IL CARTELLO DI SEGNALAZIONE NON BASTA - Affinché una sanzione amministrativa elevata con l’ausilio dell’autovelox non sia contestabile, non è sufficiente che la postazione sia preceduta dal cartello di segnalazione, ma è necessario che l’apparecchio e la pattuglia posizionati a bordo strada siano ben visibili dagli automobilisti. E’ quanto stabilito dalla Sesta Sezione Civile della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 6407, con cui offre una corretta interpretazione della disciplina del Codice della Strada.
UNA CONDIZIONE DI LEGITTIMITÀ - I requisiti della visibilità della pattuglia e dell’apparecchio di rilevazione della velocità da parte degli automobilisti determinano la legittimità della sanzione amministrativa. Nel caso preso in esame dalla Suprema Corte, infatti, il Tribunale di Livorno si era limitato ad accertare che il cartello di pre-segnalazione della postazione degli agenti era stato posizionato a distanza regolamentare, ma non aveva tenuto conto della scarsa visibilità della pattuglia e del dispositivo. Le sanzioni amministrative elevate in difetto di tali condizioni (definite “necessarie” dalla stessa Corte in una precedente pronuncia) sono da considerarsi nulle.