VUOLE FARE COME AMG - La divisione sportiva della BMW starebbe pensando di sviluppare un’auto in proprio, come ha fatto la AMG con la Mercedes SLS (dopo la fine della collaborazione tra la casa tedesca e il team di Formula 1 McLaren, che aveva portato alla realizzazione della SLR, assemblata in Inghilterra dal 2003 al 2009). Finora, la BMW Motorsport (fondata nel 1972) si è limitata a “preparare” le auto da gara della casa bavarese e i modelli di produzione più sportivi (contrassegnati, appunto, dalla sigla M), che hanno una forte caratterizzazione sportiva a livello estetico e meccanico.
La nuova BMW M5 presentata in settembre al Salone di Francoforte.
È UNA QUESTIONE DI COSTI - Ora, però, la divisione sportiva si sente matura per realizzare una vettura tutta sue, e non solo marchiata con il logo M. In una recente intervista, il capo dello sviluppo della divisione M, Albert Biermann, ha detto che «da un punto di vista ingegneristico abbiamo le capacità, e non ci manca neppure la voglia. Ne abbiamo parlato a lungo, ma alla fine non siamo mai arrivati ad una conclusione vera e propria». L’obiettivo, ovviamente, è che l’operazione sia conveniente dal punto di vista economico.
Il prototipo BMW i8.
OGGI C’È LA CORSA ALL’EFFICIENZA - Biermann ha anche fatto notare che sono finiti i tempi della corsa forsennata a potenze sempre maggiori, senza compromessi. Oggi è necessario puntare sull’efficienza dei motori, cercando soluzioni alternative a quelle classiche. «Il nostro compito è quello di vendere emozioni e divertimento, usando la tecnologia che meglio si adatta ai nostri tempi. Che si tratti di un motore elettrico o a scoppio, per noi non è un problema». Il passaggio dal V10 al V8 biturbo per la M5 è stato il primo passo; ora la tendenza deve proseguire. E la concept car i8 (leggi qui per saperne di più) ne è un esempio concreto: lunga 463 cm, ha un motore ibrido (elettrico e a benzina) da 354 CV e 500 Nm di coppia, che secondo la BMW garantisce prestazioni da vera sportiva, simili a quella della M3, ma con consumi ed emissioni inferiori a quelli di una citycar (la casa tedesca assicura che la i8 percorre in media 37 km/l ed emette solo 66 g/km di CO2).