NOTIZIE EPOCALI - Ormai da parecchio tempo le notizie sulle difficoltà economiche, la crisi, i problemi delle aziende, sono all’ordine del giorno anche in Francia, e inesorabilmente è scattata una certa assuefazione. Oggi però è stato diverso, perché a essere diffusa su tutti i mezzi di informazione è stata una notizia-indiscrezione di quelle epocali: la famiglia Peugeot sarebbe in procinto di scendere al disotto della soglia del 33% del pacchetto azionario del gruppo PSA Peugeot Citroën, cosa che significa la perdita del controllo del gruppo. In sostanza, una vera e propria uscita di scena.
QUESTIONE DI QUOTE - La notizia è stata lanciata dall’agenzia economica Reuters e a fine pomeriggio non aveva ancora avuto smentite. Secondo quanto reso pubblico dalla Reuters, la famiglia Peugeot (nella foto Thierry Peugeot, presidente del consiglio di sorveglianza della casa) starebbe per cedere il controllo della società alla General Motors già socia con il 7% delle azioni..
LA SOGLIA DEL POTERE - A oggi la holding della famiglia Peugeot detiene il 25,44% delle azioni e il 38,07% dei diritti di voto con cui controlla la società. Dopo lo scoppio della crisi c’era già stato un “passo indietro”, quando all’aumento del capitale del marzo 2012 la famiglia non aveva partecipato nelle proporzioni della sua quota di proprietà, che allora era del 30,96% con il 48,3% dei diritti di voto. Continuando le difficoltà, occorrerebbe un’altra iniezione di capitali, ma secondo quanto riportato dalle indiscrezioni, dalla famiglia sarebbero venute dichiarazioni circa “i mezzi non illimitati” a disposizione.
OPERAZIONE TRAMITE OPEL - Ora, secondo quanto ha raccolto la Reuters presso fonti presentate come bene informate e altrettanto anonime, i Peugeot avrebbero sollecitato la General Motors a fondere l’Opel e la PSA, non più come un passaggio della casa tedesca al gruppo francese, ma come un accorpamento in una realtà il cui controllo sarebbe in mano General Motors.
UN PEZZO DI STORIA FRANCESE - A fare scalpore è appunto il fatto che la famiglia sia entrata nell’ordine di idee di perdere il potere in una azienda che porta il suo nome e che ha antiche radici nel paese. Al significato assoluto che una vicenda del genere assume in qualsiasi parte del mondo, va aggiunta il proverbiale attaccamento francese alle cose espressione della Francia, come è in effetti il gruppo PSA. Oltre al marchio Peugeot, la General Motors si ritroverebbe anche ad avere il marchio Citroën, altra icona della storia industriale e automobilistica francese.