L’UNIONE FA LA FORZA - Audi e Porsche avranno un rapporto sempre più stretto in futuro. Poche ore fa, i CEO di entrambi i brand hanno ufficializzato un accordo per un’architettura condivisa per le vetture del prossimo futuro. Molti sforzi comuni andranno anche in direzione della guida autonoma, della digitalizzazione delle auto e della propulsione elettrica. La condivisione del lavoro guarda verso un unico punto: usare le menti migliori, di entrambe le case, per creare soluzioni innovative che si traducano in successi industriali prima, commerciali poi. Nei prossimi mesi, i team di creazione e sviluppo, riuniti, prepareranno la strada per le architetture dei veicoli fino al 2025.
TUTELA DEI BRAND - Secondo Rupert Stadler, CEO dell’Audi, i due marchi sono già uniti da molti valori condivisi (oltre ad essere entrambi parte del gruppo Volkswagen) e da sempre vogliono offrire quanto di meglio possibile ai clienti. Dello stesso avviso anche Oliver Blume, vertice della Porsche: secondo il suo pensiero, la cooperazione stretta tra i due marchi non intaccherà in alcun caso la differenziazione tra gli stessi. Le sinergie e le collaborazione, all’interno del gruppo Volkwagen, non sono certo una novità. Già oggi le suv Porsche Cayenne e Macan condividono l'ossatura con altri modelli del gruppo e la Porsche Panamera donerà la sua piattaforma alle future Bentley.




















