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La FCA e il nodo del diritto di recesso

11 agosto 2014

La fusione tra Fiat e Chrysler è subordinata al numero di azionisti che deciderà di non aderire e vorrà farsi liquidare le proprie azioni.

La FCA e il nodo del diritto di recesso
UNA SOGLIA CRITICA - 500 milioni: questo è il nodo ricorrente nella fusione, approvata dagli azionisti all'inizio del mese, tra Fiat e Chrysler. Giova infatti ribadire che gli azionisti che non sono d'accordo su questa operazione possono esercitare il cosiddetto diritto di recesso, facendosi liquidare le azioni in denaro: il valore stabilito è di 7,727 euro ad azione. Il problema è che, affinché la fusione vada in porto, è necessario infatti che l’esborso complessivo richiesto dagli azionisti contrari alla fusione, che hanno tempo fino al 20 agosto, non superi i 500 milioni di euro. Oggi la casa fa sapere che tale soglia potrebbe essere innalzata solo attraverso un ulteriore voto degli azionisti, formulato in un'assemblea straordinaria, appositamente convocata.
 
LE AZIONI OSCILLANO - Dall'annuncio della fusione (qui la news), le azioni Fiat non sono andate granché bene, lasciando più del 9% sul terreno in due giorni, a causa di indiscrezioni sul numero di richieste di recesso arrivate da soci che hanno votato contro o non hanno partecipato alla riunione. Da un massimo di 9,08 euro ad azione toccato a fine aprile, si è arrivati ad un minimo di 6,45 euro della prima settimana di agosto. Non stupisce quindi la richiesta della Consob, l'ente regolatore per gli affari nella Borsa italiana, di fornire chiarimenti sulla situazione in atto. Va detto che quella di Consob non è un'azione contro la Fiat, ma a salvaguardia del mercato per evitare speculazioni.
 
UNA PARTITA A SCACCHI - Il comunicato chiarificatore da parte della Fiat in merito ai dettagli tecnici della fusione non si è fatto attendere, anche se bisognerà aspettare l'inizio di settembre per saper quanti azionisti abbiano deciso di esercitare il diritto di recesso. Giungono a tal proposito profetiche le parole di Sergio Marchionne durante l'assemblea di inizio agosto (nella foto): “Ove, a seguito dell’esercizio del diritto di recesso da parte degli azionisti, il limite di 500 milioni di euro fosse superato, la fusione non sarebbe perfezionata, dunque non sarebbe pagato alcun valore di liquidazione e gli azionisti che avessero esercitato il diritto di recesso continuerebbero a detenere le relative azioni, senza ricevere il valore di liquidazione”. Cioè, cari azionisti, non puntate contro la fusione, anche se i freddi numeri direbbero il contrario: infatti oggi il valore dell'azione è di 7 euro e la Fiat ne garantisce 7,7 per chi non aderisce. Ma se la fusione non si fa l'azionista si tiene ciò che ha e non ci guadagna niente, quindi tanto vale aderire: insomma una vera partita a scacchi. E, come sottolinea una nota la “Fiat non si attende nessun impatto sui rapporti con Chrysler nel caso in cui la fusione non venisse perfezionata”. Logico mettere le mani avanti, ma l'impressione è che la partita debba ancora essere appieno giocata.


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Ritratto di Mattia Bertero
11 agosto 2014 - 19:52
3
Se gli azionisti non concordano sulla fusione è un loro diritto liquidare quando gli aggrada di farlo certo che grazie al fatto che la fusione non è ancora perfezionata gli azionisti non possono ottenere la liquidazione. Che scandalo, tra l'altro l'indice Fiat continua a perdere in borsa di conseguenza il valore delle azioni diminuisce. Certo se si rimane sotto il limite di 500 milioni di euro non dovrebbero esserci problemi. E' meglio che la Consob indaghi su questa cosa, non si sa mai...
Ritratto di ilpongo
11 agosto 2014 - 21:50
5
Ma che recedessero tutti! Un degno saluto al de-cesso dell' Auto (la A è volutamente maiuscola) in Italia. Voglio vedere Minchionne in mutande (ma col maglioncino blu) che frastornato dice "non mi dice grazie nessuno?!"
Ritratto di maparu
11 agosto 2014 - 22:17
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Ritratto di Robx58
11 agosto 2014 - 22:33
13
dopo il 20 agosto triplicassero il loro valore, alla faccia di chi ha voluto indietro i soldi, speculatori del caz.o, ricordo tanti anni fa un mio amico comprò delle azioni Fiat a 50 lire l'una ( valore fittizio ) dopo due anni le ha rivendute che valevano 2700 lire l'una, anzi che non c'ha guadagnato!
Ritratto di Necchi
12 agosto 2014 - 11:43
a me peronalmente della fusione me ne frega meno di zero. Io mi ritengo appassionato di auto, non di finanza. E le auto fiat nn sono di mio interesse. Se una jeep mi piace, oppure no, nn vado a vedere se e' jeep, Chrysler, o fca... sarei solamente contento se la fusione saltasse, solamente per i fiattari, che scassano la mi-nchia da mesi con sta fusione.-... come se a loro gli venisse in tasca qualcosa.
Ritratto di Montreal70
12 agosto 2014 - 13:28
Questa è la dimostrazione che Fiat fa benissimo a spostare la sede legale in Olanda, perché il problema del recesso è dovuto a leggi italiane. Io penso che sia un ottimo momento per comprare azioni Fiat, dopo il 20 agosto varranno oltre il 10% in più. Si, perché credo proprio che la fusione si farà. Non si può stabilire che chi non ha votato o lo ha fatto contro vuole necessariamente recedere. Non ne vedo il motivo, considerando che il prezzo è basso e che si prevede un'aumento notevole del loro valore nei prossimi mesi. Per gli azionisti, Marchionne è la migliore garanzia di profitto sul mercato. Solo dopo la sua uscita da fca, il gruppo potrebbe essere a rischio.
Ritratto di swiss air
12 agosto 2014 - 18:21
Il motivo del recesso e ' molto semplice : i soldi sono dell'azionista e non del genio . Se non sono d'accordo non do il consenso e PRETENDO la restituzione del mio capitale . Se vuole fare auto da un altra parte , può andare dove vuole, ma prima restituisci il malloppo . Lui scappa con i soldi e indipendenti che non lavorano li paga lo stato Italiano . Per quanto stimo Sergio , può anche regalarmi una 4c o una 8c , ma una vettura prodotta dal nuovo gruppo non la comprerò mai . Lo stato che potendo , non interviene e ancora peggio di lui .
Ritratto di maparu
12 agosto 2014 - 19:42
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Ritratto di Montreal70
12 agosto 2014 - 20:24
Ma, per pura curiosità, hai mai letto una rivista automobilistica o un qualsiasi articolo sull'automotive nel corso degli ultimi 10 anni, o hai appena visto una puntata di servizio pubblico? Spostare la produzione dove, di grazia?
Ritratto di swiss air
13 agosto 2014 - 08:24
La 500 in Polonia e la 500 L in Serbia . Il resto non lo ha potuto fare , altrimenti avrebbe dovuto restituire tutti i soldi che li stato ha dato a Fiat . Ha potuto fare solo una fuga al 60% . A loro gli utili a noi i debiti . Una simpatica Bed Company chiamata New .Co . Bel nome anglofono per meno diritti più lavoro e panda vendute a prezzo di Porsche per aumentare gli utili .
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 16:04
Sei un inno all'ignoranza, senza offesa. Non esiste che non abbia potuto fare qualcosa, è un'azienda privata. Volessero, potrebbero seguire l'esempio di VW e tagliare decine di migliaia di posti in patria e venderti una porsche fatta in Slovacchia. Al contrario, hanno spostato la produzione dall'estero in Italia. Sono cose risapute per chi legge, sconosciute per chi non apre mai il giornale ma si fa imboccare le menzogne da Santoro e landini. Idem per i presunti soldi pubblici, che non sono mai stati un regalo ma che tutti gli italiani con un'istruzione bassa credono tali.
Ritratto di swiss air
14 agosto 2014 - 16:21
A parte il singolare pensiero politico , che mi pare irrilevante , mi spieghi come abbiamo fatto a non dare soldi a Fiat , dalla gestione Valletta in poi . Non trascurabile la cassa integrazione che viene giustamente pagata ai dipendenti , da chi viene pagata ??? Dallo Stato e se si in che percentuale e in quale percentuale viene pagata da Fiat . Dice producono la 500??? e la 500 L ??? I dipendenti Lancia cosa producono, a che ritmo e quanti di loro sono in servizio effettivo, quindi non in cassa integrazione ???? Le chiedo legge e articolo e da chi è stata presentata che non vieta alle aziende di espatriare , ma se volessero farlo se Obi restituire i soldi che li Stato gli ha prestato . Al di fuori della auto , perché Elettrolux ha improvvisamente pensato di non chiudere nessun stabilimento Italiano ???? Ha forse scoperto che il lavoro costa meno in Italia che in Polonia ??? Visto il Suo fantastico acume le chiedo dettagliate risposte Attendo con ansia . P.S cortesemente si può rispondere educatamente , senza apostrofare nessuno con inutili epiteti . Nell'eventualita fosse il Suo unico modo di argomentare , prendendo e atto, mi regolerò di conseguenza al Suo prossimo post . Grazie
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 17:14
Cercherò di essere quanto più chiaro possibile. Le definizioni estreme degli stati sono due: capitalista e comunista. Nella realtà non esistono quasi più governi tanto estremi. Nel primo caso lo stato si limita a garantire la giustizia sociale, nel secondo provvede a tutto, incluso la gestione delle aziende che appartengono allo stesso. Nelle società più evolute c'è un mix di tali filosofie. Le aziende sono private, ma poiché l'interesse delle stesse raramente corrisponde con quello dei cittadini, lo stato interviene incentivando determinate politiche aziendali. Nel caso Fiat, quando questa voleva aprire nuove fabbriche al nord, il governo si è proposto di partecipare economicamente al 50-60% purché queste venissero aperte al sud. Tutto qui. Ha pagato mezzo stabilimento per dare lavoro nel meridione e redistribuire ricchezza. Basta leggere la gazzetta ufficiale per trovare decine di questi contributi aperti a tutti, di certo non solo a Fiat. Se una persona ignora le più basilari nozioni di economia statale non può che essere definita ignorante. Cassa integrazione? È uno strumento di sostegno per i lavoratori. Quando non c'è lavoro, piuttosto che far licenziare, lo stato si propone di pagare una parte di stipendio in attesa di giorni migliori. Se non ci fosse si licenzierebbe e lo stato dovrebbe comunque pagare i sussidi di disoccupazione, senza considerare che tra le innumerevoli tasse che rendono gli stipendi italiani nettamente più cari di quelli tedeschi ad esempio, ci sono le trattenute per la cassa integrazione. Questo è quello che mi sentivo di spiegare perché trattasi di lacune assurde. Il resto lo puoi imparare leggendo le news di questo sito o di qualcun altro, non serve che sia io ad aggiornarti sulle notizie di settore degli ultimi 10 anni.
Ritratto di NeroneLanzi
14 agosto 2014 - 20:59
Swiss, i dipendenti Lancia non esistono, esistono i dipendenti di FCA e basta, non vi è divisione per marchio. Sulla cassa c'era un utente che qui aveva dato un buon suggerimento (io, da dipendente del gruppo sarei perfettamente favorevole). Togliamo l'accesso agli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti FCA (solo loro tra tutti gli italiani) e abbassiamo le tasse sul lavoro (solo a loro tra tutti gli italiani). Io sarei felicissimo di rimanere a casa senza stipendio in alternativa ad un giorno di cassa. A patto che non sia costretto a pagare per tutti gli altri italiani in ogni singolo giorno di lavoro che faccio durante il resto dell'anno
Ritratto di swiss air
14 agosto 2014 - 22:42
Credo che uno Stato unito in tutte le sue parti , non sia possibile . Non possono esserci differenze di tassazione tra un 'impresa e l'altra , altrimenti si creerebbero divisioni anche all'interno della classe operaia , e stia attento,questo e' ciò che attende il mercato globale, governato dalla finanza. Concordo con Lei invece , quando parla di pressione fiscale . Con lo stipendio medio di 1300 euro mensili , non è possibile vivere serenamente . La tassazione deve essere diminuita per tutti , dipendenti, aziende e professionisti . Gli attuali stipendi consentono una vita tranquilla solo se la benzina costasse 1 euro , l'iva fosse al15% e il massimo della tassazione fosse il35% , purtroppo non è così . Per ciò che riguarda la Fiat , non mi fido più di Marchionne , ha promesso troppe cose , quasi tutte disattese ,Penso che Fiat , si diverta a creare vetture di nicchia o pseudo tali , cercando di venderli a prezzi da rapina , es Panda Cross , 595 Abarth o Mito QV .Ha investito nella 4c e nelle Maserati. ma sono settori che portano , si reddito, ma non utili sufficienti per una efficiente e penetrante progettazione di vetture di massa .Ricordiamo anche i flop di Sergio , Thema, Fulvia ( anche se nessuno se ne è accorto l'ha fatta ), lo pseudo voyager e la Freemont, che dopo un iniziale successo si è fermata, perché ha consumi da Porsche e costi di manutenzione da Audi . Tutto ciò mi spiace, perché adesso abbiamo toccato veramente il fondo, la Fiat ha perso più del 50% delle quote di mercato Italiano rispetto all'era Ghidella .
Ritratto di NeroneLanzi
15 agosto 2014 - 10:55
Esatto Swiss, "non possono esserci differenze di tassazione tra un'impresa e l'altra". Ed é proprio per questo motivo che ogni dipendente Fiat è stufo e arcistufo di chi va in giro a dire che la cassa integrazione è un aiuto di stato. O la CIG la leviamo oppure la teniamo. Non può essere un ammortizzatore sociale giusto e legittimo per tutte le aziende che non sono Fiat ed essere invece una cosa indegna quando vi accede Fiat. Perché si cade nell'ipocrisia. Soprattutto siamo stufi di gente che va in giro a dire che noi campiamo di aiuti statali quando noi non ne percepiamo da anni e anni, mentre i nostri concorrenti attingono a piene mani dai loro rispettivi paesi (ci sono competitor che in un anno ricevono quello che lo stato italiano ha dato al gruppo Fiat in tre decenni prima del 2000). Addirittura ci sono case che prendono finanziamenti europei come fossero noccioline, senza che nessun organismo di controllo alzi un dito. Praticamente ci sono italiani che con le loro tasse stanno sovvenzionando case francesi o tedesche, ma sanno lamentarsi solo di finanziamenti alla Fiat inesistenti. Per quanto riguarda i modelli, ce ne sono alcuni che sono nati solo per ragioni più diplomatiche che. commerciali. Ma non sono certo quelli i modelli che creano problemi. Un modello che fa volumi enormi e su cui non si guadagna abbastanza è decine di volte più problematico di un modello che vende discretamente o poco ma con margini accettabili. Le "vetture di massa" che ti aspetti sono esattamente quello da cui ci sta allontanando perché non portano margini (chiedi a PSA che è praticamente andata in default lavorandoci). E nessuno "si diverte" a fare auto di un certo tipo o di un altro. Per quanto sia forte la convinzione degli italiani di capire tutto di auto senza averci mai lavorato, chi lavora nel settore non lo fa tirando i dadi. Tutte le versioni che hai citato servono prima di tutto per ragioni di immagine. È ovvio che non fai volumi con una Panda cross, esattamente come non fai volumi con una M3. Ma a Monaco quella versione serve per promuovere il modello e spingere le vendite delle normali serie 3
Ritratto di swiss air
15 agosto 2014 - 11:17
Ok . Non era una specifica critica alla cassa integrazione di Fiat .La cassa integrazione deve esserci o essere sostituita da un reddito di cittadinanza , ma se è vero che con le vetture di massa si guadagna poco , resta il fatto che fino ad ora Fuat ha in listino soli quelle. Non esista una SW quindi le vende tutte la concorrenza , non esiste un mono volume medio per concorrere con X mode e Touran , va bene la vettura di immagine , ma quelle da comuni mortali non puoi non farle
Ritratto di NeroneLanzi
15 agosto 2014 - 14:01
Sì sicuramente la scelta di lasciare scoperte le SW è stata un errore, così come quella di non abbandonare prima il segmento B generalista (su cui per fortuna almeno non si è investito). Di buono c'è che sia le station (C e D) sono già state confermate e annunciate, così come il passaggio ad un segmento B non generalista. Forse l'unica incognita grossa è l'A (siamo gli unici così testardi da volerlo fare per forza in Europa invece che nell'est o in Asia)
Ritratto di swiss air
15 agosto 2014 - 16:58
D'accordo , bisognerà vedere come sarà la nuova Giulia e a prezzo uscirà . Dovrà andare ad intercettare Audi , Mercedes e BMW . Se va esseri qualche cosa di simile a marchio Fiat con costi più bassi in sostituzione della vecchia Marea , forse iniziano ad alzare la testa
Ritratto di Fojone
13 agosto 2014 - 12:28
te le compri tutte tu!
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 16:06
Scommettiamo che dopo il 20 fonone fa una pessima figura?
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 16:07
Fojone, maledetto correttore.
Ritratto di Fojone
14 agosto 2014 - 19:23
e comprane tante!!!
Ritratto di swiss air
14 agosto 2014 - 19:20
Il mix tra capitalismo e comunismo , dovrebbe chiamarsi democrazia . Nel primo caso , la democrazia e solo apparente , mi spiego : credi di essere libero finché puoi comperati le Nike da 180 euro , ma visti i tempi e ciò che è scritto nel contratto di Pomigliano, mi pare una limitazione della libertà politica e di associazione , per uno stipendio, si uguale , ma con più ore lavorate . Se va bene e' così, altrimenti chi rompe le uova nel paniere , non può nemmeno entrare in fabbrica . Sentenze contro Fiat ( Marchionne) lo dimostrano .Questo quindi è capitalismo o regime ???? Le vetture non Fiat nel parcheggio dei dipendenti impacchettate con un quote infranto e mobbing o stalking o un simpatico scherzo ??? La Sua seconda opzione mi pare quantomeno tendenziosa , visto che il comunismo e una dittatura tanto quanto quella fascista piuttosto che alcune religiose .Terzo punto ,quindi Fiat ha ricevuto soldi dallo stato, non conosco le percentuali che noi abbiamo pagato per far gioiellini tipo L 'Arna , ma questi in caso di chiusura devono essere restituiti nella percentuale pagata dallo stato con in più i relativi interessi anno per anno in funzione del valore dei titoli di stato . Ignoro che fine abbia fatto Termini Imerese , ma se avesse chiuso, quanti soldi ci deve Sergio ??? Le faccio notare che L'Italia e' una Repubblica fondata sul lavoro , e che i cittadini devono avere pari dignità , cosa che alle condizioni attuali non mi sembra rispettato . Tutto ciò è scritto sulla Costituzione , non su giornali di auto .L'attuale politica economica e' incentrata sulla finanza e sulle agenzie di Reting ,e portavoce di questa cultura sono i Bocconiani , università nella quale Lei ha certamente conseguito la Sua laurea in economia,dove è' stato Professore e Rettore Mario Monti e dove si è ispirata anche la ex Ministro Fornero . Non è questione ne di destra ne di Sinistra , ma solo di giustizia, valuti Lei se i due sopracitati abbiano lavorato per il bene comune o per il potere finanziario .per quello che riguarda VW , faccio notare che nel loro momento di crisi , invece di licenziare o cassaintegrare hanno ridotto l'ora rio di lavoro a tutti i dipendenti con conseguente calo di salario, ma lo stato ha pagato ZERO , aggiungo inoltre che citare VW per difendere Fiat e' irrilevante .qui non centrano nulla le personali preferenze di marchio , ma solo la legge e la Costituzione . Visto il Nik nane , magari Lei preferisce Alfa , ma chi se ne frega della vettura che preferisce . Visto il Suo acume e cultura , le consiglierei di cambiare il Nik nane in ALADINO 70 , con chiaro riferimento alla lampada da dove usciva il GENIO .P..S Scusi GENIO non ha risposto alla domanda che le ponevo prima : in base a quale legge Sergio non ha chiuso le fabbriche Italiane ??? Chi ha presentato la legge??? Perché Elettrolux e rimasta qui e Natuzzi e' rientrata in Italia dalla Romania ???? In attesa della Sua seconda laurea , dopo Econonia e commercio , sta per arrivare quella in Legge , un saluto e tanti in bocca al lupo , confidando che questo Paese possa risorgere in fretta visto l'acume che Lei dimostra . Perché non si propone come Ministro dell'economia ???,
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 19:45
Guarda, te lo dico subito, ho smesso di leggere il tuo commento quando hai attribuito l'arna a Fiat. Sei davvero l'emblema dell'ignoranza, davvero, hai un livello culturale che mai avevo incontrato su questo forum, e sono tra gli utenti di vecchissima data. In un sito automobilistico non si può sentire uno che arriva a lamentarsi di presunti soldi pubblici dati a Fiat per fare l'arna. Possono passare quelli che sono convinti che VW non abbia licenziato 16500 operai 7-8 anni fa e si lamentano dei 1000 di termini imerese, ma ignorare i punti chiave della storia automobilistica italiana è troppo. Perdonami, non ho altro tempo da dedicarti, spero che qualcuno più paziente di me possa aiutarti.
Ritratto di swiss air
14 agosto 2014 - 20:51
Certo , posso aver fatto un grossolano errore , ma ciò non cambia le sovvenzioni statali al gruppo Fiat . Restano comunque evidenti un paio di cose :1) la Sua supponenza non ha limiti , dovendola valutare , e più alta della cima dell'Everest . 2) La Sua attitudine ad una normale e civile discussione e più bassa della distanza da terra del fondo di una F1 , ma sembrerebbe un complimento, quindi verificata la sua disponibilità ad un sereno confronto , senza apostrofare l'interlocutore , la Sua altezza pare più vicina ad un Go Kart . Mi scusi ALADINO . Contina però a non rispondere , alle domande che Le pongo ??? Non sarà perché ignora la risposta ???? Ma no, impossibile Lei è un GENIO !!!
Ritratto di Fojone
14 agosto 2014 - 22:21
rispondi un po alle domandine che ti hanno fatto dai...
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 22:26
Fojone, non posso certo mettermi a fare discorsi tanto ridicoli. Non vedo quali domande possa aver fatto. Se io affermo che il cielo è verde, mi rispondi argomentando o mi prendi per scemo?
Ritratto di swiss air
14 agosto 2014 - 22:45
Il problema e' che è Lei che dice che il cielo e verde , e continua a non rispondere , quindi ???? Ignora per caso le risposte ????
Ritratto di Montreal70
14 agosto 2014 - 22:52
Giuro, ne ho incontrata di gente ignorante qui, ma bene o male si parlava di fatti reali visti in modi differenti e si discuteva da diversi punti di vista la stessa cosa. Qui invece si parla di fatti surreali e fuori dalla realtà. È come se mi mettersi a discutere con un bambino dell'esistenza di babbo natale e questo per giunta pretenderebbe ragione perché non trovo utile continuare a discuterne. Pensa ciò che vuoi, non te la prendere. Ciao.
Ritratto di Fojone
15 agosto 2014 - 02:11
mancano solo le tue risposte...
Ritratto di swiss air
15 agosto 2014 - 08:41
Non si deve essere grani o piccoli , per conoscere leggi e costituzione , basta essere informati . Lei conoscerà benissimo le prestazioni , la tenuta di strada , la velocità di punta , l'accelerazione di ogni singola vettura ma purtroppo non si vive solo di ciò che Lei conosce . Il mondo e' molto più vasto e le vetture qualunque esse siano sono un microcosmo all'interno di un universo molto più vasto . Chi si limita ad offendere , senza rispondere ammette , pur senza parlare del tema, di non conoscere , quindi si trincerà dietro giri di parole per evitare la discussione . Tutto ciò non si chiama cultura , ma ne è l'estero opposto . Faccia tranquillamente tutte le sue volare con la sua bella Alfa 75 twin park ( ovviamente a metano ) e ricordi che la doppia accensione e le due candele per cilindro , non sono utili per una vita serena , servirebbero almeno due neuroni che sono indispensabili per fare una sinapsi .

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