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Una Ferrari 458 Italia in onore di Lauda

15 novembre 2013

Un cliente del Cavallino ha personalizzato la sua Ferrari 458 Italia con la livrea delle monoposto guidate negli Anni 70 da Niki Lauda.

Una Ferrari 458 Italia in onore di Lauda
ISPIRAZIONE CINEMATOGRAFICA - Lo spunto arriva dal recente film Rush di Ron Howard, che narra della rivalità fra Niki Lauda e James Hunt, i due piloti di F1 che diedero vita ad una epica battaglia nel campionato del 1976. Un facoltoso cliente della Ferrari ha voluto omaggiare il tre volte campione del mondo austriaco (due con il Cavallino e una con la McLaren) con una Ferrari 458 Italia personalizzata. 
 
Ferrari 458 Italia
 
IL TRICOLORE IN BELLA VISTA - Rossa con il tetto bianco attraversato longitudinalmente dal tricolore italiano e con cerchi dorati: la Ferrari 458 Italia, personalizzata accedendo all’esclusivo programma Tailor-Made di Maranello, riprende la livrea delle monoposto delle Ferrari pilotate da Niki Lauda che fruttarono alla Scuderia tre titoli Costruttori consecutivi ('75, '76 e '77). Anche l’abitacolo è reso unico dall’adozione del tricolore su sedili e tunnel centrale con cuciture rosse che rifiniscono i sedili stessi, il cruscotto, la plancia e il volante con led di avviso per il cambio marce di tipo F1. 
 
Ferrari 458 Italia
 
CUCITE SU MISURA - Il programma di personalizzazione Tailor-Made, consente ai clienti di intervenire su ogni minimo dettaglio della propria Ferrari, dal colore degli esterni ai rivestimenti dell’abitacolo, dagli accessori alle finiture. Il tutto sotto la supervisione di un team di esperti guidato da un personal designer. Tre le collezioni proposte: Scuderia e Classica, ispirate rispettivamente al mondo delle corse e alle vetture GT del passato, e Inedita che guarda alla sperimentazione e all’innovazione.
Ferrari 458 Italia
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Ritratto di fedex
15 novembre 2013 - 16:54
Mi sembrava strano fosse la Ferrari a dedicare a Lauda una vettura dopo le vicende burrascose del '77
Ritratto di Williams
15 novembre 2013 - 21:26
ma quello che è successo nel 77 è il meno.. un paio di anni fa ha detto che la Ferrari non vince più perchè ci sono gli italiani al vertice (e non più Todt e Brown).. un calcio in coolo gli dovrebbero dedicare
Ritratto di fedex
15 novembre 2013 - 21:39
quello sicuramente ma penso che non se la sia vista benino quando ha litigato con Enzo in persona ahahah!.... E' sempre stato un personaggio molto particolare comunque
Ritratto di NeedCars
15 novembre 2013 - 16:54
Mi piace molto la vernice tricolore all'esterno e poi i cerchi dorati sono fantastici!Una belva che al tempo stesso esprime grinta,lusso e sportività.Gli interni sono curatissimi in ogni minimo dettaglio.
Ritratto di Challenger RT
15 novembre 2013 - 17:16
Rispetto ai primi bozzetti proposti dal programma di personalizzazione Tailor Made, questa 458 ha perso le due sottili linee bianche che percorrevano il cofano e le parti superiori delle fiancate.
Ritratto di PariTheBest93
15 novembre 2013 - 17:36
3
Manca solo la scritta "niki lauda" :) Spero stiano già lavorando a rush 2 (magari sulla rivalità Senna-Prost)...
Ritratto di MatteFonta92
15 novembre 2013 - 17:59
3
Stupenda! Ma non c'è da stupirsi: le Ferrari (e la 458 in special modo) stanno bene con qualsiasi colorazione, anche se per me una vera Ferrari deve essere per forza rossa. Però anche giallo Modena non ci starebbe male...
Ritratto di michelefontanive
15 novembre 2013 - 18:37
Grande Lauda.......................N° 1
Ritratto di Caprotti92
15 novembre 2013 - 18:43
il fatto sul sondaggio, vedendo sei voti su "pessima", è un 458! che diamine Belllissima auto, anche in questa veste
Ritratto di Challenger RT
15 novembre 2013 - 20:12
E si, purtroppo c'è chi attribuisce pessimo alla Ferrari 458 Italia (per la sua linea laterale tormentata?!?) e poi vota ottimo per catafalchi come Renault Scenic, Hyundai Santa Fe, Bmw serie 5 Gran Turismo, X1, X3, X5, X6 (per di più magari diesel) e i3, tutti grandissimi esempi di linee filanti e pulitissime...
Ritratto di Williams
15 novembre 2013 - 21:10
beh, ieri c'era gente che votava pessima la nuova S3.. sono voti più che altro di sfintere più che di cervello, c'è gente che passa la vita così
Ritratto di ciccibucci
16 novembre 2013 - 17:34
Tutti sognano un cambio che s'inchioda e ti lascia a piedi, un comportamento sottosterzante (garantito dal motore montato a sbalzo oltre l'avantreno), un pianale in comune con vw/seat/skoda e chi piu'ne ha piu' ne metta e un affidabilità da generalista pagata a prezzo da premium, meglio soprassedere sulla linea che sembra quella della Exeo...sai che c'è? Con quel che costa la s3 ci prendo un IS F di un paio d'anni e ho tutt'altra macchina (V8 arretrato verso l'abitacolo, TP, ripartizione dei pesi perfetta, handling sopraffino e soprattutto, una qualità costruttiva/affidabilità che audi puo'solo sognare).
Ritratto di Williams
16 novembre 2013 - 17:36
ti sei dimenticato che perde le ruote per strada
Ritratto di impala
16 novembre 2013 - 08:20
ma guardi che quelli che dicono che una Ferrari e "pessima" sono soltanto fanboy o tedescofili, ma no appassionati di automobile una Ferrari 458 Italia , une porsche 911, , una Pagani, una Bugatti Veyron ect ... sono macchine stupende per qui ama le belle auto.
Ritratto di ciccibucci
16 novembre 2013 - 17:20
Capisco che agli italiani se gli tocchi la ferrari è come toccargli la mamma, ma ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione anche se da tanto fastidio, sia io che maxtone dicevamo che erano di gran lunga piu' affascinanti le ferrari degli anni 80 e fino a metà anni 90 (288 GTO, Testarossa, F40, F355) piuttosto che quelle di oggi che paiono piu' voler compiacere altri mercati ricchi emergenti come appunto quello cinese piuttosto che tener fede al buon gusto europeo.
Ritratto di MAXTONE
15 novembre 2013 - 19:37
Negli anni 70 e 80 le Ferrari erano meravigliose, opere d'arte su ruote, oggi non si possono guardare dal tanto che sono brutte, la ricerca aerodinamica troppo spinta ha penalizzato le linee in modo evidente, basta guardare la 458, tutta tormentata nella vista laterale, frontalmente ricorda un pesce gatto o la bruttissima FF che sembra una supposta, per me le belle Ferrari sono finite con la F355, ultima bellissima, dopo solo auto brutte o se non brutte indegne eredi di cotanta stirpe.
Ritratto di ciccibucci
15 novembre 2013 - 19:47
E' vero che oggi le Ferrari non sono più belle come le splendide Testarossa, 288 GTO ed F40 ma è anche vero che molto più della ricerca aerodinamica a penalizzarle esteticamente è stata la volonta' del management di compiacere i gusti estetici di americani,cinesi e russi, popoli notoriamente dotati di cattivissimo gusto, ma dove oggi Ferrari ha trovato l'eldorado così giustamente hanno dovuto adeguarsi, negli anni 70 e 80 i mercati di riferimento di ferrari erano altri e principalmente quelli europei,in quegli anni floridi, o al massimo arabi,popolo a cui in verità non frega piu'di tanto della linea, a loro basta ostentare i marchi, ma ad un popolo come quello cinese ad esempio,lo devi omaggiare con delle cineserie, come purtroppo questa 458 è :-(
Ritratto di Roby83
16 novembre 2013 - 08:56
Scusate ma di cosa state parlando?? Per carità ognuno ha i suoi gusti, ma definire le ultime Ferrari addirittura brutte denota in modo EVIDENTE non tanto una mancanza di gusto, che ripeto essere strettamente personale, piuttosto mancanza di buonsenso.
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 13:30
Scusi la domanda, ma lei preferisce l'arte di Andy Warhol oppure quella di Leonardo da Vinci, tanto per citare un nome che è sinonimo di vera arte. In campo aeronautico, quando venne progettato l'F104, un caccia intercettore che ha volato anche con i colori italiani, si disse che aveva una linea strana, brutta, ma resta il fatto che volava magnificamente bene, pur avendo delle ali ridicolmente corte. Un pò come il calabrone e la sua legenda. L'F104 grazie alla legge delle aeree, che la faceva assomigliare, come fusoliera, ad una bottiglia di Coca Cola, sfruttava l'aerodinamica più spinta, che a volte appare brutale, ma è efficentissima. Le Ferrari odierne sono frutto di anni ed anni di studi aerodinamici fatti dalla Pininfarina, che ha insegnato a mezzo mondo la bellezza e purezza della genialità automobilistica italiana.
Ritratto di impala
16 novembre 2013 - 22:05
tutto vero, poi la 458 a una linea fantastica, per non parlare della F12 che e stupenda
Ritratto di napolmen
15 novembre 2013 - 21:14
..e' un sogno per qualsiasi riccone appassionato di auto
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 11:41
Vorrei fare presente a quel lettore a nome William, che probabilmente non è un modenese e conosce poco della storia Ferrari, che Jean Todt e Ross Brown se ne andarono dalla scuderia corse causa l'insofferenza verso di loro da parte di Lucaluca (Montezemolo), che venne imposto alla Ferrari da parte di Agnelli, e il vecchio Enzo dovette accettarla, per questione di soldi. Sono anni che Lucaluca si vende i campionati del mondo e ne incassa tanti soldi. Che non sia un grande manager basta ed avanza guardando cosa fece come presidente Fiat, che quasi fece fallire, e come presidente Confindustria, dove andò solo per potere continuare a avere soldi dallo stato per la sterminata famiglia di fannulloni Fiat. Lauda è stato uno dei più grandi piloti Ferrari e la Ferrari, sotto la guida Todt e Brown, tornò a vincere i mondiali con Schumaker al volante, dopo 21 anni di astinenza. Quindi, sig. William, il mondo dei motori non è il mondo fasullo del calcio, tanto per fare un esempio. Albert
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 11:45
Con Lucaluca e con Domenicali sarà difficile tornare a vincere tutoli. Si ricordi che Domenicali è una creatura di Lucaluca. In scuderia e fra i veri tecnici Domenicali non gode di gran considerazione, proprio perchè è il cocchino di Lucaluca. Venga a farsi un giro a Maranello, e ascolti cosa dice la gente in giro, poi mi saprà dire se ho torto o ragione. Albert
Ritratto di Williams
16 novembre 2013 - 12:00
si ma doveva dire "la Ferrari non vince perchè c'è un incapace al comando", non perchè ci sono "gli italiani".. è questo il punto
Ritratto di Williams
16 novembre 2013 - 12:23
Questo dichiarò nel 2009: "In quel periodo Ross, in quanto inglese, era il ponte ideale tra gli italiani, con la loro cultura degli spaghetti, e Schumacher, con la sua efficienza tedesca. Ora gli italiani gestiscono tutto. Funziona? Potrebbe essere il caos.". E recentemente su Alonso: "gli italiani sono molto sensibili ed emotivi. Si aspetttano che dica ‘Non ho vinto, ma vi ringrazio tutti per il secondo posto, ora recupereremo’. Questo è il modo di lavorare con gli italiani”
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 13:35
Williams. gliel'ho detto, il buon Niki ha sempre avuto un pessimo carattere, ed ora l'aspetto della sua faccia e l'età non gli giovano, ma lo ascolti quando parla. Il fatto stesso che lui contunua a cercare di parlare l'italiano significa che è profondamente innamorato del nostro paese e, mi creda, il periodo Ferrari gli è rimasto nel cuore molto più di quanto appaia.
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 12:08
per MattèFonta - Il colore originale della Ferrari era un bel giallo canarino, il colore della squadra del Modena calcio. Venne scelto dal figlio di Enzo, Dino, quello che morì per distrofia muscolare. Il colore rosso venne poi adottato perchè Ferrari ce l'aveva nel cuore, a ricordo di quando correva con l'Alfa Romeo, ma non è il rosso Alfa. E' una tonalità di rosso che vene scelto assieme alla Contessa Baracca, quella che gli regalò il simbolo del cavallino rampante. Credo che nessuno conosca la storia del color rosso Ferrari, ma io ho avuto la fortuna di avere abitato a Modena, nello stesso palazzo dove abitata Bazzi, che fino alla morte fu il capo officina di Ferrari. Me lo raccontò lu stesso, quando, da ragazzino, passavo ore a vederlo lavorare attorno alla sua Fiat 1100. Assieme a mio suocero fu il mio grande maestro di meccanica motoristica. Albert
Ritratto di MatteFonta92
16 novembre 2013 - 12:31
3
Wow, io invece sapevo che il colore rosso della Ferrari derivasse dal fatto che inizialmente la FIA imponeva questa colorazione alle vetture da F1 italiane, così come il verde per le inglesi e il bianco per le tedesche. Io la sapevo così, ma non conoscevo questi particolari e ne prendo atto, quindi... grazie! P.S.: quando vuoi rispondere ad un altro utente, clicca sul tasto "rispondi" alla fine di ogni commento, altrimenti non mi arriva l'e-mail di avviso, ok? Saluti.
Ritratto di PariTheBest93
16 novembre 2013 - 12:43
3
Io pure pensavo come te il fatto dei colori... Un'altra cosa: Ferrari inizialmente voleva chiamare il suo marchio "Mutina" (antico nome di modena) però un suo amico avvocato gli disse "se sei cosi sicuro delle vetture che produci dovresti darle il tuo nome!"... E gli dobbiamo la vita all'amico di enzo perché veder sfrecciare una Ferrari è ben altra cosa di veder sfrecciare una "Mutina"... ahahaha ciao! E il cavallino divenne rampante solo nel 46 quando fu ridisegnato (prima puntava verso il basso)...
Ritratto di MatteFonta92
16 novembre 2013 - 12:57
3
"Mutina" credo sia un nome davvero orribile per un marchio di auto da corsa... concordo con te, meno male che quell'amico di Ferrari gli ha fatto cambiare idea! Il Drake però pare che fosse un tipo molto indeciso sul nome da dare alla propria azienda: quando la fondò, nel 1939, la chiamò Auto Avio Costruzioni, che nel 1957 cambiò nome in Auto Costruzioni Ferrari. Nel 1960 invece venne rinominata SEFAC (Società Esercizio Fabbriche Automobili e Corse), e solo nel 1965 assunse il nome definitivo di Ferrari Spa. Proprio per sottolineare la continua indecisione del Drake, l'acronimo SEFAC venne interpretato da alcuni in modo umoristico come: "Sempre Enzo Ferrari Anche Cambiando"! :-D
Ritratto di PariTheBest93
16 novembre 2013 - 13:04
3
Ahahah io pensavo che fosse sempre stato unico il nome!!!
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 13:20
Posso garantire all'amico PariTheBest93 che al vecchio Ferrari non passò mai per la testa di chiamare una macchina con il marchio "Mutina". Lui ormai aveva un nome famoso per avere tanto gareggiato con le Alfa Romeo, ed era un nome sulla bocca degli appassionati, allora. L'unico contrasto c'era con la stessa Alfa Romeo che non accettava che Enzo mettesse in cantiere una vettura per partecipare alle competizioni sportive a su nome. Ma l'idea era di utilizzare ul suo stesso nome, anche per poi passarlo al figlio Dino a cui era attaccatissimo e che aveva progettato il nuovo motore 6 cilindri che, successivamente, venne montato sulla vettura che portò il suo nome, la Dino, e sulla vettura da gara F2. saluti
Ritratto di PariTheBest93
16 novembre 2013 - 15:54
3
Okay ma quello che ho detto l'ho letto su "auto" in occasione del 25° anniversario della scomparsa del drake... Ma tu lo conoscevi di persona Enzo???
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 17:41
Egregio, lei ha detto una grossa castroneria. Il cavallino dipinto sulle due fiancate dell'aereo di Francesco Baracca nella Grande Guerra 15/18, il Nieuport Ni 17, era ed è sempre stato rampante. Credo, ascoltando racconti di vecchi piloti che hanno combattuto sia nella grande guerra che nella seconda, e lo hanno conosciuto, che volesse raffigurare il suo carattere, uno sempre pronto a partire all'attacco. Dai, su, è storia patria, non facciamoci ridere dietro.............
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 13:07
All'epoca in cui la prima Ferrari venne lanciata sul mercato delle gran turismo, la 125S, il colore era quello rosso Alfa, poi venne scelto il colore rosso Ferrari. C'è in giro la leggenda che il colore rosso fosse quello Fiat, ma la Fiat non ha mai avvuto un suo colore rosso corse. La Fia, all'epoca, era la federazione internazionale dell'automobile che raccoglieva tutti i costruttori, soprattutto inglesi, ma non imponeva colori particolari per distinguere una scuderia dall'altra. La colorazione era ormai già consolidata dalla tradizione: la Mercedes e AutoUnion erano color argento, le Alfa Rosso scuro, le Stanguellini in prevalenza gialle ecc. Saluti Albert
Ritratto di MatteFonta92
16 novembre 2013 - 13:30
3
Beh, la FIA ha imposto una colorazione ben precisa per le monoposto soltanto fino agli anni '20: da quel momento in poi ogni scuderia venne lasciata libera di adottare il colore che preferiva. La Ferrari però ha continuato a far correre le sue vetture da F1 usando il colore Rosso Corsa, che a suo tempo venne creato dalla FIA per indicare le auto da corsa italiane (Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Abarth). Per quanto riguarda le auto di serie, come giustamente dicevi, inizialmente adottarono il Rosso Alfa per via del fatto che la Scuderia Ferrari utilizzava vetture Alfa Romeo, ma poi anche nelle vetture di serie venne utilizzato il Rosso Corsa.
Ritratto di AyrtonTheMagic
18 novembre 2013 - 17:41
1
furono bianche! ciao
Ritratto di albertzanna
16 novembre 2013 - 12:40
egregio Williams, Io ho conosciuto tutti i piloti Ferrari, e tanti altri tipo i fratelli Rodriguez, Fangio, Bordeu ecc, perchè ero pilota all'Aero Club di Modena, quando era dentro all'Autodromo, la famosa pista di prova della Ferrari prima di quella di Fiorano. Pensi che ci si corsero anche alcune gare del campionato di F1, anni 50/70 del secolo corso. Il buon Niki veniva nel bar dell'Aero Club perchè avevamo una barista bravissima a fare grocco fritto e tigelle e lui ammetteva che aveva cominciato a mangiare bene solo dopo avere iniziato a venire a Modena. Era un rustico, come carattere, ma anche un collaudatore eccezionale, ed era per questo che si metteva sempre in contrasto con Enzo, perchè gli tirava fuori i vari difetti dei motori, e dei telai, quando provava le macchine, e queste critiche a Ferrari non piacevano perchè le riteneva critiche a se stesso (aneddoti riportati da Michael Parks e da Brenda Vernor, miei amici carissimi). La rottura avvenne quando, all'ultima discussione per il rinnovo del suo contratto pilota, lui insisteva a dire che le macchine Ferrari vincevano anche grazie a bravi piloti, come lui, e il vecchio gli rispose, a muso duro, che non era vero, che le gare si vincevano grazie alle sue macchine. La sua frase circa "gli italiani" viene da una famosa considerazione dell'Ing. Mauro Forghieri, che è stato uno dei veri maghi della meccanica che hanno lavorato in Ferrari. Affermò che in Ferrari ci volevano i modenesi, i maranellesi, per creare Ferrari imbattibili, non ci volevano "italiani", e per italiani Mauro intendeva i torinesi (Fiat), che volevano imporre le loro idee su come costruire motori e telai, creando solo disastri. E Lauda, da quel rustico che è, fece sua la frase. Ricordi sempre che Domenicali è nato ad Imola ed è laureato in Economia e Commercio e che Lucaluca è nato a Bologna ed è laureato i giurisprudenza, Entrambi non sono modenesi, entrambi sono uomini Fiat, e da quell'ambiente hanno preso la caratteristica di pensare alla maniera degli Agnelli, cioè vivere a spese degli altri. E io oggi ripeto quelle parole: per fare vincere la Ferrari si deve pensare alla maniera dei modenesi, che i motori ce l'hanno nel sangue, e dei maranellesi, che sono gente pratica all'antica. Albert
Ritratto di AyrtonTheMagic
18 novembre 2013 - 17:45
1
"Lucaluca" tempo fa per raccontare un aneddoto, venni preso per i fondelli da alcuni di questo sito... cose che capitano. Comunque grazie per i bei racconti! Saluti
Ritratto di lucios
18 novembre 2013 - 17:45
4
....insomma!