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Cruise Origin, la navetta a guida autonoma

Pubblicato 23 gennaio 2020

La Cruise, parte del gruppo GM, svela un veicolo completamente privo di volante e pedali destinato al servizio di robotaxi.

Cruise Origin, la navetta a guida autonoma

VA DA SOLA - La guida autonoma è sempre più una realtà, e cambierà per sempre il modo di intendere l’automobile. Ne è una conferma la navetta presentata dalla Cruise (guarda il video qui sotto), la società della General Motors preposta allo sviluppo della mobilità senza conducente. Si chiama Cruise Origin ed è una navetta con motore elettrico in grado di muoversi da sola. La Origin, sviluppata in collaborazione con la Honda, è priva di volante e pedali e sarà utilizzata per il trasporto di persone. Progettata per garantire ampio spazio e comfort agli occupanti, ha forme squadrate che nascondono sensori, radar e lidar, che, a differenza degli altri veicoli autonomi, sono integrati nel corpo del veicolo.

SI INIZIA CON LE BOLT - La Cruise Origin è pensata per il servizio di taxi a guida autonoma che la società intende attivare nel prossimo futuro, ma del quale non ha dato ulteriori dettagli. Intanto il servizio di robotaxi sarà avviato nei prossimi mesi utilizzando una flotta di Chevrolet Bolt modificate con l’hardware per la guida autonoma, che sono in fase di test da anni. Secondo la Cruise, l’abbandono dell’auto di proprietà e l’uso del servizio di robotaxi potrebbe consentire di risparmiare agli automobilisti americani fino a 5.000 dollari all’anno.

TRE IN PRIMA FILA - La corsa verso i taxi a guida autonoma procede senza sosta e ormai sembrano tre i concorrenti più credibili nello sviluppo di questo servizio, che nei prossimi anni è destinato a cambiare il trasporto individuale: Uber, Waymo (di Google) e appunto Cruise (della GM).



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Ritratto di Er sentenza
23 gennaio 2020 - 13:13
"L'abbondono dell'auto di proprieta' e l'uso del robotaxi fa risparmiare 5mila dollari all'anno" AHAHAH..anche l'abbandono della casa di proprieta' x vivere in una tendopoli pubblica fa' risparmiare!! Basta dare spazio a millantatori di progresso e ciarlatani, se non ci sono notizie non scrivete nulla,invece di pubblicizzare scenari da film post-atomico....auto che girano da sole trasportando carichi di lobotomizzati che non sanno manco se sono ancora vivi o morti...
Ritratto di Andre_a
23 gennaio 2020 - 14:06
Invece perdere 245 ore imbottigliati nel traffico non è da lobotomizzati? Per me non c’è niente di meglio della macchina per fare una gita fuori porta, ma non riesco proprio a capire chi la usa tutti i giorni in città nell’ora di punta per fare lo stesso percorso casa-lavoro
Ritratto di Road Runner Superbird
23 gennaio 2020 - 14:06
È un comparto economico fatto di studi, consulenti, designer che vivono esclusivamente di prototipi e modellini. Sono idee proposte da una 50ina di anni, ma non ritrovano riscontro nella realtà perché le esigenze sono ben diverse. Il loro è un mondo utopico che vive in rappresentazioni grafiche di cui sopra. Un prototipo del genere troverebbe utilità appena in aeroporti o centri direzionali come navette o cruise control avanzati su auto normali.
Ritratto di Spock66
23 gennaio 2020 - 14:50
Esatto. Ciò che dice Road Runner è assolutamente corretto, si tratta di concept che prima di diventare operativi richiederanno nel migliore dei casi 10-15 anni e in zone assolutamente limitate, per poi estendersi alla mobilità più generale non prima del 2050. Queste non sono limitazioni tecnologiche, sia chiaro, infatti la tecnologia per guida autonoma di fatto esiste già, bensì un limite dovuto all'assenza o insufficienza di regolamentazione al riguardo, incluso un esauriente studio di Safety Analysis corredato da safety targets, hazard analysis e minimum operating objectives, oltre ad equipaggiamenti con la dovuta certificazione, ad oggi ancora non esistenti. Tutto questo è tecnica (scienza) il resto sono blablabla...
Ritratto di Oxygenerator
24 gennaio 2020 - 08:10
Qual’é il problema ? Usato in città potrebbe, in un futuro, essere l’equivalente della metrò che gia adesso tutti i giorni prendiamo, in tutto il mondo. I conducenti, dove ancora fingono di metterli, sono inutili per la guida, gli scambi e i vari incroci delle varie metrò, é tutto fatto dai computer. Già da anni. Attuare la stessa modalità in città, é solo il naturale step successivo. Non sembra l’abbiate capito, ma in città, il trasporto privato, come già avviene in altri paesi, verrà sempre più penalizzato.
Ritratto di Yari1981
23 gennaio 2020 - 14:27
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Partire da un' idea molto futuristica di trasporto e alla fine vederlo realizzato su un veicolo vero, sicuramente genera delle emozioni. Ma subito dopo, pensare quanto aggravio di Disoccupazione porterà un domani a regime, il robotaxi ne genera altre di emozioni ma in contrasto con le precedenti. A forza di guardare un piccolo risparmio di soldi, ci dimentichiamo che meno forza lavoro esiste, e più l' economia rallenta. Andatelo a spiegare a questi visionari futuristici, e molto probabilmente il loro cervello funzionerà come quello dei Simpson ( il cartone ).
Ritratto di Oxygenerator
24 gennaio 2020 - 08:15
@ Yari1981 Di sicuro si perdono posti di lavoro, ma probabilmente se ne creano altri, forse più specializzati e che richiedono qualche conoscenza in più. Non necessariamente il futuro deve essere sempre negativo.
Ritratto di Andre_a
24 gennaio 2020 - 11:05
Molti ritengono che la rivoluzione digitale possa essere la prima a distruggere più lavori di quanti ne crea, portando come esempi Google e Ford, con la prima che genera un fatturato simile pur impiegando molte meno persone. Comunque non credo che nessuno aspiri a fare il lampionaio, il ferra cavalli, l’operaio o il camionista, quindi io non mi preoccuperei della scomparsa dei lavori vecchi ma, al massimo, della mancanza di quelli nuovi.
Ritratto di Francesco Pinzi
23 gennaio 2020 - 16:32
Personalmente non mi sconvolge, mi sa di esercizio di elettronica avanzato ma già possibile, solo che non c'è molto interesse perchè si presuppone che la gente voglia condividere un mezzo di trasporto e rinunciare alla propria privacy.. allora è più efficiente un autobus cui sappiamo già gli orari
Ritratto di herm52
23 gennaio 2020 - 17:58
Immaginiamoci queste navette nelle realtà di Roma o di Napoli...... Sarebbero fattibili solo su percorsi con viali dedicati.
Ritratto di adesimo
23 gennaio 2020 - 21:18
11
provo terrore al pensiero di vederli sulle strade, mi riferisco alla nostre strade piene di buche e a volte senza segnaletica orrizontale, invece non capisco perchè non applicano la guida autonoma senza conducente sui treni e sugli autobus su rotaia, sarebbe molto più semplice da attuare, meno pericoloso e anche fattibile in tempi brevi in tante città e gran parte del territorio italiano, e probabilmente più sicuri visto che ultimamente tram e treni sono protagonisti di incidenti anche gravi. Forse i sindacati dei trasporti non lo gradiscono?
Ritratto di Biondi stefano
23 gennaio 2020 - 23:02
chissa se questo sara'il futuro,i ragazzi di oggi chi maneggiano play station e cellulari tutto il giorno,forse l'accoglieranno con entusiasmo,chissa. guardando i miei figli vedo che il modo di spostarsi e' cambiato rispetto al mio periodo ,oggi con internt puoi quasi tutto,es.bla bla caro per viaggiare in europa con voli low cost. alcuni commenti sembrano quelli di mio nonno che non credeva all'avvento delle auto al massimo a quello dei motori e lambrette. quindi non credere che possa essere uno scenario possibile e' un futuro con dei limiti,quando sappiamo che cio' non e' vero saluti.
Ritratto di Giuliopedrali
24 gennaio 2020 - 18:48
Si secondo me anche sta roba si diffonde, magari i robot taxi viaggeranno semplicemente in aeroporti o piste a loro dedicati quasi come tram, o tipo piste ciclabili nel senso riservate a loro, l'impiego non sarà così comune però, a Parigi nei pressi dell'aeroporto mi pare ce ne sia già uno.
Ritratto di FOXBLACK
24 gennaio 2020 - 20:43
Oh. .....così dopo non servirà più ciao Aldo. ....ahahah. ...ciao ciao Aldo. ...