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Audi: le stazioni di ricarica arrivano nelle concessionarie

Pubblicato 11 aprile 2022

La nuova rete di ricarica ultrarapida per le auto elettriche sarà completata presso le concessionarie italiane dell’Audi nel 2025 e accessibile anche ai veicoli di altri marchi.

Audi: le stazioni di ricarica arrivano nelle concessionarie

SI ESPANDE LA RETE - L’Audi continua a investire nella mobilità della prossima generazione e, oltre a sviluppare la tecnologia delle vetture del futuro, focalizza la sua attenzione anche sul versante della rete di ricarica e delle sue infrastrutture. Per esempio, nel nostro Paese, la casa dei quattro anelli punta a una maggiore diffusione delle colonnine, e lo fa con la realizzazione dalla rete Audi HPC (high power charging), ossia con l’installazione di punti a ricarica ultrarapida presso le sue concessionarie presenti nel nostro territorio. Le stazioni avranno potenze di 150 kW o superiori e oltre ai modelli Audi saranno accessibili anche ai veicoli di altri costruttori. Entro il 2022 saranno 19 le concessionarie italiane a offrire questo servizio, per poi diventare 54 nel 2023: si prevede che alla fine del 2025 sia estesa a tutte. Inoltre, le stazioni Audi HPC saranno individuabili dai sistemi di navigazione dei software di pianificazione degli itinerari, così da poter programmare i rifornimenti di energia in caso di viaggi e lunghe distanze.

326.000 PUNTI DI RICARICA - Con l’arrivo della rete HPC si amplia così l’infrastruttura di ricarica offerta dall’Audi: entrerà a far parte della piattaforma e-tron Charging Service e accompagnerà i punti Enel X e le stazioni ultrafast Ionity già presenti nel servizio di ricarica della casa tedesca. Uno dei pilastri della strategia di elettrificazione del marchio dei quattro anelli, che al momento conta 326.000 punti di ricarica in 26 Paesi europei (oltre 24.000 in Italia), quadruplicando in soli tre anni la struttura e-tron Charging Service (al lancio contava 72.000 colonnine in Europa).

I PIANI TARIFFARI - “City” è il nome del piano tariffario destinato a chi si muove prevalentemente in città: prevede un canone mensile fisso pari a 4,83 euro, mentre per ciascun ciclo di carica è previsto un addebito di 0,43 euro al kWh a corrente alternata (AC) sino a 22 kW e di 0,54 euro/kWh a corrente continua (DC) sino a 50 kW. Tariffe che però aumenteranno dal 19 aprile, per effetto del “caro energia”, saliranno rispettivamente a 0,55 e 0,60 euro al kWh. Il secondo piano è invece il “Transit”: prevede un canone fisso di 17,51 euro al mese, con il primo anno gratuito per i proprietari di modelli elettrici puri. Ogni ciclo di ricarica prevede le stesse cifre proposte del piano “city”, ma garantisce condizioni agevolate nei punti ultrafast Ionity: si riduce di circa il 60% il costo per ciclo di ricarica passando da dagli 0,70 euro/kWh a 0,31 euro/kWh.

ELETTRIFICAZIONE IN ITALIA - Enel X, Ionity e la rete HPC rappresentano quindi un piano per lo sviluppo della rete di ricarica nel nostro Paese, in cui il Gruppo Volkswagen risulta essere protagonista. Infatti, il colosso di Wolfsburg ha costituito con Enel X (che ricordiamo è la società gestisce la rete di colonnine più diffusa in Italia) finalizzata a realizzare, possedere e dirigere entro il 2025 oltre 3.800 punti di ricarica ad alta potenza (sino a 350 kW) in 700 località e accessibili ai veicoli di qualsiasi marchio. Mentre per quanto riguarda la rete del consorzio Ionity (di cui Audi è membro fondatore) si prevede la realizzazione 1.000 punti di ricarica nel nostro territorio e 7.000 in tutta Europa sempre entro il 2025. 



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Ritratto di otttoz
11 aprile 2022 - 18:25
sono un fedele fan dell'audi perchè riesce a spolpare i ricchi come l'agenzia delle entrate non sa fare
Ritratto di Goelectric
11 aprile 2022 - 18:27
Vero :D
Ritratto di america
11 aprile 2022 - 18:49
6
ahahah
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
11 aprile 2022 - 18:58
Vero, ma ce ne sono anche altri che non scherzano per niente.
Ritratto di a4f2
11 aprile 2022 - 18:33
Sono sempre più convinto che la motorizzazione elettrica così come viene proposta oggi sarà un buco nell'acqua. Onerosa e non risolve il problema dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici.
Ritratto di Ami 8
11 aprile 2022 - 21:14
Peccato che le concessionarie siano tutte in periferia....la solita Audi!!
Ritratto di alvola2023
11 aprile 2022 - 19:01
Mi ricorda i discorsi del Maestro. Fanno le auto anche da 270kW di ricarica. Le colonnine sembra permetteranno 150kW, ma anche più dicono (e quanto allora?). Ma le tariffe note sono per max 50kW. Solito mondo misterioso delle elettriche, con nessuna certezza e tante tante cose da scoprire giorno per giorno.
Ritratto di MotorG
11 aprile 2022 - 19:20
2
Non sono un fan di Audi, ma complimenti x l impegno e soprattutto x la possibilità di essere usato da tutti, ma saranno utilizzabili solo a concessionari aperti ?
Ritratto di RubenC
11 aprile 2022 - 22:00
2
Di solito probabilmente sì. Per vari motivi io infatti tendo a non ricaricare normalmente alle colonnine collocate nei concessionari... ma è comunque positivo avere caricatori superfast in più.
Ritratto di MotorG
11 aprile 2022 - 22:20
2
Già...
Ritratto di Mbutu
11 aprile 2022 - 20:53
Non male. Queste più enel x diventerebbe una bella copertura. E ionity a 0,31 è un bel prezzo.
Ritratto di AlvolANO
11 aprile 2022 - 23:58
I costi degli abbonamenti stanno aumentando, idem i kW/H per singola ricarica. Fra qualche mese non si parlerà nemmeno più di risparmio e perdureranno solo gli svantaggi ormai paradigmatici della mobilità elettrica
Ritratto di Oxygenerator
12 aprile 2022 - 09:40
Giustamente, anche il lato del rifornimento, prima appannaggio dei soli petrolieri, diventa un affare in più, per le case costruttrici più accorte e lungimiranti. Ottimo sistema per aumentare la presenza di colonnine, per chi viaggia. Ma resta a mio avviso essenziale, la ricarica casalinga per i possessori delle auto elettriche.
Ritratto di Massi VT
12 aprile 2022 - 09:49
1
La mobilità elettrica, ad oggi, è ancora economicamente inaccessibile alla stragrande maggioranza degli italiani - purtroppo, rebus sic stantibus, lo sarà a lungo. Al netto di blablablabla, parole, promesse, superfast e Cingolani, semplicemente 4 italiani su 5 probabilmente non possono neanche lontanamente permettersi di acquistare una vettura elettrica - anche volendolo fare. Prezzo di acquisto troppo elevato, con incentivazione statale nei fatti praticamente inifluente nell'orientare la scelta - chi può, non è certo maggiormente invogliato di due o tremila euro di sconto. Per quanto concerne AUDI elettriche, poi, entriamo quasi nel lusso: davvero per pochi. Capisco esigenze redazionali nel parlare di mobilità elettrica, ma la realtà sociale racconta tutt'altra storia. Tenetene conto, altrimenti da giornalismo si passa a novella
Ritratto di RubenC
12 aprile 2022 - 12:09
2
Però 1 su 5 può, già ora con le tecnologie attuali, come tu stesso hai ammesso.
Ritratto di Massi VT
12 aprile 2022 - 13:04
1
Sono stato molto largo, approssimativamente - i dati delle vendite non credo segnino un 20% di nuove immatricolazioni come "elettriche". Senza contare la grande disparità geografica, probabilmente in aree settentrionali ben più ricche (in termini di PIL pro capite) si trovano gran parte di quel "1 su 5". Purtroppo, restiamo un paese generalmente dotato di basso potere di acquisto; in certe zone, bassissimo.
Ritratto di RubenC
12 aprile 2022 - 13:22
2
"i dati delle vendite non credo segnino un 20% di nuove immatricolazioni come elettriche" Io non ho infatti parlato di dati di vendita, che conosco bene e sono molto inferiori (in Italia) al 20%.
Ritratto di Massi VT
13 aprile 2022 - 08:07
1
Quindi sono stato molto largo, e probabilmente stimare che oggi un 1 italiano su 5 possa acquistare auto elettriche generalmente costose è decisamente ottimistico.
Ritratto di giulio 2021
12 aprile 2022 - 16:50
Mi sembra un'iniziativa che potrà trovare un buon riscontro. Poi aggiungo sempre che il gruppo VAG mi pare sia l'unico costruttore europeo con una buona gamma elettrica.
Ritratto di giuseppe971
30 giugno 2022 - 19:58
Comunque l'auto elettrica non inquina, perchè l'inquinamento lo hanno già fatto altrove per creare l'energia. Se avessimo tantissime centrali idroelettriche forse il discorso sarebbe diverso. Ma poi dove sta la convenienza a parte l'inquinamento che abbiamo detto che non c'è, Paghi l'auto più cara, che se la comprassi a benzina sommando tutti i pieni per 100mila km e tutte le manutenzioni avrei ancora risparmiato. Oltre? Potrebbe vincere l'elettrico, ma a quel punto ci sarà da cambiare il pacco batteria e lì altra mazzata. Quindi ho ancora i miei dubbi sul risparmio dell'elettrico che ti propinano..