NASCE IN ITALIA - Si chiama DS N°8 (“numero otto”) la nuova suv-coupé della casa francese: solo elettrica, non sarà proposta in versione mild o plug-in hybrid, come invece era stato annunciato prima del lancio. È lunga 482 cm, ha forme filanti e nasce sulla piattaforma STLA Medium del gruppo Stellantis, usata per la prima volta per la Peugeot 3008. La N°8 arriverà nella seconda metà del 2025, in tre versioni. A trazione anteriore ci sono quella con batteria da 74 kWh, 230 CV e 572 km d’autonomia media dichiarata, e quella con 97,2 kWh, 245 CV e 750 km di percorrenza con una ricarica al 100%. Con la “pila” più capiente c’è anche bimotore 4x4, con 350 CV, per 688 km dichiarati. I prezzi della DS N°8 sono ancora indicativi; stimiamo meno di 60.000 euro per la “base” da 74 kWh da 230 CV e a da circa 65.000 euro per la 97,2 kWh trazione anteriore. L’auto verrà prodotta nello stabilimento di Melfi (PZ), insieme alla “cugina” Lancia Gamma, che sarà svelata nel corso del 2026 (qui per saperne di più).
FENDE MEGLIO L’ARIA - La DS N°8 ha un profilo slanciato, con parabrezza arretrato e coda molto rastremata. Davanti spicca la mascherina con i listelli verticali e il logo della casa illuminati; i sottili fari a matrice di led si abbinano a “taglienti” luci diurne verticali. Nella parte bassa trovano posto le prese d’aria “dinamiche”, che si aprono sotto i 50 km/h o durante le ricariche per far “respirare” meglio la batteria e si chiudono alle andature più sostenute per ridurre la resistenza aerodinamica e di conseguenza i consumi di corrente (il coefficiente Cx di 0,24 è molto buono). Le fiancate sono lineari, pulite e impreziosite dalle maniglie delle portiere anteriori che scompaiono nella carrozzeria e da quelle posteriori (un po’ difficili da utilizzare) nella cornice dei finestrini. Dietro domina l’ampio lunotto che termina in un piccolo spoiler; le luci, affusolate, sono in tre elementi.
DENTRO È FASTOSA - Gli interni della DS N°8, dall’aspetto un po’ “barocco”, sono ben assemblati e realizzati con materiali gradevoli alla vista e al tatto: tutta la plancia è in plastica morbida. Non passano inosservati il volante con le quattro razze incrociate a formare una “X”, con tasti a sfioramento ai lati facili da raggiungere. Appariscente il tunnel centrale a “ponte”, su due livelli (la parte superiore è stretta e poco sfruttabile visto che può ospitare solo il cellulare, nella piastra di ricarica a induzione). Il display del sistema multimediale ha una diagonale di ben 16” ed è chiaro e intuitivo; i tasti a sfioramento del “clima” trizona sono poco sotto e infossati. Il cruscotto digitale è di 10,25”, ma non riporta molte informazioni. L’auto che abbiamo potuto vedere è una ricca Étoile (la versione “base” è la Pallas) con rivestimenti in soffice Alcantara anche sui pannelli porta e su parte dei sedili (che sono riscaldabili, ventilati, massaggianti e dispongono pure di una bocchetta “scaldacollo” fra il poggiatesta e la struttura del sedile). Anche il divano ha i due posti laterali climatizzati.
ATTENZIONE ALLA TESTA - L’abitabilità della DS N°8 è generosa, il pavimento è piatto e dietro tre persone di media corporatura sono a loro agio. Tuttavia, il tetto così rastremato può essere troppo vicino alla testa dei passeggeri più alti di 170 cm che siedono ai lati. La DS N°8 ha un bagagliaio dall’imboccatura ampia, con un vano ben sfruttabile grazie al piano (posto sopra il doppiofondo) ripiegabile in tre parti e la capienza è generosa (a divano su ci sono 620 litri). Tuttavia, la soglia di carico è alta (dista 77 cm da terra) e il portellone motorizzato una volta aperto resta in basso (chi è più alto di 180 cm rischia di urtarlo con la testa).
CARICA A “DOPPIO SENSO” - Le ricariche veloci in corrente continua arrivano a una potenza superiore ai 200 kW. Ciò permette alla DS N°8 con batteria da 97,2 kWh, nelle condizioni ideali, di passare dal 20 all’80% di carica in meno di 30 minuti. Alle colonnine in corrente alternata ci si ferma a 11 kW (il caricatore interno da 22 kW sarà disponibile in un secondo momento) e per un “pieno” di corrente servono poco meno di sei ore. La DS N°8 dispone anche del sistema di carica bidirezionale, che consente di alimentare un dispositivo elettronico esterno (come una bici a pedalata assistita), sfruttando la corrente della batteria dell’auto.
HA “OCCHI” DAPPERTUTTO - La guida semiautonoma è di serie per la DS N°8, come anche il sistema che regola la taratura delle sospensioni “leggendo” in anticipo (tramite una telecamera dietro il parabrezza) le imperfezioni della strada, il visore notturno (una termocamera agli infrarossi individua pedoni o animali fino a 300 metri di distanza, allertando il guidatore) e il cambio di corsia automatico, che agisce sullo sterzo quando si inserisce la freccia a una velocità compresa fra 70 e 140 km/h (si attiva solo se sono soddisfatte le condizioni di sicurezza e non ci sono veicoli nelle vicinanze).