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Auto elettrica: batterie ko? Senza garanzia sono dolori

Pubblicato 31 agosto 2022

Il pacco batterie di un’auto elettrica può rappresentare anche più di un terzo del suo valore. Un bel problema per le tasche di chi sceglie una vettura usata e fuori garanzia.

Auto elettrica: batterie ko? Senza garanzia sono dolori

IN GARANZIA NESSUN PROBLEMA - Rete e tempistiche di ricarica, reale autonomia di percorrenza, costo d’acquisto, peso del veicolo… Ancora molti e per nulla banali sono gli aspetti su cui l’industria automobilistica e l’intero sistema infrastrutturale della mobilità sono chiamati a compiere rapidi e consistenti progressi per accelerare la diffusione delle auto elettriche sulle nostre strade. Un ulteriore nodo da dirimere, e che nasconde non poche incognite, è quello relativo alle batterie, ovvero i componenti che consentono di accumulare l’energia necessaria al funzionamento dei motori a corrente. Sul fronte degli accumulatori, la tecnologia sta facendo enormi progressi, e le pile agli ioni di litio utilizzate dalla maggior parte dei veicoli elettrici attualmente in commercio sono ormai molto affidabili. Questo, almeno, a giudicare dalla garanzia offerta dalle case costruttrici, che prevede sistematicamente una durata e una percorrenza in chilometri uguali o addirittura superiori a quella che copre gli altri pezzi del veicolo.

UN PROBLEMA SENZA SOLUZIONE - Nella maggior parte dei casi, quindi, gli automobilisti che scelgono di acquistare un’auto elettrica nuova possono dormire sonni tranquilli in media per 8 anni o 160.000 chilometri, certi che, in caso di malfunzionamenti o guasti imprevisti, il pacco batterie sarà riparato o sostituito senza dover sostenere alcun costo. Ma cosa succede se i problemi insorgono a garanzia scaduta, considerato che le batterie di un’auto a corrente valgono circa un terzo dell’intero veicolo? Emblematico è il caso, recentemente riportato da FoxBusiness, di Avery Siwinski, una diciassettenne della Florida che dopo sei mesi dall’acquisto della sua Ford Focus elettrica di seconda mano, del 2014, ha cominciato a riscontrare problemi alle batterie, fino a che l’auto, un giorno, ha improvvisamente smesso di funzionare. Il verdetto dell’autofficina Ford a cui si è rivolta? Batteria morta e 14.000 dollari per la sostituzione. Vale a dire 3.000 dollari in più rispetto al valore dell’auto. Ma c’è di più: trattandosi di un’auto ormai fuori produzione, la casa madre non assicurava più la fornitura del ricambio, rendendo di fatto impossibile la riparazione.

 

 

I CONTI NON TORNANO - Un altro caso che recentemente ha fatto molto discutere sul web evidenzia che le batterie delle auto elettriche, nel malaugurato caso in cui dovessero guastarsi, possono riservare spiacevoli sorprese ai proprietari. Giusto qualche giorno fa, sempre negli Stati Uniti, un automobilista ha twittato, con tanto di fotografia (qui sopra), il preventivo per la spesa da sostenere per la sostituzione del pacco batterie della sua Chevrolet Volt con all’attivo circa 100.000 chilometri. Il conto? 29.842 dollari. Una cifra astronomica, se rapportata al prezzo di listino dell’auto, che nel 2019 costava nuova poco più di 34.000 dollari.



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Ritratto di John V
31 agosto 2022 - 17:19
In linea generale verrebbe meno il concetto di youngtimer, restando solo quello di timer piazzato sul proprio conto in banca.
Ritratto di alvola2023
31 agosto 2022 - 17:28
In genere non appoggio l'epiteto "elettrodomestico", usato in accezione denigratoria, ma a quanto pare se diventa un "oggetto" al limite dell'usa e getta (nel senso che a un certo punto concluso il suo ciclo "da nuova", non conviene nemmeno pensare di metterci mano) non si allontana mica per niente dalla strategia oramai universale in atto per le varie TV, Lavatrice, ecc (che appunto quando non funziona il tecnico stesso ti oramai consiglia, guarda cestinala e prenditi la nuova). Diventa fattualmente alla stregua di un elettrodomestico.
Ritratto di Mirko1988
31 agosto 2022 - 19:09
1
Che vale per tutte le auto.... Conosco persone con macchine del valore di 3000 euro alle quali sono stati fatti preventivi da 5000 euro per metterle a posto fra motore e carrozzeria mangiata dalla ruggine, inutile dire com'è andata da finire.... Forse giusto in Romania possono ancora andare bene.
Ritratto di alvola2023
31 agosto 2022 - 19:18
Dopo 8 anni e 80-100k km, in genere una termica sembra di primo pelo / spesso è a nemmeno 1/3 - 1/4 di vita tranquillamente (comprese le Panda eh, non parliamo per forza di giappo/coreane, o di mercedes). Inoltre con i 14 e peggio i 26k dollari chiesti nei suddetti 2 casi, una Focus Termica di 8 anni fa la fai diventare una Supra...
Ritratto di Mirko1988
31 agosto 2022 - 19:28
1
Lo è anche un elettrica tipo Tesla, dopo 80-100k km la batteria è ancora nuova...
Ritratto di Mirko1988
31 agosto 2022 - 19:31
1
Dalle statistiche risulta che il degrado medio dopo 200k km è di circa il 10%, poi che ci sarà quello sfigatoo di turno che il giorno dopo il termine della garanzia gli si sia rotta la batteria non lo metto in dubbio. Ma mediamente, di tutte le vendute, dopo 200k km, sono ancora in condizioni molto buone. Di termiche buttate per disperazione invece ne ho viste tante, tra cambi automatici rotti e frizioni bruciate, turbine esplose con conseguente rottura intera del motore, filtri antiparticolati intasati da sostituire senza possibilità di pulirli, anche se riparabili, spesso la riparazione superava il valore dell'auto, che per una Panda con 8 anni e 100k km è pari a zero anche se funzionante senza difetti.
Ritratto di Mirko1988
31 agosto 2022 - 19:34
1
Con questo non voglio certo difendere sta Ford Focus, che è semplicemente vergognoso con così pochi km dover sostenere queste spese, ma l'utilizzo del proprietario com'è stato? Se era uno che regolarmente scaricava al 0% e caricava al 100% e poi la stessa cosa di chi ad auto fredda con turbo tira a 6.000 giri non appena parte, utilizzo sbagliato con conseguenze disastrose o batteria scarsa by Ford? Perchè anche il turbo che salta a 50k km può essere si un difetto del turbo, ma più probabilmente è l'utilizzo sbagliato del cliente ad averlo portato a questa fine.
Ritratto di alvola2023
31 agosto 2022 - 20:12
Appena fatta ricerca sul famoso sito di annunci nazionali: Panda da 2014 a 2015 senza vincoli di chilometraggio: prezzo più basso in assoluto 3.500 euro (220.000km). Prezzo più alto 19.500, 22.000km (forse ci esce quasi una Model 3 di inizio vendita in Italia, cos'era 2019?). Non proprio la mia idea di ci vado a parlare per farmela regalare visto che dopo 8 anni e 100.000km vale "zero"...
Ritratto di alvola2023
31 agosto 2022 - 20:27
Come non detto sulla Model 3, controllato intanto che c'ero ma non si trova niente a 20.000e. Il meglio è qualche Model "S" attorno ai 37.000e più o meno di quelle annate, 2013-2014. Una addirittura con meno di 80.000 km; un'altra più di 200.000 km ma col supercharger free a vita! La Panda a 3.5k mi sa che qualche sicurezza di preferenza se la deve iniziare a togliere, visto tal ultimo caso...
Ritratto di deutsch
1 settembre 2022 - 12:14
4
si ma dopo 8 anni un'auto, anche termica, vale il 30% del valore a nuovo
Ritratto di mariofiore
1 settembre 2022 - 14:37
Guarda che in Romania stanno macchine piu belle e piu nuove di quelle che girano in Italia. Ho visto piu Bugatti e Ferrari li in un giorno che in tutta la mia vita in Italia.
Ritratto di Andre_a
1 settembre 2022 - 20:30
@Mirko1988: hai ragione, ma sono diversi i valori assoluti. Su una termica media, come può esserlo la Focus, è veramente difficile raggiungere preventivi come quelli letti in questo articolo. Forse se prende fuoco e viene ridotta in cenere. A me piacerebbe capire quanti sono questi casi in percentuale: cioè, anche le batterie sono riparabili, che possibilità ci sono di trovarne una talmente danneggiata da doverla buttare e rimettere nuova.
Ritratto di Paolovr
31 agosto 2022 - 18:08
Forse andrebbe valutato il noleggio a lungo termine, più caro ma ti mette al riparo da tutto.
Ritratto di deutsch
31 agosto 2022 - 18:52
4
si ma tutti i noleggi durano meno della garanzia dell'auto
Ritratto di Illuca
1 settembre 2022 - 12:55
Paga comunque il noleggiatore, non l'utilizzatore. Io utilizzo il noleggio a lungo termine da 15 anni ormai
Ritratto di deutsch
1 settembre 2022 - 14:45
4
non hai capito, il noleggio dura 3/4 anni ma la batteria è coperta da garanza fino ad 8, quindi l'eventuale problema della riparazione e/o sostituzione della batteria ci potrà essere non prima di 4 anni dopo la fine del noleggio.
Ritratto di andrea10
1 settembre 2022 - 15:22
Sicuro .. ma su vetture che hanno un costo medio di 50K il noleggio ti costa almeno 1.000 € al mese. In quanti possono permettersi una cifra simile?
Ritratto di Sdruma
31 agosto 2022 - 18:35
3
Come qualsiasi cosa dotata di batteria quindi? Che novità. Con il tempo costeranno meno e sicuro ci sarà chi le comprerà per riciclare materiale nobile. Per il momento ovviamente sono peni amari.
Ritratto di giulio 2021
31 agosto 2022 - 19:05
Comunque non che un'utilitaria o una media per non dire un'auto di lusso qualsiasi cioè termica non perda di valore alla grande di solito, magari va bene anche dopo 15 anni e non ha sto problema della batteria, però se non diventa una youngtimer bisogna buttarla di solito. Cioè a conti fatti non vedo un enorme differenza, certo le auto tradizionali sono più pratiche.
Ritratto di Flynn
31 agosto 2022 - 19:59
Ovviamente questo problema non si porrà per le cinesi, in quanto diverranno istant calassic.
Ritratto di silvano 103
1 settembre 2022 - 19:30
Dopo 10 anni dall'uscita di produzione è probabile che non si troveranno più i ricambi e basta già che non si trovi una centralina che tocca a rottamare tutta la vettura, altro che yougtimer!
Ritratto di Mirko1988
31 agosto 2022 - 19:11
1
Anche senza essere dotati di batteria, un turbo scoppiato e motore grippato sono peni amari e a meno di avere un auto che ancora vale qualcosa la riparazione spesso supera il valore dell'auto.
Ritratto di Co-Bra
1 settembre 2022 - 08:56
Però, la differenza è che non a tutte le termiche, dopo 200K km, si grippa il motore; il degrado delle batterie delle elettriche (Ma di tutte le batterie in genere) è sistematico, anche se può essere più o meno significativo
Ritratto di Sdruma
1 settembre 2022 - 10:55
3
ma cosa stiamo dicendo? Un turbo, mettiamo lo spacchi a 200k km, su una Fiat, una VW ecc ecc, stiamo parlando di una riparazione da 800-1200 e circa fra tutto. Che cifre sono se paragonate a una batteria da 15.000!?!?! Poi un motore, i motori si rompono ovvio, ma si riparano in tantissimi modi, e salvo non stiamo parlando di qualche v6 - v8 o roba strana un motore con 3 - 5 k € si prende. Proprio cifre diametralmente inverse.
Ritratto di Alfiere
31 agosto 2022 - 21:12
2
Questo è il bello della rivoluzione green diretta da fossili dietro a delle scrivanie che non hanno mai visto nulla della vita dei comuni mortali. L'auto di proprietà non ci sarà più, dovremmo essere impiccati a rate indefinite, indebitati dalla nascita alla morte.
Ritratto di Oxygenerator
31 agosto 2022 - 23:48
Perchè, il possedere un’auto è nel frattempo diventato un obbligo, giusto ?
Ritratto di PierSilver
1 settembre 2022 - 00:30
No, ma sarebbe bello che rimanesse un diritto.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 08:34
Dove mai ha letto che è un diritto ? Dov’è scritto ? Non si puó avere diritto alla proprietà di un oggetto. L’unico che esiste in italia è il diritto alla casa. Infatti se non ha un alloggio, lo stato le da la casa popolare. Non esiste un’auto popolare che lo stato le dona o le affitta, se non puó permettersi di comprarla. L’auto è un bene, oltretutto di lusso e supertassato, sia all’acquisto che nell’utilizzo quotidiano, che si puó comprare, se possiamo pagarla e mantenerla. Nessun diritto all’automobile. Questi sono i danni creati dalla fiat in italia, che vendendo solo qui, e stando al governo del paese, ha fatto si, di far credere, che l’auto a basso costo, fosse per tutti e un diritto. Così non è. Era un tornaconto della fiat. In nessun paese al mondo, possedere un’automobile è un diritto. È una scelta, fra chi puó permettersela.
Ritratto di Francesco Pinzi
1 settembre 2022 - 09:10
Credo che PierSilver intendesse dire che, come una casa ha la tv, il riscaldamento, il bagno, e una stanza in più da ripostiglio, possa l'auto intendersi come una comodità acquisita con il progresso.
Ritratto di PierSilver
1 settembre 2022 - 09:19
@Francesco Pinzi esatto. Il progresso non è progresso se porta a avere meno cose e previste la propria qualità di vita.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 09:53
@ franceso pinzi e @ piersilver Progresso, non vuol dire possedere più cose. Sarebbe facile. E non sempre quello che sembra una privazione a prima vista, è in realtà, in corridpondenza, un peggioramento della nostra qualità della vita. A volte, inconsapevolmente, diventiamo schiavi delle nostre scelte e degli oggetti che possediamo. In una casa, bagno e riscaldamento sono basilari e assolutamente necessari. La tv e un ripostiglio, no. Che l’auto sia in parte una comodità è verissimo. Una costosa comodità. Un lusso. Che sia dovuta, no.
Ritratto di Francesco Pinzi
1 settembre 2022 - 10:23
Dice ci sia gente che ci vada a lavoro in auto. Se per te lavorare è un lusso, allora ok. Io ci starei a tornare in paese con il lavoro sotto casa, brandina dietro il banco e così via. Ma oggi la vedo un pò dura per l'esercizio di vicinato.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 11:26
Al lavoro si puó anche andare in altri modi. Almeno per chi puó. Non esiste solo l’auto. E se per andare al lavoro deve fare 100/150 km al giorno, allora mi sa che è più economico avvicinarsi al lavoro, se no rischia veramente di sperperare il suo guadagno, all’aria, oltre al suo tempo, solo per fare avanti e indietro nel tragitto. Certo son scelte. Magari preferisce far così, ma è un sistema si comodo, ma profondamente anti economico e la pone sotto ricatto dei vari aumenti di carburante e dell’auto stessa. Sono scelte. Mi rendo conto a volte, anche obbligate dalle situazioni pregresse e da precondizioni non gestibili autonomamente. Per quel che riguarda dove vivo io, di mezzi c’è ne a iosa e sono puntuali di solito, eppure in orario 07/09 e 17/20 c’è un traffico assurdo in entrata e in uscita dalla città. E non le dico le tangenziali bloccate. Presi singolarmente io son sicuro che ognuno di loro ha un motivo più che valido per essere su un’auto, da solo, ma presi tutti insieme, si rischia l’assurdo. 1300 kl di plastica e acciaio, per trasportare 80 kl di essere umano da A a B. Usando risorse primarie e non rigenerabili come il petrolio, in più contribuendo ad avvelenare l’aria che respiriamo e che respirano anche i nostri figli. E il fatto è, che va avanti cosi da 3/40 anni. Si rischia il collasso.
Ritratto di Sdruma
1 settembre 2022 - 11:01
3
mai letto strampalate più grosse di queste, evidentemente lei non ha la più pallida idea di cosa sia l'auto negli altri paesi del mondo. Ford in america ha fatto 1000 volte peggio che fiat qua e VW, bhè addirittura VW è in parte statale tanto era importante motorizzare il paese. Toyota in Asia (e non in Giappone) ha messo quattro ruote sotto al sedere a milioni di persone, persino dove trovare l'acqua non è facile. L'auto non sarà un diritto, ma è una conquista di libertà e di transito, come il cavallo ai tempi degli Imperatori e poi dei Re, un asino, un mulo quel che sia, ma spostarsi senza dover metterci 3 giorni per fare 20 km è una conquista occidentale e in primis un vanto. Dire che è un bene di lusso poter possedere una Panda 1.2 o una Polo è da ignoranti, stolti e qualunquisti. Non siamo tutti alla ricerca di una M5, siamo in primis alla ricerca di uno strumento che ci permetta di spostarci, liberamente, senza dover stare per forza a orari o altro imposti da treni o altro. Per quello l'auto deve assolutamente rimanere un qualcosa di fruibile da tutti, sempre, efficiente e che permetta a chiunque di muoversi senza vincoli tecnici o legislativi assurdi, fatti solo per la cassa e non per la società in generale.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 11:34
1300 kl di metallo e plastica per spostare una persona di 80 kl da A a B, bruciamfo all’aria ridorse primarie come il petrolio e non rinnovabili, sono proprio la definizione di lusso. Smargiasso direi. Il fatto che vi ci siamo tranquillamente abituati, non cambia nulla. L’importante è motorizzare il paese, per i costruttori che dovevano vendere i loro prodotti. In teoria e non solo perchè la mia è una frase ironica, “il bene di tutti è primario verso il bene personale”. Stolto e qualunquista, sarà lei.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 11:42
Neanche a piedi ci mette 3 giorni per fare 20 km.
Ritratto di PierSilver
1 settembre 2022 - 22:00
@Oxygenerator ci siamo persi un po' per strada qui: la mia risposta era riguardo al diritto alla proprietà privata dell'auto, non alla tecnologia propulsiva. Non ho nessun problema a considera certi aspetti di un veicolo come lusso (auto grosse, motori potenti, auto d'epoca, motori d'epoca - come forse saranno benzina e diesel tra 50-100 anni). Ma il diritto alla proprietà privata del veicolo non me lo devi toccare MAI.
Ritratto di Oxygenerator
2 settembre 2022 - 08:14
Ma la proprietà privata di un veicolo la ottiene se puó permettersi di comprarlo e mantenerlo. Non l’ha, per diritto divino o diritto acquisito perchè è abituato così. Le auto sono tutte un lusso. Alcune più di altre. Ma questo non cambia le considerazioni fatte sopra. Il fatto è che noi esseri umani ci abituiamo facilmente alle cose. Anche ai lussi. E col tempo li consideriamo, non più tali, ma la normalità. Ma tali non sono. Se lei puó permettersi di comprare un’automobile, va benissimo. È una sua propeietà privata. Ma non puó pretendere di averla se non puó permettersela, come invece si sostiene qui. Non è un diritto. Neanche acquisito. Se dopodomani le auto costeranno dai 200.000€ in su, io non le compreró più. Mi sistemeró in altra maniera. Ma non pretendo di averla a 50.000€, perchè ho il diritto di potermi comprare un’automobile. Questo diritto non esiste. Questa è una stortura del sistema occidentale che ha basato su ció la propria industrializzazione. Dobbiamo cambiare a quanto pare, e per farlo, dobbiamo cominciare a ragionare in un altro modo, un modo più comunitario e non più solo individuale. Viene prima il diritto di tutti, e poi quello privato. A noi abituati nel modo opposto, sembra impossibile, ma pare che dovrà essere così. Se giusto o sbagliato solo il tempo lo dirà.
Ritratto di PierSilver
2 settembre 2022 - 10:53
@oxy Ok vero. Ma posso chiamarlo regresso? Posso considerare che progresso = più libertà, più possibilità, anche di non pensare troppo alle conseguenze? Mentre regresso = più limiti, meno libertà, meno possibilità. Esempio cardine: l'inflazione è "regressiva" perché toglie potenzialità che prima avevamo. Per carità, pretendere che si vada sempre e solo meglio è utopistico, quindi ok se per qualche anno (decennio?) Un prodotto specifico costerá molto di più per qualche motivo (es questo passaggio all'elettrico), ma spererei che 1) alla fine saremo in situazione migliore di prima (secondi la definizione di progresso data prima), e 2) non nascondiamo e diciamo apertamente che questo periodo di transizioe è regressivo, anche se si spera temporaneamente.
Ritratto di Oxygenerator
2 settembre 2022 - 11:14
Non lo so . Potrebbe essere come dice lei. Come invece potremmo scoprire che diventi un miglioramento delle nostre esistenze. Es : Se le tolgo i parcheggi sotto casa, magari lei deve comprare un box per l’auto. La sua vita peggiora. Ma se le faccio un parco al posto del parcheggio, alla fine la sua qualità della vita è migliorata o peggiorata ? E quella dei suoi vicini? La sua casa ha acquisito un valore più alto, per via del parco. È un male o è un bene ? Si vedrà solo nel tempo. Tentare di giudicare adesso come sarà, non ha senso. Perchè il nostro giudizio viene condizionato dalla “perdita di quello che già abbiamo, personalmente al momento”. Quindi ne traiamo una valutazione negativa. Alla lunga invece, potrebbe essere la cosa migliore che ci è capitata. Non possiamo saperlo, oggi. Domani si potranno tiirare delle conclusioni.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
1 settembre 2022 - 21:54
@Oxygenerator, una casa popolare? Io non ci starei mai! A mali estremi, estremi rimedi! Certo, l'auto, come tante altre cose, in futuro sarà sempre per meno persone, ma non mi sta bene che la proprietà privata personale sia per pochi. Io da pochissimi anni faccio a meno dell'auto, ma ognuno dev'essere libero di fare le sue scelte. Io non sono del suo stesso avviso, né di quello di altri, mi piace il pensiero di Max Stirner, non il diktat o la supremazia della società degli altri sul singolo. Oppure il vivi e lascia vivere. Comunque, dalle batterie per auto elettriche, di cui mi frega poco, alla pretesa di proprietà privata (perché si chiama così in realtà per me, e non diritto o privilegio per la stessa), siete andati fuori tema.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 21:58
Era una replica ad un signore che sostiene che l’auto sia un diritto. Non lo è. Lo è la casa. L’auto no. Ecco il perchè del mio esempio.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
1 settembre 2022 - 22:21
Sì, era chiaro, infatti non è un diritto, quello dell'auto, ma una volontà o pretesa di averla, a mio avviso. Poi c'è chi può farne a meno e chi, diversamente, no.
Ritratto di Sdruma
2 settembre 2022 - 12:17
3
si ma parli come se mantenere una vettura semplice sia un miracolo. Cioè io ne mantengo 2, e quindi? non ho Mclaren o roba simile, eppure mi faccio viaggi assurdi e visito posti e luoghi che manco hanno l'autobus. Come dovrei fare a viverli? Mi confino fra asfalto e palazzoni per il resto della vita perchè il comune mi fa il parchetto vicino casa? Ma per favore, che discorsi sono!
Ritratto di Oxygenerator
2 settembre 2022 - 13:02
Lei ha l’abilità particolare di non capire mai i contesti in cui vengono espressi i concetti. O la fa apposta ? Mi dispiace per i suoi viaggetti al limite, dove non esistono gli autobus e mi spiace farle notare che non sono io a doverle allietare l’esistenza. Si arrangerà con un’auto elettrica, invece che con due termiche. O i comuni che vorranno essere visitati si doteranno di autobus per il turismo. Lei capisce vero , che se il parco non conta per lei, magari conta per tutti gli altri che lo vogliono usare ? Lei comprende che i suoi desideri specifici, non hanno lo stesso peso e lo stesso valore del bene comune ? Perchè comincio a dubitarne.
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
3 settembre 2022 - 01:50
@Sdruma, appunto, faccia tutti i viaggi che vuole, la libertà di spostarsi con il proprio mezzo non può, né deve essere impedita da nessuno. Poi, come sarà il futuro non lo so.
Ritratto di Alfiere
1 settembre 2022 - 09:24
2
E una necessità alle volte e altre una comodità. Penso che l'interesse pubblico debba venire prima, con la qualità dell'aria e tutto, ma ho l'impressione che il costo di tutto ciò sia esclusivamente sul consumatore che si ritrova obbligato a questo punto a non potersi più permettere la proprietà di un bene non tanto per il suo costo ma per la possibilità che una rottura riduca a zero il valore il bene.
Ritratto di marcello1973
31 agosto 2022 - 22:37
Personalmente ho molti dubbi, non ho preclusioni anche se la mia vita automobilistica inizia agli inizi anni 90 dove i miti erano uno turbo, clip 16, e per me pegeout 206 rally, oltre ai gti. Io resto alla finestra e penso che il Diesel tradizionale se usato in extra urbano sono poco inquinanti su un ciclo di vita e consumano poco, ho provato per mia moglie una ful ibrida Toyota e devo dire che non è male e i costi sono accettabili ma plug in ed elettriche ne parliamo tra 10 anni avanti gli altri , io passo e attendo
Ritratto di nik66
1 settembre 2022 - 07:40
la mia vita automobilistica inizia nel lontano 1984 con una lancia fulvia coupè, e concordo in pieno con marcello1973, anche io attendo
Ritratto di Oronzo Birillo
31 agosto 2022 - 23:23
Un bel problema
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 00:03
Ma avrá controllato lo stato delle batterie quando ha comprato l’auto, giusto ? Allora delle due, l’una. O ha fatto un acquisto incauto lei, senza fare i controlli dovuti, quando si compra un usato, o le ha bruciate lei in 6 mesi di ricariche fast continue. Più strano l’altro caso della volt morta a 100.000 km. Ma nessun controllo, prima del… tracollo? Tutto all’improvviso ? Com’è stata ricaricata l’auto ? Bisognerebbe avere qualche info in più, per almeno capire cos’è successo. Se funzionavano perfettamente tutte e due le auto, e all’improvviso sono morte le batterie senza una ragione, allora la cosa è molto grave. Oh, poi, può essere anche sfiga neh, capita anche con auto nuove, che ti fanno impazzire dai problemi, però almeno capire cosa è successo e perchè, sarebbe il minimo. Anche perchè, da cliente ‘ elettrico ‘ mi capitasse una cosa simile, farei molta fatica poi, a fidarmi nuovamente.
Ritratto di Freedom7
1 settembre 2022 - 00:25
E chi si compra una elettrica con 8 anni? Praticamente invendibile, anzi manco regalata. Un motore termico bene o male pure revisionato lo trovi relativamente a poco ma una batteria? Vedo un futuro di auto elettriche smontate negli sfascia carrozze. Sperando che nella riciclabilità completa delle batterie.
Ritratto di Andre_a
1 settembre 2022 - 07:53
@Freedom7: guarda quanto costano una Tesla Model S o una Nissan Leaf con più di 8 anni. Più della concorrenza termica. Io stesso ho comprato un'elettrica non in garanzia e l'ho rivenduta dopo un annetto con estrema facilità
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 09:21
Domanda un po' estemporanea, ma non troppo: ma Model S che partirono col supercharger free, è ancora in vigore?
Ritratto di Andre_a
1 settembre 2022 - 15:41
@alvola2023: dipende dalla promozione al momento dell'acquisto. Quelle col supercharger a vita lo hanno gratis anche oggi. Non solo Model S, lo ha anche qualche Model X
Ritratto di Freedom7
1 settembre 2022 - 00:29
Una ragazza diciassette secondo te ha controllato lo stato della batteria. Ha visto il prezzo probabilmente allettante. Mica ha pensato che avesse oltre 8 anni (e non so manco se le batterie delle Focus elettriche erano garantite tanti anni).
Ritratto di Almeron771
1 settembre 2022 - 06:57
@Freedom7. Che affermazione sessista....la farò leggere a mia figlia che è ingegnere meccatronico...così almeno ci facciamo 4 risate.
Ritratto di nik66
1 settembre 2022 - 07:46
se è andata in concessionaria da sola, posso capire che un/una diciassettenne non se ne intenda tanto di auto elettriche (del resto neanche io me ne intendo tanto di elettriche), ma se andata con il padre? neanche lui ha pensato di fare un paio di domande al venditore?
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 06:54
Ahah, ma che storia è? Cioè per prendersi una elettrica usata bisogna prima diventare investigatori privati e procurarsi una macchinadeltempo? Checcacchio ne poteva sapere di come il precedente proprietario ha fatto le ricariche? L'unica cosa presumendo che ce ne sia possibilità per tutti i marchi e modelli ""doveva"" far fare un controllo dello stato delle batterie prima di comprarsela, questo sicuramente sì. Poi il precedente proprietario non è che abbia colpe particolari l'avrà usata per come gli serviva l'auto, e come diciamo sempre: non tutti si possono fare paranoie di vivere loro per l'auto quando con le termiche è sempre stato il contrario ossia era l'auto a disposizione del proprietario (e non viceversa).
Ritratto di Andre_a
1 settembre 2022 - 07:59
@alvola2023: se compri una termica usata, vai sulla fiducia, o almeno un'occhiata sotto al cofano ce la dai (o c'è la fai dare da un meccanico)? Per controllare la salute della batteria esistono diversi tool per il fai da te, oppure la porti da un meccanico qualificato
Ritratto di Co-Bra
1 settembre 2022 - 09:07
Giustissimo. Ma anche quando dai "un'occhiata sotto al cofano" mica vai a smontare la testata per controllare lo stato dei cilindri e dei pistoni, per dire... Non conosco le elettriche, tantomeno nei casi specifici, ma ci possono essere diversi problemi (soprattutto nell'elettronica di pilotaggio e gestione delle celle) che un tool di diagnostica non rileva finché è troppo tardi
Ritratto di TheViking
1 settembre 2022 - 10:07
@Co-bra, una una delle volte che ho accompagnato un mio amico a vedere un'auto usata, mi sono portato un tool di diagnostica OBD2, un set di chiavi e un boroscopio. Da diagnostica tutto ok, liquidi ok, smontate un paio di candele, erano tutte unte d'olio. Smontate le altre due e infilato il boroscopio attraverso il foro delle candele, c'erano dei bei solchi lungo le pareti del cilindro. Quella macchina bruciava olio. Aveva 5 anni, 70.000 km e probabilmente aveva visto un solo cambio di olio e filtro nella sua vita (e probabilmente solo una volta finita dal concessionario per essere venduta). Ovviamente lasciata li per il povero malcapitato che se la sarebbe ritrovata tra le mani.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 08:11
Lei se si compra un’auto di 8 anni, anche termica, la prende così, sulla fiducia ? Non controlla nulla ? Se il venditore ha una bella faccia, va bene cosi ? Non ho capito. Intanto anche l’usato ha una garanzia di almeno 1 anno. Con le auto elettriche si puó capire dalla diagnosi dello stato delle batterie come è stata ricaricata l’auto nel tempo. Se c’è stato un uso intensivo della modalità fast le batterie possono avere più facilmente dei danni o una usura molto più alta. Ricordo che per qualsiasi casa costruttrice, attualmente la ricarica lenta dev’essere quella sistematica, per il mantenimento dell’efficenza delle batterie. La fast è una ricarica occasionale. Quindi niente investigazioni o viaggi nel tempo, ma sapere le cose relative all’oggetto che si compra. Informarsi prima. Leggere qualcosa e sopratutto comprenderla. Nessuno ha colpe particolari. Ma se scelgo di comprare un oggetto che precedentemente è stato maltrattato, almeno saperlo. Lei compra una termica di 8 anni fa, senza controllare nulla ? Neanche l’olio ? Se poi fonde il motore 10 giorni dopo e deve spendere il triplo del valore dell’auto, per rifare il motore, è responsabilità sua. Per questo dico che bisognerebbe conoscere più a fondo la faccenda, per comprendere meglio ció che è accaduto.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 08:16
Ah inoltre le batterie non devono mai essere ricaricate spesso da zero, mantenere almeno un 20% di carica minima e non è importante o basilare portarle sempre al 100%. Questo per un mantenimento regolare del bene.
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 09:16
Rispondo a te Oxy, e "per conoscenza" anche a Andre_a. L'ho scritto io stesso (se rileggete) che la cosa """ovvia""" da fare era di controllare lo stato della batteria. Quindi non so perché ora vogliate spostare il pallino su argomenti che non hanno nulla a che vedere con la questione ""specifica"" da me sollevata e che vado a ribadire. Ciò che ho trovato strambo era la richiesta di andare a indagare da potenziale acquirente come dove e quando il precedente proprietario avesse ricaricato. E qui mi sposto su Oxy in particolare: dicci allora come faresti materialmente a sapere come è avvenuta ogni singola ricarica da parte del precedente proprietario di un'elettrica, qua sono davvero curioso, ora.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 10:10
Lo vede dalla lettura della batteria. L'usura della batteria è correlata al numero di cicli di carica e scarica che questa deve affrontare. I produttori ne danno una stima indicativa che si basa sulla percorrenza media che una batteria può assicurare con una carica completa, in questo modo calcolano che la batteria possa assicurare una certa percorrenza prima che le sue prestazioni di riducano in modo rilevante. Questa soglia di solito è fissata, a seconda del produttore, tra il 70% e l'80% della capacità effettiva iniziale. Sotto questo livello la batteria non è più considerata utilizzabile per alimentare un veicolo, anche se può essere riutilizzata come accumulatore statico per gruppi di continuità e impianti simili. Quindi dalla lettura della batteria lei saprà quanti cicli di ricarica sono stati fatti, come sono stati fatti, e qual’è la capacità restante delle batterie come efficenza di ricarica. Al momento i costruttori stimano una base di 1500 cicli di ricarica per le auto, ed offrono 8 anni o 160.000 km di garanzia estensibile. Ma una batteria con 1500 cicli per una percorrenza media di 250/300 km a ciclo arriva alla percorrenza di 300/450.000 km. Per questo è strano ció che è successo. E da qui le domande che mi ponevo poco sopra.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 10:13
Vale anche per la batteria del suo cellulare. Se lo compra usato o lo vuole vendere si possono controllare il numero di cicli di ricarica della batteria e il suo stato al momento della vendita.
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 13:59
Un attimo, andiamo per gradi. E partiamo dal facile: su """qualsiasi"""" auto elettrica dunque, dalla prima ricarica che venne fatta sulla stessa, trovo da qualche parte (e presumo si possa consultare a schermo touch) tutte le ricariche fatte con ogni minimo dettaglio della stessa (tensione e amperaggio durante la stessa, e quindi potenza, oltre che percentuale a inizio e fine carica, in primis). Giusto?
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 14:01
Scusa, non ho virgolettato a dovere anche """""consultare a schermo touch""""""
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 14:54
Con il programma delle case costruttrici, o dei professionisti, trova tutti i cicli di ricarica fatti dalla batteria. Esistono software simili per i privati, ma non li conosco, non li ho mai usati e non so quanto siano attendibili. Ma lo trova nelle officine specializzate. Il dispositivo si connette alla porta OBD della vettura ed è in grado di fare un check su tutte le celle disponibili nella batteria, poi attraverso un'app si possono visualizzare tutti i risultati dettagliati. Tra cui il numero di cicli, l’usura, e la percentuale di capacità di carica rimanente.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 14:57
Per dire, l’ OBD per tutto il gruppo Volks costa 60€.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 14:58
Sembra, ma prenda con le pinzette ció che dico, che vi siano app anche per i cellulari, ma onestamente mai viste ne provate, quindi potrebbe essere una cavolata abissale.
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 15:03
Oltretutto, non esistono solo casi negativi per le elettriche. Uno youtuber MV ha provato la Renault ZOE del 2021 e la batteria è risultata essere intatta per il 96% della sua capacità. Un risultato eccezionale dopo 110.000 km di strada. La vettura è praticamente semi-nuova dal punto di vista dell'alimentazione.
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 15:12
Ecco. Era quello, come punto primo, cui volevo volgere ci sono appositi "strumenti" da collegare alla porta OBD per vedere poi cosa**. Quindi posso precisare che "solitamente" non c'è nessuna possibilità di scorrersi il touch e dire ad esempio le prime 10 ricariche il proprietario come le ha fatte? ---- Secondo passo, dunque: cosa visualizzo collegandomi all'OBD? Riporto nuovamente la mini lista di sopra, ossia ho modo di vedere una infinita e dettagliata lista (delle ricariche) tale da poter essere informato per ognuna di esse su: tensione e amperaggio durante la stessa, e quindi potenza, oltre che percentuale a inizio e fine carica, in primis ma non solo eventualmente?
Ritratto di Oxygenerator
1 settembre 2022 - 15:47
Vede tutto quello che riguarda la batteria. Numero dei cicli, modalità di ricarica, stato di ogni cella che forma la batteria. Questa diagnosi serve anche per quando, dovranno essere individuate le celle meno performanti. E per vedere quelle al di sotto di un certo standard di % in ricarica, che vanno sostituite. Bmw ha una specie di pad, collegato che scarica tutte le informazioni della batteria.
Ritratto di nik66
2 settembre 2022 - 06:55
@oxy, cioè questo youtuber ha preso una zoe del 2021 con 110.000 km? una sola domanda, il proprietario come è riuscito a fare tutti quei km?
Ritratto di Oxygenerator
2 settembre 2022 - 08:34
Non l’ha comprata. L’ha testata. E nel test ha controllato anche le batterie. Ed il risultato è quello che ha letto. Di chi è, e come abbiano fatto a fare i km non è specificato. Magari è un’aziendale e non un privato.
Ritratto di Gordo88
1 settembre 2022 - 00:40
1
Così impara a prendersi una focus elettrica di 8 anni..
Ritratto di TheViking
1 settembre 2022 - 00:44
Per la Volt effettivamente pare strano. Penserei (sparando al buio) che la Chevrolet abbia fatto delle campagne di richiamo e magari la macchina in questione l'ha saltata? Comunque la Volt in questione è del 2012. La Focus elettrica... non era una compliancy car fatta per vendere in California, come la vecchia 500 elettrica (intendo, quella dell'epoca di Marchionne, che si vendeva in perdita e aveva un'autonomia che bastava per fare mezzo giro di un campo di calcio)? In quel caso si dovrebbe sapere che sono vetture che non erano state create per essere vendute "davvero" XD, ma è anche vero che chi non capisce nulla di auto e si fa impaccare qualunque cosa da un venditore senza scrupoli... prenderà fregature con auto con qualunque forma di alimentazione.
Ritratto di Almeron771
1 settembre 2022 - 06:54
Non so quanto possa durare un'elettrica, ma dalla mia esperiemza sul termico posso dire che la mia Golf benzina gpl l'ho tenuta per 24 anni e 580.000km poi cambiata per il solo fatto che non aveva l'aria condizionata, la Nissan micra 1.100 del 93 cambiata dopo 25 anni e 230.000km sempre per mancanza aria condizionata.Unico proprietario, sempre tagliandate, sostiruzione ammortizzatori e problema pomp. benzina golf.Tutte sostituite sfruttando vari incentivi.Posso ritenere che con le termiche l'investimento a lungo termine era vantaggioso.Com le elettriche vedremo....c'è ancora tempo.
Ritratto di IloveDR
1 settembre 2022 - 09:56
3
si ma basta questa ridicola caccia alle streghe, il problema di fondo è che il clima terrestre è impazzito anche per colpa delle emissioni dei milioni di auto termiche in circolazione, siamo già in ritardo...si è capito che queste nuove auto elettriche sono degli smartphone con le ruote, usa e getta, e che ci costringeranno a cambiare il Ns. Stile di Vita, il Mondo continuerà ad essere diviso in Caste, i ricchi con l'automobile, e i Poveri con la Realtà Virtuale...
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
1 settembre 2022 - 22:08
Io faccio a meno della realtà virtuale. :)
Ritratto di Andre_a
2 settembre 2022 - 00:53
In certi ambiti, la realtà virtuale sa già essere spettacolare
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
3 settembre 2022 - 01:35
Sì, ma nei videogiochi, nell'intrattenimento (film, documentari ecc.), in attività ludiche o altro ancora. Sono più che favorevole a questa tecnologia, ma di realtà preferisco quella materiale.
Ritratto di Maximilian-92
1 settembre 2022 - 14:09
2
Ancora si ostinano a non capire che l'elettrico è sorpassato. L'idrogeno è il futuro. Ma possibile che nessuno conosca Hydromoving?
Ritratto di Rush
1 settembre 2022 - 15:15
Da oggi i residenti milanesi hanno un motivo in più per cambiare auto…uno solo no….ben 12.500 (max) circa che possono sommare al contributo statale… altro che usato sicuro… una 500 elettrica viene via al 50% e la ibrida viene via quasi aggratisssss… mica male… ma gli altri comuni (Mortali)?… che dire…grande iniziativa. Bravi!
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 15:28
E' anche vero che alla fine saranno fra quelli in Italia più tartassati in merito ai blocchi et similia. Devo essere onesto: preferisco più qui da me dove non ci sono incentivi locali ma, tolta la parte centrale del capoluogo di provincia, potrei ancora circolare (volendo) con una euro zero. Per me meglio il ventaglio ampio di scelta, seppure privo di bonus; ma forse sarà che al momento una bev non saprei (nel senso di non potrei) nemmeno come ricaricarla a casa. Aggiungi che se trovo qualcun altro che faccia da pioniere in una tecnologia, per me è meglio, ed eventualmente mi accodo in un secondo momento a situazione "ben più chiara".
Ritratto di alvola2023
1 settembre 2022 - 15:29
* parte centrale (del capoluogo) = centro-centro di quella città (la classica ztl)
Ritratto di Rush
1 settembre 2022 - 15:41
Alvola2023 attenzione io ho semplificato. Gli incentivi sono per le elettriche le ibride e ì benzina. Sono ovviamente in fasce diverse a seconda delle emissioni che comunque possono arrivare a 136 g. In ogni caso non sono bassi e sono cumulabili con quelli statali. Inoltre l’auto senza iva può arrivare a 45k. Nell’insieme è un’ottima offerta laddove vi sia la necessità di cambiare auto. Poi che ci siano su Milano restrizioni quelle in ogni caso avevano deciso di farle. Chi non può o non vuole usufruire di questa possibilità in alternativa ha la scatola nera (move in) che in ogni caso permette di entrare (limitatamente) in città. Per esempio su di una 500 ibrida hai dai 3.600 ai 4.700 (a se onda dell’isteria) euro che sommati al contributo statale diventano un contributo invitante. Per l’elettrica vai da 9.600 a 12.480 più sempre quello statale. Non è poco.
Ritratto di Rush
1 settembre 2022 - 15:42
A seconda dell’isee… l’isteria mi viene a me con sto cacchio di correttore….-;)))
Ritratto di Marcello7
1 settembre 2022 - 18:39
Io auto elettriche con 200000 km non ne ho viste neanche una dopo i 150000 batterie cotte che fanno in autostrada max 120 km
Ritratto di Andre_a
1 settembre 2022 - 20:38
@Marcello7: su qualsiasi sito troverai svariate Model S, non con 200000 km, ma col doppio. Io stesso ho venduto la Model X con 250000 km e batteria poco sotto al 90%, andava ancora alla grande
Ritratto di Angi0203
17 settembre 2022 - 08:10
di più che dover sostituire il motore su un termico. Mi è capitato di rompere un 5 cilindri in garanzia (perdita di lubrificazione dei pistoni) e la relazione era molto minore di 1/3 del valore veicolo