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CAN Injection, la nuova frontiera dei ladri di automobili

Pubblicato 02 maggio 2023

Questa nuova modalità di furto prevede di “iniettare”, da un punto facilmente accessibile come i fari, del codice malevolo all’interno del sistema CAN dell’auto per aprirla e accenderla.

CAN Injection, la nuova frontiera dei ladri di automobili

GLI HACKER DEI FARI - I malintenzionati denotano una certa inventiva e la ‘novità’ della quale stiamo parlando ne è palese dimostrazione. Si tratta di una tecnica evoluta che sfrutta un elemento essenziale dei veicoli: il CAN-Bus, ossia quella rete dati che è il ‘sistema nervoso’ della vettura. La complessità dei veicoli attuali l’ha infatti portato anche ai fanali, una posizione nella quale è relativamente facile raggiungerlo per ‘iniettare’ un segnale che simula la presenza della chiave. A quel punto si possono sbloccare le porte, entrare e, con lo stesso sistema, avviare il motore e partire con il veicolo. Qualche sconosciuto hacker ha sviluppato un circuito dedicato e l’ha inserito, ironia della sorte, in un altrimenti innocuo altoparlante Bluetooth JBL; il tutto è reperibile, in varie versioni dedicate ai vari marchi e modelli, nel famigerato Dark Web.

UNA RETE ESSENZIALE E VULNERABILE - È da notare che questa vulnerabilità non è specifica di un particolare costruttore o modello di automobile ma è relativa a tutto un settore. Torniamo indietro nel tempo: l’impianto elettrico delle automobile si è evoluto molto perché, intorno alla metà degli anni ‘80, era diventato così complicato da non essere più gestibile con i classici fili e interruttori. Il Controller Area Network, il cui standard è stato ufficializzato nel 1986, separa il controllo dall’alimentazione: per accendere per esempio il lunotto termico si invia un segnale codificato nel CAN-Bus che contiene l’informazione “lunotto termico accenditi”. Il codice viene accettato solo da una centralina dedicata che provvede ad attivare il lunotto termico: il vantaggio è che questa rete di dati arriva ovunque con cavi sottili e leggeri mentre l’alimentazione a 12 volt può essere portata localmente senza dover passare attraverso un interruttore, che è magari distante un paio di metri dall’utilizzatore elettrico.

ADESSO MUSICA? NO, FURTO! - In un articolo di Ken Tindell, il CTO dell’azienda Canis Automotive Labs, si spiega, insieme al ricercatore di sicurezza informatica nel settore automobilistico Ian Tabor, il meccanismo escogitato dai ladri. Dopo aver sganciato paraurti e parafango i malintenzionati riescono ad accedere ai cavi del CAN-Bus che arrivano al connettore del faro in una posizione abbastanza accessibile. Fino a qualche anno fa la gran parte dei fili del CAN-Bus erano sistemati in profondità all'interno dell'auto, ma i fari odierni sono così ‘intelligenti’ da richiedere centraline dedicate e quindi il cablaggio del CAN-Bus. Una volta individuati i fili del bus si collega il dispositivo e si preme il pulsante "play": il CAN Injector è programmato per simulare la presenza della vera chiave dell'auto e quindi la centralina delle portiere le sbloccherà.

LA CHIAVE CHE NON C’È - Con la stessa procedura si avvia il motore e quindi il ladro può semplicemente allontanarsi con l’automobile senza mai entrare in contatto con la chiave ufficiale del veicolo. Il CAN Injection ha quindi un approccio radicalmente diverso rispetto alla ‘clonazione’ delle chiavi, che in condizioni favorevoli permette di rubare un’automobile in pochi secondi (qui per saperne di più). L’uso fraudolento del CAN-Bus non sembra facilmente contrastabile ma si ritiene che un approccio "Zero Trust" ai sistemi CAN-Bus sia una strada efficace da percorrere anche se non semplice da implementare. Si tratta di crittografare tutti i ‘messaggi’ che viaggiano da una centralina all'altra e anche le centraline dovrebbero avere delle chiavi di crittografia così come ogni singolo esemplare di automobile: in questo modo i segnali fraudolenti del CAN Injector non sarebbero considerati validi. Una soluzione efficace, ma che richiederebbe molto tempo e impegno da parte dei produttori dei veicoli. In ogni caso mettere in pratica la CAN Injection richiede molto tempo perché occorre asportare varie parti dell’automobile e poi trovare il cablaggio giusto e questo limiterà la diffusione di questa modalità di furto.



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Ritratto di Er sentenza
2 maggio 2023 - 12:47
Nessuna novita'. Che le "nuove tecnologie" abbiano più contro che pro e' un dato di fatto già ampiamente documentato. Ad esempio, e' molto più facile rubare un'auto con chiave elettronica rispetto a quelle, non da nerd, che richiedono ancora l'uso manuale sul blocchetto di accensione.
Ritratto di RaptorF22Stradale
2 maggio 2023 - 13:50
1
Shhh sentenza non farti leggere... che poi ti danno del boomer .
Ritratto di Blueyes
2 maggio 2023 - 14:34
1
che bello...senza contare che quando tutte le auto del futuro prossimo saranno connesse hackerarle sarà un gioco da ragazzi
Ritratto di TheBlackCat
2 maggio 2023 - 15:36
non c'era da stupirsi, già riuscivano ad entrare con un attacco brute force senza grossi problemi. Motivo per cui io, che non sono un boomer ma un X, ho preferito la chiave fisica prendendo una fiesta base che, probabilmente, non interesserà granchè a nessuno
Ritratto di Andre_a
2 maggio 2023 - 15:53
...poi leggi che l'auto più rubata in Italia è la Panda e che la Uno è ancora in top 10. Non mi risulta abbiano keyless, fari intelligenti o chissà che tecnologia Ps: spero di non gufartela, ma la Fiesta è ottava in quella classifica
Ritratto di lovedrive
2 maggio 2023 - 17:47
eppure nei blog alfa scrivono che ti entrano dal radar.
Ritratto di PONKIO 78
3 maggio 2023 - 23:47
Un mese fa mi hanno sfondato il vetro piccolo accanto allo specchietto della mia Renault… hanno aperto la macchina, abbassato il sedile del divano posteriore per vedere se nel bagagliaio c’era qualcosa di interessante e alla fine mi hanno rubato un paio di occhiali Ray ban… questo anche su altre 7 auto della stessa strada, più 6 auto nella via parallela ecc…. Per un totale di 79 euro di spesa del vetro danneggiato, il montaggio lo ho fatto io insieme a un collega…. Bastardi, anziché lavorare scassano e pallee a chi si fa un mazzo per mantenere la propria famiglia…
Ritratto di Rav
2 maggio 2023 - 22:51
4
Resta il fatto che vecchie, nuove, tecnologiche, analogiche, piene di antifurti o meno, se vogliono rubare una macchina alla fine la rubano. Purtroppo è così, però almeno se quando la uso sono più comodo vado meglio.
Ritratto di wagonr
3 maggio 2023 - 00:22
È indubbio che le cose moderne siano anche più complesse e di conseguenza meno affidabili da ogni punto di vista. Per quanto riguarda le vecchie auto tipo Panda ci sarebbe da distinguere tra auto effettivamente rubate e auto di cui è stato denunciato il furto perché abbandonate o vendute a pezzi in fermo amministrativo per non pagare più il bollo.
Ritratto di corsa1
3 maggio 2023 - 06:23
QUANTE tesla sono state rubate in Italia o nel mondo ?
Ritratto di Miti
4 maggio 2023 - 10:05
1
Ben arrivati nel futuro... della delinquenza.
Ritratto di alvolantefan
4 maggio 2023 - 12:17
SI VA DI BULLOCK AI PEDALIIII !!!!!!!!!!