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Blocchi del traffico per le diesel Euro 6: inutili e dannosi

Pubblicato 21 gennaio 2020

Gaetano Thorel, direttore generale di PSA Italia, interviene sul provvedimento del Comune di Roma.

Blocchi del traffico per le diesel Euro 6: inutili e dannosi

LA SCINTILLA - I recenti blocchi alla circolazione previsti anche per i moderni diesel Euro 6 dalla giunta comunale di Roma non potevano non provocare polemiche e prese di posizione. La decisione della Raggi ha innescato la giusta scintilla della protesta. Tra gli automobilisti e tra gli addetti ai lavori. Come nel caso del recente comunicato di Gaetano Thorel, direttore generale di PSA Italia (nella foto), che stigmatizza senza mezze misure la scelta della giunta capitolina. Perché, sostiene appunto Thorel “la lotta all’inquinamento nelle nostre città deve essere affrontata in maniera seria e non con provvedimenti locali estemporanei che oltre ad essere inefficaci creano parecchia confusione nei cittadini, nei clienti e anche nelle nostre aziende”.

ZERO EMISSIONI - Ma non basta: Thorel rincara la dose affermando, giustamente, che “i diesel di ultima generazione hanno emissioni di particolato e di ossidi di azoto uguali ai veicoli benzina e prossimi allo zero e non devono essere penalizzati in alcun modo. Al contrario di molte vecchie auto a benzina, come le Euro 3, spesso erroneamente confuse come ecologiche”. Uno sfogo passionale ma rigoroso che peraltro non si limita alla pura e semplice difesa delle diesel Euro 6 perché: “ in maniera altrettanto chiara, dobbiamo spiegare ai cittadini come gli unici veicoli in grado di garantire una mobilità a zero emissioni sono i 100% elettrici o gli ibridi plug-in ricaricabili, ovvero “con la spina”. Più chiaro di così…
 



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Ritratto di Road Runner Superbird
21 gennaio 2020 - 15:29
È chiaro che sono provvedimenti scritti da ignoranti in materia e mossi solo da questioni ideologiche, per scaricare tutte le responsabilità sulle auto. Ogni volta viene verificato che questi blocchi non servono a niente e ogni volta li ripropongono. O sono scemi loro o ci prendono per scemi a noi.
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 11:49
purtroppo dopo quello che ha fatto VAG (un grazie a tutti quelli che continuano ad acquistare vetture del suddetto gruppo), un discorso basato sui fatti (soprattutto se proveniente dall'industria automobilistica) è diventato difficile ... molto difficile
Ritratto di Er sentenza
22 gennaio 2020 - 13:11
Prego, caro angi0203, visto che io ne ho una, anche se a benzina.Poi ci spiegherai cosa hanno di diverso i motori Vag dagli altri, se inquinano di piu' e perche'. Prima di dare dell'ignorante agli altri forse e' meglio verificare se si conosce almeno la tabellina del due.PS un grazie a tutti gli ultras anglo-franco-olandesi che continuano ad insultare a casaccio i marchi tedeschi rendendo stimolante il dibattito. Comprati una Lancia...opss non ne fanno piu'....
Ritratto di supermax63
22 gennaio 2020 - 20:51
Il Dieselgate è scoppaito grazie al Gruppo Volkswagen
Ritratto di Angi0203
25 gennaio 2020 - 14:05
non posso che ripetermi: un discorso sul tema basato su fatti e numeri è diventato quasi impossibile dopo il fattaccio VAG. Tutto il resto lo ha aggiunto lei e non mi sembra pertinente al mio posting. Mi viene poi difficile capire come Il fatto di prendere atto che VAG ha truffato sia una offesa ai marchi tedeschi.
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 13:58
@ Angi0203 Prego. Mi scusi ma i provvedimenti sul traffico, coi vari blocchi auto sono iniziati anni prima del diesel gate. Tanti anni prima. Le domeniche a piedi. Negli anni 90. Non è che adesso, per qualsiasi cosa, è colpa di Wag.
Ritratto di Angi0203
25 gennaio 2020 - 14:18
diciamo che 25 o 30 anni fà i vari blocchi avevano avevano cause diverse (crisi petrolifera ecc.). Con l'introduzione delle classi EUROx dal 1993 l'intenzione è chiaramente quella di ridurre le emissioni nocive ed in questo il caso VAG purtroppo è dannoso nel discorso pubblico. Se poi l'obiezione giusta viene, come in questo caso, dall'industria automobilistica, la reazione della maggioranza (quella che ignora) è subito negativa.
Ritratto di ALAIN PROST
22 gennaio 2020 - 14:51
I politici sono mediamente impreparati, arroganti, supponenti etc. etc. e di conseguenza quando sono chiamati a prendere delle decisioni diventano anche dannosi, in quanto prendono le decisioni sbagliate; vuoi perché non sono all'altezza della situazione ma vuoi anche perché prendono le decisioni più comode per loro, ovvero scaricano i problemi sulle spalle dei cittadini e si fanno belli perché possono vantarsi di aver fatto "qualcosa" per risolvere un problema. A fare il politico così son buoni tutti. Anzi no, sono capaci solo loro!
Ritratto di Mbutu
21 gennaio 2020 - 15:34
Adesso mi aspetto anche una ferma presa di posizione dal presidente della "Strutti ed Oli spa" su quanto sia salutare la cucina fritta. PS: e comunque se ci tengono si possono sempre bloccare anche i benzina euro 3.
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 19:47
Beh immagino capirai che un possessore di diesel euro 6 si può sentire preso in giro se si vede costretto a non poter utilizzare la sua macchina quando nella stessa città circolano autobus a gasolio euro 3 o inferiori. E sempre l'automobilista del veicolo euro 6, ma anche euro 4 o 5 se non inferiore se l'auto è a benzina, potrà un attimo sentirsi preso per in giro vedendosi costretto ad andare a piedi quando nella stessa città è pieno di edifici con impianti di riscaldamento inefficienti e vecchi di quarant'anni che inquinano come un centinaio di veicoli messi insieme. Perché se nessuno degli amministratori locali l'avesse ancora notato, stranamente i problemi del particolato vengono sempre fuori d'inverno e mai d'estate e guardacaso. Poi comunque, giusto per precisare, l'eccesso di grassi saturi fa tanto male quanto l'eccesso di vitamine o di proteine
Ritratto di Zot27
21 gennaio 2020 - 19:54
E` giusto infatti che dovrebbero fermare proprio tutti i diesel, come anche cercare le caldaie a gasolio col lanternino e frenare l'uso delle biomasse
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 20:01
Ma un diesel euro 5 o 6 non inquina mica chissà quanto an, o quantomeno in maniera trascurabile in confronto alle caldaie a gasolio da te citate che giustamente, come dici anche te, andrebbero chiuse e si ritorna al discorso che ho fatto io sul controllo degli impianti di riscaldamento. Poi scusa per la domanda forse sciocca, ma cosa intendi per frenare l'uso delle biomasse? Perché per certi aspetti possono rappresentare una risorsa non da poco nel tentativo di raggiungere una condizione di quasi pareggio tra CO2 assorbita e riemessa in atmosfera
Ritratto di Zot27
21 gennaio 2020 - 20:20
Lo dice l'ISPRA che le biomasse utilizzate per riscaldamento provocano inquinamento (su ciò io non ne so molto). Per quanto riguarda il diesel non si può assolutamente dire che inquina in modo trascurabile, viste le centinaia di milioni di UFP che emette allo scarico grazie alla farsa del filtro antiparticolato; e per di più i, anche se pochi, nox che emette creano successivamente in aria il particolato secondario.
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 20:30
Si come quantità di emissioni le biomasse sono uguali ai corrispettivi combustibili fossili, ma hanno il vantaggio che riemettono nell' aria il quantitativo di carbonio che viene assorbito durante il ciclo vitale della pianta, al contrario del gasolio o degli altri combustibili fossili che vanno ad arricchire l' atmosfera di tale elemento. Quindi diciamo che è abbastanza sottile la differenza, però in termini globali c'è. Comunque si, sono d'accordo che per gli impianti di riscaldamento ad oggi sono presenti impianti più efficienti rispetto a quelli che utilizzano gasolio o biomasse. Invece per quanto riguarda il diesel e il fap, il discorso andrebbe analizzato con attenzione perché ci potrebbero essere situazioni in cui è assolutamente inutile ed altre in cui effettivamente lavora correttamente. Anche io non sono d'accordo con l'utilizzo dei veicoli a gasolio in città come utilizzo prevalente dato che ci sono alternative più convenienti sotto tutti i punti di vista, ma almeno i diesel euro 6 li potevano far circolare
Ritratto di Taekoramen
21 gennaio 2020 - 21:55
Io bloccherei le auto ibride Toyota Lexus in autostrada. Sono solo di intralcio
Ritratto di v8sound
21 gennaio 2020 - 20:22
Biomasse che son state addirittura incentivate
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 20:32
Una stufa non è un toccasana per la salute, ma è meno inquinante della maggior parte delle caldaie tradizionali
Ritratto di Mbutu
21 gennaio 2020 - 20:08
Ma tutte le volte è necessario ripercorrere la trafila? Cos'è, resettate le informazioni? Il possessore di diesel euro 6 si è preso in giro da solo perchè si doveva fare i conti meglio, perché le amministrazioni (più o meno locali) lo hanno detto in mille modi che tanto prenderanno di mira per prima cosa loro. E quindi quando si è fatto il conto su che auto comprare doveva tenere presente anche la possibilità del fermo veicolo; se non lo ha fatto sono fatti suoi. E, di nuovo, non è che c'è la categoria "automobilisti" e quella "condomini": siamo le stesse persone. Persone che magari non hanno approfittato delle detrazioni e degli incentivi per l'efficientamento dei loro edifici e che se lo avessero fatto non si vedrebbero bloccate le auto (sempre per non citare la salute) E quindi si devono sentire presi per i fondelli, anche in questo caso, da loro stessi. E non è strano che il problema salti fuori d'inverno. Gli amministratori lo sanno benissimo. Si chiama somma degli effetti. Quindi ripeto la domanda fatta sotto l'articolo dell'ispra: dovendo scegliere tra le due cause principali (che fra particolato primario e secondario più o meno si equivalgono) cosa facciamo? Spegniamo i riscaldamenti o fermiamo un po' di auto?
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 20:19
Ma io sono d'accordo che se ci fossero più edifici con impianti di riscaldamento efficienti si starebbe meglio (basta una stufa a pellet per andare in guadagno economico e di inquinamento in pochi anni oppure, per chi vive in determinate zone, una p0mpa geotermica e andrebbe ancora meglio). Ma poi scusa, se prendersela con le auto è così facile, allora perché non dovrebbe essere altrettanto facile chiudere il gas agli edifici con impianti di riscaldamento vecchi (soprattutto pubblici, perché i privati ne approfittano delle agevolazioni per ammodernarsi) e lasciarli al freddo? Così forse capirebbero che devono cominciare ad ammodernare le strutture (magari anche cambiando i vetri, le porte, e tutti i vari tipi di isolamenti). Cioè è il concetto di andare contro gli automobilisti perché come al solito sono la classe più comoda contro la quale prendersela che è sbagliato. E poi non sarei così sicuro che gli amministratori siano consci di quali sono i fattori che annualmente portano ad avere gli stessi problemi, perché se lo fossero probabilmente non saremmo qua ogni anno a scannarci per dire se sia giusto o no bloccare il traffico dato che tale situazione non si verificherebbe
Ritratto di Mbutu
22 gennaio 2020 - 10:32
Pavohear, ma come si fa a dire una cosa del genere. Siete qui in preda ad una crisi isterica perché vi bloccano l'auto, non oso immaginare cosa fareste se vi chiudessero i riscaldamenti. Che, a dirla tutta, sarebbe anche più comprensibile.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 10:49
Io spesso li spengo. Non capisco dove sarebbe il problema. Se i riscaldamenti sono spenti, ci si mette il maglione; se ti viene impedito di muoverti con l'auto in una città con il servizio pubblico meno efficiente di quello del più piccolo paesino sugli Appennini, e ancor più se devi venirci da fuori e ti muovi spesso per lavoro ma facendo capo ad una sete nella suddetta città, quello sì che è un problema!
Ritratto di Mbutu
22 gennaio 2020 - 12:44
Figurati se non arrivava anche questo. "Ci si mette il maglione". Chissà come gli vengono certe idiozie ...
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 13:02
Se ti sembra un'idiozia, allora dovresti rileggere i tuoi commenti. Hihihi.
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 13:04
Nessuno è mai morto per aver tenuto un maglione. Io durante il mese di dicembre che ho trascorso nell' appartamento dove faccio l'università tenevo il riscaldamento acceso tre ore ogni due giorni, dalle 8 7 alle 10 di sera solitamente, per scaldarlo quel poco che serviva stare bene per tutto il giorno successivo almeno. Ma in appartamento stavo in felpa, non in maniche corte eppure sono vivo e vegeto. Poi chiaro, era un appartamento piccolo, ma anche ipotizzando di avere un appartamento grande non andrei mai a tenere il riscaldamento acceso tutto il giorno per poter stare come d'estate
Ritratto di Mbutu
22 gennaio 2020 - 15:42
Pavogear, nessuno è morto per un maglione. Quello che mi pare non vi sia chiaro (a meno che non voglia unirti al troll in una provocazione ridicola ) è che spegnere i riscaldamenti (o tenerli accesi un paio di ore come dici tu) significa trovarsi con le temperature esterne. E quindi altro che maglione. E con questo non voglio certo avallare comportamenti discutibili come tenere temperature caraibiche o non rispettare gli orari di stop. Quello che continua a sembrarmi incredibile è che si possa preferire stare 24 ore al giorno (mentre si lavora, mentre si mangia, mentre si guarda la tv, mentre si dorme) con temperature che oscillano intorno allo zero a muoversi in città con un mezzo pubblico.
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 15:58
@mbutu Ti assicuro che mai e poi mai vorrei cadere in comportamenti o discorsi da troll. Con temperature prossime allo zero in casa significa stare col giubbotto e non lo farei mai, così come non lo consiglierei a nessuno. Con 16/17 gradi e con la felpa ci si può stare benissimo e non serve tenere acceso il riscaldamento mezza giornata per avere quelle temperature, a meno di non avere muri di cartapesta e finestre con vetri spessi pochi millimetri. Cioè io mica mi invento le cose quando le dico. Questi sono esperimenti che ho fatto personalmente in primis per pesare il meno possibile sulle spalle dei miei genitori e risparmiare sulla bolletta, e in secundis perché in quel modo sapevo che avrei potuto dare un contributo concreto per migliorare la qualità dell'aria sul lungo periodo. Poi non voglio obbligare nessuno a stare a 17 gradi in casa, ma credo che eccedere i 20 (come spesso succede) sia obiettivamente inutile e assurdo
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 17:01
@Pavogear, stai parlando con qualcuno che ritiene che "tenere i riscaldamenti spenti durante il giorno" significhi trovarsi con 0°C dentro casa, cosa assolutamente non vera perché per prima cosa, come hai detto tu, per tenerli spenti il più a lungo possibile basta abbassare la temperatura da mantenere di un paio di gradi, dato che (concetto che evidentemente è sconosciuto a qualcuno) le case sono COIBENTATE, e sono in grado di evitare l'eccessiva dispersione di calore, oltre al fatto che il calore stesso viene generato dalle stesse attività umane, in alcune più che in altre, e che i muri sono dotati della cosiddetta MASSA TERMICA, ovvero di una capacità di intrappolare il calore prodotto durante le stagioni estive per poter mantenere gli ambienti caldi durante le stagioni invernali. Per far capire di che si stia parlando, potenzialmente una casa che sia in classe energetica A+ potrebbe potenzialmente non aver bisogno di riscladamenti se non in caso di freddo rigido invernale prossimo agli 0°C, e dunque al massimo durante le notti o in alta montagna.
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 17:17
@Marco_Tst-97 esattamente. Le case sono già di loro costruite per rendere l'interno termicamente isolato rispetto all' esterno e proprio per questo il calore viene disperso in tempi molto lunghi. Se non fosse così, bisognerebbe tenere acceso il riscaldamento al massimo tutto il giorno per avere temperature che comunque ti obbligherebbero a tenere il maglione, un po' come agli inizi del secolo scorso. Comunque personalmente credo che ormai non abbia più tanto senso discutere ma non perché non abbia senso stare qui a parlare di questo argomento che secondo me meriterebbe un articolo specifico, ma perché credo che ormai sia stato un po' perso il focus dell' articolo originario
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 17:27
Uhm, forse ha ragione, sì, ci siamo allontanato non solo dal tema specifico ma da quello automobilistico in generale.
Ritratto di Mbutu
22 gennaio 2020 - 17:31
Aspetta: avere 16/17 gradi non significa "chiudere il gas agli edifici con impianti di riscaldamento vecchi". Significa fare un uso limitato nel tempo dell'impianto. Cosa che già dovrebbe avvenire in quanto le regole parlano di orari di accensione. Diversamente cadiamo di nuovo nel caso di non rispetto della legge. "Chiudere il gas agli edifici con impianti di riscaldamento vecchi" significa niente più riscaldamento finchè non ti adegui. E dopo 3 giorni te lo racconto l'isolamento termico dell'edificio quanto ti tutela. Figuriamoci ora che hai adeguato l'impianto.
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 17:48
Ok ammetto di aver esagerato nell' espressione che ho usato e mi scuso per la scarsa chiarezza. Semplicemente sarebbe necessario adeguare gli impianti di riscaldamento che presentano impianti vecchi e poi cercare di evitare inutili sprechi. Comunque il discorso di chiudere il gas ci starebbe se proprio volessimo essere onesti con noi stessi e a posto con la coscienza: un'auto del 1990 non può circolare in città, e dunque sarebbe giusto anche che una caldaia dello stesso anno e che emette la stessa quantità di inquinanti non possa funzionare
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 11:11
Io l'auto ce l'ho a benzina e il mio impianto di riscaldamento è abbastanza recente e con l' aggiunta della stufa e come ripeto la maggior parte dei privati ha l' impianto di riscaldamento a norma e aggiornato. Non vedo perché per colpa degli uffici pubblici che inquinano come delle petroliere di debbano rimettere i poveri possessori di auto che secondo chi fa i cicli di omologazione sono perfettamente idonee alla circolazione
Ritratto di Mbutu
22 gennaio 2020 - 12:47
Che ti devo dire, se dici che i riscaldamenti vecchi li abbiano solo gli uffici pubblici non c'è molto da aggiungere. Se non che, nuovi o vecchi, più o meno inquinanti, rappresentano un'esigenza molto più fondamentale dell'auto.
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 13:00
Non so quanto vecchio tu sia e da quanto tempo non frequenti scuole/università, ma attualmente la situazione è la seguente: riscaldamenti che vengono accesi la mattina e poi vengono lasciati accesi fino a sera e dunque dopo qualche ora la situazione diventa insostenibile per il caldo che c'è. Sarebbe uno sforzo così grande accenderli dalle 8 alle 10 e poi girare con la felpa? Stessa cosa altri uffici pubblici. Ricordo quando ho fatto la patente, in inverno, e sono andato in motorizzazione. Dentro c'era talmente freddo che il personale stava in maniche corte e io crepavo dal caldo con la felpa. Dunque se sommiamo riscaldamenti sempre accessi al fatto che spesso sono vecchi e inefficienti, ecco che abbiamo trovato chi è responsabile del problema principale. Io quando vado in casa delle persone sto sempre bene in felpa d'inverno, mai in maniche corte. Poi non escludo che ci siano privati che tengono il riscaldamento accesso tutti i giorni utilizzando sistemi di riscaldamento antiquati, per carità, ma sono una stretta minoranza rispetto agli edifici pubblici. Quindi se volgiamo dire che siamo noi cittadini comuni il problema e che la colpa dello smog presente in città è nostra ok, mi va bene. Anzi ne sono felice di essere "colpevole" se la colpa è questa
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 13:08
Attento a nominare felpe o maglioni! A quanto pare sarebbero "idiozie"...
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 14:08
Mi stupisco che tu non sappia che in inverno l'abbigliamento tipico è: T-shirt, bermuda e infradito. A cosa servono felpe e maglioni???
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 13:56
@ Pavogear. I comuni dovrebbero aver adottato già da qualche anno il PAES "Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile". In effetti spesso emerge come gli impianti degli edifici pubblici siano obsoleti e mal gestiti, poi che nel complesso incidano in modo sostanziale non è sempre vero, dipende da molti fattori. Nelle grandi città esistono interi quartieri di edifici vetusti con impianti inefficienti.
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 13:57
* nel PAES trovi dati interessanti a riguardo, peccato che le iniziative proposte spesso rimangano solo sulla carta...
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 14:15
@V8sound Ho appena cercato e devo dire che sembra un' iniziativa interessante. Ho visto che la zona dove abito e quella dove faccio l'università hanno aderito. Ma Roma non mi pare di averla trovata tra le città che hanno aderito a tale patto ed è un peccato dato che è la città più grande e popolata d'Italia
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2020 - 00:21
Il possessore del diesel euro 6 si è semplicemente fidato dell’ente che ha garantito la sua auto come euro 6. Se è vero che un euro 6 diesel inquina più di un euro 6 benzina, chi gestisce l’ente andrebbe messo in galera per truffa. Vedrei più onesto fermare tutti i veicoli fino a una certa categoria senza distinzione tra alimentazioni, al limite facciamo qualche domenica a piedi.
Ritratto di Angi0203
22 gennaio 2020 - 11:45
quindi in partica: vero che la correlazione fra emissioni di particolato e motori Diesel (euro5 o euro6) è inesistente, ma dato che qualcosa bisogna fare …. strano, mi ero illuso che le amministrazioni avessero in focus la salute dei cittadini e non azionismo.
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 08:51
@ Pavogear È stato ripetutamente detto che vogliono eliminare i motori diesel entro 10 anni come primo step, poi i benzina. Cioè vogliono eliminare i motori termici. Al di la della questione giusto o sbagliato, sapendo che corri un rischio maggiore col diesel, perché lo compri ? Capisco il tipo della Peugeot che avrà motori diesel da far fuori, quindi pensa all’azienda e parla per la sua convenienza, ma adesso, con quello che sappiamo vogliono fare, non compriamo più motori diesel. No ?
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 09:17
La normativa euro 6 è in vigore da molti anni, ormai, e da ben prima che le città metropolitane decidessero la "guerra al diesel". E le persone che magari 4 anni fa hanno comprato un'auto diesel perché all'epoca non vi erano preconcetti tali da mettere tali auto in condizioni di limitazione di traffico, magari utilizzando tutti i propri risparmi, perché dovrebbero essere vessate?! Inoltre, non tutti possono evitare di comprare auto diesel: nella mia famiglia, ad esempio, almeno 2 ce ne devono essere, perché facciamo spesso molti chilometri con molti bagagli e abbiamo bisogno che siano auto a consumo ridotto, autonomia elevata e basso costo di carburante. Unico compromesso tra queste esigenze è proprio un'auto con motore a gasolio, per cui la scelta è pressoché obbligata.
Ritratto di Pavogear
22 gennaio 2020 - 11:19
@oxygenerator non è detto che tutti prendano il diesel e si muovano solo in città. Una persona potrebbe abitare a Roma e avere bisogno dell'auto a gasolio perché ogni giorno ha 100 chilometri da fare tra andata e ritorno siccome lavora fuori città, oppure viceversa. Quindi una persona non può nemmeno partire da casa e andare a lavorare solamente perché c'è il blocco del traffico? Oppure una persona non può nemmeno raggiungere in luogo dove lavora per lo stesso motivo? Poi i discorsi che citi sull' eliminare i motori endotermici sono pure chiacchiere da bar isteriche fatte dai governi in un momento di follia e che per fortuna ora non saltano più fuori, e dunque è giusto che chi compra l'auto non le ascolti. Poi come già detto in precedenza, se un'auto è omologata come euro 6 allora non fa alcuna differenza tra benzina, ibrida, elettrica, a gasolio o a qualsiasi cosa tu voglia, ma l'auto deve poter circolare in quanto è in regola con il rispetto degli attuali parametri di inquinamento.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 12:53
Concordo pienamente. Bravo.
Ritratto di querelle61
22 gennaio 2020 - 12:12
oppure sgangherate auto dei vigili euro 1 o addirittura 0 rigorosamente diesel...la solita demagogia da 4 soldi di sindaci incapaci che "devono vedere che fanno qualcosa" per non perere i voti
Ritratto di Al Volant
21 gennaio 2020 - 15:36
Ovviamente la seconda parte del suo intervento è vera a livello locale, non globale, almeno ad oggi.. Comunque il problema è che manca un governo da anni ormai, che sappia fare una vera politica industriale energetica.. Con norme precise ed orizzonti temporali chiari, a prova di sindaci ignoranti, che non mancheranno mai..
Ritratto di Spock66
21 gennaio 2020 - 16:29
Direi che quanto dice Thorel è ovvio, ma purtroppo viviamo in un'era in cui dire l'ovvio è un atto rivoluzionario, dato che il "mainstream" ha deciso per altro.. e quindi abbiamo "scienziate" con la terza media che pontificano di ecologia, mentre i premi nobel della fisica vengono zittiti come vecchi bacucchi reazionari (vedere su YT i tanti video deliranti di diciottenni ecologisti che dicono che Rubbia ha l'Alzheimer..).. benvenuti nel "favoloso" mondo delle sardine..
Ritratto di Dario Visintin
21 gennaio 2020 - 16:50
1
Io sono estremamente convinto che il blocco del traffico e,additare responsabilità agli euro quattro cinque sei diesel, qualcuno sta costruendo castelli di carta.Ieri pomeriggio nella zona di Mantova e paesi limitrofi un'aereo ha lasciato una scia nera a dir poco era simile ad un'aereo abbattuto durante la seconda guerra mondiale,in pochi minuti da scia è diventata come un'autostrada da trecento corsie mai visto nulla di simile in vita mia.Allora mi chiedo ma quello che ha lasciato nell'atmosfera quell'aereo è a dir poco paragonabile a dieci milioni di auto o forse di più?
Ritratto di Road Runner Superbird
21 gennaio 2020 - 19:45
40 minuti di applausi.
Ritratto di Zot27
21 gennaio 2020 - 19:57
@Spock66, vedo che lei non sa niente della storia di Carlo Rubbia. Vada a leggere del progetto con la Fiat per l'idrogeno e il suo fallimento con il suo successivo voltafaccia sul rinnovabile, e vediamo se riscrive la stessa cosa (naturalmente non ha l'Alzheimer).
Ritratto di Mbutu
21 gennaio 2020 - 20:11
E' questo il problema di informarsi su you tube: si pensa che un ragazzino che bercia rappresenti una qualche forma di autorità scientifica. E mentre si vomita bile sul facile bersaglio del diciottenne di turno, ci si perde gli articoli di eminenti climatologi che, senza insultare, smontano la tesi sostenuta Rubbia.
Ritratto di Spock66
21 gennaio 2020 - 20:32
@Mbutu, ottima "inversione della realtà", degna di Orwell nella sua migliore forma..sei quasi riuscito a far passare l'idea che io mi informi su YT, mentre evidentemente prendevo in giro CHI si informa su YT..poi vorrei sapere le fonti degli "eminenti", dato che così sono parole al vento..ah già, ma siete voi ambientalisti della scienziata con la terza media che gridate alle "fake news" per ogni cosa..senza però mai dare le fonti. Si veda ad es il "famoso" appello di 200 scienziati che al fact checking erano in realtà casalinghe (con tutto rispetto)..occhio che qua non sono tutti trogloditi e analfabeti funzionali, come quelli che partecipano ai "F for F" per marinare la scuola e non sanno neppure cosa sia un gradiente barico..
Ritratto di Walkyria1234
21 gennaio 2020 - 16:40
Nemmeno quelli elettrici sono a Zero emissioni...
Ritratto di Andrea Ford
21 gennaio 2020 - 16:46
Tutt'altro: le emissioni le spostano soltanto e non risolvono in alcun modo il problema dei cambiamenti climatici (comunque in minima parte imputabili alle automobili). Questo naturalmente non IMHO ma con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2020 - 00:29
Vero, però risolverebbero l’inquinamento locale nei centri città
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 01:06
Per niente, perché eliminerebbero Roma forse il 15% delle emissioni, non di più... Dato che il 45% viene dagli impianti di riscaldamento e un buon 40% da freni e attrito tra pneumatici e asfalto (più forte quanta più è la massa dell'auto).
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2020 - 01:18
1) se anche fosse vero (fonte?) il 15% non mi pare affatto poco. 2) l’attrito dei freni dovrebbe calare con l’elettrico, dato che quasi tutte le frenate non d’emergenza vengono fatte dal motore per recuperare energia.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 07:40
Guida a Roma e scoprirai che circa l'80% delle frenate lì le si effettua "di emergenza"... Il 15% è meno di 1/4 del totale, non è una percentuale elevata, e comprende in realtà un insieme delle emissioni di TUTTI i motori dei mezzi a combustibile, quindi anche i carissimi autobus diesel euro 3, che tanto sono sempre liberi di circolare, e i motori a benzina fino anche ad euro 6; tra l'altro, vorrei ricordare che con la normativa euro 6d temp sia stato reso obbligatorio il FAP anche per le auto a benzina ad iniezione diretta perché producono tanto particolato quanto le diesel euro 4, che pure se ne producono da quando la normativa era proprio la euro 4...
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 07:41
PS: L'inquinamento prodotto dagli impianti di riscaldamento è 3 volte quello prodotto dagli scarichi delle auto (che ricordo comprendere anche i dati relativi alla circolazione di motorizzazioni euro 4 o inferiori...).
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 09:25
@ Marco_Tst-97 D’accordo, diciamo che lei ha ragionissima, va bene. Il fatto è che qui non si sta stabilendo un principio. La decisione è già stara presa, giusta o sbagliata che sia. Non ci sono altre cose da dire. Chi doveva decidere ha deciso. I motori termici vanno a finire. Prima il gasolio, dopo il benzina. I dati, gli effetti, le urgenze momentanee, non cambiano questo fatto. La decisione è già stara presa. Punto. Ora bisogna trovare il modo migliore per vivere, lavorare, muoversi in maniera alternativa. Ognuno poi ha la propria testa. Pensi che io renderei d’obbligo il motore elettrico sugli scooter che puzzano sempre da far schifo.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 09:37
Democrazia... Comincio a pensare che sia solo una bella parola altisonante. Di fatto frasi come "chi doveva decidere ha già deciso" dimostrano come in realtà viviamo in una dittatura oligarchica mascherata da democrazia, e da qualche decennio ormai...
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 10:13
Riguardo alla "decisione" potrebbe anche aver ragione, ma è evidente che i fatti non seguono i piani, visto che 15 anni addietro prospettavano per il 2020 un 40% di EV (elettriche, no ibride...). Oramai i toni sono mooooolto più cauti, c'è la consapevolezza che per 10 anni si è immaginato un modello che non decolla, che fatica a superare l' 1,5% dell'immatricolato, cioè 30 volte meno rispetto alle previsioni degli "analisti (?)". Ho l'impressione che i conti siano stati fatti senza l'oste.
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2020 - 08:36
Guidare a Roma? Intendi la seconda città più trafficata al mondo? Non ci penso nemmeno, grazie! Sull’inquinamento da riscaldamento hai ragione, ma concordo con quanto scritto da Mbutu poco sopra: se si deve attuare una misura di emergenza che si fa? Si blocca il traffico o si spengono i riscaldamenti?
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 09:16
Si spengono i riscaldamenti; a mettersi un abbigliamento più pesante siamo capaci tutti, mentre non tutti possiamo muoverci senza l'auto.
Ritratto di Andre_a
22 gennaio 2020 - 12:00
Sarò strano io, ma tra andare a piedi e morire assiderato preferisco la prima. Roma non è Helsinki, ma secondo il meteo di Google oggi la temperatura minima era di 3 gradi, io ci penserei due volte prima di lasciare la gente senza riscaldamento, soprattutto le fasce deboli (bambini, anziani, ammalati...). Questo per quanto riguarda le misure di emergenza, a medio/lungo termine sono d’accordo con te.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 12:59
Per gli anziani, gli ammalati e i bambini, esistono le stufe elettriche. Efficienti e non emettono polveri.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 09:20
PS: e allora di che vorresti parlare?! È proprio quello l'ambiente a cui si riferiscono i dati che ho riportato, e quindi?! Ergo, quel 15% potrebbe uscire ridimensionato e diventare un 10, ma rimarrebbe, e comunque si tratta in entrambi o casi (attriti dei freni e emissioni allo scarico) di percentuali relative ridotte rispetto alla causa preponderante...
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 09:50
Non ho fonti ufficiali ma partendo dal precedente articolo sui blocchi delle euro 6 a Roma, dove in buona sostanza si evince che la mobilità causi il 50% delle emissioni, essendo le diesel circa il 50% del parco circolante di cui il 30% circa euro 6, quindi siamo a spanne al 7,5% di diesel euro 6 sul parco circolante. Ora considera che un euro 6 emette una frazione rispetto agli euro 3 e 4, molto meno rispetto agli euro 5, considera che nello specifico parliamo di una città con notevole incidenza di mezzi pubblici euro 3 che comunque possono circolare, c'è poi il GRA attorno dove può circolare di tutto... tieni conto di tutto, fai una media ponderata e arriveresti alla conclusione che le diesel euro 6 incidono forse l' 1 %.
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 09:55
* scusa il 7,5% non è la % di diesel euro 6 circolante, bensì sarebbe la percentuale di emissioni imputabili alle predette senza tener conto delle emissioni specifiche, molto più basse per le euro 6. Non cambia nulla relativamente alla conclusione.
Ritratto di str
21 gennaio 2020 - 16:55
I motori elettrici lasciano l'inquinamento a Civitavecchia. Questi cittadini si respirano anche quello dei cittadini di Roma
Ritratto di v8sound
21 gennaio 2020 - 18:06
Bisognerebbe però anche specificare ai cittadini che ibride plug-in ed elettriche sono a 0 emissioni solo nell'utilizzo.
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 19:54
Esatto (che poi anche qui è un ni, dato che le plug-in con le batterie scariche sono peggio delle equivalenti). Forse gli amministratori non sanno che per produrre elettricità si inquina dato che non tutte le centrali sono alimentate da fonti rinnovabili (che poi anche qui rinnovabile non significa ad impatto zero, dato che per produrre un pannello solare si inquina e per smaltirlo ancora di più). Ma purtroppo è una situazione imbarazzante che difficilmente si potrà cambiare
Ritratto di v8sound
21 gennaio 2020 - 20:35
I benefici del fotovoltaico in termini energetici sono ben più alti dei consumi energetici per produrli e smaltirli... pensa che un 1 kW da noi produce mediamente 25 MWh in 25 anni di servizio... ma il problema è che a non specificare il discorso 0 emissioni è una figura dirigenziale di un gruppo automibilistico, che dice la sua sulle emissioni!
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 20:39
Si si chiaro, è così un po' per tutte le applicazioni. Il mio era un discorso più generale giusto per specificare quanto sia realmente difficile parlare di impatto zero anche quando l'auto si sta ricaricando da fonti che dovrebbero essere a impatto zero. Per il resto sono d'accordo col tuo discorso e con la tua precisazione
Ritratto di v8sound
21 gennaio 2020 - 21:00
Infatti, l'impatto zero è un concetto del tutto astratto. Piuttosto leggevo il tuo commento delle 19:47 e non posso che concordare... mi spiego, premesso che io ad esempio sono passato dal diesel all'ibrido e ne sono del tutto soddisfatto, è del tutto inspiegabile che una tecnologia che permette di omologare veicoli poi si veda così limitata. Allora o qualche ente superiore si inventa un ciclo di omologazione ed un sistema di misura rappresentativi, magari chiedendo consulenza a qualche utente del sito che ne sa una pagina più del libro, ragionando poi su dati concreti, oppure vieti alle amministrazioni locali i blocchi trasversali senza distinguo tra le classi di omologazione.
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 21:09
Esattamente. Premesso che i cicli wltp non rispecchiano necessariamente il modo modo di guidare della maggior parte delle persone, mi pare assurdo che secondo tali cicli un'auto sia regolare e poi secondo l'amministrazione locale non lo è più. Poi si può discutere se sia conveniente prendere un diesel per girare in città e la risposta credi sia abbastanza scontata, ma ad oggi una vettura euro 6 deve rispettare determinati standard di inquinamento in relazione alla sua alimentazione e quindi se è regolare è giusto che possa circolare su tutte le strade in tutte le condizioni.
Ritratto di stefbule
21 gennaio 2020 - 18:27
12
Purtroppo questa spiegazione, chiara, semplice e giusta, non verrà ascoltata per manifesta incapacità di recepire le vere misure da adottare e per manifesta voglia di qualche politico di essere più intelligente degli intelligenti. Con il risultato di collezionare figure de me..a a tutti i livelli e farsi notare come il più ignorante degli ignoranti.
Ritratto di Pavogear
21 gennaio 2020 - 19:51
Sono d'accordo con la prima parte del discorso. Gli amministratori locali (ma anche nazionali, non se ne salva nessuno su questa tematica) sono degli autentici incapaci e totalmente inqualificati. Sanno solamente puntare il dito verso il trasporto privato proponendo assurdi blocchi del traffico che puntualmente non migliorano affatto la situazione. Io abito nella pianura padana e fatalità d'estate e in primavera di problemi non ce ne sono. I problemi guardacaso vengono fuori da novembre a febbraio. Saranno mica gli impianti di riscaldamento vecchi di quarant'anni? Saranno mica gli uffici pubblici che tengono il riscaldamento al massimo per poter stare in maniche corte anche a gennaio? No no, ovviamente è colpa delle auto. Ormai sta diventando sempre più una barzelletta
Ritratto di Pompilio
21 gennaio 2020 - 20:15
Provvedimento preso da una dilettante allo sbaraglio...i diesel euro 6 sono puliti...
Ritratto di Zot27
21 gennaio 2020 - 20:24
si, lavati con Perlana
Ritratto di NeroneLanzi
21 gennaio 2020 - 21:10
Non pensavo mi sarebbe mai capitato di ammetterlo in tutta la mia vita, ma mi trovo d’accordo (in parte) con Thorel.
Ritratto di Taekoramen
21 gennaio 2020 - 21:57
Perché conosci Thorel?
Ritratto di NeroneLanzi
22 gennaio 2020 - 07:48
Sì, ma più o meno tutti nell’automotive lo conoscono. È stato una vita in Ford, poi è sbarcato in FCA dove all’arrivo sembra destinato ad una sostituzione di prestigio. Fatto fuori dopo non molto tempo dopo aver cambiato posizione ogni 6-8 mesi (cosa tipica lì, arrivava gente che sembrava destinata a salvare il mondo è tempi pochi mesi li mettevano negli scantinati), poi è rimbalzato su PSA Europa e dopo poco rispedito in Italia. Sa parlare. E infatti parla. Tantissimo. Ma le riunioni con lui finivano tipicamente Con un pugno di mosche e qualche principio di buonsenso, a meno che non fosse chiara e netta la decisione che il suo capo aveva già preso. In quel caso si seguiva quella. Ora in PSA la storia non sembra cambiata tanto. Appena arrivato ha ristrutturato l’organigramma facendo macelli (come non fossero stati sufficienti gli spostamenti dovuti ad Opel).
Ritratto di Challenger RT
21 gennaio 2020 - 21:20
Certo che PSA interviene a difesa dei suoi puzzolenti diesel tra i maggiori responsabili dell'inquinamento in tutta Europa! Hanno una buona auto elettrica come la ZOE ma evidentemente sono incapaci a venderla!
Ritratto di Marco_Tst-97
21 gennaio 2020 - 21:37
Sisi, vai a confrontare già una diesel euro 5 con una benzina euro 3 per emissioni e poi ne riparliamo... E poi, direi che i risultati parlano da soli: a Roma blocchi per le auto diesel per quasi una settimana, e le concentrazioni di polveri sottili per caso diminuiscono?! No, guarda caso aumentano, ma guarda un po'! E perché: perché già i diesel euro 5 indici erano forse per un 15% sulle emissioni, ed un diesel euro 6 scende sicuramente sotto il 10%, mentre non si parla per niente di freni, attirato fra pneumatici e asfalto, polveri depositate sulle strade che si risolleva o al primo passaggio di una qualsiasi ruota e impianti di riscaldamento non a norma. Quand'è che finalmente diminuisce l'inquinamento?! Guarda caso quando piove, e le strade vengono così "lavate", senza che ovviamente la Giunta abbia fatto assolutamente nulla di efficace, e quando il vento soffia, e disperde le particelle.
Ritratto di Challenger RT
22 gennaio 2020 - 20:58
Durante le revisioni periodiche delle automobili ci sono al contrario Euro 1 benzina che hanno emissioni migliori degli Euro 4 diesel. Come sappiamo, sulla carta sembra che i diesel facciano miracoli ma nella realtà non è così e non servono scandali come il dieselgate.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 21:31
Se parliamo di PM10, sono d'accordo: FINO ad euro 4 le emissioni erano ben superiori a quelle dei motori a benzina, d'altronde prima le normative avevano preso in considerazione solo la CO2; poi è arrivata la euro 5, e allora si è cominciato a imporre una riduzione delle PM. Per cui quello che dici è giusto, fino alle euro 4; e si può dirlo perché difatti le euro 4 ancora emettevano allo scarico quei fumi neri divenuti tanto famosi (mio padre aveva una Opel Astra SW ancora euro 4, e faceva esattamente questo). Ma io parlo di mettere a confronto euro 5 diesel ed euro 3 a benzina. E lì il confronto è a sfavore di quest'ultimo.
Ritratto di Taekoramen
21 gennaio 2020 - 21:59
Comunque la ZOE è della renò e non della pegiò. È come di che l'Astra è di VW. Una cassata pazzesca
Ritratto di Marco_Tst-97
21 gennaio 2020 - 22:10
Giusto anche questo: la Peugeot ha la neo arrivata e-208, così come nello stesso gruppo la Corsa-e.
Ritratto di Challenger RT
22 gennaio 2020 - 21:01
Correggo 208. Devo aver fatto un'anagramma visivo con ZOE.
Ritratto di BigDeals
21 gennaio 2020 - 22:39
Come al solito, ai commenti intelligenti si sono affiancati i soliti guelfi e ghibellini pro e contro i Diesel. Il Diesel ci sarà sempre finché ci saranno i motori a benzina; semplicemente, il sistema Mild-Hybrid risolve il problema, almeno fintanto che ci saranno i motori a combustione interna. Il blocco dei Diesel Euro 5 e 6 è un'indecenza nella misura in cui alle auto benzina Euro 4, più inquinanti, è concesso di circolare. Il vero problema sono i combustibili fossili, soprattutto quelli utilizzati per il riscaldamento. E anche il riscaldamento a pellet, oltre ai caminetti a legna, contribuiscono non poco all'inquinamento. Dismetterli tutti è praticamente impossibile. È anche vero che non è possibile cambiare la nostra vita dall'oggi al domani, creando tutta l'energia soltanto da fonti rinnovabili, facendo circolare soltanto auto elettriche che non rilasciano nulla, neanche quando frenano. La direzione è tracciata, ma ci vorranno decenni per attuare un cambiamento del genere. I blocchi stradali mi stanno anche bene, ma blocchiamo anche i benzina Euro 4, quantomeno per equità.
Ritratto di Marco_Tst-97
21 gennaio 2020 - 23:09
Invece a me, guarda caso, non stanno bene: se ci sono persone che hanno da poco comprato l'auto, tipo da 2 anni, prima che si cominciasse con la crociata anti diesel, che DEVONO andare a lavoro, e che non possono andarci con i mezzi perché hanno bisogno di una certa mobilità anche extraurbana, allora cosa dovrebbero fare tali persone, che hanno un ruolo essenziale sul proprio posto di lavoro?! Sai che rallentamento è stato dato all'economia per un provvedimento simile che tra l'altro non ha portato alcun giovamento? I blocchi del traffico sono pressappoco INUTILI, sarebbe più utile pulire giorno per giorno le strade, oltre ad imporre vere regole da rispettare sull'uso degli impianti di riscaldamento.
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 11:18
@ Marco_Tst-97 Allora tutta sta crociata é per fini personali ? Già due anni fa parlavano dei provvedimenti contro il diesel e ribadisco, prima che si dica che non è stato detto, che cosi finirà per tutti i motori termici. La domanda è : ma uno con le esigenze che lei descrive, perché non ha preso un’ibrida benzina anni fa, che la metteva al riparo da tutte le problematiche. Per me negli ultimi anni, la macchina è divenuta indispensabile ( lavorativamente parlando), ed ho scelto 5 anni fa un’ibrida. Forse ha fatto un incauto acquisto. Le do un consiglio. Cambi l’auto, perché le cose peggioreranno per i diesel. Non so quanto giustamente, ma sarà così.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 12:51
1) la benzina costa, dalle mie parti 11 centesimi in più al litro; 2) non abbiamo box auto, quindi niente plug-in; 3) l'auto più recente diesel ha 3 anni, e non so te ma noi ne cambiamo una ogni minimo 8 anni, anche perché certo si preferirebbe spendere gli stessi soldi in qualcos'altro che non sia l'auto.
Ritratto di supermax63
23 gennaio 2020 - 13:55
Completamente d'accordo pur avendo il garage auto
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 11:08
@ BigDeals Giusto.
Ritratto di 19andrea81
21 gennaio 2020 - 23:21
https://www.dmove.it/news/nuovo-studio-contro-il-diesel-i-motori-euro-6-inquinano-fino-a-1-000-volte-piu-del-consentito
Ritratto di Marco_Tst-97
21 gennaio 2020 - 23:28
Studi, studi, studi... Poi, alla prova dei fatti, lasciare o togliere dalla circolazione le auto diesel non porta nessun cambiamento percettibile... Per quanto questi studi possano essere interessanti (ancorché non se ne sappia perfettamente come siano stati eseguiti...), la prova del nove che ha validità è quella dei riscontri reali. Risultato: le polveri sottili hanno continuato ad aumentare anche nei giorni di blocco del traffico; e l'aumento, neanche tanto progressivo (in 4 giorni si è passati da 8 centraline su 13 a ben 11 che segnalavano sforamento...), di polveri sottili è stato fermato solo dall'arrivo di piogge e vento, non dai tanto illuminati provvedimenti di blocco del traffico...
Ritratto di 19andrea81
22 gennaio 2020 - 10:49
A Firenze da una settimana ci sono i blocchi del traffico però ZERO controlli !!! Nessuno li rispetta !!! Ecco perché non servono a niente. Comunque sono d'accordo che la maggior parte del inquinamento non è per colpa delle macchine. Però qualcosa va fatto perché così non si va avanti. Parliamo un po' anche delle euro4 rimappate e senza FAP?
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 11:09
Quello rientra nella questione dell'assenza di controlli... ed è un problema tutto italiano! Poi, le euro 4 SONO senza FAP. La mia euro 6, comunque, ha tutti i dispositivi funzionanti e nessuna rimappatura, quindi non capisco perché dovrei fare le spese io di scelte fatte da degli st..zi che magari hanno il cugino in Polizia...
Ritratto di Betinhole
21 gennaio 2020 - 23:36
Quando la politica cerca di risolvere un problema fa peggio. Ma chi li consiglia?? Paperino?
Ritratto di Yari1981
21 gennaio 2020 - 23:44
1
Personalmente non abito in una grande città come Roma e Milano, ma le ho cmq visitate ed effettivamente girare in auto, specialmente in ore particolari, non è il massimo per intensità di traffico. La presa di posizione sul blocco delle motorizzazioni Diesel 6d-temp fa storcere il naso ed effettivamente mettendo a confronto con motorizzazioni benz es. euro 4 senza limiti fa irritare. Ma se prendiamo come esempio una grande città di un' altra nazione, es. Parigi, e la mettiamo a confronto sul piano del traffico, sul piano dell' inquinamento e qualità dell' aria respirabile, beh... anche la' sono andato e la prima volta che sono arrivato, mi immaginavo una grande città caotica, e invece... tutta un' altra musica. E forse di provvedimenti restrittivi ne hanno molti di più di Noi, ma le loro politiche iniziate 2/3 decenni addietro hanno portato agli obbiettivi prefissati, mentre nella Nostra Povera Italia, ancora allo scarica barile sulle responsabilità sperando di trovare il colpevole, La Sig. Raggi, o un altro non fa differenza, prima o poi incolpera' il defunto Sig. Diesel per aver creato un propulsore che funzioni con un carburante alternativo... Signori miei questo è il Bel Paese, e queste notizie sparate con la parte posteriore del corpo, ci rendono la Barzelletta del mondo. Saluti.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 01:03
Non si capisce bene se tu sia pro o contro il provvedimento della Raggi (unica in Italia ad aver impedito la circolazione anche alle euro 5 e 6 diesel...), ma il problema, o meglio I PROBLEMI, sono altri: impianti di riscaldamento vecchi anche di 50 anni, strade sporche, mezzi pubblici quasi inesistenti e comunque inefficienti... È QUESTO quello che ti ha permesso nelle altre grandi città europee di vedere un ambiente molto meno caotico di quello delle grandi città Italiane. Già Milano si salva, e meglio fa Torino, che io sappia, dal punto di vista del trasporto pubblico, ma vogliamo mettere le 9 LINEE di metropolitana di Londra?! Praticamente l'auto non servirebbe più, se non ha chi ne avesse il piacere di guidarla. Insomma, un 10% forse della popolazione, di ciò faccio parte. E allora, in una città ventilata come Roma, si potrebbe davvero dire bye-bye all'inquinamento!
Ritratto di Yari1981
22 gennaio 2020 - 01:12
1
Io non sono a favore di questo provvedimento, la frase: alla fine daranno la colpa al defunto Sig. Diesel, mi sembrava molto esplicita... È anche vero che l' inquinamento si estende anche ad altri fattori, ma l' articolo parlava dell' inquinamento automobilistico.
Ritratto di fabrizio GT
22 gennaio 2020 - 01:20
scusate......ma non vedete che questo è l'esempio classico dove il Capitalismo si autorigenera. visto che queste multinazionali possono in molti casi far valere il loro peso economico sulle varie nazioni, decidono di conseguenza come aumentare i loro profitti. Le nazioni unite hanno espresso il problema della co2 bene.....facciamo le auto a pila, hanno detto i costruttori, con la scusa dell'innovazione e della ricerca ce le fanno pagare care e loro le costruiscono con un minore costo perchè ci sono mezzo pezzi per costruire un'auto.la ciliegina sulla torta sarà il fatto che molti operai ingeneri e sviluppatori vari perderanno il lavoro! non dobbiamo comprare auto per qualche mese e poi vedrai che ridere i prezzi giù in picchiata......
Ritratto di fabrizio GT
22 gennaio 2020 - 01:23
** ci sono meno pezzi
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 11:45
@ fabrizio GT Se non compriamo auto per qualche mese, succede che mettono gli operai in cassa integrazione o li licenziano direttamente. Le multinazionali guadagneranno da qualche altra parte e rimarremo fregati. Non è più facile cambiare l’auto o imparare se possibile a muoversi in città, in modo diverso?
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 12:57
Soluzione 1: dicasi consumismo. Soluzione 2: come? Con i mezzi pubblici inesistenti o/e inefficienti?! Oltretutto, qualcun altro ti ha risposto bene: ci sono persone che o dalla città vanno a lavorare in provincia o dalla provincia vengono a lavorare in città. E quelli come farebbero?!
Ritratto di Oxygenerator
22 gennaio 2020 - 11:25
@ Betinhole Mah, delle volte me lo chiedo anch’io. Credo che prendano provvedimenti sull’onda del momento. La programmazione richiede tempo oltre che capacità, e solitamente non porta voti.
Ritratto di ziobell0
22 gennaio 2020 - 11:38
certo che bisogna proprio essere furbi come faine per comperare OGGI un diesel. Poi si lamentano se li lasciano a piedi
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 12:54
Oggi come 4 anni fa?! Mica sono tutti spreconi che cambiano l'auto dopo 1/2 anni, sai?
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 14:12
Comunque un euro 3 o 4 a benzina emette più particolato di una diesel euro 6. Pertanto se le auto sono il problema, fermiamo anche gli euro 3 e 4 a benzina, diversamente appare una presa di posizione principalmente ideologica.
Ritratto di Zot27
22 gennaio 2020 - 16:09
Praticamente nessun motore a benzina degli ultimi 25-30 anni emette particolato. Diverso il discorso del nanoparticolato e delle UFP. Gli ultimi motori a benzina a iniezione diretta, soprattutto quelli un po' tirati, andrebbero banditi come gli ultimi diesel. Quelli a ciclo A/M praticamente emettono solo idrocarburi incombusti in quantità leggermente inferiore ai migliori diesel.
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 16:19
A dire il vero ho letto più articoli che sostenevano il contrario, soprattutto per i benzina a iniezione diretta. Non è materia di mia competenza e pertanto non posso aggiungere altro che quanto letto.
Ritratto di Zot27
22 gennaio 2020 - 16:25
Non ho capito: che i motori ad iniezione diretta non emetterebbero UFP ?
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 16:30
No no Zot27, intendevo che i motori a benzina, iniezione diretta soprattutto, emettono particolato (questo avevo letto).
Ritratto di Zot27
22 gennaio 2020 - 16:38
Si però insisto che quando si parla di particolato bisogna specificarne la dimensione, altrimenti si creano equivoci. Approfitto per ricordare che i diesel sono ulteriormente 'sfortunati' per il discorso dei seppur pochi nox che creano in aria il particolato secondario (di varie dimensioni).
Ritratto di v8sound
22 gennaio 2020 - 16:47
@ Zot27. Concordo.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 17:08
La questione PM 2.5, oltre a non avere molto fondamento in quanto la loro concentrazione anche in questi giorni particolarmente critici era rimasta ben inferiore al limite di legge, riguarda più il fatto che tali polveri poi agglomerandosi siano in grado di riunirsi in PM 10, piuttosto che un rischio diretto, che viene sostenuto solo da pochissimi. Oltretutto, vorremmo parlare del fatto che sia stato dimostrato che anche l'uso degli smartphone provochi un elevato rischio di formazione di tumori? Si possono dire diverse cose: "l'aumento dei casi di tumore è venuto a coincidere con l'incremento delle vendite di auto diesel", ma anche "l'aumento dei casi di tumore è venuto a coincidere con l'avvento e la diffusione degli smartphone"... Insomma, la causa è 1, 2, entrambe o qualcosa l'altro?! Difficile a dirsi dopo tutte le novità che stanno uscendo fuori...
Ritratto di sergioxxyy
22 gennaio 2020 - 14:52
Se è il gasolio il problema si vieta di vendere le auto diesel e soprattutto si vieta anche la vendita del gasolio stesso!!! E poi sembra quasi che coloro che viaggiano a benzina o gpl o metano fanno uscire dai loro tubi di scappamento petali di rose.
Ritratto di nialex
22 gennaio 2020 - 17:00
tutta sta voglia di inquinare poco io non la vedo. Tutti quelli che sono stati bloccati perchè non potevano uscire in auto, hanno accesso la caldaia a carbone vecchia di almeno 15 20 anni ed hanno riscaldato la casa con isolamento quasi inesistente inquinando molto di più. A sto punto era meglio se lasciava i riscaldamenti chiusi prendeva il suo diesel euro 6 ed andava a farsi un giro
Ritratto di elitropi cristian
22 gennaio 2020 - 17:47
PURTROPPO chi decide certi blocchi e provvedimenti è ignorante in materia e prende decisioni a Pappagallo( bloccando da euro 0 a euro 6 i diesel,cosi fa prima). Vorrei chiedere a questi personaggi se sono a conoscenza dell inquinamento e del consumo di centinaia di aerei che, volano sopra le città... E della temperatura degli impianti ( in gradi) nei vari uffici e/o abitazioni... Ma è più immediato dare la colpa alle automobili. Avanti così CAPRE...
Ritratto di lettore123
22 gennaio 2020 - 18:06
anche i moderni diesel quando rigenerano il filtro antiparticolato si ha un aumento con picchi di inquinamento fino a 1.000 volte i valori considerati standard. fonte: https://www.transportenvironment.org/press/le-emissioni-di-particolato-dei-nuovi-diesel-arrivano-superare-di-1000-volte-i-normali-livelli questo per i diesel non manomessi se poi ci mettiamo anche gli euro 6 manomessi con filtro rimosso, che sono un buon 30% allora la decisione di bloccarli non è cos insensata
Ritratto di lettore123
22 gennaio 2020 - 18:10
I test svolti da Transport & Envroment sui due veicoli Euro 6 più venduti in Europa mostrano che le nuove auto diesel continuano a violare i limiti di legge sulle emissioni di polveri sottili, con picchi di inquinamento fino a 1.000 volte i valori considerati standard. poi Durante la rigenerazione, che alcune fanno ogni200/300 km inquinano molto di più Poi nessuno controlla i furboni che fanno rimuovere i filtri ecc. ecc.
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 18:34
Le rigenerazioni il FAP le fa a velocità autostradali, di solito, e li emette molto meno particolato al km, e in un ambiente in cui esso si disperde. L'unica cosa che non sarebbe giusta è che chi non faccia spesso percorsi autostradali abbia un'auto diesel, ma quella è colpa della propaganda che fino a qualche anno fa si faceva per questo motore (un po'di come ora si fa per l'elettrico...). Io, di fatto, faccio autostrada ogni volta che vado e torno da Roma, per cui in città inquino 1000 volte meno di quello che dicono i test, anche se poi questi stessi test fossero al 100% veritieri in condizioni reali (e mi ripeto: perché con il blocco dei diesel anziché diminuire le percentuali di particolato sono aumentate?).
Ritratto di stefbule
22 gennaio 2020 - 18:54
12
@ Marco_Tst-97 non è proprio così, se lo fosse, chi non fa autostrada non rigenera più e spacca tutto? Io con la Peugeot ho spesso rigenerazioni in città. L'unica cosa che viene consigliata è non fermare la rigenerazione ma lasciarla finire e tale processo può durare un bel 10 minuti abbondanti. Certo in autostrada ad alti regimi dura un pò meno...
Ritratto di Marco_Tst-97
22 gennaio 2020 - 19:26
Dico in genere perché si darebbe per scontato che chi abbia un'auto diesel sia perché deve percorrere distanze medio lunghe, quindi comprendenti tratti autostradali o di extraurbane veloci. Poi nella realtà, per colpa di una politica in gerente come quella odierna verso le elettriche, circa il 70% degli italiani si è ritrovato a possedere un'auto diesel.
Ritratto di otttoz
23 gennaio 2020 - 08:17
la colpa dei mangianer delle case automobilistiche consiste nell'aver corrotto i legislatori di tutta europa che hanno inventato gli inutili euro1,2,3,etc...,da trent'anni quando dovevano subito incentivare la mobilità elettrica con energia da rinnovabili...
Ritratto di Marco_Tst-97
23 gennaio 2020 - 08:48
Ma per favore, che la mobilità elettrica può andare bene in carica sharing in città e poi forse per un 30% della popolazione come mobilità privata. Nelle città si fa fatica a trovare posto dove parcheggiare, dove caricherebbe la maggior parte delle persone l'auto elettrica? Il problema dei blocchi poi riguarda non tanto chi già abita e lavora in città, quanto piuttosto chi viene dalla provincia per lavorare in città e chi dalla città esce per andare a lavorare in provincia. E le normative tanto inutili non sono: immagina dato l'aumento del numero di auto circolanti come sarebbe davvero la qualità dell'aria senza le normative citate...
Ritratto di supermax63
23 gennaio 2020 - 14:05
Senza contare che se Elettrico non deriva da fonti pulite e che le Batterie con relativo smaltimento sono e saranno fonte di inquinamento Aggiungiamo che i veicoli elettrici sono ancora troppo costosi, ma soprattutto in Italia non ci sono le infrastrutture adeguate e in grado di reggere la domanda di energia per alimentare i veicoli. Domandina con risposta semplice:Ma se e quando saremo tutti elettrificati di quanto aumenterà il costo dell'energia ovviamente anche per chi magari non possederà alcun veicolo?
Ritratto di Dface
23 gennaio 2020 - 11:02
Gaetano Thorel ovviamente tira l'acqua al suo mulino, ma siamo chiari, chi brucia combustibile inquina indipendentemente da che tipo di catalizzatore usa. Il clima sta cambiando e noi dobbiamo cambiare con lui, pena l'inquinamento e tutti i suoi effetti collaterali.
Ritratto di Marco_Tst-97
23 gennaio 2020 - 12:24
Inquinamento derivante per il 45% da impianti domestici, per un 15% da attrito tra asfalto e pneumatici. E un altro 15% da attrito dei freni... Confermato da studi indipendenti fatti da gruppi diversi.
Ritratto di DRUIDI PAOLO
23 gennaio 2020 - 11:27
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Ciò che sostengo da tempo ora ce l'ha confermato anche il C.N.R.: relativamente al particolato PM10 (e anche i più fini PM5 e 2,5), gl'impianti di riscaldamento sono responsabili del 45% del totale rilevato dalle centraline ARPA, il traffico, complessivamente, del 14%, come si è visto anche a Torino nei giorni scorsi, pur bloccandolo totalmente, le Pm10 sono cresciute. Sarebbe ora di prevedere i FAP anche per i "fumanti" (così sono sempre stati definiti tutti i tipi di camini, ciminiere e quant'altro dalle Amministrazioni comunali negli ultimi 1000 anni). Ho sempre sostenuto che il traffico aereo sia responsabile del 50% rimanente (chi altri se no), la tecnologia a "reazione" ha 80 anni e brucia un'enormità di carburante, specialmente al decollo (in prossimità delle città) col Boost inserito per poter decollare triplica il consumo, un passeggero di un 747, quando pieno con 250/300 passeggeri, inquina come se stesse guidando contemporaneamente 250 auto, quando l'aereo fosse pieno solo a metà, inquina come se stesse guidando 500 auto. Nell'attesa di una nuova tecnologia occorrerebbe tornare ai turboelica, magari col FAP e pensare a percorsi di decollo e atterraggio NON SORVOLANTI la città di riferimento dell' aeroporto. Ultimo, ma non meno importante, il dieselgate fa riferimento al parametro CO2, non alle PM10. La categorizzazione EURO non contempla le PM10, per cui è incidentale che un EURO 6.2 ne emetta meno che un euro 1, benzina o diesel che sia. Dirò di più, la categorizzazione EURO è una coperta corta: se la tiri, per esempio, sulla CO2 (su cui sono appuntati gli occhi) è probabile (anzi certo) che si scopra qualche altro parametro non considerato dalla normativa, come le per es. le PM10. Non è un caso che 4/5 anni fa, con l'introduzione dell'iniezione diretta sui benzina, questi abbiano cominciato ad emettere PM10 come i camion del 1970 e ciò sia stato reso possibile dalla mancanza di controllo su questo parametro dalla normativa euro. Il fatto che le Amministrazioni Comunali usino, come riferimento discriminante e selettivo al blocco del traffico, in caso di sforamento da PM10, una normativa che non le contempla è, nel migliore dei casi, indice d'ignoranza, nel peggiore interesse statale? il 22% su di un'auto da 20.000 € corrisponde a 4.400€ che non vengono guadagnati dal produttore, dall'importatore, dal distributore e dal rivenditore messi assieme. Paul.
Ritratto di Zot27
23 gennaio 2020 - 20:43
'La categorizzazione EURO non contempla le PM10' da questo punto in poi non si possono contare le s......te !!!! La smetta di creare ulteriore disinformazione
Ritratto di DRUIDI PAOLO
24 gennaio 2020 - 11:40
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S'informi, prima di sentenziare, la riprova è che hanno potuto immatricolare come euro 5/6/6.2 i benzina a iniezione diretta, che fumano come autobus. Paul.
Ritratto di Marco_Tst-97
24 gennaio 2020 - 11:51
Certo, perché fino ad Euro 6c, ovvero la euro 6 normale, PER I MOTORI A BENZINA non era prevista la limitazione delle emissioni di polveri sottili, neanche per quelli ad iniezione diretta;ma per i diesel tali limitazioni sono arrivate sin dalla normativa euro 4 FAP (una normativa intermedia prima della euro 5) e ti correggo subito: i benzina 6.2, ovvero gli euro 6d e 6d temp, ad iniezione diretta è obbligatori fornirli di FAP è sistemi di riduzione delle polveri sottili. Quindi gli euro 6.2 benzina ad iniezione diretta considerano anche le emissioni di PM10.
Ritratto di DRUIDI PAOLO
24 gennaio 2020 - 15:20
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Non sapevo di questa introduzione, bene, ma le chiedo: oltre ad introdurre l'obbligo del FAP c'è anche il limite di emissione di PM10 entro il quale il FAP deve limitare l'emissione per l'EURO 6.2? Grazie Paul.
Ritratto di Marco_Tst-97
24 gennaio 2020 - 18:38
Certo, in realtà il limite di emissione è stato abbassato gradualmente già a partire dalla euro 4 FAP. Se non sbaglio il valore attuale dovrebbe essere di 0,0005 g/km. Comunque, già dalle euro 1 c'era attenzione alle PM: difatti, il valore ammesso di emissione è passato gradualmente così: 0,14 g/km per le euro 1, 0,08 per le euro 2, 0,05 per le euro3 e 0,025 per le euro 4, e questo già prima del FAP. Questi sono i dati che ho trovato; non riesco a trovare quelli specifici per le ultime normative, ma è assodato che la riduzione sia stata sostanziale anche è ancora di più con le euro 5 è 6, e all'interno della stessa ampia normativa c'è stato un miglioramento anche fra euro 6.0, 6.1 e 6.2, soprattutto con quest'ultima, che ha posto l'accento ancora di più poi anche sugli NOx.
Ritratto di Zot27
26 gennaio 2020 - 22:32
Vedo solo ora. Il filtro antiparticolato può servire anche se il motore non emette il pm10. Perché filtra quasi completamente il pm2.5 scomponendolo .. . Fumare come un autobus significa emettere pm10 !! Quindi continui a studiare l'argomento, ne ha bisogno.
Ritratto di Marco_Tst-97
26 gennaio 2020 - 22:49
Non capisco se stia parlando con me. Nel caso chiedo venia se ho fornito informazioni incomplete, ma d'altronde non sono onniscente e qualcosa può essermi sfuggito, informandoli per diletto. Comunque il vero problema, e i gas che puzzano, sono quei motori senza manutenzione che praticamente "vanno ad olio"(la pizza è quella dell'olio motore bruciato, difatti).
Ritratto di Marco_Tst-97
26 gennaio 2020 - 22:50
*puzza, volevo scrivere puzza ma mi ha corretto (male) il cellulare.
Ritratto di Zot27
27 gennaio 2020 - 21:47
In effetti le indentazioni non posso funzionare correttamente quando ci sono risposte multiple; rispondevo a Druidi
Ritratto di carmelofinocchiaro
23 gennaio 2020 - 12:54
Io dico che è sbagliato penalizzare le auto euro ,ma insomma chi le ha comprate è non può circolare ,,spendendo soldi non pochi,,deve stare fermo,,no,,bloccate le euro 1,2,3,,ma non queste!
Ritratto di Dario 61
24 gennaio 2020 - 07:27
Concordo in pieno con quanto affermato da Thorel. Ma quando i politici, arroganti e incompetenti, prendono questi provvedimenti non seri, lo fanno per far vedere che ci sono, che si preoccupano del problema... e del resto chi se ne frega!
Ritratto di Lo Stregone
24 gennaio 2020 - 09:47
Illusioni! Quando in futuro saremo tutti 100% elettrico vi saranno altri blocchi per inquinamento magnetico.
Ritratto di supermax63
24 gennaio 2020 - 12:34
Ha proprio ragione, da aggiungere come beffa i sicuri aumenti del costo dell'energia...
Ritratto di Giulio Menzo
26 gennaio 2020 - 08:19
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Bravo,una persona di buon senso tra tanti ignoranti finalmente
Ritratto di supermax63
30 gennaio 2020 - 21:13
La ringrazio per l'apprezzamento.In effetti storicamente parlando ogni volta che alimentazioni diverse dalla benzina sono diventate popolari i relativi "carburanti" hanno subito notevoli aumenti di prezzo ed in particolare il diesel. Diesel che quando in passato era veramente vantaggioso era gravato da superbollo o sovratassa specifica.
Ritratto di supermax63
30 gennaio 2020 - 21:18
L'Elettrico potrà avere un senso non solo se venduto a prezzi più umani, (non tutti possono permettersi una Tesla Model S o Porsche Taycan) ma soprattutto se e quando ci saranno le infrastrutture capillari e idonee a reggere l'aumentata richiesta di energia che dovrà derivare da fonti pulite altrimenti restiamo al fossile.Iinfine ultimo ma non meno importante la produzione e lo smaltimento delle batterie