CREDITI “VERDI” - La FCA, avvalendosi della possibilità prevista dal regolamento europeo, che consente di acquistare crediti da altre case automobilistiche, ha accettato di pagare alla Tesla centinaia di milioni di euro così che i veicoli della casa americana vengano contati nella flotta della FCA, al fine di evitare pesanti multe per violazione delle nuove norme sulle emissioni dell'UE. A riportare la notizia, che al momento non è stata ancora ufficialmente confermata dalle aziende interessate, è il Financial Times.
EVITARE LE MULTE - La Fiat Chrysler, attingendo dalla flotta delle elettriche della casa americana, attraverso la compensazione delle emissioni di anidride carbonica, che prevede appunto un esborso in denaro, ottempera ai limiti europei sulle emissioni di CO2 previsti nei prossimi anni, evitando così di pagare oltre 2 miliardi di euro di multa nel 2021, quando entreranno in vigore i nuovi limiti di 95 g CO2/km sulle emissioni. Il rapporto del FT non specifica la somma corrisposta dalla FCA alla Tesla, ma riporta che le due aziende si sono incontrate lo scorso 25 febbraio.
GIÀ IN PASSATO - Ma non è la prima volta che la FCA acquista “crediti verdi”. Già nel 2015 la casa italo americana negli Stati Uniti aveva acquistato crediti di emissione da Tesla, Toyota Motor e Honda. La FCA, avrebbe quindi scelto di sfruttare questa parte della normativa Ue che appunto consente ai gruppi automobilistici di conteggiare insieme le emissioni dei vari brand posseduti, oppure, in alternativa, di fare degli accordi congiunti con società concorrenti.