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Auto a gasolio: l’Unione petrolifera contro i pregiudizi

18 marzo 2019

Al #FORUMAutoMotive, uno studio di Unione Petrolifera certifica il contributo delle diesel di ultima generazione nella lotta alle emissioni.

Auto a gasolio: l’Unione petrolifera contro i pregiudizi

PARADOSSO - In Italia, nei primi due mesi del 2019, con il calo delle vendite delle vetture a gasolio sono aumentate le emissioni di anidride carbonica: è una delle conclusioni dello studio dell’Unione petrolifera  “Lotta alle emissioni: diesel da assolvere”, illustrato oggi a Milano nel corso dell’evento promosso da #FORUMAutoMotive (vedi qui). Come ha spiegato il presidente Claudio Spinaci, nel primo bimestre, a un calo della quota di auto diesel immatricolate (passate dal 55,8% al 43,2% del totale) è corrisposto un aumento della CO2 media (da 112,8 a 121,5 g/km) delle nuove auto immatricolate. 

QUALI NUMERI - Oggi un’auto con motore a gasolio Euro 6 emette il 95% in meno di NOx (ossidi di azoto) rispetto a una Euro 0. E il 96% in meno di particolato rispetto a un veicolo Euro 1. Gli stessi progressi sono stati compiuti nel trasporto pesante, dove un motore Euro VI” presenta emissioni otto volte inferiori rispetto a uno omologato “Euro III”. Dati alla mano, “l’utilizzo del diesel di ultima generazione è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 previsti per il 2030, in modo socialmente ed economicamente sostenibile”.

MITI DA SFATARE - L’obiettivo del report, secondo Spinaci, è sfatare demagogie e pregiudizi nei confronti dei motori a gasolio, sempre più spesso additati come la principale fonte dell’inquinamento urbano e delle emissioni climalteranti “con argomentazioni spesso non corrette che influenzano il dibattito pubblico e, in diversi casi, le scelte politiche in materia di mobilità. Lo studio evidenzia anche un problema preciso: il parco auto italiano è tra i più vetusti a livello europeo e ciò incide fortemente sui livelli di emissioni. Infatti, oltre la metà delle auto circolanti ha un’età superiore ai 10 anni, rispetto al 36-39% di Paesi come Francia, Germania o Regno Unito. 

UNA DOMANDA, DUE RISPOSTE - Ma eliminare le alimentazioni diesel serve a migliorare la qualità dell’aria? A questa domanda l’analisi fornisce una risposta duplice: sì, per quanto riguarda le vecchie alimentazioni; no, per quelle di nuova generazione visto che i motori a gasolio più moderni hanno efficaci sistemi per l’abbattimento delle emissioni.



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Ritratto di ammazza58
18 marzo 2019 - 18:22
Sono le maledette stufe a legna che inquinano
Ritratto di Reallyfly
18 marzo 2019 - 21:58
Esatto!
Ritratto di Revolt
19 marzo 2019 - 10:06
È da tanto tempo che non scrivo da queste parti, ma con questa roba è arrivato il momento ... Ai signori petroliferi fdp così come alla bosch e chiunque investa ancora sul diesel vorrei ricordare che oggi è pur vero che inquini meno, magari un giorno riusciranno anche a renderlo 0 emissioni (proprio ossigeno). Tuttavia ignorano gli oneri di gestione e manutenzione che i sistemi anti inquinamento dei moderni diesel impongono ai poveri acquirenti, abbindolati dalle storielle su emissioni e ecotassa. Fra tutti la gestione del FAP è in assoluto la peggiore perché se non si vuol rischiare una marea di cicli (con consecutivo degrado dell'olio motore per via del gasolio che ci finisce dentro), si è costretti molto più di prima alle lunghe percorrenze e soprattutto a mantenersi oltre un certo limite di rpm per impedire che scarico e filtro si raffreddino ed il particolato si accumuli più in fretta. Di conseguenza anche i consumi vanno a farsi benedire (magari è anche per questa ragione che le segmento A e via via B, cominciano ad abbandonarlo in favore del benzina e mild hybrid). Le persone che oggi comprano un diesel per girare in città (tipo andare in ufficio, fare la spesa, ecc.) che accendono il motore e lo spengono ancor prima che sia andato in temperatura, sono le stesse che poi affollano le officine con auto diesel a cui devono spurgare il FAP intasato. In tutti i tagliandi che ho fatto, c'era sempre almeno una macchina diesel a cui scannavano il collo per ripulire il FAP. La conclusione più logica che si può trarre, ritornando al discorso iniziale, è che tutti i fdp che persistono ancora oggi a promuovere il diesel meritano nel migliore dei casi la più totale indifferenza, giusto per non dare sfogo ad altre manifestazioni.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 10:10
No, la conclusione che si evince dal tuo commento è "ad ognuno la sua alimentazione", in quanto lo hai detto bene, "le persone che oggi comprano un diesel per girare in città..." (che poi anche lì ci sono casi e casi, perché se si superano i 35 km di percorrenza tra casa e lavoro a ancora ancora il diesel ci potrebbe stare...).
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:13
Appunto, ha ragione Marco. La conclusione è solo che demonizzare il diesel non ha alcun senso, così come non ha senso demonizzare il benzina ("liscio"). Sono entrambi pulitissimi. Per chi fa pochi km probabilmente non conviene il diesel, anche per rigenerazione e simili, certo. E probabilmente non conviene neanche l'ibrido, che facendo pochi km non ripaga mai i maggiori costi.
Ritratto di Revolt
20 marzo 2019 - 10:50
Ragazzi, per me il diesel potrebbe ancora esistere, ma solo se fosse quello di 8-10 anni fa, quando ancora era possibile possederne versioni senza FAP, oppure rimuoverlo senza grossi problemi. Con quei diesel ci si può permettere (quasi) ogni tipo di utilizzo e andatura. Non è un caso se anche le ultrautilitarie (persino la smart) ne siano state dotate e non è un caso che ad essere ancora vivo sia l'usato.Tuttavia quell'età dell'oro è finita e ad ammazzarla sono state le norme anti inquinamento che hanno introdotto ed inasprito l'uso del FAP, un componente che ha bisogno del calore per funzionare guardacaso sul diesel che proprio tanto caldo non è di sua natura, accorciandone solo la vita. Praticamente il cavolo a merenda. Il sunto del mio discorso è che il diesel a queste condizioni è ritornato il motore delle lunghe percorrenze, ancor peggio di quanto già non lo fosse prima. Quindi, visto che l'elettrico in tutte le sue declinazioni sta decollando, perché non premere l'acceleratore su questo, piuttosto che insistere sul diesel che per tenere il passo delle norme, costringe chi lo compra ad una vita sempre più difficile e restrittiva? Ad esserne contenti sono solo quelli che stanno in strada per lavoro, ormai più di una nicchia. Sarà il mercato a farlo scomparire, forse è il caso che si mettano l'anima in pace.
Ritratto di DavideK
18 marzo 2019 - 23:36
Bravissimo. Legna e pellet, diffusi dagli ecologisti.
Ritratto di IloveDR
19 marzo 2019 - 09:23
3
ma anche le mucche inquinano...
Ritratto di grintoso
19 marzo 2019 - 11:50
1
Le stufe ci sono sempre state
Ritratto di ammazza58
18 marzo 2019 - 18:24
Dovrebbero dare incentivi x rottamare le auto euro 0,1,2,3,.
Ritratto di Gordo88
18 marzo 2019 - 18:47
1
Bene che si divulghi il risultato di questo studio dopo mesi e mesi di attacco mediatico ai propulsori diesel!! Ritengo sia giusto introdurre incentivi alla rottamazione di vecchi ed inquinanti propulsori diesel( euro 3 o inferiori) ma anche per l' acquisto di nuovi diesel euro 6d-temp che sono emettono inquinanti pari (o inferiori per la co2) rispetto ai benzina
Ritratto di Roomy79
18 marzo 2019 - 19:06
1
Ok ora aspettiamo gli scienziati esperti in nanoparticelle che affollano il forum, o denunciate il presidente della unione petrolifera, oppure prendete atto che spesso siete faziosi, esagerati e sparate sentenze a caso...
Ritratto di Jumputer
18 marzo 2019 - 22:24
Per fortuna il presidente dell'unione petrolifera è super partes. Infatti parla delle auto che vanno a gasolio che con il petrolio non ha nulla a che spartire e quindi l'unione petrolifera non ha assolutamente nessun tipo di interesse. Magari trovare uno studio di scienziati veri. Tipo agenzie per l'ambiente? O qualche medico che parla di ufp? Adesso manca solo lo studio del laboratorio di ricerca di una delle 3 case tedesche che ci dica che l'aria del diesel è un ottimo aerosol per curare la bronchite...
Ritratto di DavideK
18 marzo 2019 - 23:36
Esatto. Abbiamo ormai una folla di invasati che straparla di cose che non comprende. Vanno fermati.
Ritratto di Facip
18 marzo 2019 - 19:16
Occorre eliminare i motori a combustione e trovare alternative ecologiche. Non è che una macchina che inquina meno ... non fa male. Ma soprattutto occorre eliminare le automobili negli spostamenti inferiori ai 10km e nei 10 km dai centri cittadini.
Ritratto di ammazza58
18 marzo 2019 - 20:16
FACILE A DIRLO.io abito in un paese che se non usi l'auto sei spacciato.autobus non ne girano.
Ritratto di FOXBLACK
18 marzo 2019 - 20:45
Nel mio paese girano ma 1 all ora e solo di giorno. ..impensabile non avere l auto. ...
Ritratto di FOXBLACK
18 marzo 2019 - 20:48
E ti dirò di più al posto della bici uso la moto..sono pigro. ..
Ritratto di DavideK
18 marzo 2019 - 23:37
Io dico di eliminare invece le idee da invasati che proponi.
Ritratto di Agl75
19 marzo 2019 - 09:56
Perché 10km e non 11 o 9 o altro? “Occorre alimonare i motori a combustione”.... è arrivato il fenomeno di turno.
Ritratto di Zot27
18 marzo 2019 - 21:12
Furbi a parlare di particolato, ma a tacere sulle Ufp, quelle che, ripeto, fuoriescono a miliardi dallo scarico della auto con filtro antiparticolato !!!
Ritratto di Reallyfly
18 marzo 2019 - 21:59
Vendo auto in una concessionaria, e ogni volta che accendiamo per spostare una euro 6.2 ci vien da morire da cosa ci prende ai bronchi. P.s. anche il benzina da respirare è terribile, però è un altro effetto
Ritratto di Zot27
18 marzo 2019 - 23:12
Il fastidio è dovuto ai nox, che comunque sono ridotti ormai. Le Ufp nè si vedono nè si 'sentono' e arrivano al sangue che neanche ce ne accorgiamo. Almeno il particolato si vede e, o si trattiene il respiro, o, stando in auto, si preme il tasto del ricircolo; e in ogni caso arriva massimo ai bronchi.
Ritratto di Marco_Tst-97
18 marzo 2019 - 23:48
Infatti siamo già tutti morti per inalazione di Ufp dall'aria, ma visto che non ne parliamo diffusamente non ce ne accorgiamo e continuiamo a respirare...
Ritratto di grintoso
19 marzo 2019 - 11:43
1
Mi piacerebbe sapere che euro 6 è. Io non vendo auto ma ho una Panda a benzina e una Audi A4 Allroad quattro 3000 tdi del 2017 e le devo spostare per poter uscire. Quando sposto la Panda euro 4 benzina poi devo uscire dal box se sposto l'Audi non sento assolutamente niente.
Ritratto di Zot27
19 marzo 2019 - 13:30
Ma le Ufp, a centinaia di migliaia in pochi secondi, le ha respirate. Senza accorgersene
Ritratto di SUKOI-37
18 marzo 2019 - 22:16
Quante palle! è tutto studiato: si creano i presupposti ( anche con benzine altamente cancerogene, dispositivi altrettanto micidiali ecc. ) per obbligarci a cambiare auto ogni "mezzo secondo " le famose lobbi che tirano le fila. il discorso qui è che non si vuole risolvere veramente il problema, ma anzi, usarlo a proprio piacimento. Per non parlare poi dei comuni che ti fanno pagare l'ecotassa per accedere nei centri cittadini solo per fare cassa. chissà perchè non ci sono mai dei veri incentivi per le auto ad esempio a metano , per non parlare poi dei relativi distributori.. che paese delle banane questo.. tutto studiato per fare cassa. Assicurazioni, bollo, parcheggi, volture , accise varie e vergognosamente costi pazzeschi per i pedaggi delle reti autostradali. Italia = TASSE !!!!! e pensare che qui si potrebbe stare molto molto meglio. diarrea!!!
Ritratto di DavideK
18 marzo 2019 - 23:38
Allora è giusto ribellarsi a tale modo di operare, che ne abbiamo le scatole piene. I cittadini meritano rispetto. Non siamo sudditi, cari i nostri politicanti ignoranti e demagoghi.
Ritratto di MarcoSalerno
19 marzo 2019 - 00:45
Beh a dir il vero qui il problema viene dalle Sette Sorelle,non dall'Italia.L'Italia dovra' esporsi a esborsi molto seri per strutturare una rete elettrica.Penso che il futuro sia l'indrogeno.A impatto zero e compatibile con la Vita umana.
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 11:29
@MarcoSalerno. Condivido. Ho sempre pensato che l'idrogeno sia io futuro. Per me tra vent'anni l'elettrico sarà soppiantato dell'idrogeno.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:18
L'idrogeno ha un paio di problemi attualmente insoluti, e che potrebbero rimanere tali per sempre: 1) serve un mare di energia per produrlo: è solo un vettore energetico, non una "fonte" (in senso lato) come i combustibili fossili (che sono già fatti). 2) immagazzinamento e trasporto rimangono un problema. I dirigibili insegnano. Parliamo sempre di qualcosa di futuribile, ma che rimane tale se non si fa un passo in avanti importante su questi due aspetti.
Ritratto di selidori
18 marzo 2019 - 22:26
3
Ho visto la diretta streaming e sono perplesso... Quindi mi sembra utile che ognuno lo giudichi con la propria testa: https://www.facebook.com/forumautomotive/videos/296928570984542/
Ritratto di MarcoSalerno
19 marzo 2019 - 00:41
Mi lascia perplesso che il dato venga da Soggetti in Conflitto di Interesse.Dopo uno scandalo come Dieselgate,ma di che stiamo parlando?La credibilita`dell'industria automobilistica e' molto bassa e paga lo scandalo di valori truccati.Con quel precedente fatemi capire come si possa sostenere che abbiamo piu`Co2?E' tecnicamente parlando impossibile se i dati cambiano dopo pochi Km con i tossicissimi azotati nell'aria.Bene cosi'.Che salti il diesel
Ritratto di Challenger RT
19 marzo 2019 - 02:56
Concordo. Quei delinquenti dell'Unione Petrolifera in combutta con i gestori di tutti i distributori di carburanti italiani sono anni che si battono contro l'aumento del prezzo del diesel e la diminuzione di quello della benzina per paura di vedere diminuiti i litri di gasolio venduti. E' scandaloso! Ovviamente questo loro studio pro gasolio è ridicolo e falso. Gli inquinanti prodotti da un litro di diesel bruciato sono molto più pericolosi direttamente per la salute degli esseri viventi rispetto a quello che viene emesso bruciando un litro di benzina. La CO2 non uccide nessuno, mentre ossidi d'azoto e polveri provocano subito il cancro! I fantomatici filtri sono un'altra truffa legalizzata. Funzionano sulla carta (taroccando per di più i dati come è avvenuto finora) ma nella realtà sono catastrofici oltre a non funzionare per nulla con l'avanzare dell'invecchiamento dell'auto (basta vedere le nuvole nere che seguono molti diesel!).
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 09:27
Da anni ho a che fare con auto diesel, addirittura caricandole mentre il motore è già acceso, quindi a diretto contatto con i gas di scarico, sin da bambino, e sono sano. Spiegami questo, senza metter in campo la fortuna, perché quella può entrare in gioco due o tre volte.
Ritratto di Zot27
19 marzo 2019 - 10:01
Lei non dovrebbe divulgare queste stupidaggini 'e sono sano', come se il cancro arriva tipo un fulmine ..
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 10:06
Il cancro arriva per esposizione a certi agenti, e visto che è riconosciuto un certo collegamento tra le sigarette e il cancro ai polmoni, perché non ne precludono le vendita. Negli ultimi due secoli ci sono stati troppi, troppe novità, per determinare univocamente allo stato attuale che la colpa nel manifestarsi delle malattie polmonari sia da attribuirsi ad una o ad un'altra causa. Ciò che si può fare e curarsi, e sviluppare nuovi medicinali e procedimenti medici.
Ritratto di SUKOI-37
19 marzo 2019 - 20:59
A dimostrazione che non hai capito l'interesse che muove cerce economie. Il problema non è il il motore diesel,ma come viene alimentato e manipolato con filtri e contro filtri. più dannosi che altro ( che stranamente iniziano a montarli anche su i benzina) . cmq.. chi se ne frega: ancora qualche anno e il mondo finisce. ah ah ah ah ah Un bellisimo asino a gpl..
Ritratto di SUKOI-37
19 marzo 2019 - 21:25
A dimostrazione MARCO SALERNO che non hai capito l'interesse che muove cerce economie. Il problema non è il il motore diesel,ma come viene alimentato e manipolato con filtri e contro filtri. più dannosi che altro ( che stranamente iniziano a montarli anche su i benzina) . cmq.. chi se ne frega: ancora qualche anno e il mondo finisce. ah ah ah ah ah Un bellisimo asino a gpl..
Ritratto di SUKOI-37
19 marzo 2019 - 21:34
A dimostrazione MARCO SALERNO che non hai capito l'interesse che muove cerce economie. Il problema non è il il motore diesel,ma come viene alimentato e manipolato con filtri e contro filtri. più dannosi che altro ( che stranamente iniziano a montarli anche su i benzina) . cmq.. chi se ne frega: ancora qualche anno e il mondo finisce. ah ah ah ah ah Un bellisimo asino a gpl che magna carote DOVREBBERO VENDERE con aria condizionata. mah.. finiremo come i trulli ddelle ande con i piedi pieni di vesciche a forza di camminare con gli stivali. ciao a tutti. ora vado alle maldive.
Ritratto di Challenger RT
19 marzo 2019 - 02:57
Quei delinquenti dell'Unione Petrolifera in combutta con i gestori di tutti i distributori di carburanti italiani sono anni che si battono contro l'aumento del prezzo del diesel e la diminuzione di quello della benzina per paura di vedere diminuiti i litri di gasolio venduti. E' scandaloso! Ovviamente questo loro studio pro gasolio è ridicolo e falso. Gli inquinanti prodotti da un litro di diesel bruciato sono molto più pericolosi direttamente per la salute degli esseri viventi rispetto a quello che viene emesso bruciando un litro di benzina. La CO2 non uccide nessuno, mentre ossidi d'azoto e polveri provocano subito il cancro! I fantomatici filtri sono un'altra truffa legalizzata. Funzionano sulla carta (taroccando per di più i dati come è avvenuto finora) ma nella realtà sono catastrofici oltre a non funzionare per nulla con l'avanzare dell'invecchiamento dell'auto (basta vedere le nuvole nere che seguono molti diesel!).
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 08:07
Si si, aspetta l'elettrico poi te ne accorgerai di come l'aria diventerà pulita. Non hai ancora capito che la truffa del secolo viene proprio dalle auto elettriche, è li che le compagnie petrolifere guadagneranno di più: ENI e TOTAL si sono già assicurate il controllo del territorio con le colonnine, chiediti perchè! La corrente non la produci dall'aria ma dal petrolio, e sai quanti milioni di barili ti servono per rifornire intere nazioni di corrente elettrica? O c'è ancora gente che crede che l'enerigia venga fuori dalle "fonti rinnovabili" (che sono meno del 10% del totale). Non hai ancora capito che è in atto una speculazione gigantesca ai danni della povera gente, noi sempre più poveri costretti a passare a quei trabicoli elettrici costossimi e poco pratici, promettendo come utopia la "battaglia ecologica", quella dei radical chic che vivono nei salotti buoni dei centri città più ricchi. Disgustoso.
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 09:09
@Challenger rt. Concordo
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 09:30
Anche quelli che incentivano la mobilità elettrica sono di parte, ecologisti (non tecnici) e ALCUNI medici (che potrebbero benissimo essere ecologisti).
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 09:52
Rispetto sempre le idee di tutti anche se non le condivido. Secondo me bisogna farla finita con i cilindri ed i pistoni,roba vecchia,stravecchia,obsoleta. Corre l'anno 2019 non il 1960. Bisogna guardare al futuro e trovare un'alternativa che sia fatta anche per tutte le esigenze della popolazione. C'è già,ma logicamente quell'1% che detiene la ricchezza mondiale in mano,è contro tali tecnologie e tra questi ci sono i petrolieri. Il mondo sta andando in malora grazie anche all'egoismo viscido di quell'1%.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 10:02
L'elettrico risale al 1870/80, quindi non direi proprio sia ha soluzione "nuova". Si può disquisire quanto si vuole sul fatto che negli ultimi decenni abbia beneficiato di software di gestione, ma ciò vale anche per i motori endotermici. Quindi, nessuna delle due tecnologie è "moderna" in senso stretto. Vorrei però ricordare per quanti secoli, anzi millenni è stato impiegato il cavallo prima di essere sostituito, semplicemente perché non bastano cento, a volte neanche mille anni per trovare un'alternativa univoca ad un tipo di mobilità. Sempre per al stessa ragione, definire una tecnologia con neanche 200 anni alle spalle "vecchia" e "obsoleta" significa non capire quali siano le differenze tra l'età umana e quella delle tecnologie e del mondo.
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 10:18
Infatti, la "tecnologia elettrica" esiste da 200 anni, antecedente persino al motore endotermico, oggi è stata solo rispolverata a puro scopo di lucro. E' come riscopire la propulsione a vapore, dov'è la novità? Si approfitta dell'ignoranza diffusa per creare nuovi orizzonti di guadagno facile, la gente non si rende conto della presa in giro e crede che tutto questo sia un modo per difendere la "natura", una balla colossale a cui fortunatamente pochi credono. Dietro a questa "nobile" operazione di facciata ci sono interessi economici enormi, una su tutte proprio le aziende petrolifere che grazie all'avvento dell'elettrico incrementeranno la loro produzione per far fronte all'enorme richiesta di produzione elettrica per le colonnine. L'inquinamento non lo si risolve in questo modo (anzi paradossalmente peggiora solo la situazione), questa è solo una grande operazione di marketing volta a creare nuovi guadagni per le mutlinazionali, i nobili scopi ecologisti li lasciamo ai creuloni o ai terrapiattisti, che parlano di ecologia dall'alto di un SUV rigorosamente turbodiesel (vedi Toninelli).
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 10:47
@Marco-Tst-97. Non ho citato la tecnologia elettrica. Per me,ripeto,il motore a scoppio è vecchio ed obsoleto. Il motore a combustione non avrà 200 anni sulle spalle come dice,ma per come si corre oggi a livello tecnologico ed innovativo e come se ne avesse almeno il doppio. Non ci sono tanti discorsi da fare su chi non capisce o chi capisce,oppure su chi non capisce le differenze bla bla bla. Il mondo dovrebbe andare avanti e trovare un modo per affrontare il problema mobilità ed emissioni,e non come farlo permanere a tutti i costi in barba a malattie respiratorie, inquinamento,e quant'altro,solo per fare arricchire,ripeto la nettissima minoranza del pianeta. Ci vuole lungimiranza non imprevidenza.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 11:18
La soluzione è semplice: andiamo tutti a piedi o in bici. Oppure con le macchine dei Flintstone! Qualsiasi altro sistema continuerà sempre e comunque a generare emissioni, non c'è eccezione a questa regola.
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 11:43
@Marco_Tst-97. Non esiste infatti inquinamento zero,ma potrebbe esistere una forma di inquinamento molto ma molto inferiore ad oggi con il progresso,sempre che questo non sia solo una parola ma un fatto. L'unico fatto che c'è ed è indiscutibile è che oggi,nonostante i grandi passi fatti dai motori a combustione il problema inquinamento non lo si è ridotto di tanto,ma di poco. E non si venga neanche a dire che è colpa solo dei riscaldamenti delle case,visto che molte ricerche hanno evidenziato picchi altissimi di inquinamento in primavera ed in estate. Tutto ciò non basta,bisogna invertire la rotta,e ci sono scienziati e persone di alto profilo che sarebbero pronti a fornire un grosso contributo,reale e tangibile,un cambio drastico ma inevitabile,solamente che la ricerca e lo sviluppo non stanno nelle priorità di molti "grandi".
Ritratto di Agl75
19 marzo 2019 - 10:10
Per un Venezuelano o per un qualunque misero in Africa, tu sei l’1%.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:22
I motori a combustione attuali inquinano pochissimo, e non sono affatto obsoleti. Sul totale il loro inquinamento è ormai pochissimo. Se poi non ti piacciono è un problema tuo. Oggi inquinano biomasse, navi che vanno ad olio pesante senza alcun sistema antinquinamento, aerei senza alcun sistema antinquinamento, e via dicendo. Il problema degli invasati anti auto è che non mostrano un briciolo di coerenza logica nell'analisi dei fatti.
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 21:08
@Davidek. Guardi,per me il mondo va avanti ed io nel mio piccolo guardi avanti. La roba vecchia la lascio a chi piace ed a chi è fissato. Ognuno fa come vuole,ma continuare a difendere a spada tratta tecnologie ormai superate per me non è lungimiranza ma il suo esatto opposto.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 21:11
Ripeto, se fosse superata la tecnologia del motore termico lo sarebbe anche quella, più vecchia, del motore elettrico, e ci rimarrebbe allo stato attuale solo l'idrogeno. La soluzione, veramente moderna, è una commistione di entrambe le tecnologie: il powertrain ibrido.
Ritratto di Agl75
19 marzo 2019 - 10:09
Ho letto decine di commenti che hanno come unico fine quello di mostrare la pochezza umana, mentale e scolastica degli autori. L’Unione Petrolieri che difende il diesel è come il macellaio che difende la carne. Ricordiamo che i diesel vecchissimi, quelli da fumata nera per intenderci, erano più puzzolenti ma producevano meno polveri sottili e ultrasottili di quelli moderni e tali polveri pare siano più correlate all’insorgenza di malattie quali il cancro. L’inquinamento deriva principalmente dal riscaldamento/raffreddamento domestico mentre l’auto contribuisce per il 9% sul totale. L’elettrico è favoloso ma le batterie sono ancora primitive e garantiscono poca autonomia, le infrastrutture in Italia sono carenti e la stessa produzione di elettricità è insufficiente, tant’è che l’Italia compra già ora elettricità francese, etc... L’argomento inquinamento è troppo complesso da risolversi su questo sito o pensate di essere i geni del futuro? Se sì, smettete di riempire il web delle vostre inutili idiozie e cominciate a lavorare per il bene comune. Altrimenti il silenzio è più gradito.
Ritratto di Fra977
19 marzo 2019 - 10:56
@Agl75. In questo sito si esprimono commenti e non si risolvono problemi. In questo sito non si dovrebbe etichettare con vari titoli chi la pensa differentemente da un'altro utente. Se poi si vuole continuare su questa strada dimostra la pochezza e la carenza di argomentazioni di chi copre con degli aggettivi la scarsità dei contenuto in oggetto.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:23
@agl75: un intervento così acceso per dire il nulla, se non per insultare? L'esempio di idiozia suprema è il tuo intervento, inutile, e che fa appello a stupidaggini come il "bene comune".
Ritratto di Agl75
20 marzo 2019 - 19:09
C.V.D.
Ritratto di IloveDR
19 marzo 2019 - 10:14
3
si sta innescando il Caos totale, ognuno a difendere ottusamente i propri interessi, il Pianeta morente...pochi decenni altri e torneremo a strisciare per terra per muoversi da un punto A a un punto B...è già troppo tardi.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 10:22
La terra ha già vissuto lunghi periodi estremamente caldi o freddi (pensa alle Ere glaciali), quindi la situazione per diventare irreversibile dovrebbe essere quella in cui siamo già estinti da tempo.
Ritratto di IloveDR
19 marzo 2019 - 10:56
3
si ma quei cambiamenti si sono evoluti nell'arco di millenni, ora, nell'arco di 30 anni il Clima è stravolto...l'Essere Umano sopravviverà, è l'Automobile che è destinata all'estinzione se non ci si concentra sulla mobilità elettrica e sul Metano...
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 11:24
Fai una ricerca sul Grande freddo del periodo napoleonico: in pochi anni la temperatura è scesa vertiginosamente, e altrettanto rapidamente tale periodo si è concluso, come un'Era glaciale in piccolo. I cambiamenti climatici sono periodici ma imprevedibili, quindi è difficile dire quale sia l'eventuale nostro contributo alla situazione attuale. Aggiungerei che secondo gli "esperti" negli anni 50 del secolo scorso si preventivava di raggiungere temperature tali da provocare lo.scioglimento completo dei ghiacci perenni entro gli anni 70; poi hanno posticipato ai primi 2000; adesso parlano di 2050. Secondo me sono recidivi, e.continuano a fare previsioni meno attendibili di quelle del governo sulla nostra condizione economica entro fine 2019...
Ritratto di IloveDR
19 marzo 2019 - 12:30
3
non puoi paragonare la moltitudine di dati scientifici che sono oggi disponibili con le leggende di 200 anni fa...anche l'eruzione di un vulcano può sconvolgere l'equilibrio climatico del Pianeta (fu la causa del raffreddamento climatico in quegli anni del '800)...è inutile girarci attorno, bisogna razionalizzare l'uso dei Mezzi di Trasporto, nelle città bisogna limitare l'utilizzo di mezzi privati, e questi dovrebbero essere esclusivamente di tipo elettrico, il Diesel è la soluzione migliore per i mezzi industriali e commerciali e quindi autorizzati ad entrare anche nelle città...non si può cambiare dall'oggi al domani, bisognerebbe perfezionare il trasporto pubblico, creare numerosi parcheggi di interscambio...ma quante ne so. Naturalmente il condizionale è d'obbligo...già il Governo nazionale passa i giorni a litigare fra SiTav e NoTav...è il Caos
Ritratto di Rikolas
19 marzo 2019 - 11:25
Non è stravolto proprio nulla perchè rientra nei normali cambiamenti climatici che investono ciclicamente non solo il nostro pianeta ma anche quelli di tutto il sistema solare, Il Prof. Carlo Rubbia (scienziato di fama mondiale e direttore del Cern per motli anni) ha espresso forti dubbi presso la sede di Parlamento Europeo in merito al cambiamento climatico in atto: ha detto sostanzialmente che ciò non sia dovuto necessariamente all'uomo (ad es. all'epoca romana c'erano 4°C in più rispetto a oggi), ne è riprova il fatto che gli astronomi hanno rilevato piccoli innalzamenti di temperatura anche su altre pianeti del sistema solare, quindi l'inquinamento è solo un pretesto, semmai si parla di qualità dell'aria, il surriscaldamento è una teroria che non trova riscontri oggettivi reali e divide gran parte della comunità scientifica. La Terra non è un sistema statico ma dinamico in continua evoluzione, il nostro Sole è una stella che ogni 30-50 anni ha dei cicli di attività più o meno intensi, quello attuale è uno di questi. Tre/Quattro secoli fa si assistette a una mini era glaciale, poi susseguita da un rapido innalzamento delle temeprature tra 700 e 800, forse c'erano le auto? Nel medioevo faceva più caldi rispetto a oggi, c'erano forse i turbodiesel? La questione dell'elettrico è un pretesto per creare solo altri introiti, nulla di legato seriamente all'ecologia. Se davvero dovessimo impegnarci su questo fronte si darebbe maggior spazio al trasporto pubblico, incentivando la gente ad abbandonare l'auto in favore di mezzi come il treno, unico vero antidoto al'inquinamento, non cercando di riempire il mercato di porcherie elettriche che tra batterie e ricariche creerano ben più danni di quelli attuali. Invito a riflettere e a essere meno superficiali e soprattutto a credere meno alle "nobili" cause ecologiste oggi tanto di moda.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:27
@iloveDR: ma quante balle. Il clima ha sempre avuto variazioni, su archi di tempo molto simili. Che sia cambiato in 30 anni è solo una baggianata. Da 20 anni il riscaldamento è sostanzialmente fermo. Tra gli anni '40 e gli anni '70 c'è stato un raffreddamento, e gli "scienziati" blateravano di era glaciale in arrivo. Ora l'isterismo aumenta, aumentano le minacce e la "necessità" di "fare presto", semplicemente perchè la realtà sta ampiamente smentendo le loro previsioni catastrofiche. Sono disperati, "correggono" le serie storiche in tutti i modi, raffreddando il passato, facendo sparire ogni periodo caldo passato. Sanno benissimo che, se si continua così altri 5/10 anni, la gente comincerà a tirare loro uova marce.
Ritratto di Zot27
19 marzo 2019 - 19:50
'Da 20 anni il riscaldamento è sostanzialmente fermo' ah ah ah ah ah , perciò sono state divulgate dalla Nasa le immagini da satellite degli ultimi 20 anni che confermano definitivamente il riscaldamento globale con causa definita dello smodato utilizzo di energie da fossile, e lei scrive questa baggianata che è il perfetto opposto della realtà !!!!
Ritratto di Renee
19 marzo 2019 - 10:39
Lo smaltimento delle "nuove" batterie per le auto elettriche costera' ed inquinera' di piu'.
Ritratto di grintoso
19 marzo 2019 - 11:49
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Dovete sapere una cosa i nostri politici,o chi per esso, si sono messi nella testa di vendere auto elettriche, con tutti i problemi che comporta l'elettrico: 1- Dove andiamo a caricare 2- L'autonomia di un pieno 3- La corrente dove la prendiamo? 4- Le batterie una volta esauste dove le smaltiamo?
Ritratto di Mbutu
19 marzo 2019 - 12:09
Beh, ma se lo dice l'unione petrolieri non vedo perchè non dovremmo fidarci. Mettiamo il diesel anche nelle fontanelle dei parchi già che ci siamo ....
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 12:14
Beh, allora potremmo elettrificarle, così sarebbero più "elettrizzanti"! Ahahah, ma che razza di esempio è.
Ritratto di Dario 61
19 marzo 2019 - 14:05
In linea di massima sono d'accordo con questo studio, anche se sull'obiettività... sono petrolieri... Indispensabile sarebbe incentivare la rottamazione delle vecchie auto, quello si, sarebbe un bel passo avanti, ma in una maniera efficace, non con i provvedimenti presi di recente dal governo.
Ritratto di Angi0203
19 marzo 2019 - 14:40
direi che hanno scoperto l'acqua calda. inutile dire che i "partito preso" non si faranno certo impressionare dai numeri.
Ritratto di otttoz
19 marzo 2019 - 14:53
Auto a gasolio: l’Unione petrolifera contro i pregiudizi automobilisti: contro l'unione petrolifera!
Ritratto di Mbutu
19 marzo 2019 - 15:34
Fra l'altro solo dei petrolieri potevano pensare di presentare una ricerca in questi termini e credere di avere fatto una furbata: in pratica confronta la stessa tecnologia in diversi stadi di evoluzione (e grazie tante che le cose sono migliorate) ma si guarda bene dal confrontarla con tecnolgie alternative. Come dire che il solo fatto che a 20 anni corressi il 90% più forte che a 4 anni facesse di me il ragazzo più veloce del mondo...ed il confronto con gli altri ventenni? Manco le basi hanno. Per loro fortuna hanno i soldi per far passare certe notizie senza essere spernacchiati.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 15:38
No, ma tornando all'esempio della corsa: dimostrerebbe che sei andato migliorando.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:29
Esempio sensatissimo invece. Il diesel inquinava "tanto" in passato, ora non più. L'auto nel suo complesso era tra le principali fonti di inquinamento, decenni fa. Ora ha un ruolo ormai marginale. Quindi è ora che i "futurologi" dei miei stivali comprendano almeno il mondo attuale, invece di pensare di essere nel 1975, tra l'altro dicendo le stesse fesserie econazi.
Ritratto di venezia60
19 marzo 2019 - 17:09
la produzione di energia elettrica in italia, deriva in buona parte dal carbone e dalle centrali a turbogas, la centrale enel di fusina venezia brucia circa il 5% di rifiuti compressi e trattati quindi per produrre ad esempio 100kw per ricaricare una machina elettrica sai cosa viene fuori dal camino, e le batterie non sono fatte per durare quanto la vita della machina e con 100kw quanti km percorre ...100,120 ?
Ritratto di federico p
19 marzo 2019 - 17:52
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Studio che non ha neanche senso menzionare al pari dello studio della Tav che nei costi mettono il mancato pedaggio. Il diesel produce meno co2 ma la co2 non é dannosa per l'essere umano come lo sono gli ossidi di azoto e tutte le altre cose prodotte in numero maggiore del diesel. Per ridurre la co2 basta piantare alberi per eliminare la nox non c'è rimedio. Cominciate a pensare ad una maggiore forestazione del suolo nazionale e vedrete che la co2 calerà tantissimo,niente più ville disabitate ma solo tanti boschi
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 19:32
Perchè non parliamo anche del diesel ecologico e derivato da biomasse, quindi non fossile, come ad esempio quello di ENI? Queste cose non sarebbero una risposta meravigliosa? Pensate, emissioni di CO2 prossime allo zero, il sogno bagnato di ogni econazi. Od il problema è proprio l'auto che funziona bene in quanto tale? E ci vuole per forza un bidone in stile Trabant, per rendere schiava e non libera la gente normale?
Ritratto di Zot27
19 marzo 2019 - 19:54
Econazi agli altri, e invece è lei il nazista del diesel e dell'inquinamento da UFP che ignora sempre, guarda caso
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 19:58
Anche tu mi sembri un estremista, oltre che un disco rotto: sempre a parlare di UFP di qua, di là: un altro po' e li vedrai anche come prodotti della respirazione umana!
Ritratto di Zot27
19 marzo 2019 - 20:14
Eh certo, siccome non esiste al momento un sistema per misurare con affidabilità certificata le UFP, allora voi dite che bisogna ignorarle e che addirittura fanno parte dell'aria pulita. Siete voi i talebani dell'inquinamento, e tacciate coloro che se ne preoccupano quali ecotalebani. Tornando al servizio in questione, mi pare che si tratti dell'oste che dice che il suo vino è sicuramente ottimo (ed è uno che forse non riuscirebbe a farlo con l'uva)
Ritratto di Marco_Tst-97
19 marzo 2019 - 20:21
Non vale lo stesso per quegli articoli che invece appoggiano fermamente il passaggio all'elettrico? Si tratta sempre è comunque di una presa di posizione di parte.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 20:38
Con la differenza che in questo caso abbiamo considerazioni razionali a supporto, mentre con l'elettrico abbiamo solo chiacchiere che fanno finta di non sapere da dove viene l'energia usata, nonchè le reali proporzioni tra le fonti di inquinamento.
Ritratto di DavideK
19 marzo 2019 - 20:40
Caro zot, per preoccuparsene in modo serio serve almeno uno straccio di metodo di misurazione. Altrimenti non abbiamo alcun elemento per capire se siano "poche" o "tante". "Miliardi" non vuol dir nulla. Se non sono rilevabili, non sono misurabili, non si vedono, non si sentono, capisce che serve qualcosa di più per distinguerle dai fantasmi.
Ritratto di Zot27
19 marzo 2019 - 21:22
Ho l'impressione che lei non si sia informato sulle regole di omologazione in vigore da settembre scorso, e quindi non sa quante centinaia di milioni di nanoparticelle sono permesse allo scarico per km, a seconda della motorizzazione
Ritratto di GeorgeN
20 marzo 2019 - 10:09
contro i pregiudizi, infischiandone dei tumori causati dal diesel.... le solite lobbies contro il volere dei cittadini.
Ritratto di Marco_Tst-97
20 marzo 2019 - 10:20
Infischiandosene della caccia alle streghe sistematica promossa proprio dai fornitori di petrolio, che non potranno che beneficiarne per un aumento della richiesta di greggio per el centrali elettriche.