SI RIPARTE - Dopo settimane di chiusure e isolamento, la Cina ha ridotto drasticamente i nuovi contagi di coronavirus e può iniziare a programmare il ritorno alla normalità, anche in ambito economico. Ne è una prova la riapertura di molti negozi, compresi i concessionari di auto: secondo una ricerca pubblicata nei giorni scorsi dall’associazione China Automobile Dealers Association, che rappresenta 8.393 venditori di auto, il 91% essi è tornato operativo.
POCA AFFLUENZA - Questo tuttavia è solo un inizio, perché i consumatori devono ritrovare fiducia e per il momento sembrano ancora poco interessati all’idea di acquistare una nuova auto, come dimostra l’afflusso di clienti rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa: i concessionari di marche cinesi hanno registrato una riduzione del 65% del visitatori. Se la passa un po’ meglio chi vende auto straniere costruite localmente, con una riduzione del 46%, e chi importa auto dall’estero, con una riduzione del 43%. Per il mercato dell’auto cinese, il primo al mondo per numero di immatricolazioni, si prospetta una lunga risalita per tornare alle oltre 21 milioni di immatricolazioni del 2019.