ASSICURARE UNA GUIDA ADEGUATA - Martedì 20 novembre il consiglio di amministrazione del gruppo Renault si è riunito per discutere delle iniziative da prendere in seguito all’arresto avvenuto in Giappone del presidente e amministratore delegato Carlos Ghosn (nella foto). Al termine della riunione è stato emesso un comunicato con il quale viene sottolineato al momento “il consiglio non è in grado di pronunciarsi sugli elementi di cui apparentemente dispongono Nissan e le autorità giudiziarie giapponesi nei confronti di Carlos Ghosn”. Su questa base il vertice Renault ha deciso che lo stesso Ghosn mantenga la carica di presidente-direttore generale, ma al tempo stesso “il consiglio di amministrazione del gruppo Renault ha nominato a titolo provvisorio Thierry Bolloré direttore generale delegato. In tale funzione, Thierry Bolloré eserciterà la direzione esecutiva del gruppo, disponendo così degli stessi poteri di Carlos Ghosn”. Giovedì 22 novembre verrà invece esautorato alle sue cariche in Nissan.
OBIETTIVO È LA CONTINUITÀ - Per il periodo di leadership delegata, “il consiglio si riunirà regolarmente sotto la presidenza di Philippe Lagayette, che è il portavoce degli amministratori indipendenti”, cioè non espressione dello Stato francese, né della Nissan, che sono i due principali azionisti del gruppo. Tutto ciò “ per preservare gli interessi della Renault - prosegue il comunicato - e garantire la perennità dell’Alleanza”.
RICHIESTA DI INFORMAZIONI - Contemporaneamente il consiglio d’amministrazione della Renault si è rivolto alla Nissan per sollecitare la condivisione delle informazioni relative alle indagini interne e agli sviluppi della vicenda. Infine il documento della casa francese si conclude con un riferimento al futuro: “il consiglio condivide il sostegno espresso dalla direzione di Nissan allo sviluppo dell’ Alliance Renault Nissan Mitsubishi, che resta la priorità del Gruppo”. La presa di posizione della Renault in merito alle prospettive dell’Alliance viene dopo quella analoga fatta dall’amministratore delegato della Nissan Hiroto Kaisawa subito dopo l’esplodere della vicenda.
LE PAROLE DEI POLITICI - Va anche detto che il tema del mantenimento dell’Alliance e della necessità della sua stabilità è stato toccato anche dai vertici politici francesi. Lo stesso presidente della repubblica Emmanuel Macron si è espresso in proposito: “Lo Stato - ha detto il presidente - in quanto azionista della Renault, sarà estremamente vigile in merito alla stabilità dell’Alliance e del gruppo Renault”. A sua volta il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, ha analogamente affermato che “la prima preoccupazione del governo sarà la stabilità della Renault e il consolidamento dell’Alliance”. Le Maire ha anche annunciato l’imminente incontro con “i principali amministratori della Renault per esaminare con loro tutte le decisioni che il consiglio di amministrazione della Renault potrà essere portato a prendere”.