FINE DI UN VUOTO - Si delineano tempi duri per chi viaggia con l'auto non assicurata e/o non revisionata nei tempi corretti (dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni). Nel testo della legge di stabilità in discussione in Parlamento è stato introdotto un emendamento in base a cui viene ampliato il numero di infrazioni al Codice della strada sanzionabili in base ad accertamento fatto con strumentazioni anziché di persona da agenti di polizia. E tra questi casi ci sono appunto il viaggiare privi della copertura assicurativa RC auto e il non rispetto del l'obbligo di revisione del veicolo.
INFRAZIONE CONSTATATA - In pratica, i tanto temuti
autovelox, Tutor, radar eccetera diventeranno mezzi utili non solo per perseguire le velocità eccessive ma anche per scovare chi non rispetta le norme sulle revisioni e sull'obbligo dell'assicurazione. Ciò sempre a condizione che gli strumenti tecnologici in questione siano integrati da apparecchiatura fotografica, indispensabile per testimoniare che i veicoli in questione circolavano quando non erano in regola.
ACCERTAMENTO DIRETTO - Fino ad ora, e fino a che non verrà approvata la legge di stabilità con l'emendamento in questione, l'infrazione deve essere constatata direttamente da un agente di polizia, fermando l'auto non in regola. Quanto al solo controllo informatico è possibile per il "bollo", che è tassa sul possesso, ma non per l'assicurazione RC e per le revisioni, perché i veicoli possono essere conservati in spazi privati. E l'infrazione viene compiuta quando si circola su strade pubbliche.
LAVORO A TAVOLINO - Ovviamente perché le multe vengano emesse occorre che gli organi di polizia comincino a fotografarla/filmare tutte le auto, procedendo poi nella ricerca informatica tramite il numero di targa circa l'esistenza o meno del contratto di assicurazione RC e nei registri della Motorizzazione per verificare se il veicolo fotografato è a posto con la revisione periodica.