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EasyRain: nuovi test per il sistema anti-aquaplaning 

Pubblicato 12 ottobre 2020

L'italiana EasyRain stipula accordi con Bosch e Italdesign per lo sviluppo del sistema che si propone di migliorare la stabilita delle vetture in caso di pioggia.

EasyRain: nuovi test per il sistema anti-aquaplaning 

ATTENTI ALL'ACQUA - Grazie alla diffusione dei sistemi di assistenza alla guida, le auto moderne offrono standard di sicurezza assai maggiori rispetto a quelle anche solo di dieci anni fa. Tuttavia, ancora nessun sistema è in grado di ridurre o azzerare il rischio di aquaplaning, che si verifica quando i pneumatici non riescono a smaltire l’acqua in eccesso presente sul fondo stradale. Il velo d’acqua che si crea sotto alla gomma solleva la vettura, facendole perdere aderenza e rendendola potenzialmente incontrollabile.

GETTO MIRATO - Esiste però una società che sta lavorando per ridurre l’aquaplaning. È la EasyRain di Rivoli, in provincia di Torino, che sta perfezionando il sistema Aquaplaning Intelligent Solution (AIS). Ma come funziona? Tramite due ugelli spruzza un getto di liquido ad alta pressione di fronte alle ruote anteriori, rompendo così il velo d’acqua che causerebbe l'aquaplaning (guarda il video qui sotto). Secondo il costruttore, questo sistema consente al veicolo di avere, in rettilineo, una velocità del 35% superiore rispetto a quella in cui normalmente si manifesterebbe l'aquaplaning e, in curva, del 30% in più senza che il conducente debba correggere o cambiare la traiettoria. L’Aquaplaning Intelligent Solution pesa circa 5 kg, utilizza il liquido dei lavavetro, dunque non ha bisogno di un serbatoio aggiuntivo, e opera tramite un algoritmo: nell’ottica della semplicità, non è prevista una centralina.

QUESTIONE DI DATI - L’algoritmo tiene conto delle informazioni provenienti dai sistemi di assistenza alla guida, dai dati forniti da sensori integrati ai pneumatici e da sensori presenti nelle città: attraverso la connettività 5G, attualmente presente in pochi quartieri di alcune grandi città italiane, l’auto potrà scambiare informazioni con altri veicoli connessi e con infrastrutture stradali, ottenendo messaggi d’allerta in caso di forti acquazzoni o fondo stradale a bassa aderenza. Mixano questi dati, Aquaplaning Intelligent Solution sarà in grado di capire dove e quando spruzzare l’acqua.

NUOVI TEST DAL 2021 - Lo sviluppo del sistema Aquaplaning Intelligent Solution è in corso da tempo, ma per la EasyRain si prospetta un salto di qualità grazie alle collaborazioni con importanti aziende nel mondo dell’auto: la Italdesign, società del Gruppo Volkswagen che si occupa di stile e progettazione, e la Bosch, colosso della componentistica di primo equipaggiamento. Con il loro supporto, nel corso del primo semestre del 2021, EasyRain intende effettuare nuovi test su prototipi dell’Aquaplaning Intelligent Solution, al termine di quali il sistema dovrebbe essere pronto per la produzione.



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Ritratto di Dr.Torque
12 ottobre 2020 - 14:38
Getti idraulici? Alte pressioni? Liquido lavavetri? Connettività 5G? Ma siamo impazziti?!? Prima di tutto l'aquaplanig si verifica a velocità elevate quindi l'utilizzo cittadino del sistema è marginale ergo il 5G non serve a nulla. Secondo: in caso di tratte autostradali allagate il serbatoio del lavavetro si esaurirebbe nel giro di 10 minuti. Terzo: il peso e la complicazione di un impianto di alta pressione aggrava ancora la massa già assurda delle auto odierne. Ma tenere in buono stato gli pneumatici e moderare la velocità sul bagnato no? Pare troppo sensato?
Ritratto di Alfiere
12 ottobre 2020 - 15:04
2
Immagino, per la questione durata del serbatoio, che il sistema si attivi solo su segnale del ABS. Sulla conclusione non potrei che essere più d'accordo...
Ritratto di Emanuele.80
12 ottobre 2020 - 15:30
Anche a me sembra una gran stupidata. Aggiungere un sistema così pesante e complesso e che consuma energia, sulle nostre auto che già soffrono di ipercomplessità, per cercare di risolvere un problema che probabilmente non risolverà. Poi, ciliegina sulla torra, il fatto che nominino il 5G... mi sa proprio di superc22ola
Ritratto di carlo meio
13 ottobre 2020 - 10:41
Mi sembra impossibile che Aziende come Bosch e Italdesign (WV) vadano dietro ad una bufala come questa. Sarà una Fake news?
Ritratto di Vincenzo1973
13 ottobre 2020 - 12:15
Non capisco i commenti negativi. Pesa solo 5 kg. Non ha centraline e quindi è un sistema relativamente semplice. L'acquaplaning si ha anche a bassa velocità. Mi è capitato durante un acquazzone improvviso e molto violento. Il 5g serve a condividere info con le altre auto non a far funzionare il sistema
Ritratto di Dr.Torque
13 ottobre 2020 - 17:41
La velocità che si tiene durante un acquazzone violento non è dettata solo dal rischio di aquaplaning ma soprattutto dalla visibilità. Vogliamo essere in grado di andare il 30% più forte senza vedere nulla? Mah. Ok, mettiamo che la strada sia allagata e che non piova più. Andiamo a 60km/h e siamo ragionevolmente sicuri di non subire aquaplaning. Se invece succede ci schiantiamo a 60 km/h. Ora abbiamo questo dispositivo sulla nostra auto e, nella stessa situazione di prima ci sentiamo ancora sicuri a 80 km/h (30% in più) ma il sistema non ci comunica quando non riescirà più ad evitare l'aquaplaning con il fantastico risultato che stavolta ci schianteremo a 80 km/h. Io continuerò a tenere le gomme efficienti e ridurre la velocità, se altri preferiscono questo sistema sono liberi di adottarlo.
Ritratto di Miti
14 ottobre 2020 - 14:34
1
Ti rispondo dandoti ragione in tante cose. Ma posso dire che mi è successo a me. Mattina prestissimo. Dopo un acquazzone su un tratto di strada che di solito non faccio. Una pozzanghera d'acqua in mezzo alla strada non profonda ma estesa su una ventina di metri. L'ho preso più o meno a 80. Non l'ho visto perché era buio e di luce dai lampioni zero perché era caduta probabilmente la linea per il maltempo. L'ho preso in pieno. E la macchina per un paio di secondi interminabili è andata per i fatti suoi. Il limite è di 90 su quella strada. Ho un treno di gomme sia per la stagione calda che fredda ed insieme hanno 21k km. Che vuol dire nuove. Sicuramente la storia del getto di lavavetri la considero poco fattibile perché se in quel momento non c'è la pompetta che spruzza a secco di sicuro non reggerebbe a lungo. Ma una connettività o app che ti avverte di possibili bombe d'acqua in corso o passate o la grandine in tempo utile perché no ? Intanto basta un avvertimento sullo schermo del navigatore. Saluti.
Ritratto di Dr.Torque
14 ottobre 2020 - 16:39
Vero, la condivisione di una informazione di allerta potrebbe fare meglio di tanti automatismi ma solo se fosse essere precisa, circostanziata ed affidabile se no finisce come le allerte meteo: ogni settimana ce n'è una anche se scendono due gocce. E si sa che quando si grida troppo "al lupo, al lupo" poi... si finisce a non darci più ascolto.
Ritratto di stefbule
12 ottobre 2020 - 20:50
12
Di sicuro, avere pneumatici in buono stato riduce il problema (l'acqua riesce a scorre nelle righe del battistrada) cosa che non succede in pneumatici consumati e anche la velocità fa la sua parte. Quindi con prudenza quando piove e gomme nella norma si è già a metà dell'opera e forse qualcosa di più..
Ritratto di deutsch
14 ottobre 2020 - 14:42
4
mi piace i contrari a tutto sono sempre molto attivi, contro l'elettrico, contro gli adas contro il fotovoltaico, contro il ponte torcente, contro i freni a tamburo contro i fari led. potrebbero fare un partito tanto i nick sono sempre quelli