YES, WE CAN - Avrà un futuro una delle shooting break più belle di sempre, la
Chevrolet Corvette realizzata dallo specialista
Callaway. Si chiamerà
AeroWagon, nascerà sulla base della settima generazione della Corvette, la C7. Difficile che possa arrivare in Italia, almeno per vie ufficiali; quello che è certo è che la concept presentata in California lo scorso anno e realizzata su una base che più americana di così non si può, proverà a sedurre facoltosi appassionati dal palato fine oltreoceano.
IBRIDO STILISTICO -
Shooting break, si diceva: una via di mezzo tra coupé (o berlinetta sportiva) e station wagon. Una sfida per molti designer, mai del tutto digerita: amata nei paesi anglosassoni, dove la Jensen Interceptor e la Reliant Scimitar sono state antesignane, abbozzata in Italia con la
Lancia Beta HPE e ripresa nel tempo da modelli quali la BMW Z3, la Ferrari FF o la Mercedes CLS Shooting Brake. Quella di Callaway, che sta a Chevrolet come Abarth stava a Fiat, sembra una scommessa vinta: il design è sempre soggettivo, ma la coda aggiunta alla Corvette C7 non sembra togliere fascino alla sportiva a stelle e strisce.
SOLO A DUE POSTI - L'abitabilità della Corvette non si giova della trasformazione: la AeroWagon di Callaway rimane a due posti, e gli interni sono solo marginalmente rivisti dal costruttore-preparatore. La coda è costruita in fibra di carbonio; la capacità di carico, visivamente accresciuta, non è dichiarata, ma appare più che sufficiente per l'uso cui è destinata la vettura. Vale a dire, trasferimenti veloci verso qualche campo da golf esclusivo.
INVARIATE LE PRESTAZIONI - La Callaway AeroWagon potrà essere ordinata come vettura a sé o come kit da installare su una Corvette C7: l'operazione costerà sui 15.000 dollari. Immutate le prestazioni, visto che la meccanica è quella di serie, con un V8 a benzina capace di sviluppare 450 CV. Sempre fino a quando Callaway non decida di esagerare, regalando potenza supplementare alla Corvette.