Nei primi tre mesi del nuovo Codice della Strada, quindi dal 14 dicembre 2024 al 15 marzo 2025, sono state 16.432 le patenti ritirate. Si tratta di un vero e proprio boom, con quasi 6.000 patenti ritirate in più rispetto alle 10.620 dello stesso periodo dell’anno precedente. Se guardiamo invece a tutto il 2024, quando sono state ritirate circa 38.000 patenti, ci si rende conto che in soli 3 mesi di riforma si è arrivati a quasi la metà. Questa crescita di patenti ritirate (quindi sospese temporaneamente o revocate) si spiega con un aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine e con sanzioni più severe per alcune infrazioni, come per esempio l’utilizzo del cellulare alla guida. Con la nuova legge sono state inoltre introdotte le sospensioni brevi, che per alcune infrazioni consentono di sospendere la licenza di guida da 7 a 15 giorni.
Particolarmente compita dall’ondata di ritiri di patente è stata Milano, che dal primo gennaio al 15 marzo 2025 (quindi solo 2 mesi e mezzo) ha contato 647 sospensioni o revoche contro le 183 dell’anno precedente (+253,6%). Sono aumentati molto anche i ritiri a Torino, che passa da 160 a 546 (+241,3%), a Palermo, dove si contano 267 ritiri contro gli 85 dell’anno precedente (+214,1%), e Bari, con 103 provvedimenti rispetto ai 34 del 2024 (+202,9%). Meno importanti ma comunque considerevoli gli aumenti registrati a Roma, dove i ritiri sono stati incrementati del 76,7%, passando da 300 a 530. Si registra infine un numero maggiore di provvedimenti anche a Napoli (+64,4%), Bologna (+60%) e Firenze (+40%). Le sospensioni brevi da 7 a 15 giorni, comminabili per esempio con il superamento a destra o il mancato rispetto della precedenza, sono state 157 a Milano, 87 a Napoli e 28 a Bologna.
A pesare maggiormente sui ritiri è stato l’uso del cellulare alla guida, che ha portato a circa la metà dei ritiri di patente nei primi tre mesi di validità del nuovo Codice della Strada. Le nuove regole prevedono infatti che chi utilizza smartphone o altri dispositivi elettronici mentre è al volante va incontro alla sospensione della patente da 15 a 60 giorni, in base a quanti punti ha sulla patente. In precedenza, la sospensione arrivava solamente per chi aveva già commesso la stessa violazione nei due anni precedenti.
L’aumento dei ritiri non sembra però aver avuto ripercussioni sul numero degli incidenti, che da metà dicembre a metà marzo sono stati 11.568, in calo del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: si tratta di una diminuzione in linea con la tendenza registrata degli ultimi anni. Nello stesso periodo c’è stato invece un aumento del 3,4% degli incidenti mortali, comunque un dato poco significativo per via del breve periodo analizzato che può portare a importanti fluttuazioni.