Presentata la versione sportiva della citycar molisana e il programma per avvicinare giovani piloti al mondo dei rally. Tra le novità del Motor Show anche la DR3 TI, omaggio a Termini Imerese dove verrà costruita dalla fine del prossimo anno.
Al Motor Show il costruttore molisano presenterà la DR1 S, versione sportiva della sua citycar. Sarà seguita a settembre dalla DR1 SR da 100 CV, derivata dalla vettura che l'anno prossimo parteciperà al Campionato Italiano Rally.
Riviste le dotazioni e le denominazioni degli allestimenti dei modelli DR. Per festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia la DR2 viene proposta nella versione Tricolore: fa risparmiare 1.000 euro.
Motor Show di Bologna saranno presentate l'inedita DR3 e la versione "famigliare" della DR1. Per quest'ultima c'è anche un 1.1 benzina da 67 CV e il cambio robotizzato per la 1.3. Rivista pure la DR5, con motori aggiornati e allestimenti ridefiniti.
La DR presenta versioni più economiche dei suoi modelli. Denominate Free fanno a meno di molti optional per avere prezzi più bassi delle versioni "normali".
A Ginevra la Casa molisana ha presentato due nuovi prodotti derivati dalla citycar DR1. Ancora senza nome, arriveranno in commercio a settembre e saranno disponibili anche con la doppia alimentazione benzina più metano e benzina più Gpl.
Dalla Cina arrivano le foto della Riich M1, dalla quale sarà ricavata la DR1 a tre porte venduta in Italia. Verrà presentata al Salone di Pechino e dovrebbe arrivare anche nel nostro Paese nel corso dell'anno.
La DR1 attira per la ricca dotazione di serie, dal climatizzatore, ai sensori di parcheggio, ai cerchi in lega. Ma delude per la qualità dei materiali.
Non sarà la citycar più economica, ma è quella che in Italia ha il miglior rapporto dotazione-prezzo. Si parte da 9.330 euro e l’equipaggiamento è ricco.
Era stata già oggetto di vari avvistamenti e per via delle sue forme era stata scambiata per la Fiat Topolino. Un nostro lettore ha svelato l'arcano: vicino a Caserta ha "beccato" la versione a tre porte della DR1, l'utilitaria italiana di origine cinese, che dovrebbe debuttare a ottobre.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.
Audi A6 Avant TDI 204 CV S line edition quattro S tronic
La nuova Audi A6 Avant è una slanciata wagon lunga ben cinque metri, ma ha un baule più piccolo di prima. Con gli optional il comfort diventa elevato però il prezzo sale parecchio. Silenziosa e non pigra l’unica diesel (per ora): la 2.0 mild hybrid.
La Volkswagen Tayron, in pratica una Tiguan più lunga di 25 cm, è una suv comoda e pratica, ma non certo agile. L’ibrida plug-in fa tanta strada in elettrico, ma non può avere i sette posti.