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Briatore mostra i muscoli

25 novembre 2009

L'ex numero uno della Renault di F1 non si è presentato in aula a Parigi, presso il Tribunal de Grande Instance, dov'è stata discussa la sua radiazione dalle corse. Ma le cose sembrano essersi messe bene per lui.

BRIATORE SI DICE INNOCENTE - In aula Flavio Briatore non si è fatto vedere, per lui ha parlato l'avvocato Philippe Ouakrat che ha fatto il possibile per mettere la FIA con le spalle al muro. I fatti sono noti. La Federazione Internazionale dell'Automobilismo ha radiato dalla F1 Briatore, colpevole di avere pianificato l'incidente di un suo pilota, Nelson Piquet, nel GP di Singapore 2008. Questo per favorire la vittoria dell'altro pilota Renault, Fernando Alonso.

Briatore si è sempre professato innocente, all'oscuro della vicenda, incolpando il brasiliano. Ma la stessa Renault, dopo una indagine interna era giunta al punto di licenziare Briatore e il direttore tecnico Pat Symonds. Il quale ammise le proprie colpe, salvo poi tornare alla carica in queste ultime settimane. La FIA aveva anche impaurito la Renault, prevedendone la squalifica dalla F1 se non fosse stata fatta chiarezza.

MOSLEY LO ODIAVA - Briatore non ha mai ritenuto legittima la decisione della FIA, ritenendo che il processo nei suoi confronti fosse una farsa. L'avvocato Ouakrat ha puntato sul fatto che l'organo investigativo e quello giudicante fossero gli stessi. Cosa non ammissibile in un tribunale ordinario. La difesa ha puntato tutto sull'odio che Max Mosley, ex presidente FIA, aveva nei confronti di Briatore: sulla volontà cioè di far piazza pulita prima di ritirarsi dall'incarico, ora di Jean Todt.

LA SENTENZA IL 5 GENNAIO
- Durante l'udienza parigina, l'avvocato della FIA ha sottolineato che a essere sotto accusa fosse il team Renault. Sarebbe stata poi la scuderia francese ad avere comunicato le prove (presunte o reali che fossero) che avrebbbero portato alla radiazione di Briatore e alla squalifica di Symonds. Inoltre, l'avvocato della FIA ha aggiunto che tale sentenza è stata pronunciata da un'associazione sportiva e quindi rappresenterebbe un provvedimento disciplinare amministrativo. Niente a che vedere con il verdetto di un tribunale ordinario. Insomma, le carte in tavola sembrano essersi rimescolate a favore di Briatore. La sentenza finale spetta ora al giudice Christian Hours, attesa per il 5 gennaio 2010.
 



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Ritratto di Sprint105
25 novembre 2009 - 16:00
con le polemiche in F1, sarebbe ora di fare chiarzza una volta per tutte e che personaggi troppo ingombranti si togliessero di mezzo
Ritratto di bertob96
25 novembre 2009 - 17:47
io nn guardo piu la f1 perche nn si puo che ogni mese c'e sempre uno scandalo!la f1 non e piu come una volta!briatore deve essere come ron dennis radiato perche sono stati lori a danneggiare la f1!io nn guardo piu la f1
Ritratto di Ninja
26 novembre 2009 - 11:15
... più o meno manifesti. Ma almeno una volta le auto in pista facevano spettacolo, adesso è noia mortale. Cosa mai ci troverà d'interessante nella F1 chi la guarda ancora. a meno che non sia un patito d'intrallazzi e pettegolezzi?
Ritratto di andrea lucangeli
26 novembre 2009 - 11:42
sono d'accordo, la F1 è diventata noiosa dentro la pista e un letamaio fuori MA non è giusto che, con un processo-farsa senza difesa per l'imputato, abbia pagato solo Briatore.- In F1 - lo sappiamo, siamo uomini di mondo... - il più pulito ha la "rogna" (a partire dal "censore" Max Mosley che frustava le sue amichette vestite in latex....).- Fare diventare Briatore il Moggi della F1 è ridicolo (anche pechè Moggi proprio di recente è stato...assolto!).-

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