017 - 12:31
1
Completamente d'accordo. I soldi spesi per il dieselgate dovranno pur saltare fuori e non saranno certo i dirigenti a farlo. Ci penseranno i futuri clienti. Il bello è che lo pubblicizzano come se fosse una trovata geniale.
Ritratto di william_riker
6 aprile 2017 - 14:17
Non vedo l'ora di comprare una bella Porsche 718 col telaio della A1, brrrrrrividi di sportività!
Ritratto di Carlo959
6 aprile 2017 - 18:02
Tutti i gruppi (quale più quale meno, quale da più e quale da meno tempo) hanno adottato strategie di architettura condivisa tra modelli dei diversi brand, sia per ragioni di feeling dell' immagine nei confronti dell' utenza sia con l'ovvio obiettivo di massimizzare i margini di profitto. Per prestigio dei marchi (acquisito nel tempo), articolazione della gamma, potenza dei motori e target di listino entrambe hanno acquisito una posizione rilevante nei propri segmenti di mercato, una da pochi decenni, l'altra da sempre - nel primo caso, a mio avviso, solo parzialmente "meritata" (qualsiasi cosa ciò significhi), viceversa nell'altro senza alcun dubbio. Per il resto, in base alle poche righe dell'articoletto, si confermerebbe da quel versante una prerogativa cui non disdegnare circostanziata attenzione: la tendenza (da unire sempre a capacità [non truffaldine, però!] e risorse) verso una programmazione a lunga gittata.
Ritratto di caronte
11 giugno 2017 - 19:00
Credevo che all' interno di uno stesso gruppo non servissero accoedi per collaborare

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