CREANO OCCUPAZIONE - Le “gemelle diverse” Jeep Renegade e
Fiat 500X permetteranno di creare nell'immediato futuro 1.500 posti di lavoro nello stabilimento di
Melfi (in provincia di Potenza) in cui le due auto sono prodotte su un pianale comune, in virtù di un investimento di un miliardo di euro.
NUOVA FORMA - Stando alla Fiat Chrysler, una volta stabilizzati i volumi produttivi (dopo averli tarati sulla base della domanda e dei risultati conseguiti sui mercati in cui Renegade e 500X vengono vendute), sarà possibile proporre alle persone inizialmente inserite con contratto interinale il nuovo contratto a tutele crescenti, quello, per capirci, che costituisce uno dei nodi del jobs act. È un contratto a tempo indeterminato, ma lascia al datore di lavoro la facoltà di interrompere il rapporto nei primi tre anni, in qualsiasi momento e senza motivazione, pagando solamente il preavviso: riguarderà più di 1.000 lavoratori.
QUESTIONE DI NUMERI - Oltre a questi, se ne aggiungeranno altre 350 trasferite temporaneamente dagli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d’Arco, rendendo possibile la saturazione delle potenzialità produttive dell’impianto. Già dalla prossima settimana saranno inseriti circa 300 nuovi lavoratori, ai quali si aggiungeranno subito circa cento persone provenienti dallo stabilimento di Cassino. C'è quindi da sottolineare come i 1.500 posti di lavoro paventati, ragionando solo in termini di nuove assunzioni, siano in realtà ridotti delle 350 unità appena citate, già impiegate in altri stabilimenti del Gruppo. L'orizzonte temporale dell'operazione è breve: tre mesi.
SINDACATI: TUTTO OK - Contestualmente, FCA ha reintegrato nell'attività lavorativa ordinaria tutti i 5.418 dipendenti dello stabilimento di Melfi, chiudendo la cassa integrazione straordinaria: una notizia accolta, assieme alla creazione di nuovi posti, molto positivamente dalle maggiori organizzazioni sindacali, dalla IM-CISL alla UILM.