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FCA What’s Behind: il dietro le quinte dei test al caldo torrido

22 maggio 2019

Seconda puntata della serie di documentari nei quali la FCA illustra come si svolgono i test di sviluppo.

FCA What’s Behind: il dietro le quinte dei test al caldo torrido

IN SUD AFRICA CHE CALDO - Nella lingua del posto, Kalahari significa “luogo senz’acqua”. È in questo parco torrido e inospitale, situato nella parte settentrionale del Sud Africa al confine fra Borswana e Namibia, che collaudatori e tecnici della FCA si recano per mettere alla “frusta” i nuovi modelli in fase di sviluppo, che vengono guidati a lungo in condizioni assai impegnative per valutare la resistenza di ciascuna parte dell’auto anche a temperature ben superiori i 40° C. Del resto, se una vettura supera brillantemente prove di questo tipo in Sud Africa, è probabile che non tema affatto l’estate mediterranea o quella californiana. I collaudi in Sud Africa sono al centro del secondo episodio di FCA What’s Behind (lo vedi qui sotto), una serie di video in cui il gruppo italo-americano mostra il "dietro le quinte" delle fasi di ricerca e di sviluppo delle sue automobili prima dell'entrata in produzione.

VETTURE SOTTO STRESS - Questa parte del Sud Africa è poco ospitale anche per i tecnici, perché non esistono centri specializzati dove lavorare sull’auto: le auto infatti vengono spedite da Torino già dotate della strumentazione ed i collaudatori devono essere bravi a capire sul posto cosa non va, anche se lo scambio di informazioni con l’Italia è costante. Per ogni sessione di test vengono impiegati circa dodici vetture e venti tecnici, che valutano nello specifico il raffreddamento del motore, la climatizzazione all’interno, la resa dei materiali e la risposta dei sistemi di bordo. Il Sud Africa è stato scelto dalla FCA non soltanto per via del caldo costante, che facilita i test che devono essere ripetuti, ma anche per la presenza di benzina simile a quella italiana e per il tratto di strada lungo 55 km dov’è possibile non rispettare il limite di velocità: guidare così rapidamente è un’ulteriore fonte di stress per le auto.

LE ALTRE PUNTATE

I test al circolo polare

I test a Balocco

> I test aerodinamici

> I test dei sistemi 4x4

VIDEO


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Ritratto di Fr4ncesco
22 maggio 2019 - 18:57
2
Un prodotto globale deve essere adatto ad ogni condizione ambientale e fisica e, anche in luoghi non estremi come i nostri, è rassicurante che le auto abbiano in realtà tolleranza elevatissime studiate dal Circolo Polare al deserto sudafricano, per cui non è così semplice metterle sotto stress spesso ci preoccupiamo. Poi per un prodotto ottimale ogni modello deve essere messo a punto nello specifico per il continente a cui destinato.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2019 - 19:17
Solito mio commento sulle Jeep: oscene!
Ritratto di impala
22 maggio 2019 - 20:57
se voi vedere una vera macchina oscena devi guardare l'ultimo bmw X7 ... questo si e un'oscenità
Ritratto di impala
22 maggio 2019 - 21:11
... molto interessante questo video. Ci sono ancora alcuni fortunati che possono girare a 200 km/h su una bella strada ... da noi ormai questo, è finito.
Ritratto di Giuliopedrali
22 maggio 2019 - 22:52
Non sono brutte esteticamente le Jeep, è la marca che anche se non esistesse...
Ritratto di Fr4ncesco
22 maggio 2019 - 23:37
2
Troppo famosa per non esistere, è uno dei marchi automobilistici (e non solo) più famosi. Nel gergo con gip, gippone si indica un qualsiasi fuoristrada tanto è stato l'imprinting nella cultura, oltre ai vari nameplate come CJ, Wrangler, Cherokee, Wagoneer che già da soli fanno storia a se. E' uno di quei brand che detta stili di vita e che per questo è rimasto fedele alla sua immagine dal prodotto più economico a quello più specialistico, espandendosi in altri settori come quello ad alte prestazioni.
Ritratto di Giuliopedrali
23 maggio 2019 - 16:39
Appunto tutti sanno fare una 4x4 o una jeep o jeeppone, mentre non tutti sanno fare una Porsche o un Alfa.
Ritratto di Marco_Tst-97
23 maggio 2019 - 17:07
Ehm, non credo, se guardi alla fine delle vere fuoristrada in gamma ce l'hanno solo Mercedes, Land Rover, Suzuki, una volta Nissan e, ovviamente, Jeep. E sai perché? Perché altri ci hanno provato ma hanno miseramente fallito nell'ottenere i risultati di mezzi leggendari come Classe G (la stessa dal 1970, con pochi cambiamenti) o Wrangler.
Ritratto di Giuliopedrali
24 maggio 2019 - 17:00
Credo che sia perchè la richiesta di mercato è già soddisfatta da Jeep, Land Rover, Toyota e pochi altri.
Ritratto di Marco_Tst-97
24 maggio 2019 - 17:08
Considerando che anche i fuoristrada nel tempo sono diventati fenomeni di moda quasi come i SUV, e soprattutto che ci sono paesi in cui un mezzo simile è imprescindibile e che continuano a lanciare nuove generazioni non credo che il mercato sia saturo... poi, anche se così fosse, se gli altri marchi fossero in grado di proporre qualcosa di più adatto non credi che lo avrebbero già fatto estromettendo Jeep dal mercato? Evidentemente, Jeep è veramente impareggiabile. Poi da come scrivi "tutti sanno fare una 4X4" dimostri ancora una volta di non sapere nulla della complessa progettazione che c'è dietro.
Ritratto di Al Volant
22 maggio 2019 - 19:16
...Tuttavia l'umidità raggiunta dalle nostre parti è decisamente maggiore di quella del deserto del sud africa.. Anche l'Italia è un banco di prova estremo.
Ritratto di Cosworth141090
23 maggio 2019 - 07:29
Il vero banco di prova per telaio e sospensioni sono le strade di Roma: abbiamo delle buche che al confronto la viabilità Sud Africana è un autostrada! Per non parlare della possibilità di mettere alla frusta le capacità di "guado" delle vetture dopo qualche giorno di pioggia....
Ritratto di Agl75
22 maggio 2019 - 19:40
Questi dietro le quinte mi piacciono. Sembra la solita marchetta a FCA ma almeno ci sono spunti interessanti che sono in genere poco noti
Ritratto di preda
23 maggio 2019 - 09:05
Ma perche continuano a fare questi test se tanto di auto nuove sono anni che non ne esce una? Non li facevano quando facevano auto nuove......Se devono tener occupate le persone, ok, il resto boh. Si stanno rivendendo in toto come laboratorio di consulenza test?
Ritratto di Marco_Tst-97
23 maggio 2019 - 14:33
Stanno sviluppando tutti i modelli che dovranno uscire, tra versioni ibride di auto già esistenti, 500 elettri a e si spera l'auto di serie derivata dalla Tonale e la sostituta della Quattroporte (Alfieri?). Manley ha cercato di stemperare un po' quelle voci di cessione e di arretratezza, e nel frattempo FCA sta entrando a far parte di un consorzio internazionale per lo sviluppo di auto elettriche ed ibride, di cui fa parte anche PSA.
Ritratto di preda
24 maggio 2019 - 08:37
dovranno uscire? L'ultima fiat che si e' vista e' stata la tipo x i fruttivendoli. Basta guardare in giro ed accorgersi che a parte la panda e la renegade, il resto sono tutte auto estere, e pure nuove. Niente nuova punto, la 500L con il cruscotto della 127 mai cambiato, non la vuole nessuno, la tipo ai fruttivendoli (senza offesa), la 500 fa moda e costa un botto. Non so, dire che una casa sta in piedi solo per la panda e la 500, non mi pare di vedere sto grande futuro. Ah, dimenticavo, in italia e' cosi, all'estero nemmeno le panda si vedono
Ritratto di Marco_Tst-97
24 maggio 2019 - 08:57
Ahahah, mi sono soffermato un attimo sul "cruscotto della 127", e mi è bastato per capire che sei un detrattore e che quindi i tuoi commenti vanno presi con le pinze! L'ultimo modello in casa FCA è stata la Compass, di cui dovrebbe arrivare la produzione anche in Italia, dato il successo commerciale e per velocizzare le consegne in Europa. Le Jeep vanno bene per la tipologia di auto che offrono, in Italia bene o male si producono ancora la Maserati, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio e appunto la Panda (ma non la 500, non so dove lo hai letto). Pochi, vero: ma dovrei forse ricordare come vengono trattate le imprese qui in Italia, con tasse crescenti a seconda del numero di dipendenti e improponibili per poter sperare in un qualche guadagno?! Normale direi che nono solo FCA ma altri gruppi ed imprese abbiano abbandonato l'Italia o abbiano venduto baracca e burattino ai ricchi cinesi.
Ritratto di preda
24 maggio 2019 - 14:08
Vorrei solo segnalarti che la FCA ha scoperto solo lo scorso anno con il restyling della renegade, i fari a led, cosa che anche il piaggio porter (senza offendere chi usa il porter, anzi...), li aveva di serie. E la panda, che tanto vecchia non mi sembra, non ha nemmeno un faro a led; quando e' uscita, tutte le coreane li avevano gia di standard, ma non solo loro, anche le francesi, ad esempio, ma solo ad esempio. La 500 non ho detto da nessuna parte dove si produce, non so dove l'hai letto. Ciao
Ritratto di Marco_Tst-97
24 maggio 2019 - 15:31
Però li ha scoperti, no? È solo questione di tempo, e se pensi in quanto tempo sono passati dal sistema multimediale con grafica arretrata a quello attuale con connessione ad internet ed app dedicate e contemporaneamente hanno sviluppato i fari a led, gli schermi con tecnologia TFT anziché i vecchi LCD monocolore, tecnologia ibrida praticamente pronta per la strada, soltanto da testare approfonditamente, capirai che l'arretratezza tecnologica sia stata da imputare ad una amministrazione che ha puntato prima di tutto sul far tornare i conti in attivo, cosa avvenuta circa un anno fa. Nella situazione attuale è inutile sprecarsi in previsioni, perché si tratta di un periodo mai visto per il gruppo italo-americano, in cui potrebbe succedere di tutto, nel bene o nel male. Per quanto riguarda la Panda, non monta neanche uno schermo centrale o uno della strumentazione a colori, e molto spoglia per scelta.
Ritratto di Giuliopedrali
23 maggio 2019 - 16:40
Sti test li fanno anche sulla Skoda Citygo...
Ritratto di Marco_Tst-97
23 maggio 2019 - 17:10
Ahahah, parla l'esperto di auto che considera solo l'estetica e schifa mezzi validissimi solo perché non di suo gradimento esteticamente.
Ritratto di NITRO75
23 maggio 2019 - 10:13
A ok, è per quello che sulle Renegade le frizioni si bruciano dopo 10000 km, le guarnizione delle porte si polverizzano ed i climatizzatori impazziscono. Mi piacerebbe proprio vedere la lista dei guasti in cui sono incappati i tester.
Ritratto di IloveDR
23 maggio 2019 - 10:18
3
quei folli di TopGear questi percorsi desertici gli hanno affrontati con una Opel Kadett del 1963, una Lancia Beta coupè del 1981 e una Merceses 230E del 1980, non c'entra niente coll'articolo, ma far capire quanto sono flosci e idioti quelli di FCA...