LA S COME ESEMPIO - In attesa di guidare la
nuova Mercedes Classe C (e non passerà molto tempo, perché l’auto è ormai pronta e la si potrà ordinare nelle concessionarie entro un paio di mesi), la casa tedesca ha organizzato una presentazione in anteprima, dedicata alla tecnica e all’abitacolo. L'obiettivo dichiarato nel realizzare questa media era di alzare decisamente il tiro, arrivando a proporre una sorta di S (il modello più lussuoso della gamma, che ha debuttato pochi mesi fa) in scala ridotta.
TANTO ALLUMINIO E UN PO’ DI ARIA - La nuova Mercedes Classe C sarà più lunga dell’attuale (arrivando attorno ai 470 cm) ma anche più leggera di circa 100 kg, con conseguenti benefici in termini di prestazioni, guida e consumi di carburante. Un buon 40% della cura dimagrante è legato a un uso più esteso di leghe d’alluminio per la scocca e la carrozzeria: dal 9% del modello attuale si passa al 48% di quello nuovo. Sono in materiale leggero le porte, i cofani, i parafanghi e il tetto, oltre alle zone di ancoraggio delle sospensioni. A proposito: anche per queste ultime ci sono novità sostanziali. Davanti, il “semplice” schema McPherson del modello oggi in vendita lascia il posto a un ben più raffinato quadrilatero “alto”, mentre dietro rimane l’efficace multilink a cinque bracci, ma con quello inferiore in alluminio invece che in acciaio, per un risparmio di un paio di chilogrammi per lato. Come optional saranno poi disponibili le sospensioni a gestione elettronica Airmatic, con molle ad aria che garantiscono un miglior comfort e la possibilità di variare l’altezza da terra (aumentandola per affrontare i fondi accidentati o diminuendola per migliorare l’aerodinamica e la stabilità in autostrada). Il guidatore potrà impostare la loro risposta (insieme a quella di sterzo, cambio e motore) su diversi livelli che privilegino via via consumi, comodità o reattività: Eco, Comfort, Sport e Sport+.
LO STILE È (QUASI) ITALIANO - In questo primo contatto con la nuova Mercedes C, ci siamo stupiti di trovare così tanti stilisti che parlavano in italiano. Il motivo è presto spiegato: la Mercedes ha un centro di design a Como, in cui lavora una quindicina di persone e sono stati sviluppati gli interni della nuova vettura. Che hanno senz’altro un tocco d’eleganza italiana, e che ci hanno favorevolmente impressionato per una ricchezza qualitativa che sfiora l’opulenza. La plancia, lineare, riprende alcuni elementi tipici delle Mercedes più moderne, anche se abbondantemente rivisitati. Ci sono le bocchette del “clima” tonde e lo schermo centrale “stile tablet”, con schermo di 7 pollici (o di 8,4 a richiesta). A comandarlo provvede un nuovo gruppo “rotella-touch pad” subito davanti al bracciolo centrale. Per muoversi tra i diversi menu (radio, navigatore, telefono, set up della vettura e così via) si può far scorrere un dito sulla superficie del touch pad. Il sistema funziona bene, ma non ci è parso comodissimo; verificheremo meglio quando proveremo la vettura. Degno di nota, poi, il climatizzatore che sfrutta le informazioni del navigatore per attivare automaticamente il ricircolo dell’aria prima dell’ingresso in una galleria.
GRAN LUSSO - Il cruscotto è sportivo, con tachimetro e contagiri a lancetta che contornano un ampio schermo centrale a colori e ad alta definizione, mentre come optional adesso si può avere la proiezione sul parabrezza dei dati principali per la guida (head-up display). Di alto livello le finiture. I “giochi” di montaggio sono molto ridotti e i materiali di qualità: plastiche morbide, inserti in vero alluminio miscelati ad altri in legno (lucidato o a pori aperti). Nei pannelli delle porte troviamo gli altoparlanti tondi nella parte superiore; quelli dell’hi-fi optional marchiato Burmester sembrano prodotti di gioielleria, e lavorano insieme a un diffusore posto nella parte superiore della plancia e ai woofer per i toni bassi nascosti sotto la moquette nella zona dove poggiano i piedi. Non mancano tasche e portaoggetti particolarmente ampi. Difetti? Per ora, possiamo dire che chi siede dietro non ha molto spazio per i piedi, e che la posizione della levetta del freno a mano elettronico, “nascosta” nella parte sinistra della plancia, non è proprio il massimo.
TECNOLOGIA PER LA SICUREZZA - Chiudiamo parlando di sicurezza: la nuova Mercedes C potrà montare un’ampia gamma di dispositivi elettronici di aiuto al guidatore, ripresi dalle più grosse E e S. Citiamo la frenata automatica che entra in funzione anche per i veicoli che escono da strade laterali (oltre che per quelli che precedono la vettura); il cruise control attivo Distronic Plus, che varia automaticamente la velocità in base al traffico circostante, arrivando anche a fermare l’auto; le telecamere che danno una visione dall’alto della vettura e di quello che la circonda, per agevolare i parcheggi.