L’EPILOGO PEGGIORE - Il presidente della Nissan, Carlos Ghosn, lascerà il suo incarico di presidente nel peggiore dei modi: è stato accusato di aver dichiarato nei report alle autorità di borsa compensi inferiori rispetto a quanto realmente ricevuto, per diversi anni (si parla dell'equivalente di circa 44 milioni di dollari). Inoltre avrebbe utilizzato risorse aziendali per fini personali. La notizia è stata confermata dalla stessa Nissan e, secondo alcune fonti di stampa, il top manager sarebbe anche stato arrestato, mentre il Ceo della Nissan, Hiroto Saikawa, proporrà al consiglio di amministrazione la rimozione di Ghosn dalla carica di presidente. Presumibilmente perderà anche le altre cariche: Ghosn è presidente e amministratore delegato dell'Alliance, il più grande gruppo auomobilistico del mondo, che comprende Nissan, Renault e Mitsubishi, presidente e amministratore delegato della Renault, presidente di Nissan e Mitsubishi. La Nissan ha spiegato che da parecchi mesi portava avanti un’indagine interna a seguito di una soffiata che avrebbe messo in luce possibili condotte illecite da parte di Ghosn e di Greg Kelly, uno “representative director”; una volta che i sospetti sono risultati fondati, è stata la stessa casa giapponese a rivolgersi alla magistratura di Tokyo. La Nissan, oltre ad essersi impegnata a collaborare con gli inquirenti alle indagini penali, si scusa con gli azionisti e promette di identificare il problema interno alla governance e di prendere le contromisure appropriate. Gli effetti di questo scandalo si sono tradotti in un vero e proprio terremo in borsa, con vendite a pioggia dei titoli azionari di Nissan e Renault.
CHI È CARLOS GHOSN - Carlos Ghosn è un ingegnere brasiliano con origini libanesi, ha 64 anni ed è impegnato nel settore automotive dal 1978, quando assunse la carica di Ceo della Michelin Nord America. Nel 1999 la casa francese Renault, dopo aver acquistato il 44% delle azioni societarie della Nissan, gli ha affidato l’incarico di amministratore delegato. L’obiettivo era rilanciare l’azienda e porre le basi per lo sviluppo di nuovi progetti, come i veicoli elettrici; uno dei grandi successi della casa giapponese a guida Ghosn è stata la Nissan Leaf, l’auto a batteria più venduta al mondo. Visti gli ottimi risultati ottenuti, nel 2005 la Renault conferì a Carlos Ghosn l’incarico di amministratore delegato dell’intero gruppo Renault Nissan. Il contributo dell’ingegnere brasiliano fu considerevole anche per la casa francese: nel 2010 fu siglata la partnership con il gruppo Daimler, che prevedeva una forte alleanza industriale per la produzione congiunta di nuovi veicoli, come l’attuale Twingo e la Smart Forfour, e la fornitura di motori 3 e 4 cilindri Renault da impiegare sui futuri modelli compatti del gruppo Daimler (dal 2012 la Mercedes Classe A è equipaggiata con alcuni motori fornite dalla casa francese, così come gli ultimi modelli Smart). Nel 2017 Ghosn ha lasciato il suo incarico di amministratore delegato di Nissan per concentrare maggiormente il suo lavoro sulla Mitsubishi della quale il gruppo ha acquisto una quota del 34%, divenendo così il primo produttore di vetture al mondo.