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Il comfort secondo la Citroën

Pubblicato 17 marzo 2017

Dagli ammortizzatori ai sedili, tutte le novità che l’anno prossimo renderanno ancora più comodo viaggiare sulle vetture del marchio francese.

Il comfort secondo la Citroën

TRE IDEE - Che cosa è il comfort? Semplice: non sentire niente. Ovvero, per i passeggeri di un’auto, niente rumori (fruscii aerodinamici, rotolamento dei pneumatici sull’asfalto), sobbalzi (dovuti a un’inefficace assorbimento delle buche da parte delle sospensioni) o vibrazioni (come quelle trasmesse dalla scocca). Per incrementare il comfort delle proprie vetture, la Citroën ha sviluppato tre soluzioni, nell’ambito del programma Citroën Advanced Comfort, che verranno introdotte sui modelli di serie a partire dal 2018. I tecnici francesi ce le hanno illustrate nel dettaglio, mettendoci anche a disposizione tre C4 Cactus (due di serie, una modificata) per saggiarne l’efficacia in un breve test su strada.


Da sinistra: foto 1, foto 2 e foto 3.

SI FA PRESTO A DIRE SEDILE - La prima delle tre novità riguarda l’imbottitura dei sedili. Reti con fili metallici più numerosi (foto 1) e più sottili dei precedenti, oltre a un’imbottitura con schiume (foto 2) simili a quelle dei materassi in lattice, rendono più aderente ed omogenea l’area di contatto fra il corpo e la poltrona. Inoltre, un ulteriore e sottile strato di imbottitura sotto il rivestimento tessile della poltrona (foto 3) trasmette una piacevole sensazione di maggior morbidezza, come se ci si stesse accomodando su un divano. 


Da sinistra: foto 4 e foto 5.

AMMORTIZZATORI AD HOC - L’assorbimento delle sconnessioni dell’asfalto e il controllo dei movimenti della carrozzeria spetta alle molle e agli ammortizzatori. Questi ultimi smorzano le oscillazioni grazie allo spostamento di un pistone che spinge, attraverso piccoli fori, il liquido idraulico da una camera all’altra all’interno dell’ammortizzatore stesso. Il pistone ha una certa corsa, al termine della quale (come quando si transita su una buca profonda) interviene un tampone poliuretanico, che evita la rottura dell’ammortizzatore e sollecitazioni eccessive alla scocca. Questo “stop” può risultare brusco, trasmettendo scossoni ai passeggeri. Per attenuarlo, alla Citroën hanno aggiunto all’estremità inferiore dell’ammortizzatore (foto 4) una piccola molla (foto 5), inserita in un serbatoio secondario di liquido idraulico (comunicante con quello principale). In pratica, un ammortizzatore nell’ammortizzatore, che, comprimendosi ed estendendosi, rende più dolce e progressiva la fase di fine corsa. Si ottiene così una più confortevole risposta sullo sconnesso, ma in modo più semplice e meno costoso rispetto all’adozione di sospensioni a controllo elettronico o ad aria (guarda il video più in basso).


Foto 6.

VAI CON LA COLLA - La terza innovazione riguarda l’assemblaggio della scocca (l’ossatura dell’auto che sta sotto la carrozzeria). Di solito, per irrigidirla si aumenta lo spessore dell’acciaio con cui è costruita, ma ciò comporterebbe un aggravio di peso, che penalizzerebbe prestazioni e consumo. Alla Citroën hanno calcolato che un irrobustimento del 20% della struttura della C4 Cactus richiederebbe un appesantimento del 13%: per evitare quest’ultimo effetto, si è fatto ricorso a colle (foto 6) innovative, che, alternate ai punti di saldatura nelle giunzioni fra i lamierati che costituiscono la scocca, permettono di ottenere quel 20% in più desiderato, mantenendo inalterato il peso.


Da sinistra: foto 7, foto 8 e foto 9.

LA DIFFERENZA SI SENTE - Per apprezzare gli effetti delle tre soluzioni abbiamo guidato su strade di campagna tre Citroën C4 Cactus 1.2 PureTech S&S (110 CV). Le prime due (di cui una dotata di pneumatici M+S) erano uguali a quelle oggi normalmente in vendita; la terza (foto 7) era modificata nella scocca, nei sedili e nelle sospensioni. Per tutte, pneumatici di 205/50 R 17. Le nuove poltrone sono effettivamente più morbide (foto 8) di quelle di serie (foto 9), e danno la gradevole sensazione di avvolgere meglio il corpo. La nuova imbottitura, dicono i tecnici Citroën, aumenta la superficie di appoggio del corpo, distribuendone meglio il peso sulla seduta, così da ridurre l’affaticamento anche dopo una lunga permanenza a bordo. Nel test, durato oltre un’ora, effettivamente il sedile si è rivelato più confortevole di quello (meno morbido) dei modelli standard. Con gli ammortizzatori di nuova progettazione l’assorbimento delle sconnessioni è migliorato in maniera significativa. In un tratto di strada, a schiena d’asino e con l’asfalto a gobbe, come sul pavé affrontato a bassa velocità nel centro storico di un paese, le vibrazioni sono inferiori rispetto a quelle trasmesse dalle C4 Cactus di serie. Inoltre, la risposta delle sospensioni sui dossi rallentatori o nel superare le buche è apparsa più progressiva: la botta secca avvertibile con le altre due vetture nelle fasi di discesa dal dosso, con quella modificata era molto attenuata. A voler essere pignoli, in frenata si avverte un leggero beccheggio, mentre l’inserimento nelle curve ha perso qualcosa in precisione: si tratta di dettagli che andrebbero valutati in un test più approfondito (gli ingegneri hanno sottolineato come l’auto modificata che stavamo guidando fosse ancora un prototipo privo della messa a punto finale). Comunque, non erano questi gli aspetti da valutare nel test, ma il comfort, effettivamente superiore a quello offerto dalla C4 Cactus oggi in produzione: una differenza che si percepisce facilmente. 



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Ritratto di The Krieg
17 marzo 2017 - 18:14
Io avrei paura a salire su un'auto assemblata con la colla
Ritratto di Fr4ncesco
17 marzo 2017 - 18:44
2
Anche la scocca della Lotus Elise è assemblata con la colla, proprio per ridurre il peso. In alternativa c'è la saldatura a laser.
Ritratto di Blade Runner
18 marzo 2017 - 01:22
Anche molti pannelli dei jet da combattimento sono assemblati con collanti
Ritratto di Luzo
18 marzo 2017 - 08:56
non è che per colla intendano la vinavil eh ;)
Ritratto di The Krieg
18 marzo 2017 - 14:51
Vero vero, però non vorrei che per un'auto "media" magari risparmino qualcosina qua e la
Ritratto di Gianlupo
19 marzo 2017 - 22:01
La nuova versione del suv Acadia di GM, di dimensioni medie per gli standard USA e quindi raffrontabile alla Cactus, impiega colle epossidiche in combinazione con "basi d'attacco" di fibra carbonio impregnata con particolari resine (l'origine è aeronautica) che consentono, eliminando collegamenti meccanici ed irrigidendo l'insieme strutturale, una riduzione dello spessore delle lamiere di 1 mm, della massa di 315 kg, del consumo del 28%. Non si tratta affatto di economie quindi, ma di ricerca ed investimenti su aspetti seri (le auto non sono sostanzialmente cambiate dagli anni '50 del secolo scorso, trattamenti galvanici ed acciai legati a parte, cui ora s'aggiunge un più largo uso dell'alluminio). Quanto al comfort, siccome non devo girare al Nurburgring, né faccio il collaudatore né tantomeno le botte al cvlo, padadini sciocchi del pol-cor piacendo, sono abitudine che m'appartenga... benvenga, allora, chi approccia la questione della salute alla guida una volta per tutte e in maniera seria ("comfort" è un eufemismo, anch'esso di chiara matrice pol-cor, ma anche molto markettaro).
Ritratto di luperk
17 marzo 2017 - 18:38
dei francesi credo che sia più proverbiale la scarsa qualità costruttiva che il comfort. Molto peggio di fiat.
Ritratto di bridge
17 marzo 2017 - 18:44
1
Non so su tutte le auto francesi ma sulla mia 308 non ho avuto mai problemi di nessun genere.
Ritratto di impala
17 marzo 2017 - 20:33
... sei fortunato, perchè problemi di affidabilita sulle auto Francese cè ne sono parecchio
Ritratto di adampaolo
17 marzo 2017 - 22:18
Quindi siamo fortunati? Non penso.... perché in famiglia abbiamo 5 auto francesi... di sicuro ricomprerò una Citroen auto fantastiche.... mai un problema comunque prima di parlare provatele .... pure io dicevo cosi
Ritratto di mike53
17 marzo 2017 - 23:10
Dalla Dyane, 2CV, BX, GSA, Xantia, all'ultima C4Picasso: in oltre 30 anni di fedeltà Citroen, mai avuto problemi...! Se poi ora il proverbiale comfort della casa tornerà ad essere al top, non vedo ragioni per cambiare marca! Troppi commenti di gente prevenuta, il più divertente quello che la considera peggio della Fiat... Meglio stendere un velo pietoso!
Ritratto di Strige
18 marzo 2017 - 00:36
idem con patate, Citroen ZX e Megan grandtour. Mai avuti problemi in 15 anni di vetture francesi.
Ritratto di luperk
17 marzo 2017 - 23:56
Io ho avuto problemi con la C8 2.2 hdi e la C4 del 2006
Ritratto di gynt
18 marzo 2017 - 10:28
25 anni tra Peugeot e Citroen, solo un cablatore sostituito, fuori garanzia ma pagato dalla casa. Sono un fortunato!
Ritratto di Fr4ncesco
17 marzo 2017 - 18:46
2
Penso che Citroen ma anche DS debba proprio puntare al comfort, ovvero per ciò che sono state sempre famose e non soltanto sulle ammiraglie.
Ritratto di Zot27
17 marzo 2017 - 18:51
La Citroen per me s'è finita da quando non ci sono più le sospensioni oleopneumatiche (D,GS)
Ritratto di ghighen
18 marzo 2017 - 09:19
Sei sicuro, non erano idropneumatiche...?
Ritratto di Zot27
18 marzo 2017 - 13:45
Ho sbagliato il termine, grazie
Ritratto di FedericoBentyaga
17 marzo 2017 - 19:24
Per due cose è ricordata la Citroen (ex fiero proprietario di una C5 del 2000): per il design azzardato, ricordiamo Ami 6, DS e CX, oltre che la Traction Avant per la meccanica avanzata, e per il proverbiale comfort, una volta dato dalle sospensioni morbidissime, vedi 2CV e Dyane, o dalle sospensioni idropneumatiche (montate anche sulla mia vecchia C5), peccato che adesso siano un optional costosissimo...Saluti
Ritratto di Sprint105
17 marzo 2017 - 20:56
Novità interessanti, soprattutto gli ammortizzatori
Ritratto di gianni ferretti
18 marzo 2017 - 05:01
10
Ho avuto una DS del 73 ed ho tutt'ora una CX Prestige dell'88, ultimo periodo ancora accettabile e onorevole di Citroen per quanto riguarda il comfort delle sospensioni idropneumatiche prima del catastrofico progetto XM. Sono contento che si siano ravveduti, se non si fossero persi per strada con stravolgimenti di marketing e crisi identitarie (per colpa di Peugeot) a quest'ora sarebbero leader mondiali. L'avvento del sistema idraulico delle mitiche sospensioni Citroen risale al 1955... altro che cactus!
Ritratto di alexlato2010
20 marzo 2017 - 21:37
ma quale Peugeot! Meno male che Peugeot l'ha salvata negli anni '80. Citroen era in grande perdita! Pensa che Fiat avrebbe voluto comprare Citroen... chissà che fine avrebbe fatto. Le crisi identitarie le hanno avute tutte e tre le francesi ovvero Peugeot, Citroen e Renault negli anni 2000. Adesso è grazie a Peugeot che vanno avanti.
Ritratto di studio75
18 marzo 2017 - 09:17
5
I peggiori fastidi si avvertono quando le plastiche del cruscotto iniziano a vibrare. Dopo due anni, sulla mia Leon, è iniziata una vibrazione dal montante lato guidatore davvero fastidiosa...altro che sedili e ammortizzatori, mi basterebbe un assemblaggio impeccabile.
Ritratto di IloveDR
18 marzo 2017 - 09:49
3
studio75 l'assemblaggio impeccabile lo trovi solo nelle Audi, ma se lo pagano
Ritratto di mansell
18 marzo 2017 - 18:36
1
Onestamente assemblaggi di buonissima qualità, e senza scricchiolii fastidiosi li ho sempre avuti anche sulle mie Toyota, anche se esteticamente non eccelsi e meno piacevoli al tatto, ma ovviamente sono modelli piu economici.
Ritratto di honda forever
19 marzo 2017 - 08:19
Idem.Sulla mia Civic ,dopo quasi otto anni di onorata carriera,non so cosa siano scricchiolii o vibrazioni
Ritratto di ghighen
18 marzo 2017 - 09:24
Per la redazione: l'articolo qui presentato mi sembra un'ottima traduzione degli articoli comparsi sulle riviste specializzate francesi a giugno 2016, dove si diceva che la data di arrivo dei nuovi accorgimenti Citroen non era ancora definito, ma sicuramente ne avrebbero beneficiato tutti i modelli nuovi presentati con decorrenza dall'anno 2017 - e non 2018. Quindi già il nuovo piccolo SUV cittadino ispirato al C-Aircross, che sarà presentato nel corso del 2017, dovrebbe beneficiarne.
Ritratto di mike53
18 marzo 2017 - 10:37
Posso quindi immaginare che, a maggior ragione, anche i modelli DS ne beneficieranno?
Ritratto di IloveDR
18 marzo 2017 - 09:55
3
in un mondo dell'auto dove tutti vogliono fare il loro Suv e Suvvettino grintoso e sportivo, tanto che AlfaRomeo è in piena crisi di identità, se ne esce Citroen che segue una direzione tutta sua, strampalata ma sua, che vuole cercare il massimo confort dai suoi modelli...in teoria con le strade che ci ritroviamo in questo periodo di crisi sia economico che di idee, non sarebbe sbagliato, ma...
Ritratto di mike53
18 marzo 2017 - 10:33
Esatto, con le strade che ci ritroviamo che assomigliano più a sentieri di guerra, beneficiare di un sistema di ammortizzatori come questo è semplice manna dal cielo!
Ritratto di gynt
18 marzo 2017 - 10:32
Spero che migliorino i sedili della Cactus perché, soggettivamente parlando, li avevo trovati piuttosto scomodi.
Ritratto di P206xs
18 marzo 2017 - 11:44
1
si le faranno più comode...ma poi quelli delle testate giornalistiche criticheranno il beccheccio in frenata o il rollio....infatti già qua nell'articolo si accenna a sta cosa....
Ritratto di dwg
18 marzo 2017 - 17:55
Speriamo che non faccia come la Citroen LN che sembrava una barca in tempesta, piuttosto un mio amico ha la citroen berlingo 1.6 bluehdi 100 cv feel, cosa ne pensate dell'affidabilità dei motori e in generale della qualità costruttiva?
Ritratto di Rav
19 marzo 2017 - 14:26
4
Citroen da sempre ha studiato qualsiasi cosa per il comfort, soprattutto negli anni 90 erano quasi imbattibili. Oggi purtroppo certe soluzioni tecniche non ci sono più e/o sono passate in secondo piano, anche perchè tanti clienti non sanno nemmeno più cosa siano, ad esempio, le sospensioni "Idrattiva". Spero che continuino ad innovare e a fare del comfort il loro punto di forza.
Ritratto di puccipaolo
19 marzo 2017 - 23:50
6
Sono felice che qualcuno si concentri sull'aspetto che reputo di primaria importanza in un auto dove 0-100 o vel max sono ormai diventati solo numeri teorici da circuito visto limiti autovelox diabolici ( senza contare il fatto che non credo sia da sani di mente correre sempre...) Al massimo credo sia importante il dato ripresa per un sorpasso in sicurezza su una statale in salita dai 60 km/h . Oggi stiamo ore in auto e ne scendiamo sfatti ..se comode finiamo il viaggio freschi. Bravi
Ritratto di mike53
20 marzo 2017 - 10:31
D'accordissimo. Da sempre l'aspetto comfort totale per me è stato di primaria importanza. 0-100 in 6, 7 o 10 secondi? E chi se ne frega, se l'auto è comoda, silenziosa e magari anche abbordabile, economicamente parlando! La schiena con tutti gli annessi e connessi, ringrazieranno!