La Horse Powertrain ha presentato al Salone di Monaco 2025 (foto qui sopra) una gamma completa di sistemi per “ibridizzare” le auto (a batteria o termiche pure) senza sostanziali modifiche strutturali. Essendo Horse Powetrain controllata al 45% dalla Renault (stessa quota per la cinese Geely, mentre il restante 10% è della saudita Aramco), la prima idea è che questo sistema possa essere applicato anche alle Renault 4 e 5, nate come auto a batteria. L’ipotesi è rafforzata dal fatto che, metro alla mano, dentro il cofano delle due il sistema della Horse sembrerebbero starci. Ancora, però, la casa francese non ha diffuso eventuali informazioni al riguardo.

Il primo sistema presentato, denominato Horse C15, riguarda una soluzione “range extender”: un motore a benzina (che può essere montato sia verticalmente sia orizzontalmente, come nella foto qui sopra) aziona un generatore di corrente integrato (l’insieme misura appena 48x49x25 cm), fornendo elettricità al motore elettrico preesistente quando la batteria si esaurisce. Sulle auto medio-piccole (dalle utilitarie alle suv medie) usa un 4 cilindri 1.5 a benzina da 90 CV. Per le vetture più grandi è prevista la variante turbo da 163 CV.

Il secondo sistema, denominato Horse Future Hybrid System (FHS, nella foto qui sopra), è estremamente compatto ed è pensato per rimpiazzare anche il propulsore elettrico della vettura, realizzando soluzioni full hybrid, plug-in o range-extender. Si compone di poche parti: un 4 cilindri 1.5 a benzina, un motore a corrente, un generatore di elettricità e l’elettronica di potenza. Due le varianti: la Performance (larga 74 cm) usa due motori a corrente (uno all'uscita dell’albero motore del 1.5 e uno a valle del cambio). La Ultra-Compact (appena 65 cm di larghezza) impiega invece una sola unità a corrente, fra il cambio e il quattro cilindri: essendo a valle della frizione, è possibile disconnettere il 1.5 e marciare solo in elettrico.
Al Saone di Monaco la Horse ha presentato anche una terza soluzione: si chiama 4DHT120 ed è un dispositivo da abbinare a un motore termico già esistente per renderlo ibrido: in un unico insieme raggruppa il motore elettrico (109 CV di potenza continua e 190 di picco), il moto-generatore, l’elettronica ad alta potenza e il cambio automatico. Per tutte le soluzioni, se l’integrazione pare rapida, i problemi potrebbero arrivare dalle difficoltà di trovare spazio per le componenti non previste in origine, come serbatoio di benzina, tubo di scarico o accumulatore di trazione.





















































































































































