DEBUTTÒ A BOLOGNA - Presentata in anteprima mondiale al Motor Show di Bologna del 2008, e poi riproposta al recente Salone di Ginevra, la citycar DR1 è ora in vendita nella quarantina di concessionarie che la DR ha in Italia e che dovrebbero diventare un centinaio nel 2010.
La linea tondeggiante della DR1 la rende gradevole nell'aspetto.
A BENZINA E GPL - Per la DR1 a benzina 1.3 EcoPower da 83 cavalli, si devono spendere 9.330 euro chiavi in mano (7.830 se si ha un’auto da rottamare). Se invece si sceglie la versione trasformata a benzina e Gpl da 79 cavalli, il prezzo sale a 11.330 euro, che diventano 9.830 con lo sconto rottamazione, e 7.830 con gli incentivi statali (è di 2.000 euro il bonus per le auto trasformate a Gpl).
La plancia della DR1.
PIATTO RICCO - Anche se non è la più economica sul mercato, la DR1 in Italia è di sicuro la citycar che offre più dotazioni di serie: dal volante regolabile in altezza ai sensori per il parcheggio, alla radio con lettore di cd, mp3 e ingresso Usb. E poi non fa mancare i cerchi in lega, la chiusura centralizzata delle porte, il servosterzo, gli alzacristalli elettrici e quattro altoparlanti.
NASCE IN CINA MA PARLA ITALIANO - Frutto degli accordi tra l’italiana DR Motor Company e il colosso asiatico Chery, la DR1 è prodotta in Cina, dov’è venduta con il nome di A1. A Macchia d’Isernia, in Molise, dove ha sede la società (che produce la Suv DR5 e che presto lancerà l’utilitaria DR2) avviene la trasformazione a benzina e a Gpl, e vengono completate le ultime fasi di assemblaggio. La versione destinata al mercato italiano ha infatti un frontale diverso, più adatto ai nostri gusti. È in arrivo anche la tre porte (vedi qui la news sulle foto spia).