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Backstage 2024: il calendario degli eventi al Museo Alfa Romeo

Pubblicato 13 febbraio 2024

Con la rassegna Backstage 2024 il Museo Alfa Romeo rinnova l’appuntamento con i capitoli meno noti e le pagine più affascinanti della storia del Biscione. Ecco il calendario completo degli incontri. 

Backstage 2024: il calendario degli eventi al Museo Alfa Romeo

LE MACCHINE E GLI UOMINI DELLA LEGGENDA - Si rinnova anche quest’anno una delle iniziative che forse meglio di tutte hanno saputo far conoscere in maniera curiosa e appassionata i capitoli e le pagine meno note della storia dell’Alfa Romeo. Come da cinque anni a questa parte, con la rassegna Backstage 2024 il Museo Storico Alfa Romeo propone un calendario di appuntamenti che indagheranno tra le pieghe più nascoste della leggenda del Biscione. Il programma spazia dagli anniversari di modelli che hanno fatto la storia della casa milanese a modelli “di nicchia”, poco noti al grande pubblico ma che meritano di essere ricordati. Ma i chilometri e chilometri di documenti custoditi nel Centro Documentazione, arricchiti dalle testimonianze dirette dei protagonisti, accenderanno potenti riflettori anche sulle persone, donne e uomini, che hanno contribuito con il loro talento e la loro passione ai successi di un marchio dal fascino unico e che tutto il mondo ci invidia.

PROFUMO DI CORSE - Sul fronte degli anniversari tondi, nell’ambito della rassegna Backstage 2024 il Museo Storico Alfa Romeo festeggerà i 50 anni dell’Aletta GT e i 70 della Giulietta Sprint, due tra le coupé sportive più amate dagli alfisti. Le conferenze di approfondimento sulla storia delle auto, come di consueto, saranno accompagnate da una parata in pista dedicata ai proprietari delle vetture. E a proposito di pista, una bella occasione per divertirsi tra i cordoli con la propria Alfa Romeo d’epoca sarà anche l’incontro dedicato alle grandi vittorie della Alfa 155 e 156 nelle gare di Turismo: ospite d’eccezione, l’ingegner Sergio Limone racconterà al pubblico i segreti dei bolidi del DTM e Super 2000. Per gli amanti delle classiche moderne, poi, imperdibile l’appuntamento dedicato alle Alfa Romeo GTV e Spider siglate 916, modelli capaci di attrarre gli appassionati più giovani grazie al fascino della linea firmata Pininfarina e alle elevate prestazioni assicurate dai loro potenti motori a benzina. Qui sotto, il calendario completo degli eventi.

MUSEO ALFA ROMEO - IL CALENDARIO BACKSTAGE 2024

25 febbraio 2024
QUELLI DELL’ALFA (incontro con il Gruppo Seniores che riunisce gli ex dipendenti dell’Alfa Romeo), ore 15.00 conferenza

10 marzo 2024
DONNE ALFA (In pista ma non solo: le donne che hanno fatto la storia dell’Alfa Romeo), ore 15 conferenza 

21 aprile 2024
DAL DTM ALLE SUPER 2000 (I successi dell’Alfa Romeo nelle gare di Turismo a cavallo tra gli anni ’90 e i 2000), ore 14.30 parata in pista, ore 15.00 conferenza

5 maggio 2024
ALFETTA GT 50º ANNIVERSARIO (La storia di una granturismo all’italiana che ha lasciato il segno), ore 14.30 parata in pista, ore 15.00 conferenza

2 giugno 2024
GIULIETTA 70º ANNIVERSARIO (La storia del modello che ha proiettato l’Alfa Romeo tra i grandi nomi dell’industria automobilistica mondiale), ore 10.30 parata in pista, ore 11.00 conferenza
 
23 giugno 2024
SPIDER È ALFA ROMEO (Le grandi sportive dell’Alfa Romeo con il tetto in tela), ore 14.30 parata in pista, ore 15.00 conferenza

8 settembre 2024
IL COLLAUDATORE (La storia dei grandi collaudatori dell’Alfa Romeo), ore 15.00 conferenza

13 ottobre 2024
GTV E SPIDER 916 (La storia delle coupé e Spider Alfa Romeo degli anni ’90 e 2000), ore 14.30 parata in pista, ore 15.00 conferenza

17 novembre 2024
LA CARRERA PANAMERICANA (La storia dell’Alfa Romeo in una delle competizioni automobilistiche più dure e avvincenti di sempre), ore 15.00 conferenza 

Per partecipare ad alcuni appuntamenti è necessario iscriversi inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@museoalfaromeo.com. Maggiori informazioni sul sito internet del museo.



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Ritratto di Arreis88
13 febbraio 2024 - 13:38
Aspettiamo con ansia il solito intervento con gli imperdibili "Ma quale leggenda, Alfa morta e sepolta", "Gloria che fu", "Siete degli stolti che vivono nel passato", "Un marchio che suscita passione solo agli arretrati mentali".... e via così. Non sto nella pelle.
Ritratto di Quello la
13 febbraio 2024 - 14:40
Sarei d’accordo con te, caro Arreis, ma i numeri sono impietosi. Alfa non vende. In un futuro prossimo probabilmente si riprenderà e sarà solo perché venderà SUV o cose del genere. A me non dispiace che venga quello che fa mercato, ma l’Alfa che conoscevo io non c’è più. Niente di male, tutto cambia. Però Mercedes, BMW, in parte Audi e Porsche ci sono ancora.
Ritratto di Goelectric
13 febbraio 2024 - 15:41
In parte caro quello la, ogni casa è cambiata, chi piu chi meno ha fatto a meno di alcuni punti di forza, bmw con la trazione anteriore, mercedes con i diesel renault, la differenza con alfa è che loro sono riconosciute da 100 anni come auto premium, alfa lo voleva diventare con la giulia e lo stelvio, ma i clienti gia avevano abbandonato le alfa da venti anni
Ritratto di Arreis88
13 febbraio 2024 - 16:10
@ Quello la, sono stato poco chiaro nel messaggio. Siamo tutti consapevoli della situazione in cui versa l'alfa Romeo, lo vedono anche i sassi. Volevo semplicemente "esorcizzare" gli interventi denigratori dei soliti noti, che hanno un po' stufato.
Ritratto di Oxygenerator
14 febbraio 2024 - 09:04
Come hanno un po’ stufato gli articoli celebrativi per alfa Romeo. Sopratutto quando c’è poco da celebrare. Perchè diciamolo chiaramente una volta per tutte. Il marchio non ha funzionato in Europa e nel mondo. Ha funzionicchiato un po’ in Italia. Adesso coi suv vedremo come andrà. Ma qui, in Italy, ci si loda ed imbroda da soli. Non è un bello spettacolo a cui assistere.
Ritratto di Andre_a
14 febbraio 2024 - 09:17
Però è così, che altro puoi dire? Niente così forse smettono di scrivere articoli di questo tipo? Potrebbe funzionare... Ma la verità è questa, ormai Alfa Romeo sa fare solo musei.
Ritratto di Miti
14 febbraio 2024 - 11:53
1
Secondo voi , se regalassimo a Oxy dei biglietti? Magari un bel pacchetto famiglia???
Ritratto di Oxygenerator
14 febbraio 2024 - 14:13
Anche no grazie. :-))))))) Trovo già vecchie le termiche di oggi, figuriamoci le alfa di 50 anni fa. Le uniche che sono andato a vedere perchè mi son sempre piaciute sono la 8 c 2900 e la 164.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
16 febbraio 2024 - 19:41
ALFA E LANCIA due grandi marchi di auto italiane , ALFA vincente in tutte le corse ante 2 guerra e la LANCIA vincente sia prima della seconda guerra che dopo nei rally ! Grande tecnologia che all epoca ci invidiavano e oggi la ammirano in tutto il mondo . Purtroppo tutto questo e stato spazzato via dalla cosiddetta FALSA transizione ecologica elettrica . Le auto elettriche stanno ben lontane dalle corse perche sanno bene di non poter competere con le termiche in nessuna corsa automobilistica . Le auto elettriche segnereanno la fine dell industria delle auto sia termiche che elettriche , e dopo torneremo a viaggiare a piedi o con i mezzi pubblici dopo essere stati autorizzati dai controllori che possiamo fare quel viaggio !! QUINDI ogni volta che pensate di prendere una auto elettrica pensateci bene , perche state inprigionando i vostri figli e nipoti dentro ad una prigione sempre piu stretta !!!!
Ritratto di Oxygenerator
16 febbraio 2024 - 20:58
Ne ho già prese due di auto elettriche. Ma mio figlio vive in America e mia figlia vivrá in Australia. Mi dispiace, ma con la storia non si sta in piedi. O si vende, o si chiude.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
17 febbraio 2024 - 09:12
vorrei sapere chi paga oxy per scriver tutte le fesserie che esprime con le sue parole ! di sicuro fa parte del sistema che che ha i suoi influenser come la ferragni che promuovono i bidoni elettrici .
Ritratto di Andre_a
16 febbraio 2024 - 22:10
Alfa Romeo e Lancia sono morte prima che Tesla, Leaf & co. fossero nate
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
17 febbraio 2024 - 09:20
stai sereno appena i banchieri sionisti smetteranno di finanziare tesla che fa da specchietto per le allodole per quanto riguarda i bidoni elettrici chiudera i battenti . d altronde se avete seguito la storia di tesla era gia fallita minimo 10 volte senza intervento dei banchieri sionisti e satanisti e nazzisti, che ci vogliono schiavi senza mobilita , perche mobilita significa scambio di idee e sviluppo mentale , tra 10 giorni cioe il 25 febbraio ,vedrete che stop subira la rete internet e quanti messaggi saranno tagliati e cancellati dai social e quante persone saranno bannate se esprimeranno idee contrarie a quelle del main streem dei sinonisti
Ritratto di Andre_a
17 febbraio 2024 - 09:28
Momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento, momento... tra tutto 'sto sterco rischiavo di perdermi la perla: mi spiegheresti cortesemente cosa succede il 25 febbraio? Non vorrei essermi perso l'ultima teoria del complotto
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
17 febbraio 2024 - 10:27
credo che tu te la sia proprio persa !! il 25/febbraio 2024 partira in europa un stringente controllo su tutto cio che si scrive sui social , la scusa che useranno e che si vuole fermare le notizie false che vengono publicate sui social !! in tutto questo ci sta lavorando il delinquente di colao con il passaporto digitale . in tale passaporto sra scritto tutti tuoi dati e anche sara introdotto un punteggio del comportamento sociale a punti . quindi se voi scriverete cose non allineate al pensiero unico sarete sanzionati con la perdita di punti sociali e limitazioni di movimento e di viaggi e qui entrano i gioco i bidoni elettrici i quali saranno controllati dalle ricariche ! quindi se sei bravo e allineato puoi fare la ricarica se sei un complottista andrai a piedi e non avrai accesso a internet e ai social e alle email . potrei continuare , ma mi fermo per non offendere l intelligenza dei poveri elettoschoccati !!!
Ritratto di Miti
17 febbraio 2024 - 10:32
1
Spiegati meglio perché mi sono perso, @Power
Ritratto di Andre_a
17 febbraio 2024 - 10:36
Quindi, se il 26 torno qui e il tuo commento c'è sempre, vuol dire che hai detto una vaccata. Grazie, me lo appunto sul calendario.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
17 febbraio 2024 - 12:11
non cominciare a dire cavolate tu !! il 25 febbraio cominceranno questa operazione di controllo massivo su cosa scrivono le persone e dopo cominceranno a tagliare , io credo che ci vorranno dei mesi prima di vedere le conseguenze , e comunque faranno le cose molto lentamente, con il metodo Fabiano , se non sai cosa e studia , e cosi facendo lascieranno che le pecore si abituino lentamente al cambiamento, cosi da evitare disordini ed insurrezzioni popolari
Ritratto di Andre_a
17 febbraio 2024 - 12:15
Aaah, allora per quando lo devo mettere il reminder? Dai, cerca di essere preciso: o si dimostra oltre ogni dubbio sei un bischero o ti levano internet, in ogni caso sarà una giornata positiva
Ritratto di Miti
17 febbraio 2024 - 12:47
1
Vuol dire che io posso stare tranquilla...a parte un vaffa ogni tanto...ho la scuola di Quello la. Non dire parolacce se non sei col cubo al muro!!!!,:))))))))
Ritratto di Miti
17 febbraio 2024 - 12:48
1
Ups... tranquillo ,:)))))))))
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 08:13
Ciumbia ero rimasto agli alieni. Invece qui si va avanti a spron battuto. Allora mi sa che intanto io saró il primo ad essere bannato, almeno sembrerebbe, dai deliri. Quindi diciamo che se iniziano dal 26 febbraio, intorno al 26 settembre non dovrei esserci più. Se non schianto prima. Vedremo cosa accade. Fa comunque comodo avere menti brillanti che ci liberano dal mainstream. Una domanda. Ma ste notizie, voi illuminati, dove le trovate ? Come fate a sfuggire al controllo e al mainstream ?
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
19 febbraio 2024 - 08:31
studia e informati , ma sopratutto non credere alle fesserie e menzogne sulla transizione elettrica . questa strategia serve solo a imprigionarci dentro alla paura ...
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 09:39
Paura de che ? Per me è troppo tardi. Ho già due auto elettriche.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
19 febbraio 2024 - 09:41
AUGURI
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 10:10
Grazie
Ritratto di Miti
19 febbraio 2024 - 11:07
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Oxy, pur troppo per te Miss Italia finisce qui ...)))))))
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 11:35
:-))))
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
19 febbraio 2024 - 12:12
Digital Services Act !! ECO UN ARTICOLO DEI 1000 CHE SI TROVANO IN RETE . https://it.euronews.com/my-europe/2023/08/25/entra-in-vigore-il-digital-services-act-la-stretta-online-sui-contenuti-dannosi-in-europa La normativa europea per la regolamentazione dei contenuti online impone alle Big Tech di prevenire la diffusione di discorsi che incitano all'odio e di rendere più accessibili, per l'utente, i criteri per la moderazione dei contenuti Scatta oggi il giro di vite per il controllo dei contenuti sulle grandi piattaforme online. Entra in vigore questo venerdì 25 agosto, il Digital Services Act (Dsa), il regolamento approvato dall'Unione europea (Ue) per la regolamentazione dei contenuti nel mondo digitale. Sono al momento 19 i colossi del web, definiti "Very large online platforms (Vlop)", quelli con oltre 45 milioni di utenti al mese, a cui si chiede di adeguarsi subito alla normativa. Tra le Vlop si trovano Aliexpress di Alibaba, TikTok, l'App Store di Apple, Facebook e Instagram di Meta, YouTube, Google Play, Google Maps e Google Shopping di Alphabet, nonché Pinterest, Amazon e Zalando. Nei motori di ricerca, inoltre, figurano anche Bing di Microsoft e Search di Google. L'enciclopedia online Wikipedia, Snapchat, LinkedIn, Booking e X completano l'elenco. Le piccole-medio imprese avranno tempo, invece, fino a febbraio, ma tutte le aziende che forniscono servizi digitali ai cittadini dell'Ue dovranno, infine, adeguarsi. Secondo le stime della Commissione europea il numero di compagnie interessate dalla legge sarebbero oltre 10mila. L'obiettivo è rendere la navigazione più sicura per gli utenti, combattendo la diffusione di contenuti illegali, discorsi di odio e disinformazione attraverso dei controlli più mirati, sorvegliando più da vicino i sistemi che si basano sugli algoritmi per la diffusione e personalizzazione dei contenuti. Anche agli utenti viene garantita una maggiore trasparenza rispetto ai criteri scelti dalle compagnie per la moderazione online, con le aziende che dovranno dotarsi di un sistema per spiegare perché un certo contenuto è stato rimosso. Ursula von der Leyen nel tweet: stiamo portando i nostri valori europei nel mondo digitale. Con severe regole sulla trasparenza, il nostro Digital Services Act mira a proteggere i nostri bambini, le nostre società e le nostre democrazie. Da oggi la legge deve essere applicata Il principio dietro al disegno di legge, approvato dalla Commissione europea lo scorso 25 aprile, era quello di rendere "ciò che è illegale offline illegale online nell'Ue", secondo quanto dichiarato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Il Dsa è stato concepito per bloccare la diffusione di contenuti dannosi, illegali o che violano i termini di servizio di una piattaforma, come, ad esempio, la promozione del genocidio, della violenza o dell'anoressia. Promuove una maggiore trasparenza per le pubblicità e i contenuti raccomandati, e proibisce anche la diffusione di alcune pubblicità mirate a categorie di utenti vulnerabili, come i minori. Anche le pubblicità basate sui dati sensibili come la religione o l'orientamento sessuale saranno vietate. Inoltre, mira a proteggere i diritti fondamentali degli europei, come la privacy e la libertà di parola, chiedendo alle aziende una maggiore trasparenza sulle modalità di raccolta e conservazione dei dati degli utenti. In caso di violazione le Big Tech rischiano una multa che può arrivare fino al 6% del fatturato mondiale dell'azienda in questione, oppure, nei casi più estremi, il divieto di accesso al mercato digitale dell'Ue. La normativa nascerebbe anche per controbilanciare il predominio dei colossi Tech di Stati Uniti e Cina in Europa. Ue-Google: un patto per l'intelligenza artificiale Francia, multa da 2 milioni di euro a Google Smart speaker e baby monitor: quando la tecnologia nelle nostre case aiuta i maltrattatori domestici "In sostanza, i consumatori possono aspettarsi che non siano più solo le piattaforme online a dettare le regole. Ci sono regole vincolanti a livello europeo", afferma Julian Jaursch, direttore del progetto "Policy Platform regulation", dell'istituto di ricerca tedesco Stiftung Neue Verantwortung. Resta da definire come verranno gestiti i singoli casi che nasceranno a livello nazionale. Si parla di istituire, dal 2024, organismi indipendenti per sovrintendere i possibili ricorsi. In Italia la Commissione europea è al lavoro per la sottoscrizione di un memorandum d'intesa con l'Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) affinché gestisca a livello locale l'applicazione delle regole del Dsa. Tuttavia sorgono alcuni dubbi sugli effetti negativi, che includono la possibilità che l'applicazione della legge si trasformi in una forma di censura e l'efficacia degli approcci per tutelare gli utenti, che potrebbero essere facilmente aggirati dalle Big Tech. Ad esempio, alcune Ong per i diritti umani, come Eko e Global Witness, contestano l'efficacia delle misure contro la violenza online. Alcune aziende hanno avviato dei ricorsi legali Uno dei problemi è stato quello di determinare i criteri per stabilire la dimensione delle piattaforme coinvolte e il numero di utenti. Gli addetti ai lavori di Bruxelles hanno sottolineato alcune omissioni di rilievo dall'elenco dell'Ue, come eBay, Airbnb, Netflix e persino PornHub. Tuttavia, l'elenco non è definitivo ed è possibile che altre piattaforme vengano aggiunte in seguito. Meta, Snapchat e TikTok hanno già apportando dei cambiamenti per usufruire di maggiori controlli, ma Amazon e Zalando si stanno opponendo."Quello che contestiamo non è il Dsa. Contestiamo la nostra designazione di piattaforma online di grandi dimensioni. Questa nuova categoria specifica di rischio sistemico", afferma Aurelie Caulier, responsabile degli affari pubblici dell'Ue di Zalando. L'azienda sostiene che gli articoli che vende sono altamente curati e che quindi nulla di illegale può essere venduto attraverso la sua piattaforma. "Se il rischio di contenuti illegali o di prodotti illegali è nullo, semplicemente non rientra nella categoria dei rischi sistemici per la società, e Zalando non lo fa. Offriamo prodotti di alta qualità di marchi partner affermati, quindi il rischio di prodotti illegali è pari a zero. Ecco perché diciamo che semplicemente non apparteniamo alla categoria", aggiunge Caulier. Per questo motivo, Zalando ha presentato un ricorso legale per la sua inclusione nell'elenco delle maggiori piattaforme online, sostenendo di essere trattata in modo ingiusto. Anche Amazon ha dato il via a una causa legale davanti a un tribunale dell'Ue.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
19 febbraio 2024 - 12:17
La domanda è : chi stabilirà quali sono gli argomenti da bananare e sanzionare ? Pare che a dare le direttive per fare questo sara proprio la commissione dei banchieri sionisti che controlla il parlamento europeo, che vuole e promuove la transizione elettrica ecologica dell intera area europea, mentre tutto il resto del mondo continuera come sempre con i conbustibili fossili !! MI FERMO QUA , NON CREDO SERVA DI RE DI PIU SE UNO VUOLE CAPIRE
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 13:15
Ahh ma io concordo con l’unione europea. Vietare gli odiatori seriali e gli “ spargimerda “ . Il fatto è proprio questo. Che qualsiasi brufoloso perdigiorno puó ammorbare i siti col suo pensiero complottoide e malato è proprio uno dei grandi problemi della rete. Assolutamente concorde con la UE.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
19 febbraio 2024 - 14:40
bene ora conosciamo la tua capacita di capire la realta !!
Ritratto di Andre_a
19 febbraio 2024 - 15:01
Se vai da un parlamentare europeo e gli dai del banchiere sionista, quello come minimo ti querela. Non vedo perché online dovrebbe essere diverso. Posto che personalmente sono più per un sistema di libertà di espressione statunitense, ma se non altro gli riconosco coerenza
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
19 febbraio 2024 - 15:49
ok puo fare querela! ma se quella e la realta vera della politica, cosa dici tu come cittadino europeo ??? sei felice di questo
Ritratto di Andre_a
19 febbraio 2024 - 15:50
A me m'importa una s€ga, sinceramente.
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 15:41
E la sua di capacità di capire la realtà ? Perchè per svelare il mondo agli occhi degli altri, o per quello che lei suppone essere il mondo degli affari impropri, ci vuole autorevolezza e coraggio. Che la scrittura con un nick già mina di partenza.
Ritratto di Miti
19 febbraio 2024 - 15:07
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Oxy, che stanno giocando sopra a tutte le disgrazie del mondo non credo che è un segreto...che poi si chiamano politici, miliardari, influencer o semplicemente quelle persone che dall'ombra gestiscono gli affari del mondo non in bella vista.
Ritratto di Oxygenerator
19 febbraio 2024 - 15:42
Questo da sempre. Quale sarebbe la novità?
Ritratto di Tfmedia
13 febbraio 2024 - 14:18
1
Alfa Romeo: fu un glorioso gruppo automobilistico Milanese, poi rilevata dallo stato Italiano, quindi decadente e sull'orlo del fallimento regalata alla famiglia Agnelli, divenne brand sportivo di prestigio del gruppo Fiat tra alti e bassi, recentemente venduta ai Francesi, oggi evaporata nella fumosa galassia Stellantis.
Ritratto di Tony Catrame
13 febbraio 2024 - 17:04
Le Alfa Romeo un tempo dominavano le strade e le competizioni automobilistiche di tutto il mondo. Col passare del tempo la situazione in Italia s'è fatta difficile, per via di tasse elevate, di costi dell'energia sempre più alti e della politicizzazione della manifattura. Alfa Romeo ha quindi dovuto decidere se continuare a lottare in un mercato nazionale sempre più ostile o se cercare nuove opportunità altrove. Con le sue produzioni polacche Alfa Romeo ha ridotto i costi di produzione complessivi, mentre in Italia, dove la gente ha sempre più tempo da perdere, ha trovato terreno fertilissimo per innumerevoli forme d'intrattenimento. Sfruttando la reputazione costruita sulla pelle d'intere generazioni e le risorse finanziarie fornitegli a bella posta, investe ora enormemente, in rapporto al suo nuovo vero core business, nell'organizzazione creativa di eventi vari, di iniziative museali, di conferenze a tema, di raduni dedicati ai modelli del passato, ecc. Quella che era iniziata come una storia di declino e difficoltà s'è trasformata in una magnifica opportunità di farne un business di spettacolo. A breve, tra l'altro, l'imperdibile e immancabile serie televisiva a pagamento dedicata allo storico marchio: "Alfa Romeo, da 100 a 0 e il resto mancia".
Ritratto di lovedrive
13 febbraio 2024 - 19:55
come proprietario di duetto 1992 e 4c spider mi sembra di doverci andarci il 23.06.2024 . ma con quale vado?
Ritratto di Ichigo-Kurosaki
13 febbraio 2024 - 20:01
Con lo Sterchio, naturalmente questo imho e con rispetto parlando. Un saluto, il German.