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Brexit: Nissan e Toyota pronte a chiedere risarcimenti

di Fabio Madaro
Pubblicato 05 ottobre 2020

I due costruttori giapponesi potrebbero chiedere rimborsi al governo britannico per compensare i dazi doganali in caso di mancato accordo commerciale.

Brexit: Nissan e Toyota pronte a chiedere risarcimenti

Secondo un articolo pubblicato in questi giorni dal quotidiano finanziario giapponese Nikkei, la Toyota e la Nissan chiederanno un risarcimento al Regno Unito qualora il governo britannico non trovasse un accordo commerciale con l'Unione Europea per la Brexit. Infatti, al termine del periodo di transizione, fissato per la fine del 2020, senza un accordo si avrebbe l’imposizione di dazi doganali al 10% sulle auto esportate verso l'Unione Europea.

A questo punto non rimane che attendere gli sviluppi politici, rammentando che i siti produttivi dei costruttori giapponesi sono importanti per il mercato europeo. La Toyota costruisce infatti la Corolla nello stabilimento di Burnaston, oltre a produrre motori in una fabbrica del Galles. La Nissan detiene invece a Sunderland la più grande fabbrica di auto del Regno Unito che produce le Qashqai, Juke e Leaf. A Swindon, vicino a Londra, la Honda possiede uno stabilimento dove realizza la Civic, ma ha già annunciato che lo chiuderà nel corso del 2021.

Importante sottolineare che in una recente nota stampa la Nissan ha spiegato le ragioni di questo “malessere” diffuso: in mancanza di accordi commerciali, i costi dei siti industriali delle fabbriche inglesi diventerebbero ben presto insostenibili. Non solo, anche i rappresentanti delle maggiori case europee hanno ribadito il concetto che una Brexit senza regole sarebbe disastrosa e costerebbe al settore 110 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.

I colloqui tra Bruxelles e Londra sono comunque in corso e, a quanto si dice si fanno sempre più frenetici, anche se il premier Boris Johnson ha affermato nei giorni scorsi che il suo Paese può anche fare a meno di un accordo, il che non è di buon auspicio.



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Ritratto di Meandro78
5 ottobre 2020 - 18:38
Ma la Brexit non doveva essere un successo?
Ritratto di manuel1975
5 ottobre 2020 - 18:49
io sto con la brexit se vogliono produrre all'estero se ne devono andare
Ritratto di Oxygenerator
6 ottobre 2020 - 09:51
@ manuel1975 Perfetto. E di cosa vivranno gli inglesi, visto che le loro fabbriche, con le loro marche d’auto, sono andate tutte fallite ???? Tutte !!! Vogliono uscire dalla cominità europea, e con cosa pensano di vivere ? Turismo e t shirt con la union jack ??? Cosa faranno, chiudono i siti internet di vendita ? Le importazioni ? Boris Johnson ha un Qi che arriva a 20 , se gli va bene. Spero sia ancora li, tra 2 anni, per pagare le conseguenze delle sue scelleratezze. Gli inglesi, di solito, non dimenticano.
Ritratto di alex_rm
7 ottobre 2020 - 07:24
Toyota e Nissan hanno fatto quest investimenti nel Regno Unito quando non c’era la brexit e adesso Honda lascerà nel 2021 e Land Rover é,andata a produrre il nuovo defender in Slovacchia. L’Inghilterra diventerà ancor di più una sorta di paradiso fiscale
Ritratto di Ale8080
5 ottobre 2020 - 22:42
10% + consorzio obbligatorio olii usati + imposta di consumo. Auguri.
Ritratto di Andre_a
5 ottobre 2020 - 23:19
Capisco la preoccupazione delle case, ma il risarcimento del danno si chiede quando questo è stato provocato illecitamente, cosa che la Brexit (piaccia o no) sicuramente non è. Così è un po’ come se io chiedessi un risarcimento all’Italia per l’aumento dell’Iva o dell’età pensionabile.
Ritratto di Co-Bra
6 ottobre 2020 - 12:11
Credo che possa dipendere da cosa il Governo ha promesso alle varie case. Se gli è stato ufficialmente prospettato che l'accordo di uscita non avrebbe comportato dazi (Magari per convincerli a delocalizzare), allora magari (Ma non sono un giurista) i presupposti per una causa legale possono esserci
Ritratto di Paolo-Brugherio
5 ottobre 2020 - 23:34
6
Embè, le loro auto costeranno il 10% in più... no problem per chi non vorrà rinunciare ad una Qashqai o una Juke!
Ritratto di alex_rm
7 ottobre 2020 - 09:35
Il 10% so soldi(2000-3000€) e alla fine molti preferiranno le europee o le americane(Ford)-coreane costruite in Europa
Ritratto di Paolo-Brugherio
7 ottobre 2020 - 11:34
6
Sì... ma, guarda Alex, se c'è tanta gente che spende fior di quattrini solo per avere i quattro anelli o la stella sul cofano, ci sarà anche chi è disposto a spendere qualcosa in più pur di avere (possedere...) l'oggetto del desiderio, che sia una Juke o una BMW.
Ritratto di Biondi stefano
6 ottobre 2020 - 00:35
Volevano la Brexit e che Brexit sia. Piuttosto l'Italia favorisca il trasferimento da noi con un bel piano industriale green.
Ritratto di ste74
6 ottobre 2020 - 08:55
Povero illuso... questo governicchio pensa solo a metterla nel dedrìo ai suoi cittadini con mascherine e lockdown... e con i 6 miliardi agli Agnelli da portare in Olanda...
Ritratto di Biondi stefano
6 ottobre 2020 - 09:14
Tranquillo, prima o poi riavrai i "tuoi" al governo,così manderete avanti la nazione a forza di corregge, come quelle che dici tu.
Ritratto di Oxygenerator
6 ottobre 2020 - 09:53
@ Biondi stefano :-))))))))
Ritratto di alex_rm
7 ottobre 2020 - 09:38
Impossibile che qualche azienda venga in Italia(per burocrazia,altissima tassazione,infrastrutture ed ecc ecc) andranno nei paesi dell est come ha già gatto Land Rover che quest anno ha aperto una fabbrica in Slovacchia per produrre il nuovo defender
Ritratto di Miti
6 ottobre 2020 - 02:04
1
Oggi leggevo nei giornali inglesi che l'amato Boris non avrà ancora vita lunga come capo di un governo che loro considerano allo sbando ormai da tempo. Complice il Covid e questa serie infinita di colloqui con l'Europa per l'uscita dalla comunità. È paragonato con un tacchino per Natale. Da sacrificare dai suo partito completamente scontento di tutto il suo operato. Dappertutto la classe politica è veramente penosa. Come cavolo pensate che possono gestire un colosso come la Cina in un'eventualità di "invasione " in questo settore auto ? Ma vi rendete conto chi ci governa ed in che modo ? Lo sento ancora con l'immunità di gregge. Chi morirà , morirà diceva se no mi sbaglio. Dal punto di vista politico lui sarà il primo. Non è abbastanza vincere le elezioni. E dopo non avere una sola idea valida. Il populismo di sinistra e destra è la peggiore politica , tossica per un paese. E la gran Bretagna e solo al inizio.
Ritratto di lybram
6 ottobre 2020 - 08:53
da noi invece tutto bene... ahahah
Ritratto di biggig
6 ottobre 2020 - 09:01
Pienamente d'accordo. Anche con quanto dice Andre_a. D'altra parte, perchè i giap aprirono tutti questi stailimenti in Inghilterra? Ovviamente per i vantaggi fiscali che la politica inglese gli fornì all'epoca (ricordiamoci che Olanda, Irlanda, Inghilterra e qualcun altro si comportano come paesi canaglia per alcuni settori economici, benchè facenti parte della EU). Il rischio per l'Inghilterra è di diventare la porta d'ingresso della Cina in EU (Grillo e Di Maio non ce l'hanno fatta benchè ben oliati dal governo cinese) e chi sa se lo spirito indipendente britannico li salverà da questo. Anche perchè i cinesi non ti lasciano nulla (vedetevi i Dataroom della Gabanelli per capire bene).
Ritratto di Blueyes
6 ottobre 2020 - 09:45
1
interessante, hai il link di questi dataroom?
Ritratto di Oxygenerator
6 ottobre 2020 - 09:55
@ Miti Concordo pienamente con lei.
Ritratto di ste74
6 ottobre 2020 - 08:52
Ma perché deve essere il governo britannico a risarcire, quando i dazi li mette quel gran baraccone della UE? Chiedete i risarcimenti alla Von der Leyen...
Ritratto di GinoMo
6 ottobre 2020 - 09:38
perchè la GB è uscita dall'UE? e non è stata cacciata
Ritratto di Oxygenerator
6 ottobre 2020 - 09:58
@ ste74 No va bè, ma non arriviamo neanche al minimo sindacale ?? Spero per lei che abbia 12 anni. Altrimenti, auguri.
Ritratto di Paolovr
6 ottobre 2020 - 13:04
Accidenti ste74, ti sei perso 3 anni di notizie sull'argomento :-)
Ritratto di Dario 61
6 ottobre 2020 - 16:11
Gli accordi commerciali ci saranno sicuramente. E ‘ impensabile il contrario. Anche nonostante il buon Boris, che di “boria” ne ha tanta... ma solo quella. I costruttori giapponesi, comunque, non possono pretendere una cosa simile, se non sono soddisfatti possono alzare i tacchi e andare a produrre dove credono. Certo è che gli inglesi ne vedranno delle belle...
Ritratto di Al Volant
6 ottobre 2020 - 16:31
Se avessimo un governo, dei politici, dei ministri capaci, a quest'ora avremmo già preparato un decretino ad hoc per incentivare il trasferimento della produzione su impianti italiani in difficoltà.. Non mi meraviglia che questo "Fardello" se lo prenderà la Francia.. Ad ogni modo sarà comunque un bel costo per Toyota e Nissan, ma d'altra parte, si chiama rischio d'impresa... Certo che gli inglesi è abbastanza chiaro che non pagheranno una cippa al resto D'Europa, e probabilmente dei dazi se ne fregano perchè il loro mercato evidentemente lo fanno altrove, o forse, ancora più semplice,sanno già come raggirare il tutto ( grazie agli US )
Ritratto di Co-Bra
7 ottobre 2020 - 09:32
IIRW, al 2019 oltre il 30% del loro export e altrettanto del loro import è con UE (Nel 2016 UE pesava per GB il 44,6% delle esportazioni ed il 53,2% delle importazioni - Fonte Sole24Ore). Non sono quote che puoi agevolmente deviare altrove...