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Elon Musk: in Europa riattivate le centrali nucleari

Pubblicato 07 marzo 2022

Per far fronte alla crisi del gas russo l’imprenditore americano esorta l’Europa a riaccendere le centrali nucleari e gli USA a produrre più petrolio.

Elon Musk: in Europa riattivate le centrali nucleari

PETROLIO E GAS - Elon Musk non è mai scontato nelle sue dichiarazioni, tuttavia le ultime uscite su Twitter, hanno suscitato più di qualche perplessità anche tra i sostenitore dell’imprenditore americano. Il ceo della Tesla, riferendosi all’attuale situazione del conflitto tra Russia e Ucraina, ha dichiarato che gli Stati Uniti, per far fronte all’attuale emergenza, devono aumentare la produzione di petrolio e gas. Secondo Musk, questo passaggio, pur avendo un impatto negativo sulla Tesla oltre che sull’ambiente, è l’unica soluzione da adottare in tempi brevi poiché le rinnovabili non sono in grado di reagire istantaneamente per compensare le esportazioni di petrolio e gas russo. Queste dichiarazioni si collocano nell’acceso dibattito che ha poi portato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a propendere per il blocco delle importazioni del petrolio e del gas russo.

LE CENTRALI NUCLEARI - Elon Musk però nelle sue disquisizioni sull’energia, non si è limitato alla sola America bensì ha dispensato consigli anche all’Europa. Secondo l’americano il vecchio continente dovrebbe riavviare le centrali nucleari dismesse, oltre ad aumentare la produzione di energia in quelle operative. Musk afferma inoltre che il rischio delle radiazioni è molto più basso di quanto si creda e che il nucleare ha un impatto molto minore sul riscaldamento globale rispetto alla combustione di idrocarburi.

 

 

OK ALLA FABBRICA DI BERLINO - È notizia di qualche giorno fa l’ok ottenuto dalla Tesla per l’avvio della produzione nel nuovo stabilimento a Gruenheide, nello stato tedesco del Brandeburgo vicino a Berlino. L’approvazione, che dovrà essere formalizzata tra alcuni giorni, è stata tutt’altro che semplice poiché la Tesla ha incontrato l’opposizione dei gruppi ambientalisti preoccupati per l’impatto ambientale portato dal nuovo stabilimento. Tuttavia, quella ottenuta da Tesla è sì un’approvazione a tutti gli effetti, ma condizionata al rispetto di determinati parametri. La casa americana dovrà infatti ottemperare a rigorosi parametri per l'uso dell'acqua e il controllo dell'inquinamento atmosferico.

MODEL 3 E Y PER L'EUROPA - Conosciuta anche come Giga Berlin, è la prima fabbrica europea della casa americana con una capacità produttiva di 500.000 vetture elettriche all’anno, diventando così uno degli impianti più produttivi in termini assoluti. Oltre alla fabbrica di auto, nell’area sorgerà anche uno stabilimento di produzione di batterie, con un volume di oltre 50 GWh. L’avvio produttivo del nuovo stabilimento dovrebbe avvenire entro la fine del mese; secondo la Reuters il 22 o il 23 marzo è prevista un’inaugurazione con la presenza della stesso Musk. La Giga Berlin metterà la Tesla in una situazione di vantaggio per quanto riguarda la logistica poiché verranno prodotte qui sia la Model 3 che la suv Model Y. Quest’ultima è attualmente prodotta nella stabilimento cinese di Shanghai e poi esportata in Europa.



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Ritratto di AndyCapitan
9 marzo 2022 - 18:39
4
NO al Nucleare!!!.....Elione da ca d togione...si' al gas russo...il piu' economico fin ora!.....dialogo a tavolino per una pace duratura!
Ritratto di Pier_Piero
13 aprile 2022 - 09:37
sì al gas russo? ma sei serio?
Ritratto di dreamerofcars
24 aprile 2022 - 17:59
ma vala' che le centrali non servono. Basta non utilizzare auto elettriche. E poi basta continuare ad aver rapporti commerciali con Russia ed altri come abbiamo sempre fatto. Questi sono cambiamenti che convengono solo alle tasche dei nostri oligarchi. Chi si inc....uli....no

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