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Ex vertici Fiat-Alfa Romeo a processo

25 luglio 2014

L’accusa è legata alla morte di 15 lavoratori che si sarebbero ammalati a causa dell’amianto nello stabilimento Alfa Romeo negli Anni 80-90.

Ex vertici Fiat-Alfa Romeo a processo
TOP MANAGEMENT ALLA SBARRA - Il 5 novembre prossimo presso la nona sezione penale del Tribunale di Milano inizierà il processo contro sei ex-top manager dell’Alfa Romeo accusati del reato di omicidio colposo per la morte di 15 lavoratori della fabbrica di Arese (foto sopra) colpiti dal cancro che secondo l’accusa sarebbe stato causato dall’esposizione all’amianto. 
 
IL VERTICE FIAT-ALFA ROMEO - I dirigenti rinviati a giudizio sono Giorgio Garuzzo e Paolo Cantarella, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato della Fiat Auto, Corrado Innocenti e Vincenzo Moro ex amministratori delegati dell’Alfa Romeo; Giovanni Battista Razelli e Piero Fusaro, ex presidente e amministratore delegato della società Alfa Lancia Industriale (società del gruppo Fiat Auto a cui fece capo l’Alfa Romeo). In pratica tutti i vertici societari Alfa Romeo negli anni in cui i quindici dipendenti deceduti hanno lavorato presso lo stabilimento di Arese.
 
ANNI 80-90 - La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata dal pubblico ministero Maurizio Ascione secondo cui il cancro (in gran parte mesotelioma pleurico) sviluppato dai quindici lavoratori deceduti sarebbe stato originato dalle fibre di amianto respirate nello stabilimento Alfa Romeo dove tra gli Anni 80 e 90 lavoravano senza le necessarie protezioni. 
 
NON SOLO FIAT - Il processo al top management dell’Alfa Romeo di Arese viene dopo quelli aperti nei confronti di responsabili di diverse altre grandi aziende dell’area milanese, come la Franco Tosi (8 manager a giudizio per la morte di 33 dipendenti), Breda-Ansaldo (9 manager a processo per il decesso di 11 lavoratori) e Pirelli (due processi, con 11 manager a giudizio per 43 addetti colpiti da cancro).


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Ritratto di SINISTRO
25 luglio 2014 - 12:49
3
E come la mettiamo con le varie auto del Sol Levante, "sospettate" di avere, tra i vari optional, anche questa sostanza cancerogena????? Speriamo che si faccia luce anche lì, quanto prima!
Ritratto di SignorLoBorro
25 luglio 2014 - 13:11
2
FIAT e' fallita da 20 anni,e' un carrozzone ai danni della società. Puntare solo su Alfa e ciao.
Ritratto di vinsex
26 luglio 2014 - 17:11
Fiati rimane il quinto-sesto produttore mondiale di auto ed è fallita 20 anni fa? ma quanto sei simpatico... poi già dal nome immagino con chi sto avendo a che fare.... BEATA IGNORANZA
Ritratto di mecner
25 luglio 2014 - 13:44
Speriamo nel risveglio dei giudici. Ma, non solo per FIAT..............però
Ritratto di Mattia Bertero
25 luglio 2014 - 14:38
3
E' una cosa giustissima da fare anche se bisognava farla già tempo fa ma sappiamo quanto sia celere la giustizia in Italia. Se sono stati commessi dei reati è giusto che i responsabili siano incriminati e processati.
Ritratto di Montreal70
25 luglio 2014 - 15:19
E per chi vende tutt'ora auto cinesi con freni e coperchi testata in mix di amianto? Non so se i manager in questione siano colpevoli, se lo sono è giustissimo che paghino, ma pensate a che razza di danno hanno fatto le aziende che producevano questi materiali. Il nostro paese è pieno di amianto, è ovunque. Quasi ogni casa ha qualcosa fatta di questo materiale e le zone periferiche sono delle discariche di eternit. Lo stato deve intervenire per bonificare il territorio, nessuno si accolla la spesa prossima ai 10mila euro per chiamare una ditta specializzata. Il risultato è che ci sono ancora decine di decessi dovuti alla continua esposizione.
Ritratto di domi2204
25 luglio 2014 - 15:21
che non siano citati in giudizio anche i manager IRI del periodo, visto che Alfa negli anni 80 era statale.
Ritratto di Gino2010
25 luglio 2014 - 15:37
dove furono tutti assolti.Potrebbe essere anche un punto di partenza per esaminare la gestione finanziaria di quegli anni e la società farebbe bene a costituirsi parte civile perchè ora servono soldi per sviluppare nuovi modelli e chi in passato ha sottratto risorse deve restituirle.Gli aspetti finanzari sono importanti perchè scommetto che nel bilancio ufficiale erano previsti fondi per ammodernare le strutture e liberarsi dell'amianto.Se non è stato fatto quei soldi chi li ha presi?