CONFERME DAI VERTICI - Il futuro dello stabilimento di Mirafiori potrebbe parlare cinese. Come riferiscono diverse fonti ad Automotive News Europe, Stellantis starebbe infatti valutando la possibilità di produrre a Torino fino a 150.000 veicoli elettrici dal partner cinese Leapmotor. Il gruppo Stellantis aveva annunciato alla fine di ottobre di essere diventata azionista strategica dell’azienda cinese grazie a un investimento di 1,5 miliardi di euro (qui la notizia). L’indiscrezione è confermata anche dal ceo di Stellantis, Carlos Tavares, che alla fine della scorsa settimana ha detto: “Se avremo l’opportunità di produrre vetture di Leapmotor in Italia lo faremo, se avesse senso dal punto di vista economico, è uno dei grandi asset che portiamo e che potremmo portare sul mercato europeo”.
MOMENTO DI CRISI - L’impianto di Mirafiori, uno dei più antichi stabilimenti automobilistici in Europa, attualmente produce la Fiat 500 elettrica e alcuni modelli della Maserati, tra cui la Lavante che però uscirà di produzione il 31 marzo. Da una settimana, 2.260 operai della fabbrica sono in cassa integrazione e lavorano su un solo turno, una condizione che doveva durare inizialmente fino al 3 marzo ma che poi è stata prolungata di altre 4 settimane, fino al 30 marzo. L’aggiunta della produzione di 150.000 auto elettriche della Leapmotor potrebbe quindi rappresentare una boccata d’aria per Mirafiori. Inoltre, aiuterebbe Stellantis a rispettare l’impegno preso con il governo per aumentare la produzione in Italia dai 750.000 veicoli dello scorso anno a 1 milione entro la fine del decennio.
DALLA CINA AL MONDO - Di contro, per la Leapmotor, che punta a vendere mezzo milione di auto fuori dalla Cina entro il 2030, produrre a Mirafiori consentirebbe di aggirare potenziali dazi che la UE potrebbe imporre alle importazioni di automobili cinesi. La casa cinese prevede di lanciare cinque modelli a livello globale nei prossimi due anni. All’ultimo Salone di Monaco, la Leapmotor ha mostrato il suo primo modello progettato per i mercati internazionali, la suv elettrica C10 (nella foto in alto), mentre in Francia vende la minicar a batteria T03 grazie a un importatore locale.