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È braccio di ferro tra Cina e Usa

30 gennaio 2012

Per le auto importate la Cina intende alzare i dazi. I veicoli più colpiti saranno quelli prodotti negli Usa: tra i due giganti dell'economia continuano le schermaglie, ma sono interessate anche le europee.

BASTA “SCONTI” - La Cina ha annunciato che le agevolazioni (riduzioni sui diritti di dogana sui veicoli importati) per i costruttori di automobili stranieri non saranno prorogati. Si tratta di una decisione già annunciata alla fine dell'anno scorso che dovrebbe salvaguardare i costruttori nazionali: dopo anni di forte crescita, anche l'economia cinese ha rallentato bruscamente: le immatricolazioni di nuove auto nel 2011 sono cresciute solo 2,5% contro il 32% del 2010 e il 46% del 2009.

NON SCORRE BUON SANGUE - La decisione adottata dal governo cinese sembra voler colpire in particolar modo i costruttori americani, a dimostrazione che tra Cina e Usa i rapporti continuano a non essere dei più distesi. Infatti, secondo il ministro dell'economia cinese, la politica del goveno Obama, volta a sostenere tramite sussidi e sgravi fiscali i costruttori (americani e non) che producono e tornano a produrre negli Usa, arrecherebbe danno alla Cina. Una posizione aggravata anche dalla decisione del governo Usa di imporre dei dazi sull'importazione in America di pneumatici di costruttori cinesi.

GENERAL MOTORS LA PIÙ COLPITA - Stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa Bloomberg, la General Motors, che proprio alle vendite in Cina deve la sua leadership sul mercato mondiale, vedrà aumentate del 12,9% le tasse sui modelli importati, mentre saliranno dell'8,8% quelli della Chrysler. I dazi possono arrivare fino al 21,5% in più Le vetture costruite negli Usa dalla BMW e dalla Mercedes, invece, subiranno un ricaro rispettivamente del 2 e 2,7%.



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Ritratto di mustang89
30 gennaio 2012 - 18:20
Per la redazione, viene scritto 2 volte "economica" piuttosto che "economia".
Ritratto di admin
admin (non verificato)
30 gennaio 2012 - 19:41
L'errore è stato corretto, grazie della segnalazione. La redazione.
Ritratto di mustang54
30 gennaio 2012 - 18:43
2
la stessa cosa in Romania: per incrementare le vendita della Dacia, il governo rumeno ha imposto dazi doganali per le importazioni delle auto (anche quelle già immatricolate all'estero) e aumentò le tasse sulla re-immatricolazione delle vetture estere fino a € 2.500. Morale della favola nessuno comprava Dacia, i rumeni residenti all'estero lasciavano la nazionalità della propria auto dove l'avevano comprata, e il governo non ha più visto introiti. Ora saranno un paio d'anni che è stato abolito sto fatto qui...
Ritratto di Fr4ncesco
30 gennaio 2012 - 18:59
2
E noi dovremmo importare auto cinesi? Ci vorrebbe l'embargo...
Ritratto di impala
30 gennaio 2012 - 19:12
... Sono d'accordo con té. Ogni giorno, i nostri politici in europa dicono che deve prevalere il libero mercato nella comunità, ma negli altri grandi paesi comé la China, il libero mercato non lo vogliono. Noi Europei siamo piu stupidi degli altri ???
Ritratto di elvis86
30 gennaio 2012 - 22:24
si...
Ritratto di yeu
30 gennaio 2012 - 19:03
Certo che sono proprio ingrati.La cina si è sviluppata negli ultimi anni con la libertà concessagli dalla globalizazione e mi ricordo che anni fa,quando ha iniziato a dare problemi all'industria dei paesi sviluppati,sostenevano che anche loro avevano il diritto di svilupparsi ora,invece,fanno la voce grossa anche con noi europei che siamo stati quelli che li abbiamo fatti diventare i più potenti di tutti.Senza le infauste misure sulla globalizzazione fatte dall'europa senza regole vere adesso non sarebbero così forti e molte aziende non sarebbero in crisi perchè non reggono il confronto.Gli stati uniti sono sempre stati contrari e ora vediamo la profonda ingratitudine.Purtroppo mi convinco sempre di più che la comunità europea sia il vero male del mondo e la prova sta nel fatto che se ci fossero state delle regole queste misure protettive non le avrebbero potute fare.In pratica non vogliono subire quello che fanno loro agli altri con l'unica differenza che i cinesi hanno degli accordi per le esportazioni con vari paesi (compresa l'europa) ma questi paesi non hanno gli stessi accordi per le loro esportazioni in cina e quindi quest'ultima può fare quello che vuole.
Ritratto di Fr4ncesco
30 gennaio 2012 - 19:07
2
Concordo, la colpa è solo dell'occidente se la Cina è diventata così potente.... Ma mi chiedo, non pensavano che agendo così avrebbero costruito un nemico in tutti i sensi?
Ritratto di mustang89
30 gennaio 2012 - 19:12
Che anche loro abbiano il diritto di crescere è sacrosanto, in questo non c'è errore da parte dell'Europa. Il vero errore è stato come hai detto, quello di non ricambiare, in modo da costringerli alla libera concorrenza o restare bloccati.
Ritratto di Porsche
1 febbraio 2012 - 17:12
spiegami come mai i rapporti commerciali (e tecnologici) fra Cina e Germania sono fortissimi, oggi più che mai.
Ritratto di probus78
31 gennaio 2012 - 13:02
le tasse sulle auto importate in Cina aumenteranno in modo diverso da costruttore a costruttore: si va dal +12.9% per la GM, al +8.8 per Chrysler, fino al +2-2,7 per BMW e Mercedes... stiamo parlando di auto costruite tutte in U.S.A.... e allora perchè queste differenze?
Ritratto di monodrone
31 gennaio 2012 - 14:41
e adesso via, con un filo di gas, sul rullo compressore...
Ritratto di fusco8
1 febbraio 2012 - 13:37
agevolare le aziende locali(quindi anche i marchi "occidentali che producono in cina)come fanno nei USA è la stessa cosa secondo me...forse peggio ancora,incentiverebbe ancora di più a produrre e quindi a desolare le fabbriche in occidente.almeno cosi le fabbriche rimangono più o meno allo stato attuale. questo secondo me.la "favola" che i occidentali li abbiano lasciati diventare i più potenti del mondo oggi(nell'industria e anche altro..)senza avere nulla in cambio secondo me è una balla.nessuno da niente per niente, sopratutto i americani che se ne approfittano a volte usando la forza(guerra.vedi per il petrolio).è facile ora girare e dare le colpe e o puntare il dito che adesso che c'è l'invidia della loro economia,forte e sempre in crescita.insomma chi da riceve e chi toglie nel caso dei americani ricevono dazzi doganali piu alti invece del 2-2,7% avranno fino il 21% in piu.insomma" togli e ti sarà tolto".
Ritratto di caronte
4 giugno 2012 - 13:49
una politica drastica per agevolare le case costruttrici cinesi un esempio secondo me da seguire se una nazione vuole salvaguardare i propri produttori e la propria economia.